carenza nel recupero

[alexliv77]

grazie mille.

[Salve1907]

@alexliv77
penso che tu abbia delle sedute più specifiche ed altre meno....nelle prime è importante essere in palla e farle bene mentre quelle meno specifiche cerca di andare più a sensazione e meno con il cronometro in testa.
Io affronto così le sedute

[alexliv77]

si ma infatti avete ragione. Oggi ad esempio ho fatto cosi, dopo le ripetute di ieri (andate bene) oggi non mi sono posto obiettivi e sono andato a sensazione, alla fine 10 di lento a rg+50 quindi ok

[Salve1907]

Per esperienza ed amante del ciclismo dove ci sono una montagna di dati tra potenza/ecc.
Io ogni tanto mi faccio influenzare troppo dai dati invece ogni tanto va riscoperta l'uscita a sensazione

In ultimo il caldo di questo anno mi ha provato molto praticamente ci siamo allenati tutti con il limitatore.

[alexliv77]

ho corso 15 anni in bici e ho sempre rifiutato ogni tipo di dato, andavo sempre a sensazione spesso anche senza contakm, forse farei meglio a ripetere la stessa modalità anche qui.

[Fartleko]

Io lo faccio con la corsa.

[alexliv77]

però avendo studiato un bel pò autori, mi piace la fisiologia applicata allo sport, soprattutto quando teoria e pratica combaciano però è anche vero che non siamo macchine.

[Fartleko]

Spessissimo anche chi non tira in ballo argomenti scientifici lavora in base alle leggi che governa tutti noi. Il concetto di omeostasi in quasi imprescindibile qualsiasi approccio si voglia adottare. La scienza ha il vantaggio di lavorare per la maggioranza, mentre le "Bro-science" anche se spesso non sbagliate funzionano per una nicchia.

[enjoyash]

Se ti senti di non aver recuperato rallenta i lenti o salta l'uscita. I ritmi +50 non sono dogmi e il lento serve a recuperare e fare fiato. Puoi scendere anche a ritmi più bassi..+60/+70/+90

[alexliv77]

grazie enjoy.
Infatti il mio dubbio era proprio questo: conviene cmq fare l'uscita e prendere quel che viene (anche un rg+70) oppure meglio riposo assoluto ?
Albanesi ad esempio nel suo libro (manuale della maratona) si contraddice (strano) infatti prima afferma che un amatore deve saper sempre andare almeno al suo ritmo del lento, sennò meglio riposare. Qualche capitolo dopo dice che è meglio cmq fare un'uscita che fa sempre meglio che stare sul divano.