[DIARIO] La mia corsa è il mio treno

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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da Tordg »

old Charlie stole the handle
and the train won’t stop going
no way to slow down
https://m.youtube.com/watch?v=yJkmHQ2q--I
:mrgreen:
e fatti un sorriso anche se sei in corsa, su'!
che le gambe le hai ancora eh.
che non e' poco
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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
Eccomi qui a raccontarti una storia che ti avevo tenuto segreta, ma tranquillo perché fino all'ultimo è stato un segreto anche per me. Ma partiamo dall'inizio, nonostante avessi ripreso una buona regolarità nelle uscite nell'ultimo periodo ho poi nuovamente mollato un po perché le sensazioni non erano buone, la fatica arrivava dopo pochi kilometri e la vocina che dentro di me mi diceva di fermarmi qualche volta aveva anche vinto. Così domenica ho pensato ad una soluzione drastica e su google ho cercato gare podistiche in zona, insomma solo l'emozione e l'adrenalina della competizione avrebbero potuto farmi capire il mio attuale limite. Dai risultati esce una gara, 8km piani giovedì 27 agosto ore 21. Entusiasta come l'ultimo giorno di scuola comincio a pensare al mio ritorno alle gare, 95 giorni esatti dopo l'ultima volta. Poi penso, 8km, ora come ora per me sono una montagna, o perlomeno lo sono se li voglio fare con un buon ritmo, e quindi data la possibilità di iscriversi anche direttamente sul posto comincio a fare mentalmente una lista dei pro e dei contro che va avanti per giorni. Martedì decido di mettermi alla prova, un allenamento di 8km, da portare a casa con un ritmo accettabile altrimenti niente gara il giovedì, i primi kilometri viaggio sulle ali dell'entusiasmo e mi sento quello di un tempo, ma al 6˚km ricompare la vocina, questa volta non l'avrà vinta e non mi fermerò, una volta a casa ho paura però di guardare il tempo totale perché gli ultimi due kilometri sono stati un calvario, ma ne va della mia partecipazione e quindi devo farlo, con mio grande stupore il ritmo medio è 4'28"/km manna dal cielo in questo periodo, gara sto arrivando.
Eccoci, un enorme preambolo che avrei potuto evitarti ma mi sembrava giusto spiegarti tutto.
Insomma ora che sono comodamente seduto sul letto posso raccontarti quanto accaduto oggi.
L'appuntamento è fissato per le 20 in una piazza del centro storico e io puntale come un orologio svizzero sono lì pronto ai banchi di iscrizione con la mia solita tiritera "buonasera, io non sono iscritto a nessuna società, ma ho il certificato medico, posso partecipare?", fortunatamente la formalità si svolge nel migliore dei modi e mi rifilano subito una bottiglia di vino che pensavo mi avrebbero dato alla fine, e un cartellino con scritto il nome, niente numero stavolta. Ma il problema a questo punto è cosa farsene della bottiglia, fortunatamente mia zia non sta molto lontano dalla partenza quindi sperando che sia in casa mi avvio per abbandonare il mio fantastico pacco gara, la fortuna oggi è dalla mia parte e dopo poco con le mani libere torno in piazza, piazza che nel frattempo si è animata molto. Ecco, come sempre cerco io mio angolo da dove posso osservare tutto e tutti, e molte facce non mi sono nuove, in effetti Francesca me lo aveva detto tempo fa "vedrai che più o meno sono sempre le solite persone", mi chiedo se anche loro in qualche modo ai ricordano di me, nel frattempo poco distante da me comincia qualche esercizio un atleta che nella zona è famoso per essere molto forte, lo osservo un po e gli costruisco addosso un fisico da keniano, che poi non è molto distante dalla realtà alto e longilineo. Mi allontano e comincio a girare per la piazza, mentre il fotografo fa le foto ai vari gruppi e addirittura chiama per nome i vari atleti, ormai deve essere del giro anche lui, gli passi più volte davanti sperando che mi scatti una foto, ma mi rendo conto che la mia sembrerebbe da prima comunione, lì tutto solo e serio. Abbandono l'idea della foto e seguo un flusso di runner che fa riscaldamento, ecco forse per scaramanzia o perché oggi sarebbe stato veramente uno sforzo in più, come a mio solito io seguo a passo come se stessi facendo shopping nei negozi che ci circondano. Fortunatamente dal fatto che tutti si stanno accalcando alla partenza capisco che ci siamo, eccoci, un giro da 2km da percorrere quattro volte, mi sento un po un criceto ma almeno dopo il primo giro conosceró eventuali insidie. Via si parte, aziono il mio tomtom con la promessa di non guardarlo fino alla fine, come sempre la partenza è caotica e qualcuno sbattendo contro dei pilastri a terra, niente di grave fortunatamente, io provo subito a trovare il mio ritmo ma nel farlo devo fare anche lo slalom tra gli altri concorrenti. Il percorso non è duro, solo in un tratto devo fare attenzione a dove metto i piedi perché la luce dei lampioni è alternata all'ombra degli alberi e la strada che costeggia la pista ciclabile è decisamente trafficata. Quando stiamo concludendo il primo giro entriamo tra due ali di gente, mi piace e mi mancava questa sensazione, provo a guardare in faccia tutti come a volerli ringraziare ma i loro volti scorrono via veloci, troppo forse, poco più avanti isolata dal resto c'è mia zia che saputa della gara e dovendo andare al cinema da lì poco distante è scesa in strada un po prima per fare il tifo. Intanto i metri passano, cerco di darmi degli obbiettivi e trovare magari qualcuno che inconsapevolmente si prenda cura di me, perché sento che sto esagerando e arrivare alla fine potrebbe essere difficile. Se ne va via anche il secondo giro, altro bagno di folla e questa volta anche bagno con il bicchiere del rifornimento, poco male la serata è calda, saluto alla zia che nel frattempo si è spostata sempre più verso il cinema e si ricomincia, intanto qualcuno approfittando del mio calo rinviene da dietro, ma decido di non forzare e dare eventualmente qualcosa in più nell'ultimo giro che ormai vedo come un miraggio, così pochi kilometri e mi chiedo più volte come farò a novembre a Firenze a farne 42. In un lungo rettilineo vedo appostato il fotografo, ci sono sono pronto, sono solo, mi metto in posa e niente, evidentemente non gli piaccio. Non ci penso troppo perché poco più avanti una bambina sul passeggino applaude tutti, almeno lei non fa distinzioni e io la saluto, sono cose che in una maratona sono normali e fanno parte della festa, fanno parte di me e mi piacciono. Altro passaggio sul traguardo, questa volta riesco a bere qualcosa e a salutare nuovamente la zia che nel frattempo è sulla porta de cinema e con non so quali energie riesco anche ad augurargli una buona serata. Evito due signore che presumo partecipssero alla non competitiva e mi rilancio su lungo rettilineo, noto che al runner che mi precede di una settantina di metri cade qualcosa, è il suo pettorale, lo raccolgo al volo e dopo un attimo di spaesamento penso che c'è scritto il suo nome, Lorenzo, quindi cerco di avvicinarmi il più possibile ma non va piano e provo a chiamarlo, ma non mi sente quindi provo lo scatto e lo affianco, gli restituisco il pettorale, mi ringrazia e mi accorgo che è una di quelle facce già viste, addirittura ci siamo presentati alla gara di 95 giorni fa, inquanto amico di pkappa. Saluto nuovamente la bambina del passeggino e Lorenzo mi dice che manca poco di stringere i denti ma io sbadadamente gli confesso che per riconsegnargli il pettorale ho fatto uno scatto alla Bolt e sono in piena riserva, dopo la mia confessione si scusa e si sente dispiaciuto, riesco solo a dirgli che non è stato un problema e dentro di me ritrovo quelle sensazioni che ti fanno apprezzare il vero spirito della corsa. Ormai manca poco più di un kilometro, dietro di me sento rinvenire con affanno una ragazza che ad ogni passo palesa la sua stanchezza e un uomo, lo conosco, 60 anni e una vita di sport. Insomma sono i miei due obbiettivi, provo a non farli scappare o quantomeno a stargli vicino, supero lui ma lei mi rimane davanti, penso che se anche stavolta riuscissi a fare uno scatto finale potrei sedermi sugli allori e continuare ad allenarmi male come sto facendo adesso quindi trovo quasi giusto e piacevole provare enorme fatica a tenere il suo passo. Per un attimo nella fatica cerco di pensare a lei che nelle mie corse c'è sempre e quando per un istante mi sfugge il suo nome capisco di essere veramente alla frutta, ma ci riesco e anche questo volta lei è con me. Ultimi metri penso, invece cambia leggermente il percorso perché si rientra in piazza questa volta, non lo sapevo e questo stravolge i miei piani, quei 50metri in più non erano calcolati, la ragazza mi sfugge e da dietro passa anche il 60enne, l'unica cosa che mi passa per la testa è appludirlo, quindi è quello che faccio, forse avrei potuto anche replicare ma è più bello così, sono felice di essere dietro a lui e dietro me Lorenzo. Stoppo il tomtom, bevo un po d'acqua, cerco di riprendermi e poi lo controllo, dice 34'58" per 7,92km con una media di 4'25"/km, esulto contenutamente ma come avessi vinto un mondiale. Girovago un altro po per la piazza e poi verso la macchina si torna casa per una meritata doccia.
Caro diario 8km raccontati come se fossero 42, non so se sia un bene o un male, ma anche se domani probabilmente mi esploderanno le gambe almeno stanotte vado a letto contento.
30 Novembre 2014
Sono entrato in piazza S.Croce salutando il pubblico come se fossi lo sportivo più famoso di questo mondo e sotto il traguardo ho alzato le braccia come se fossi arrivato primo.Forse non tutti lo sanno, ma io contro me stesso ho vinto.

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Sonia77

Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da Sonia77 »

Beh! A quanto pare, nonostante il poco allenamento, sei in forma e non hai perso la capacità di far sentire i tuoi lettori esattamente lì, insieme a te.
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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Sento il bisogno di scrivere questa canzone
per dirti chi sarò ma non chi ero
ma tu che corri fermati
lascia che io possa leggere sulla tua pelle
lascia che io possa nutrirmi delle tue parole.
Guardami, so che hai la risposta che io cerco,
so che tu puoi guidare questo treno
so che con te non avrò più paura.
Dimmi allora il tuo nome
lascia che io possa dedicarti questa canzone,
aspettami, fammi salire sul tuo treno.
Non parlarmi della destinazione
raccontami dei tuoi sogni
e lascia che io li realizzi,
ma non aver paura se mi perderò nei tuoi occhi
e se sulla mia pelle ci sono segni di vita.
Parlami ancora di te
delle tue sconfitte
e dei tuoi traguardi.
30 Novembre 2014
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fujiko
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da fujiko »

Continuo a seguirti. Mettiti in forma per Firenze ché aspetto il racconto ;)
Never trouble trouble till trouble troubles you, 'cause if you trouble trouble, you'll only double trouble and trouble others, too.
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pkappa
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da pkappa »

non c'era al memorial randellini, ma questo racconto me lo ha fatto vivere, grazie francesco (conosco anche la ragazza che ti ha superato nel finale :D)
10k: 39:07 (scalata al castello-AR 31/05/15)
21k: 1:23:09 (roma-ostia 13/03/16)
42k: 3:07:16 (maratona di trieste 08/05/16)

prossime gare:ripartito dopo 8 mesi
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LittleJames88
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Iscritto il: 8 dic 2014, 12:52

Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Ciao Enzo, avevo controllato i tuoi allenamenti in quei giorni e avevo visto che probabilmente eri in vacanza, mi sarebbe piaciuto incontrarti ancora una volta e prendere un'altra batosta da te :-)
Spero che prima o poi una corsetta in compagnia riusciamo a farla e da oggi date le tue conoscenze sarebbe cosa ancor più gradita (a buon intenditore poche parole ;) )
30 Novembre 2014
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Acorrer
Mezzofondista
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Iscritto il: 18 feb 2014, 17:19

Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da Acorrer »

Ciao LittleJames, è la prima volta oggi che leggo il tuo diario e ho letto parecchio di queste 15 pagine.

Mi piace ma, se permetti, ti voglio fare un appunto, metti spazi, dividi in paragrafi, è piacevole da leggere, ma vedere un blocco di testo da 5000 caratteri senza interruzione fa paura, e non ti nego che a volte lo mollo!
Ad ogni modo, tieni duro :)
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LittleJames88
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Iscritto il: 8 dic 2014, 12:52

Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

@acorrer
Ti ringrazio per esserti fermato nel mio diario e aver sfogliato le sue pagine virtuali.
Naturalmente accetto la tua "critica" e la condivido, nel senso che spesso anche io mi spavento difronte a blocchi di testo in quanto non sono un amante della lettura e cultore del tutto e subito.
Penso però che alla fine questo diario è cosa mia, per quanto sia possibile privatizzare una cosa su internet, e mi fa piacere che qualcuno si soffermi anche solo a leggere qualche parola, che poi perché lo faccia non lo so, ma ho sempre detto che in primis serve a me per mettere dei punti sulla mia strada e rileggerli un giorno magari con un'altra prospettiva.
P.s. scusami per il blocco e ti ringrazio ancora :-)
30 Novembre 2014
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LittleJames88
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Re: [DIARIO] La mia corsa è il mio treno

Messaggio da LittleJames88 »

Caro diario
nessuna storia di corsa oggi voglio solo riportare sulle tue pagine una mia conversazione di qualche giorno fa, ma credo sia giusto fare prima fare una premessa. Sono dell'idea che a parole nessuno di noi esprima concetti sbagliati, che a dare giudizi siamo tutti bravi, che quando le cose non capitano sulla nostra pelle è tutto più facile e spesso durante questa mia conversazione ho detto all'altra persona come comportarsi, quello che secondo me era più giusto fare, ma mettendo le mani avanti, dicendo che io probabilmente non riuscirei a fare ciò che ho consigliato. Allora quanto vale tutto questo? Niente, rientro nella categoria dei tutti bravi, poi ho detto un'altra cosa che è uscita dalle mie dita e che vorrei allo stesso tempo far uscire dal "tutti bravi" e far entrare nella realtà. Ho così pensato che avrei dovuto riportarla tra le tue pagine, in modo che potessi ricordarmi che l'ho detta e scritta io, che ora sta a me far si che non sia solo un concetto, quindi permettimi di macchiare così questa tua pagina:

A: La vita è come una maratona, una sfida continua e se l'affronterò come ho fatto la prima volta posso anche uscirne vincitore...
B: E cosa pensi di vincere?
A: Niente, anche perché la fine è uguale per tutti...ma se continuo a rimanere fermo dove sono posso solo perdere...
30 Novembre 2014
Sono entrato in piazza S.Croce salutando il pubblico come se fossi lo sportivo più famoso di questo mondo e sotto il traguardo ho alzato le braccia come se fossi arrivato primo.Forse non tutti lo sanno, ma io contro me stesso ho vinto.

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