Piedi piatti = Pronazione?

[marcopic88]

Salve a tutti

Mi piacerebbe riprendere a correre, dopo tanti anni di stop, e sto cercando un po di capire il modo migliore per farlo evitando problemi (col passare degli anni sono cambiate un po le cose, e sono comparsi acciacchi che prima non avevo... in particolare proprio a piedi e ginocchia).

Mi sto informando un po, ma al momento ho confusione sull'argomento in oggetto.
Ho i piedi piatti (fatta visita dall'ortopedico in autunno, ed RX sotto carico. Quindi è una cosa abbastanza "certificata", per così dire), e nel we ho fatto un test del piede statico al decathlon vicino casa, dove sono risultato avere un appoggio "neutro" ma più marcato sul piede sinistro (che poi è quello che periodicamente mi da fastidio).... per quanto non so quanta affidabilità dare ad un test statico e men che meno a quello del decathlon...

Ecco, fino ad ora ho pensato che "piedi piatti = pronazione", e quindi che le scarpe giuste per me fossero quelle "stabili".

Ma mi sta venendo il dubbio che viceversa le due cose non abbiano un legame così diretto... potrei avere i piedi piatti ma contemporaneamente un appoggio "neutro"?

Grazie mille

Ciao,
Il mio consiglio è quello di affidarti ad un centro specializzato per esami in dinamica che abbia valide competenze riguardo biomeccanica della corsa e plantari per la corsa (differenti dai plantari chiamiamoli così per la camminata). Ti dico questa cosa perchè un piattismo non deve essere compensato durante la corsa quanto lo sarebbe durante la camminata. Pertanto, a meno che il tuo piede piatto non sia di II o III grado, un plantare con una modesta avvolgenza al calcagno e una moderata arcata plantare non esageratamente rigida, senza ulteriori appoggi, potrebbe risolvere alcuni dei tuoi "acciacchi" e far sì che, con un graduale allenamento, riprenda l'attività di corsa. Per quanto riguarda la calzatura, una neutra va benissimo, purchè sia supportata dal plantare. Una calzatura antipronazione non sempre è sufficiente a sopperire ad alcune lacune biomeccaniche, cosa più semplice da ottenere grazie all'ausilio di un plantare su misura.
Ovviamente tutti i miei consigli devono essere confermati in apposita struttura!
Buona corsa!
Marco Picciaccio

[Otakar81]

Ciao,
Il mio consiglio è quello di affidarti ad un centro specializzato per esami in dinamica che abbia valide competenze riguardo biomeccanica della corsa e plantari per la corsa (differenti dai plantari chiamiamoli così per la camminata). Ti dico questa cosa perchè un piattismo non deve essere compensato durante la corsa quanto lo sarebbe durante la camminata. Pertanto, a meno che il tuo piede piatto non sia di II o III grado, un plantare con una modesta avvolgenza al calcagno e una moderata arcata plantare non esageratamente rigida, senza ulteriori appoggi, potrebbe risolvere alcuni dei tuoi "acciacchi" e far sì che, con un graduale allenamento, riprenda l'attività di corsa. Per quanto riguarda la calzatura, una neutra va benissimo, purchè sia supportata dal plantare. Una calzatura antipronazione non sempre è sufficiente a sopperire ad alcune lacune biomeccaniche, cosa più semplice da ottenere grazie all'ausilio di un plantare su misura.
Ovviamente tutti i miei consigli devono essere confermati in apposita struttura!
Buona corsa!
Marco Picciaccio

Ti ringrazio Marco

Lunedì ho la visita dall'ortopedico per uno degli acciacchi di cui sopra (una leggera fascite al solito piede), e vediamo un po che mi dice.
A suo tempo (settembre) mi aveva parlato della possibilità di fare un plantare su misura, ma poi la terapia ha avuto successo e non sono più tornato per riallacciare il discorso.
Sto usando un plantare "generico" preso su Amazon, che mi pare stia facendo il suo... ma appunto, non ho idea se vada bene anche per la corsa o se comunque sia il caso di procedere su qualcosa disegnata su di me (che immagino sia in ogni caso preferibile).

Dico che mi sembra stia facendo "il suo" nonostante la ricaduta di questo mese, perchè in realtà sono praticamente certo che il nuovo problema sia dovuto alla camminata del primo maggio, quando mi sono fatto tutta l'isola tiberina con la canoa sulle spalle ed ai piedi solo dei calzari in neoprene.
Il fastidio è spuntato nuovamente fuori solo nei giorni successivi a quell'evento... prima non avevo avuto problemi nonostante diverse decine di km di camminate, negli ultimi mesi.

Vediamo un po che mi dice... grazie ancora

[marcopic88]

Ciao,
Il mio consiglio è quello di affidarti ad un centro specializzato per esami in dinamica che abbia valide competenze riguardo biomeccanica della corsa e plantari per la corsa (differenti dai plantari chiamiamoli così per la camminata). Ti dico questa cosa perchè un piattismo non deve essere compensato durante la corsa quanto lo sarebbe durante la camminata. Pertanto, a meno che il tuo piede piatto non sia di II o III grado, un plantare con una modesta avvolgenza al calcagno e una moderata arcata plantare non esageratamente rigida, senza ulteriori appoggi, potrebbe risolvere alcuni dei tuoi "acciacchi" e far sì che, con un graduale allenamento, riprenda l'attività di corsa. Per quanto riguarda la calzatura, una neutra va benissimo, purchè sia supportata dal plantare. Una calzatura antipronazione non sempre è sufficiente a sopperire ad alcune lacune biomeccaniche, cosa più semplice da ottenere grazie all'ausilio di un plantare su misura.
Ovviamente tutti i miei consigli devono essere confermati in apposita struttura!
Buona corsa!
Marco Picciaccio

Ti ringrazio Marco

Lunedì ho la visita dall'ortopedico per uno degli acciacchi di cui sopra (una leggera fascite al solito piede), e vediamo un po che mi dice.
A suo tempo (settembre) mi aveva parlato della possibilità di fare un plantare su misura, ma poi la terapia ha avuto successo e non sono più tornato per riallacciare il discorso.
Sto usando un plantare "generico" preso su Amazon, che mi pare stia facendo il suo... ma appunto, non ho idea se vada bene anche per la corsa o se comunque sia il caso di procedere su qualcosa disegnata su di me (che immagino sia in ogni caso preferibile).

Dico che mi sembra stia facendo "il suo" nonostante la ricaduta di questo mese, perchè in realtà sono praticamente certo che il nuovo problema sia dovuto alla camminata del primo maggio, quando mi sono fatto tutta l'isola tiberina con la canoa sulle spalle ed ai piedi solo dei calzari in neoprene.
Il fastidio è spuntato nuovamente fuori solo nei giorni successivi a quell'evento... prima non avevo avuto problemi nonostante diverse decine di km di camminate, negli ultimi mesi.

Vediamo un po che mi dice... grazie ancora

Partendo da una diagnosi accertata, consiglio sempre di rivolgersi a degli specialisti...
Da tecnico ortopedico mi sento di consigliarti il meglio, ovvero un plantare su misura per te che compensi al meglio il tuo "assetto" da corsa. A volte solette predisposte riescono a dare soddisfacenti risposte, ma stiamo pur sempre parlando di un qualcosa al quale il tuo piede deve adattarsi, e non viceversa, come dovrebbe accadere per un plantare su misura ad hoc.
Per quanto riguarda la tua camminata "folle" con una canoa in spalla, valuta seriamente di evitare sovraccarichi di questo tipo, almeno finché l'infiammazione non sia passata!
Buona giornata,
Marco Picciaccio

[Otakar81]

Partendo da una diagnosi accertata, consiglio sempre di rivolgersi a degli specialisti...
Da tecnico ortopedico mi sento di consigliarti il meglio, ovvero un plantare su misura per te che compensi al meglio il tuo "assetto" da corsa. A volte solette predisposte riescono a dare soddisfacenti risposte, ma stiamo pur sempre parlando di un qualcosa al quale il tuo piede deve adattarsi, e non viceversa, come dovrebbe accadere per un plantare su misura ad hoc.
Per quanto riguarda la tua camminata "folle" con una canoa in spalla, valuta seriamente di evitare sovraccarichi di questo tipo, almeno finché l'infiammazione non sia passata!
Buona giornata,
Marco Picciaccio

Più che "folle" era necessaria: l'alternativa sarebbe stata tuffarsi nelle rapide accanto all'isola





Cmq si, vedo di starmene buono per un po... ma in questi casi si consiglia riposo, oppure una camminata ogni tanto può anche far bene?

[marcopic88]

Partendo da una diagnosi accertata, consiglio sempre di rivolgersi a degli specialisti...
Da tecnico ortopedico mi sento di consigliarti il meglio, ovvero un plantare su misura per te che compensi al meglio il tuo "assetto" da corsa. A volte solette predisposte riescono a dare soddisfacenti risposte, ma stiamo pur sempre parlando di un qualcosa al quale il tuo piede deve adattarsi, e non viceversa, come dovrebbe accadere per un plantare su misura ad hoc.
Per quanto riguarda la tua camminata "folle" con una canoa in spalla, valuta seriamente di evitare sovraccarichi di questo tipo, almeno finché l'infiammazione non sia passata!
Buona giornata,
Marco Picciaccio

Più che "folle" era necessaria: l'alternativa sarebbe stata tuffarsi nelle rapide accanto all'isola



Ti consiglio qualche giorno di riposo finché senti che il tuo fastidio sia ancora in una fase acuta. Dopodiché si può ricominciare a fare delle buone camminate. L'importante è la risposta che il nostro fisico ci dà: non sovraccaricare, un buon tempo di recupero, anche se è lungo, ti permetterà di avere una risposta migliore in futuro. Qualsiasi cosa si fa per gradi, ma questo lo sai di certo. A volte siamo troppo impazienti con noi stessi. Riprendi gradualmente, fatti seguire da uno specialista come hai già detto, in modo da avere dei veri riscontri alle mie parole e vedrai che i miglioramenti ti porteranno a riprendere a pieno l'attività fisica.
Spero di esserti stato utile. Quando vuoi,
Marco Picciaccio

[runmarco]

Non è necessario quotare http://runningforum.it/viewtopic.php?f=17&t=21455

[Otakar81]

Tornato ora dall'ortopedico.

Tutto ok alla fine... il disturbo sembra quasi passato (manovrandomi un po non mi ha dato nessun fastidio)
Mi ha detto ok per i plantari "generici" che sto usando (gel, con un po di sostegno della pianta), e per la corsa mi ha consigliato di andare in qualche negozio specializzato in modo da fare le verifiche di rito e farmi indirizzare sulla scarpa giusta.

In ogni caso preferibile una neutra con eventuale plantare all'interno.

Appena possibile vedo di passare in un negozio in zona

Non è necessario quotare http://runningforum.it/viewtopic.php?f=17&t=21455

[fulicchio]

Ho i piedi piatti ma sono un supinatore e uso scarpe A3. Quello che conta è l'appoggio durante la corsa non da fermi.

Inviato dal mio 2014813 utilizzando Tapatalk

[alessio79]

Comunque visto.che sei di frosinone e vieni a roma, io ti consiglio il negozio go running a via.casilina al km 1700 circa..zona finocchio...

[grembano]

my 2 cents, per quel che vale... infatti non sono un tecnico ma una papera. una papera vera, nel senso che data la conformazione del piede più che la corsa dovrei fare nuoto pinnato

quando ho iniziato a correre abbinavo erroneamente scarpe per pronatori a plantare personalizzato, non ho mai avuto grossi problemi ma davvero correvo poco.
poi sono passato a scarpe neutre con plantare personalizzato ed ho avuto solo che problemi, (fasciti, infiammazioni varie) ma per carità forse erano le scarpe sbagliate.
alla fine ho trovato il mio personalissimo equilibrio utilizzando scarpe per pronatori leggeri con plantare generico (noene nel mio caso, ma penso sia lo stesso con altri marchi).

c'è però un grosso parametro che non saprei quanto avesse potuto influire nei tre step che ho percorso, ovvero l'allenamento.
quando correvo con le neutre ero molto meno allenato di adesso ed appoggiavo molto di più di tallone. adesso vado più veloce ed ho notato che l'appoggio si è spostato naturalmente più sull'avampiede, quindi la muscolatura è molto più sviluppata per ammortizzare, se vogliamo un po' come da teoria "naural running".
infatti per i trail uso scarpe neutre e non ho problemi, se non sopra un certo chilometraggio per il quale non sono allenato.

dovrei riprovare adesso a correre con le scarpe neutre ed il plantare personalizzato, ma ho paura di farmi male di nuovo...

p.s. il plantare personalizzato lo uso durante il giorno con le scarpe da lavoro antinfortunistiche, e in generale quando esco (ne ho due paia)