Davide, ma se sei in gara ti fermi? Se ti mancano 5km in una mezza maratona te li fai a piedi?dovedavide ha scritto: Non se rende l'idea, ma per riassumere, se provi a correre scalzo, d'istinto corri di avanpiede e quando sei stanco, lo capisci subito che il tuo corpo ti dice fermati, e ti fermi, a meno di essere un suicida.
Per l'adattamento ci vuole tempo, pazienza e molto lavoro.
La persona saggia direbbe sicuramente di si, ma quanti amatori in quella situazione lo farebbero veramente?
Ho un compagno di squadra che lo scorso anno si e' fatto la maratona di brescia con delle A1 perche' "aveva scoperto che ci correva molto meglio che con le A3" e si e' procurato una frattura da stress al metatarso che lo ha tenuto fermo per un bel po'. Ti assicuro che era ben allenato, ragionevolmente veloce, molto leggero (per leggero non intendo "relativamente alla statura", un podista leggero pesa generalmente 60kg o meno) e soprattutto un "forefoot-striker" naturale.
Insomma, io sono assolutamente d'accordo sul curare la tecnica e sul rinforzare i piedi e la muscolatura con esercizi di corsa "barefoot", ma correre scalzi o con calzature minimal SEMPRE non credo sia una cosa adatta a tutti.
Conosci Krupicka? Lui corre le ultramaratone con le minimal e prima TAGLIAVA il tallone alle scarpe da trail che usava, pero' e' uno spettacolo vederlo correre, e' assolutamente "in bolla" ed e' un peso piuma, i suoi passi sembra che sfiorino appena il terreno, siamo sicuri che quello che vada bene per lui possa andare anche per noi comuni rattoni?
Forse, come in molte cose, c'e' anche qui una giusta via di mezzo e non e' certo detto che sia la stessa per tutti.
Tutto questo naturalmente IMHO.
