SCARPE NEWTON RUNNING

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lele 71
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lele 71 »

dovedavide ha scritto: Non se rende l'idea, ma per riassumere, se provi a correre scalzo, d'istinto corri di avanpiede e quando sei stanco, lo capisci subito che il tuo corpo ti dice fermati, e ti fermi, a meno di essere un suicida.
Per l'adattamento ci vuole tempo, pazienza e molto lavoro.
Davide, ma se sei in gara ti fermi? Se ti mancano 5km in una mezza maratona te li fai a piedi?
La persona saggia direbbe sicuramente di si, ma quanti amatori in quella situazione lo farebbero veramente?
Ho un compagno di squadra che lo scorso anno si e' fatto la maratona di brescia con delle A1 perche' "aveva scoperto che ci correva molto meglio che con le A3" e si e' procurato una frattura da stress al metatarso che lo ha tenuto fermo per un bel po'. Ti assicuro che era ben allenato, ragionevolmente veloce, molto leggero (per leggero non intendo "relativamente alla statura", un podista leggero pesa generalmente 60kg o meno) e soprattutto un "forefoot-striker" naturale.

Insomma, io sono assolutamente d'accordo sul curare la tecnica e sul rinforzare i piedi e la muscolatura con esercizi di corsa "barefoot", ma correre scalzi o con calzature minimal SEMPRE non credo sia una cosa adatta a tutti.
Conosci Krupicka? Lui corre le ultramaratone con le minimal e prima TAGLIAVA il tallone alle scarpe da trail che usava, pero' e' uno spettacolo vederlo correre, e' assolutamente "in bolla" ed e' un peso piuma, i suoi passi sembra che sfiorino appena il terreno, siamo sicuri che quello che vada bene per lui possa andare anche per noi comuni rattoni?
Forse, come in molte cose, c'e' anche qui una giusta via di mezzo e non e' certo detto che sia la stessa per tutti.
Tutto questo naturalmente IMHO. :beer:
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Oscar78
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da Oscar78 »

lele 71 ha scritto:
Conosci Krupicka? Lui corre le ultramaratone con le minimal e prima TAGLIAVA il tallone alle scarpe da trail che usava, pero' e' uno spettacolo vederlo correre, e' assolutamente "in bolla" ed e' un peso piuma, i suoi passi sembra che sfiorino appena il terreno, siamo sicuri che quello che vada bene per lui possa andare anche per noi comuni rattoni?
Kupricka è noto, oltre che per la quantità allucinante di km macinati, anche per la moltitudine di infortuni che lo fermano in continuazione.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
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davide1977
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da davide1977 »

:thumleft: :thumleft: :thumleft:
E se non fosse il contrario sarebbe un mostro :asd2: L'ho visto in un'intervista in cui diceva di avere una media di 30k ...al giorno :oops:
:beer:
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dovedavide
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da dovedavide »

lele 71 ha scritto:
dovedavide ha scritto: Non se rende l'idea, ma per riassumere, se provi a correre scalzo, d'istinto corri di avanpiede e quando sei stanco, lo capisci subito che il tuo corpo ti dice fermati, e ti fermi, a meno di essere un suicida.
Per l'adattamento ci vuole tempo, pazienza e molto lavoro.
Davide, ma se sei in gara ti fermi? Se ti mancano 5km in una mezza maratona te li fai a piedi?
La persona saggia direbbe sicuramente di si, ma quanti amatori in quella situazione lo farebbero veramente?
Ho un compagno di squadra che lo scorso anno si e' fatto la maratona di brescia con delle A1 perche' "aveva scoperto che ci correva molto meglio che con le A3" e si e' procurato una frattura da stress al metatarso che lo ha tenuto fermo per un bel po'. Ti assicuro che era ben allenato, ragionevolmente veloce, molto leggero (per leggero non intendo "relativamente alla statura", un podista leggero pesa generalmente 60kg o meno) e soprattutto un "forefoot-striker" naturale.

Insomma, io sono assolutamente d'accordo sul curare la tecnica e sul rinforzare i piedi e la muscolatura con esercizi di corsa "barefoot", ma correre scalzi o con calzature minimal SEMPRE non credo sia una cosa adatta a tutti.
Conosci Krupicka? Lui corre le ultramaratone con le minimal e prima TAGLIAVA il tallone alle scarpe da trail che usava, pero' e' uno spettacolo vederlo correre, e' assolutamente "in bolla" ed e' un peso piuma, i suoi passi sembra che sfiorino appena il terreno, siamo sicuri che quello che vada bene per lui possa andare anche per noi comuni rattoni?
Forse, come in molte cose, c'e' anche qui una giusta via di mezzo e non e' certo detto che sia la stessa per tutti.
Tutto questo naturalmente IMHO. :beer:
Non so cosa risponderti... per gli alti, io se corro una gara lo faccio perche sono preparato.
Se ho un problema, prima rallento, poi se veramente sto male mi fermo, c'è da vergognarsi?
L'atteggiamento descritto non ha niente che vedere con la marca o il tipo di scarpa che calzo.

In rosso: ognuno deve trovare la sua dimensione, un'ultra-maratona con minimalista non è da tutti, una 5k o 10k o mezza forse di piu :wink: quindi concordo, la stessa cosa non vale per tutti.
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dovedavide
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da dovedavide »

Oscar78 ha scritto:
lele 71 ha scritto:
Conosci Krupicka? Lui corre le ultramaratone con le minimal e prima TAGLIAVA il tallone alle scarpe da trail che usava, pero' e' uno spettacolo vederlo correre, e' assolutamente "in bolla" ed e' un peso piuma, i suoi passi sembra che sfiorino appena il terreno, siamo sicuri che quello che vada bene per lui possa andare anche per noi comuni rattoni?
Kupricka è noto, oltre che per la quantità allucinante di km macinati, anche per la moltitudine di infortuni che lo fermano in continuazione.
Una considerazione riguardo l'argomento infortuni, in questo forum, sezione scarpe, quanti si sono avvicinati a questo forum per chiedere consigli su quale scarpa ecc. risposta scarpa strutturata a 99%. Quante domande nella sezione infortuni... quante risposte su scarpe sbagliate... quanti di questi utenti usano scarpe minimalista?

Mi fermo qua sull'argomento perche come gia scritto, ognuno deve fare al meglio per il suo caso e non devo convincere nessuno.

Ho solo scritto che se la scarpa minimalista non è da demonizzare, la scarpa strutturata non certo risolve tutti i problemi.
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davide1977
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da davide1977 »

Su questo quoto :thumleft: il mio omonimo :thumleft:.
Quando provi una minimal ti danno un "libro"delle istruzioni alto un metro :D e il runner che le usa,solitamente le segue alla lettera :asd2:
Stretching,riscaldamento,esercizi preparatori,non eccedere con km,fermarsi ai primi sintomi di dolore ecc.ecc.
Quando invece usi una scarpa strutturata niente.Le metti e via quasi sempre senza precauzioni [-X
Domanda.Ma se anche noi runner "normali" seguissimo gli accorgimenti che si devono adottare con le minimal ,che in fondo piu che regole sono questioni di logica e buon senso,ci sarebbero tutti questi infortuni?
:beer: :beer: :beer:
lele 71
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lele 71 »

dovedavide ha scritto: Ho solo scritto che se la scarpa minimalista non è da demonizzare, la scarpa strutturata non certo risolve tutti i problemi.
Su questo concordo assolutamente con te, come ho detto prima, la corsa a piedi scalzi e' parte regolare del mio allenamento, questo perche' non ho voglia di spendere soldi in altre scarpe. Le minimal hanno sicuramente il loro senso, anche se, sempre secondo me, e' piu' quello di un "attrezzo per allenarsi" che non una scarpa per correre, ma ripeto che e' solo il mio personalissimo punto di vista e neppure io voglio evangelizzare nessuno! :beer:
davide1977 ha scritto: Domanda.Ma se anche noi runner "normali" seguissimo gli accorgimenti che si devono adottare con le minimal ,che in fondo piu che regole sono questioni di logica e buon senso,ci sarebbero tutti questi infortuni?
Il fatto e' che con una scarpa ammortizzata e piu' o meno stabile perdi molta di questa percezione e riesci a correre piu' a lungo e piu' forte da subito, quindi rendersi conto che si sta esagerando diventa difficile. La maggior parte della gente sedentaria che conosco che si avvicina al running compra un paio di scarpe (nella grande distribuzione in base a prezzo e colore...), a volte il cardio (senza avere idea di come usarlo) ed esce a "fare 10 km" ed il giorno dopo... non riescono neppure a fare le scale. :mrgreen:
runforhobby
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da runforhobby »

Ragazzi, io posso dirvi il mio punto di vista da amatore che corre da 7 anni:

Per correre bisogna allenarsi a farlo, e allenarsi non vuol dire andare alla decathlon e comprare le scarpe nella sezione running per poi iniziare a correre cosi, come se si stesse andando a funghi!
La corsa, come tutti gli sport è fatta di tecnica, i piu bravi ci metterano poco ad impararla, ma il resto delle persone dovrà impegnarsi per correre con la tecnica giusta!
Io gioco a golf, e sapete quanto ci ho messo ad imparare lo "swing" ? anni!! e tutt'oggi, ho ancora da imparare.. è ovvio che con la mazza in mano riesco a colpire la pallina, ma se non lo si fa in maniera corretta come ti insegnano, ma pallina fa 30 cm!!!
Quindi, caliamo un velo pietoso su tutti i corridori, come me daltronde, che scambiano la corsa per uno sport che tutti possono fare!!
La corsa è uno sport piu complicato di molti altri, e per correre bisogna sviluppare un allenamento fisico e mentale per poter affrontare la corsa vera e propria!
Le case di calzature famose, mettono sul mercato scarpe super ammortizzate facendo credere alla gente che super ammortizzato vuol dire sicuro e di conseguenza la gente comune (come me fino a pochi mesi fa) crede: "compro super ammortizzato, quindi non rischio nulla" invece rischi eccome, perchè atterrare sul tallone, implica uno stress articolare, che le grandi ditte che costruiscono scarpe, non diranno mai! e le loro campagne dicono: con il gel proteggi il piede.. ma le ginocchia?? la colonna vertebrale?? provate a vedere un video in slow motion di un appoggio sul tallone e poi ditemi se il corpo non ne risente?

ORMAI LA CORSA è DIVENTATA UNO SPORT PER TUTTI , MA NON è VERO! Dire che ogni uno ha il suo modo di correre è sbagliato in parte, perche la tecnica di base è una sola, e poi ogni uno ci mettera del suo... =D>

La prima regola è essere umili!!! Certo che se volete dimostrare a tutti quanti km fate, e che se vi fermate tutti vi guardano, siete proprio fuori!
Ogni uno deve fare il suo percorso di allenamento come soddisfazione personale e non per FARSI VEDERE!!!!

Le grandi aziende delle scarpe hanno solo interessi economici. quindi non facciamoci condizionare!!

Io sono davvero sbalordito da quanta gente corre in maniera sbagliata! compreso io fino poco fa.. ma poi facendo due conti ci si chiede:

- chi deve correre, io o chi mi guarda?
- a chi devo dimostrare di finire la gara?
- mi importa fare tanti km per soddisfazione o mi interessa correre in maniera corretta anche la metà dei km?

Basta con l'apparire.. cerchiamo di cogliere l'essenza e la pura tecnica.. se poi qualche d'uno vuole correre a piedi scalzi, per un km per poi fermarsi perche ha male, ben venga, basta farlo correttamente.. e come lui chi corre con le five fingers o chi con le allstars.. o chi come me con le newton running, che le ho provate una volta, ma ho capito che se non sono supportate da una tecnica, non servono a nulla!!!

SVEGLIAMOCI RAGAZZI CHE CI RIMETTE POI, SIAMO NOI, MICA L'AMMINISTRATORE DELLE CASE DI CALZATURE!!! CHE GUARDANO SOLO I DINDINI!!

E SPENDERE 140 EURO PER SCONVOLGERE LO STILE DI CORSA SERVE, MEGLIO LI CHE A UN FISIOTERAPISTA DOPO CHE CI SI è FATTI MALE PER DIMOSTRARE AL MONDO CHE CORRIAMO VELOCI E PER TANTI KM!!! MA CHI CI CAGA!!!
lele 71
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da lele 71 »

runforhobby, concordo su tutto.
Il fatto che ci siano discussioni come questa sul forum, dove comunque la gente interviene e si va anche offtopic, dimostra che l'interesse per l'argomento c'e', e trovo che sia positivo e costruttivo per tutti.
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dovedavide
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Re: SCARPE NEWTON RUNNING

Messaggio da dovedavide »

@runforhobby, dal mio punto di vista ti raggiungo completamente.

Pero le tue attese non sono quelle di tutti, mi spiego con questa frase detta da un medico sportivo ad un dibattito che ho seguito venerdi pomeriggio all'ospedale universitario di losanna:
"una persona che corre sui 10km/h se corre con scarpe ammortizzate, per sua soddisfazione e raggiunge circa 40km a settimana, rischia poco e puo correre con scarpe ammortizzate, non ci sono problemi.
Se pero, questa persona vuole evolversi come runner, aumentando velocità e km, sarebbe piu ragionevole, pensare a migliorare la tecnica, scegliere calzature piu leggere e ridurre il differenziale. Riguardo l'appoggio, chiaramente paragonando i 2 tipi di scarpe e ovvio, guardando dove si mettono le punte sulle scarpe da pista, cioè davanti, che la corsa avviene verso l'avanti del piede e la camminata piuttosto all'indietro".

Detto questo, secondo me sarebbe piu giusto, al momento della vendita, per esempio, capire qual è il livello di chi compra le scarpe e assecondarlo a seconda del suo progetto e attese nel suo diventare un runner.
Cosi almeno, questa persona si rende conto che la corsa è qualcosa di piu del solo comprare scarpe e correre.

Ma non è, come dici giustamente, e lo hanno detto a quel dibattito, solo uno sport ad essere cosi, ormai lo sono tutti, niente impedisce una persona che non ha mai sciato, di comprarsi il top del materiale, raggiungere la cima di una montagna (ormai anche lo ski-lift è climatizzato, per poi lanciarsi senza essersi minimamente riscaldato, con -20° e vento di >60km/h, magari un minimo di preparazione non guasterebbe.

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