[DIARIO] Di novellini, scarpe e programmi di allenamento

[axxel]

A proposito della mia tecnica di corsa terribile, della quale ho parlato più volte in questo diario, ho appena visto le foto di una 11 km corsa tre settimane fa.
Vero che quando si è meno abituati a correre si corre anche peggio, ma mi chiedo come io riesca a non cadere ogni 100m...

[d1ego]

Da quello che si può dedure da queste foto, cioè poco, per quanto riguarda l'appoggio direi iperpronatore ma non credo che sia un problema, mi piace di meno l'appoggio della signora che ti segue nella prima foto, che mi sembra tallonare in "overstiding" (come si dice in italiano?).
Invece non mi piace, sempre con le cautele di cui sopra, il fatto che i piedi siano molto in linea, uno dietro l'altro come se corressi su una stretta trave; credo che la larghezza più naturale sia quella delle anche. Problemi? Non lo so, probabilmente minore equilibrio. Perché e come correggerlo? Non lo so.
Riguardo all'iperpronazione, anche se probabilmente non è un problema, io proverei a vedere che cosa succede concentrandomi nel pensare che la parte che spinge dopo l'atterraggio deve essere l'alluce.

[axxel]

Grazie mille per l'idea, ci proverò!
Quando parlo di corsa terribile mi riferisco al fatto che - a guardare le foto - inclino moltissimo il piede appoggiandone solo la parte esterna.
Il tallonare invece non è mai stato un mio problema: al contrario, io atterro sempre di avampiede. Il problema è che più che appoggiarlo, lo trascino grattando la scarpa sul terreno.

[d1ego]

Appoggiare per prima la parte esterna è naturale e fisiologico. Il piede poi dovrebbe ruotare verso l'interno e trovarsi piatto nel momento della spinta. Questo movimento si chiama pronazione e contribuisce ad attutire l'urto. Tu invece dici che il tuo piede non ruota è rimane supinato? La tua scarpa risulta consumata solo sul lato esterno?