correre con il Metodo della Respirazione

[Doriano]

eh però non vale...o si guarda la respirazione o si guarda il gps! :mrgeen:

[Sandruz]

Non ho barato giuro! Non l'ho guardato per tutto l'allenamento, solo che poi non ho resistito a vedere cos'ho combinato

[aroldo74]

Ho comprato e letto il libro di Fulvio Massini.
Non trovo molto congeniale per me questo sistema.
Posso correre a respirazione facile riuscendo a parlare sia a 6'/km sia a 4'30"/km Altre sensazioni vengono dalle gambe dalla testa.... Come faccio a rendermi conto?
On la CRLI lo stesso discorso. magari reggo i primi 2, poi la cosa peggiora.... non parliamo poi del resto.
Secondo me ha ragione marcominuti. Può andar bene agli inizi, ma per un successivo affinamento bisogna essere più precisi. le prove impegnative andrebbero svolte in percorsi liberi, e ben misurati. Ad esempio la pista.
Bisogna fare sempre dei test per capire i ritmi che dobbiamo tenere....

[Sandruz]

@aroldo: ma quello della foto sei tu nel 2011?
Personalmente per la CRF considero il poter parlare tranquillamente ma devo sentire un inizio di affanno, piu` o meno e` il modo in cui ho corso istintivamente tutta l'estate ed effettivamente quando sto li i tempi ballano intorno alla VR + 45''. Me ne son reso conto perche` quest'estate correvo attorno ai 5'40'' e quando ho provato i 10km son venuti fuori 50' scarsi.
Le altre andature mi sa che sono piu` problematiche, pero` forse con l'esperienza si impara a gestirle, voglio fare almeno una tentativo, non escludo poi di adottare un metodo misto.

[Gisko]

il problema che ho io da principiante, è che magari correndo 50/60 minuti con respirazione facile, dopo una mezzora la stessa andatura da CRF diventa CRLI

senza contare che affrontando salite e discese, cercando di tenere un ritmo costante, ovviamente il tipo di respirazione cambia

[Sandruz]

@Gisko: il tuo "problema" e` normale deriva cardiaca, ed effettivamente come dici tu e` piu` marcata nei principianti (come pure sono io) e si riduce con l'evolversi del livello del runner fino ad essere impercettibile. Infatti e` considerata un ottimo indice del livello di allenamento e adattamento raggiunti.
Pero` se tu naturalmente sei portato ad aumentare l'impegno per compensare la deriva vuol dire che hai una istintiva tendenza a mantenere un ritmo costante, mi par cosa buona.

[Doriano]

comunque quello nell'avatar è aroldo... quando era il doppio di se stesso

[Sandruz]

@Doriano: ah ecco, immaginavo

[aroldo74]

Eh si! Ero parecchio pacioccone....

Per quanto riguarda la respirazione nell'ultima mezza corsa ricordo che andavo bene di gambe e respiravo in maniera non troppo impegnata.

Se si corre poi in gara come ad esempio un 10.000, specialmente nelle file di dietro,tutti al primo km ridono, scherzano e fanno battute nonostante le partenze a cannone.
Dopo 2 o 3 chilometri poi tutti cominciano ad affannare ed a rantolare paurosamente.....

Nelle file davanti tra gli atleti esperti invece stanno tutti zitti, si corre in silenzio e nessuno rantola.
Ci vuole quindi molta esperienza per correre in questo modo.

Per quanto mi riguarda continuerò ad usare il cardiofrequenzimetro.
Con un adeguato test per "rilevare" la Frequenza Cardiaca Massima e calcolando poi in base a quella le frequenze di allenamento, difficilmente ci si può sbagliare, indipendentemente dallo stato di forma, di salute, di peso e di allenamento.....
Il nostro allenamento sarà tarato sempre in maniera ottimale.

[3d0]

Riporto su... Ma secondo voi, considerare CRF la corsa a bocca chiusa? Troppo lenta?