respirazione "dispari"
Moderatori: franchino, fujiko, gambacorta, filattiera
-
- Ultramaratoneta
- Messaggi: 1201
- Iscritto il: 9 set 2010, 13:32
- Località: Oderzo
respirazione "dispari"
ciao a tutti
avevo letto tempo fa, e ho ritrovato un articolo recente di RW sullo stesso argomento, riguardo al correre respirando "a passi dispari".
mi spiego: per esempio Inspirare per 3 passi, Espirare per 2, o viceversa. o anche I4-E3. o addirittura I2-E1. il tutto ovviamente a seconda della velocità e dell'impegno.
il motivo starebbe nel fatto che facendo respirazioni "pari" ti trovi ad inspirare o espirare sempre sullo stesso piede; in particolare quando si espira si rilassano gli addominali e quindi tutto il busto sarebbe più instabile; il contraccolpo dell'impatto, quindi, si riverbera sempre sulle stesse strutture potendo portare ad infortuni.
l'autore sostiene di aver smesso di farsi male da quando adotta questo sistema e addirittura è riuscito a migliorare di molto il suo PB.
sto seguendo queste indicazioni da novembre ed in base alla mia esperienza da amatore mi sento di consigliare questo metodo. io mi comporto generalmente così:
-riscaldamento: parto lentamente con I4-E3 poi vado a I3-E2 (o viceversa I2-E3)
-medi un po' più tirati: I3-E2 (o viceversa) intervallati da 2 o 3 volte I2-E2: I3-E2 - I2-E2 - I2-E2 - I2-E2 - I3-E2
-ripetute: I2-E2 e di tanto in tanto inserisco un I3-E2 quando me la sento per cambiare l'appoggio
ho notato che per la corsa facile o il riscaldamento spesso uso I2-E3, in pratica 2 inspirazioni mi sarebbero sufficienti per i 3 passi successivi.
uno dei benefici che ho notato nelle corse lunghe o anche nelle mezze, anche se tirate in gara, è la costanza del passo: se ti dai un ritmo con la respirazione, anche il passo va di conseguenza.
parlando di infortuni, per fortuna non ho una storia molto tribolata in materia quindi non saprei dire se ho dei benefici in questo senso, ma male non me ne sono fatto.
quanto ai risultati staremo a vedere, visto che da novembre in qua non ho fatto gare; ma in novembre ho fatto 2 mezze a distanza di 1 settimana l'una dall'altra con tempi rispettivamente di 1:26:22 e 1:25:45 ovvero 2-3 minuti meno dei miei precedenti PB.
qualcun altro ha esperienze di questo metodo di respirazione?
ciao
antonio
avevo letto tempo fa, e ho ritrovato un articolo recente di RW sullo stesso argomento, riguardo al correre respirando "a passi dispari".
mi spiego: per esempio Inspirare per 3 passi, Espirare per 2, o viceversa. o anche I4-E3. o addirittura I2-E1. il tutto ovviamente a seconda della velocità e dell'impegno.
il motivo starebbe nel fatto che facendo respirazioni "pari" ti trovi ad inspirare o espirare sempre sullo stesso piede; in particolare quando si espira si rilassano gli addominali e quindi tutto il busto sarebbe più instabile; il contraccolpo dell'impatto, quindi, si riverbera sempre sulle stesse strutture potendo portare ad infortuni.
l'autore sostiene di aver smesso di farsi male da quando adotta questo sistema e addirittura è riuscito a migliorare di molto il suo PB.
sto seguendo queste indicazioni da novembre ed in base alla mia esperienza da amatore mi sento di consigliare questo metodo. io mi comporto generalmente così:
-riscaldamento: parto lentamente con I4-E3 poi vado a I3-E2 (o viceversa I2-E3)
-medi un po' più tirati: I3-E2 (o viceversa) intervallati da 2 o 3 volte I2-E2: I3-E2 - I2-E2 - I2-E2 - I2-E2 - I3-E2
-ripetute: I2-E2 e di tanto in tanto inserisco un I3-E2 quando me la sento per cambiare l'appoggio
ho notato che per la corsa facile o il riscaldamento spesso uso I2-E3, in pratica 2 inspirazioni mi sarebbero sufficienti per i 3 passi successivi.
uno dei benefici che ho notato nelle corse lunghe o anche nelle mezze, anche se tirate in gara, è la costanza del passo: se ti dai un ritmo con la respirazione, anche il passo va di conseguenza.
parlando di infortuni, per fortuna non ho una storia molto tribolata in materia quindi non saprei dire se ho dei benefici in questo senso, ma male non me ne sono fatto.
quanto ai risultati staremo a vedere, visto che da novembre in qua non ho fatto gare; ma in novembre ho fatto 2 mezze a distanza di 1 settimana l'una dall'altra con tempi rispettivamente di 1:26:22 e 1:25:45 ovvero 2-3 minuti meno dei miei precedenti PB.
qualcun altro ha esperienze di questo metodo di respirazione?
ciao
antonio
06.11.11 NYCM 3:36:58
07.10.12 Chicago 3:08:54
15.04.13 Boston 3:13:32
29.09.13 Berlino 3:09:24
28.02.14 Tel Aviv 3:08:41
28.02.16 Tokyo 3:05:22 (ultima delle 6 major!)
28.03.16 Unesco Cities Marathon 2:58:56
07.10.12 Chicago 3:08:54
15.04.13 Boston 3:13:32
29.09.13 Berlino 3:09:24
28.02.14 Tel Aviv 3:08:41
28.02.16 Tokyo 3:05:22 (ultima delle 6 major!)
28.03.16 Unesco Cities Marathon 2:58:56
-
- Maratoneta
- Messaggi: 379
- Iscritto il: 28 gen 2013, 10:10
- Località: Bergamo
Re: respirazione "dispari"
la tecnica di respirazione è una di quelle cose che sto cercando di migliorare
giuro che stasera provo a fare come dici tu!
giuro che stasera provo a fare come dici tu!
-
- Guru
- Messaggi: 3349
- Iscritto il: 16 nov 2010, 11:23
- Località: Bergamo
Re: respirazione "dispari"
considerando il livello di lucidità che ho quando tiro se mi metto a contare......
So you can hurt, hurt me bad but still i'll raise the flag
-
- Maratoneta
- Messaggi: 379
- Iscritto il: 28 gen 2013, 10:10
- Località: Bergamo
Re: respirazione "dispari"
magari non sei lucida perché respiri male.....
-
- Guru
- Messaggi: 3349
- Iscritto il: 16 nov 2010, 11:23
- Località: Bergamo
Re: respirazione "dispari"
no cioè ma hai presente durante una gara del fosso se mi metto a pensare a come respiro?????
So you can hurt, hurt me bad but still i'll raise the flag
-
- Maratoneta
- Messaggi: 379
- Iscritto il: 28 gen 2013, 10:10
- Località: Bergamo
Re: respirazione "dispari"
eh lo so, tu durante le gare del Fosso pensi solo a come sverniciarmi
Re: respirazione "dispari"
Anche io ho letto quell'articolo!
Senza dubbio molto interessante però, la maggioranza dei preparatori sostiene che la respirazione, affinché si possa godere del massimo ossigeno disponibile, deve essere quella spontanea. Ho provato a seguire quel metodo ma sinceramente non lo trovo applicabile con grandi risultati, anzi...
Senza dubbio molto interessante però, la maggioranza dei preparatori sostiene che la respirazione, affinché si possa godere del massimo ossigeno disponibile, deve essere quella spontanea. Ho provato a seguire quel metodo ma sinceramente non lo trovo applicabile con grandi risultati, anzi...
-
- Guru
- Messaggi: 4358
- Iscritto il: 12 ott 2013, 10:47
Re: respirazione "dispari"
Io ci ho fatto caso per un periodo poi mollato per concentrarmi sui passi piuttosto e devo dire che vado meglio no pensandoci, quindi quoto marcominuti.
Training By Feel & GPS Free
"The only way to define your limits is by going beyond them." - Arthur Clarke
"The only way to define your limits is by going beyond them." - Arthur Clarke
-
- Maratoneta
- Messaggi: 379
- Iscritto il: 28 gen 2013, 10:10
- Località: Bergamo
Re: respirazione "dispari"
@megatony99
allora ieri sera ho provato a concentrarmi sulla respirazione e ho notato che faccio sempre I2E2 quando la respirazione diventa un po' più impegnata. Ho provato a fare I3E2 ma mi veniva difficile. Probabilmente come tutte le cose necessità di allenamento.
Domani ci riprovo
allora ieri sera ho provato a concentrarmi sulla respirazione e ho notato che faccio sempre I2E2 quando la respirazione diventa un po' più impegnata. Ho provato a fare I3E2 ma mi veniva difficile. Probabilmente come tutte le cose necessità di allenamento.
Domani ci riprovo
-
- Guru
- Messaggi: 2663
- Iscritto il: 23 nov 2010, 13:49
- Località: Valdagno (VI)
Re: respirazione "dispari"
Ciao, mi sembra una cosa molto macchinosa questa respirazione. Io corro per assaporare un po' di libertà, di calcoli ne faccio già abbastanza al lavoro....Non fa per me.
Itadakimasu (con umiltà ricevo).