Cadenza come funziona??

[maverik84m]

Ciao a tutti, vi scrivo per chiedervi qualche info riguardo alla cadenza, per la rilevazione vi affidate ad un sensore esterno ,oppure il cardio (polar m430) in questo caso risulta affidabile?
Allego l'ultimo allenamento
Grazie

[d1ego]

Il polso rileva bene la cadenza dell'oscillazione del braccio. Si suppone che questo si sposti in maniera coordinata con le gambe, salvo rarissime eccezioni. Io non ho mai notato differenze rispetto alla fascia Garmin che rileva la cadenza dalle oscillazioni del busto.

[shaitan]

Ci possono essere discrepanze sulla cadenza massima (che è stimata con vari algoritmi ma in ultimo è sostanzialmente la distanza tra pochi movimenti e poi rapportata su 60 sec) ma sulla media lap e totale direi di no. Differenze pressoché trascurabili

[maverik84m]

più che altro vorrei capire ...per un lento /rigenerante risulta bassa? Cioè dovrei abbassare ancora di più il tempo al km ?
grazie

[d1ego]

Non ho capito... Che cosa c'entra "abbassare il tempo" con una cadenza che temi sia troppo bassa?
Se credi che la cadenza sia troppo bassa, prova ad alzarla. Dovere, non devi niente.

[shaitan]

160 non è sicuramente una frequenza alta, ma dipende molto da come sei tu. Nel senso su 190cm di altezza in un lento / rigenerante è anche normale.

Su 150cm di cristiano già lo sarebbe meno

La cosa però importante (pare banalità ma nelle pagine prima son riuscito a non farmi capire e "litigare" anche su questo) è che se credi sia buono lavorare sulla cadenza questa dovrebbe aumentare senza aumentare il passo... Perché chiaro che se invece di fare un lento vado un minuto al km più veloce la cadenza aumenterà naturalmente per tutti (o quasi, l'eccezione al mondo c'è sempre)

[maverik84m]

comunque sono alto 1,70 si siamo li

[V-Runner]

A me non piace aumentarla di proposito e nel mio caso molta differenza la fanno l'abbigliamento ed il drop della scarpa. Quando corro in pantaloncini corti e Vibram arrivo spontaneamente a 180 pam, quando corro con abbigliamento pesante, 5' al km e drop 12 mm di solito sto sui 165 pam. In entrambi i casi senza nessun controllo.

Molto fa pure la forza nelle gambe, dopo aver fatto ripetute veloci è più facile tenere alte cadenze nei ritmi lenti.

[sventek]

Sventek, intanto complimenti per i miglioramenti.
Posso chiederti come sei passato da 160 a 180?
Hai fatto degli esercizi specifici?
Durante l'adattamento hai avuto problemi e quanto tempo ci è voluto?

Ciao! La scorsa estate, mentre ero in vacanza e quindi decisamente con un po’ più di relax e flessibilità, ho iniziato a fare corse lente “forzandomi” a fare passi brevi e veloci. Nessun metronomo o musica a darmi il ritmo, solo passetti veloci, come il mio corpo riusciva a fare. Succedono due cose:
1. Non farai mai 200 spm, perché il nostro limite naturale per una corsa (specie se lenta) non supera i 180/185. Altrimenti sembreremmo il roadrunner di Willie Coyote
2. L’appoggio cambia. Il piede appoggia parallelo al suolo, il che porta la linea immaginaria tra piede e testa ad essere verticale al momento dell’appoggio.

Se per le prime corse era un’azione cosciente e autoimposta, dalla quinta corsa non ci ho fatto più caso - il corpo entra in quella meccanica, e diventa naturale.

Ci sono domande sul fatto che il running stress (uso Stryd, misura anche quello) aumenti a parità di distanza, ma trovo la cosa comunque vantaggiosa (a fronte dei dolori continui alle ginocchia che avevo precedentemente, specie dopo un brutto infortunio alla caviglia che mi aveva distorto la postura).

Spero sia di aiuto. Consiglio davvero molto di provare, e non solo io, ma diversi studi scientifici. Se riesci ad ascoltare in inglese, questo ottimo podcast spiega perché:

Dopo il mio messaggio di novembre, giusto per dire che corro a 180 spm da ormai 8 mesi e la cosa mi ha risolto il problema degli infortuni. Continuo ad esercitare il piede su cui avevo avuto un brutto infortunio con esercizi di stretching (è rimasto un po’ cavo rispetto all’altro), ma la cadenza aumentata mi permette di correre medie distanze (oggi 15 km) senza problemi.
Per chi scriveva che le pulsazioni salgono troppo, risulta difficile, ecc: è questione di abitudine. Ci ho messo una decina di giorni per abituarmi, entro un mese era automatico. Ora dovrei forzarmi per correre a 160.

Continuo a consigliarlo insomma - la corsa di mesopiede che ne è derivata mi ha risolto una serie di problemi a catena, che posso misurare anche con il footpod che utilizzo.

[shaitan]

parkrun di sabato, video dal camminatore di coda...

al secondo 35 arriva il primo che li doppia...



Io conto una cadenza tra 160 e 170.
Andava a 3.10/km e ha stracciato il record del percorso...

Ora a 25 anni fa solo trail e orienteering, da giovane era una promessa almeno a livello nazionale scozzese (argento a una junior european cup).

Io non voglio dire assolutamente che abbia ragione lui, però fa pensare prima di scadere in dogmatismi