Mentalità in allenamento

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MarkPanda
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da MarkPanda »

E non vi capita mai di avere periodi, anche di un paio di settimane, in cui non vi sentite proprio l'ispirazione di correre? Se si, che fate, andate lo stesso a correre controvoglia, o ascoltate il vostro corpo\mente?
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spartan
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da spartan »

Mai, correre per me fa parte di uno stile di vita, dopo il dover mangiare, lavorare, dormire ecc ecc c'è la corsa.
Si incastra in tutto quello che faccio per 3/4 volte la settimana.
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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mb70
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da mb70 »

A me si 1 o 2 volte l'anno di solito quando sono fortemente sotto pressione al lavoro. Proprio come questa settimana, continuo a correre e penso che questi siano i migliori allenamenti.

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9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio
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zeromaratone
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da zeromaratone »

MarkPanda : allenarsi non piace a nessuno, tutti vorrebbero fare gare, migliorare i tempi e pompare il proprio ego. Devi metterti in testa cfe la corsa è soprattutto sofferenza e che quella mente che ora non vuole farti alzare dal divano deve prima o poi iniziare a godere di questa sofferenza (e poi dei conseguenti successi).
Non puoi fare sport e conseguire risultati a qualsiasi livello, senza allenarti e la corsa non fa eccezione .. anzi !
Personalmente non ho mai cercato di correre a sensazione perché quello è jogging.

E come ti hanno già detto, devi finire l'allenamento non "distrutto", altrimenti vuol dire che l'hai cannato... :salut:
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
Fabiosub
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da Fabiosub »

Ognuno di noi, ha motivazioni differenti, dettate da un insieme di varianti e fattori personali ! Quindi, chiedere "consigli" è lecito ma, ottenere risposte omogenee (come avrai intuito dai vari commenti precedenti) credo sia molto difficile se non impossibile.... La risposta alla tua domanda, credo, puoi trovarla solamente dentro di te :wink: fai quello che "senti" meglio e soprattutto che ti VA'di fare, seguendo il consiglio (sempre), di NON esasperare ogni tuo allenamento che fai (quello si che può creare problemi...) !!! :salut:
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MassiF Utente donatore Donatore
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da MassiF »

E' veramente tutto molto personale: Zeromaratone dice che allenarsi non piace a nessuno, tutti vorrebbero fare gare, e invece ci sono molti (me incluso) a cui piace allenarsi senza altro fine. Non partecipo a gare da anni, ma questo non vuol dire che non mi piace allenarmi :-)
Altri vivono per la sfida della gara. In qualsiasi caso e' il sacrificio che ci fa migliorare, e la corsa da quel punto di vista e' no sport molto democratico, il talento e' ovviamente decisivo ad alti livelli, ma per noi amatori quello che conta e' il sacrificio. A me personalmente piace la sensazione di spossatezza, di stanchezza, di dolore quasi che si ha a fine allenamento.
Ovviamente ci sono volte in cui preferirei rimanere a letto invece che alzarmi e andare a correre col buio, ma poi penso a quanto sto meglio DOPO l'allenamento e la voglia ritorna :-)
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zeromaratone
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da zeromaratone »

:D ma tu non ti "alleni" corri per il piacere di correre ! :hail:
Qui bisognerebbe aprire un dibattito per capire cosa significa "allenarsi" :thumleft:
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zeromaratone
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da zeromaratone »

Perché in italiano ha un significato doppio:

allenamento
al·le·na·mén·to/
sostantivo maschile
1. Il mantenimento dell'efficienza mediante l'esercizio costante o l'abitudine.
"tenere in a. la memoria"

2.Preparazione specifica e metodica del fisico ad una prova o gara sportiva: prova, gara, partita di a., disputata come semplice esercitazione o dimostrazione.
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MassiF Utente donatore Donatore
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da MassiF »

Eh, c'hai ragione...il mio non e' allenamento (nella seconda accezione del termine), magari nella prima, di sicuro cerco di mantenere una certa efficenza...o almeno di non peggiorarla :mrgreen:
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calcatreppola
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Re: Mentalità in allenamento

Messaggio da calcatreppola »

ahah, bel post... provo a portare la mia esperienza...
io corro perché sono asmatico e se non tengo allenato i polmoni non faccio tre gradini senza morire. Così solo ansimo. Non mi piace correre, ma è quello che mi permette di "allenarmi" (ho paura ad usare questo termine, adesso) in poco tempo e con un dispendio economico relativamente basso.
Siccome sono molto pesante non ci provo neppure a strafare. Una volta che stavo particolarmente bene e mi allenavo anche ad aikido ho fatto due volte una collina (a Budapest, però :) e mi sono fermato per tre mesi a causa di un dolorino alle ginocchia. Mi è bastato. Adesso corro per allenarmi, cercando di mantenere la prestazione. Non voglio correre più di un'ora, tempo perso... anche l'ora è troppo, ma quando ce l'ho fatta sono stato contento. Per tre, forse quattro anni ho solo corso cercando di consolidare il percorso al mio tempo, tra i 6' e i 6'15". Ho cominciato a 46 anni che fare tre km di fila mi stancava per due giorni. fino all'anno scorso ho fatto ca. 15 km la settimana, ma un po' alla volta sono arrivato a 5 km. Quest'anno all'improvviso ho cominciato a fare più km senza problemi né di stanchezza, né di tempo... corro 4-6 volte la settimana, l'obbiettivo a inizio anno è stato 17 km la settimana, adesso è 24, ma ho già fatto 611 km nell'anno. mi piacerebbe fare 8 km, un allenamento dignitoso per me, in 40 minuti, il tempo giusto per poi rientrare e fare la doccia senza annoiarmi. Ecco, forse questo è il mio obbiettivo, per il quale non pongo un limite di tempo. "Casualmente" (forse ha aiutato un po' leggere il forum) ho cominciato a fare qualche ripetuta, sicuramente come NON devono essere fatte, e ogni tanto mi concedo un lungo tra 10 e 12 km... la qualità della corsa è cambiata molto e mi accorgo che reggo meglio. Allora sono contento e spero di stare sempre meno a correre.
Il punto di tutto è che mi alleno al mattino e devo essere pronto per quando voglio cominciare a lavorare (ho un po' di margine, sono fortunato, ma non troppo margine...)
solo che quando ho tempo devo correre. Direi che l'obbiettivo che mi spige è che per stare bene: cioè respirare e tenere il mio non leggero peso, devo correre quanto più posso, quindi non mi permetto di saltare troppo spesso la corsetta. magari breve, ma vado quasi sempre. E non mi piace mai O_O
Meglio una lotta disperata che una disperazione senza lotta
91/93 kg, H 1,76. "narancs az élet", "sötét felhő", "kék ég", "tök tök". "terepfelhő", "mosoly"

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