Orobie Ultra Trail / GTO / BUT - Bergamo - 27-29/07/2018

[Salve1907]

@marcos
è vero però la seconda parte che tira sei nel bosco....la prima parte è quel maledetto falso piano noiosissimo e caldissimo

@ico84
non riesci a fare ritmo perlomeno solo i forti forti (carrara, ecc.)....io patisco molto le discese in cui non riesco a prendere ritmo.

@naza
sinceramente trovi un ostello merdoso in città (ne trovi a bizzeffe ora) poi è tutto molto comodo come logistica!!!

[Marcos]

se qualcuno ha delle foto di cosa si possa intendere per una discesa "TECNICa ED ANTIPATICa" sarebbe il top.. cmq grazie ancora

[Frecciadelcarretto]

Ma c'è la graniglia? Più che i sassoni magari un po' smossi mi darebbe fastidio quella, è facilissimo sbattere col fondoschiena

[victor76]

Nella foto mi sembra di intravedere un sentiero battuto in mezzo ai sassi... oppure bisogna proprio scendere saltando sui sassoni?

[Marcos]

Quello E’ Il sentiero (si è quello battuto ma è pieno comunque d sassi)
Tra l’altro la foto l’ho fatta ieri scendendo dal passo gemelli (ho fatto carona-selvino primi 50km del gto) quindi è propio il tratto a cui si riferiva salve.
Graniglia un po’ ma non tanta da infastidire, il problema come dice salve è che è molto irregolare e non riesce a prendere un ritmo.

Se riesco nel weekend vi do un po’ di riferimenti del percorso da carona a Selvino dal punto di vista di noi comuni mortali (salve è un extra terrestre)

[Frecciadelcarretto]

Non dimenticare i bar

[Marcos]

A salmezza (che noi chiamiamo salmeggia) ci vado spesso con la famiglia salendo da lonno, la taragna col brasato non è male

[ico84]

Grazie x la foto..unico!

[Marcos]

Figurati, a presto

[Marcos]

Vi dico un po’ le mie impressioni mi sui primi 50km da carona a Selvino.
Ovviamente non ricordo proprio tutto benissimo per cui sono indicazioni non Vangelo e ovviamente si riferiscono a uno normale come me, non gli ufo come salve
Si parte da carona facendo il giro del lago per scremare i partecipanti e questa è una buona idea così chi vuole salire veloce può fare appunto i primi 2km a tutta e portarsi davanti (con circa 1500 partecipanti ha abbastanza senso).
La salita da carona al rifugio gemelli è tutta nel bosco ed è bella camminabile, non particolarmente ripida (anche perché si è freschi ). Prima di arrivare al rifugio spiana e li si corre bene per un po’.
Dopo il rifugio si sale al passo gemelli e li c’è un tratto bello ripido ma piuttosto breve.
Una volta scollinato al passo c’è la famigerata discesa “bastarda” all’alpe corte. Si passa dai 2100 ai poco più dei 1400 dell’alpe corte scendendo appunto da un sentiero da capre e quindi impegnativo e si fa fatica a fare strada.
Dopo l’alpe corte si scende per un brevissimo tratto e si prende per il branchino. All’inizio sale abbastanza dolce e nel bosco ma poi si fa sempre più impegnativo e l’ultimo tratto è un bel muretto spaccagambe e sotto il sole.
Arrivati al rifugio si corricchia per un breve tratto lungo il lago branchino fino al bivio dove si deve salire alla bocchetta di corna piana. Questo è un tratto davvero tosto, nei pietroni e tutto al sole. Una volta superata la bocchetta si corricchia abbastanza bene fino a capanna 2000.
Dopo capanna 2000 ci si dirige al grem. Primo tratto discesa e poi mezza costa abbastanza corribile. Ma poi si torna a salire per superare la cima grem, quindi di nuovo strappo in salita.
A quel punto tutta discesa fino al colle di zambla, all’inizio è pratone poi sentiero e si può correre anche se la pendenza, soprattutto all’inizio è tosta.
Superato colle zambla si corre un paio di km in falsopiano salita e poi si attacca il mitico alben. La prima parte sale tosta ma è nel bosco, poi si esce dal bosco e ci si trova sotto il sole a fare la salita più impegnativa di tutto il gto. Per fortuna è piuttosto breve (il tratto più difficile è poco più di un km) ma si va su con la forza della disperazione cercando di non guardare su in alto . Prima si scollina al bressamonti, si fa un breve tratto in piano e poi l’ultimo sforzo per il passo la forca, che è in pratica l’ultima cima “vera” del gto.
Da qui in poi diventa un trail come diceva Salve.
Prima si scende con sentiero abbastanza impegnativo, poi si torna a salire un po’, poi altro tratto di discesa abbastanza bastarda e poi ci sono 5-6km di sentiero mezzacosta che portano sotto il poieto dove si può correre tranne qualche pezzo verso la fine dove ci sono ancora un po’ di tratti in salita e le gambe iniziano a lamentarsi.
A sto punto si sale al poieto, prima parte della salita tranquilla e ultimo tratto bello tosto ma fortunatamente è breve. Una volta scollinato al poieto si scende ad aviatico passando dalla cornagera con sentiero impegnativo, poi diventa più tranquillo, si scende ad ama con sentiero corribile e da lì in circa 1km corribile su asfalto si arriva a Selvino.
Il percorso ufficiale dice 50km, a me ne sono venuti 53 con 3473m di dislivello (fenix3 barimetrico) anche perché in zona gemelli ho fatto casino e ho sbagliato percorso.
Per chi vuole qui c’è la traccia:
https://connect.garmin.com/modern/activ ... nique_id=2

Se prossimamente faccia il tratto da Selvino all’arrivo vi posto le sensazioni. Lo conosco ma non così bene da dettagliare.
Di sicuro c’è la salita a salmezza che è tosta ma è asfalto quindi si cammina bene e poi la filaressa che è una salitella tosta ma corta. Per il resto se le gambe lo consentono di può corricchiare fino all’arrivo.