Piscina [2]

[El_Gae]

La fascia cardio la escludete, per misurare? Onestamente non ho mai provato, ma ho sempre pensato che funzionasse anche in acqua, visto che molti nel triathlon la usano

[d1ego]

Io qualche volta ho usato, quella del Garmin e lo Scosche - 2 volte ciascuno fin'ora, preciso.
La prima è "utile" soltanto a posteriori, non durante, perché non invia i dati in tempo reale all'orologio. Lo Scosche invece invia i dati e quindi puoi leggere come va durante ma poi il Garmin non li salva per problemi di comunicazione e compatibilità tra protocolli e quindi non te li puoi rivedere dopo.
Forse con Polar va meglio.

[Silverkap]

Per nuotare “bene” non mi metterei mai una fascia intorno al petto.
È più che sufficiente avere un’idea del battito al quale stiamo lavorando per regolarsi durante l’allenamento.
Poi concordo con chi suggeriva pochi post più su di regolarsi anche sulle sensazioni.

[El_Gae]

In effetti io non l'ho mai usata proprio per quel motivo, riesco a regolarmi abbastanza bene con le sensazioni

[Aral]

...ed alle sensazioni si aggiunge comunque il riscontro del contasecondi montato a parete su quasi tutte le piscine che ti da la possibilità di vedere le andature che stai tenendo. Se manca il contasecondi a parete o non è visibile almeno una volta ogni 50/100 mt allora è un problema.
Il controllo delle pulsazioni è utile farlo a fine serie/ripetute (ma occasionalmente) per avere un riscontro fermo restando che la differenza tra un B1 e un B2 (su altri tipi di lavori secondo me serve ancora meno) non sempre si riesce a determinare dalle pulsazioni così misurate perché per loro natura il B1 e B2 sono degli allenamenti dove la differenza di pulsazioni è marginale, nell'ordine di ca 10/minuto, il che rende possibile assorbire la differenza nei primissimi secondi di recupero, direi anche nei 3/4 secondi tra che tocchi all'arrivo, ti metti in posizione verticale e metti le dita al collo.
Se poi vogliamo dirla tutta è anche improbabile che uno che non sia un agonista o un master evoluto si cimenti in lavori B2.

[Silverkap]

I tempi aiutano ma magari fai un’andatura che deve essere A2 e senza accorgertene sei B1...con il tempo si impara ad ascoltare il proprio corpo ma un riferimento per darsi un’idea dei battiti può aiutare. Se sei a 160 invece che 140 c’e Una grossa differenza!

[Silverkap]

Per esempio uno può essere fuori forma e fare magari 1’20 su 10x100 A2 stile e senza rendersene conto è B1...perché abituato a fare 1’20 sui 100 A2...
Magari dovrebbe fare 1’23 per essere A2...

[Aral]

Tra 140 e 160 non puoi non accorgertene, credimi...
Ovviamente mi riferisco ad una intera serie a 160 o più e non di un picco occasionale. Ed è altrettanto impossibile mentire al cronometro. Se non te ne accorgi te che stai a 140 anziché a 160 sarà lui a dirtelo...

[Aral]

Per esempio uno può essere fuori forma e fare magari 1’20 su 10x100 A2 stile e senza rendersene conto è B1...perché abituato a fare 1’20 sui 100 A2...
Magari dovrebbe fare 1’23 per essere A2...

Questo si. Ma le andature vanno riviste in base alla condizione. Chiaro che le andature di settembre quando riprendi non sono le stesse di maggio/giugno (e a volte anche di un giorno rispetto al giorno dopo se sei stanco, hai dormito o recuperato poco, etc).
Si parte dal presupposto che B1 sia sempre B1. Poi chiaro che a settembre per fare B1 devi viaggiare a 1'20" e a maggio ad 1'17". Non che a maggio l'1'20" sia ancora B1 come lo era a settembre.

[labboro]

Grazie a tutti per i feedback e consigli , continuerò a guardare i tempi sul mio garmin (perché l'orologio a parete non lo vedo ) cercando anche di imparare a "sentire i ritmi"