[Diario] Road to UltraTrail

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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da victor76 »

Buonasera a tutti!
Finalmente riesco a postare qua il mio racconto della gara (nei prossimi giorni lo pubblicherò anche sul mio sito con magari l'aggiunta di qualche foto...) e di come mi sono avvicinato nel tempo all'idea di correre la Maratona di Roma.
E' un po' lunghetto e spero di non annoiare nessuno :D

Parte I - La storia
Quando nel lontano 2010, dopo aver visto il servizio in TV, ho deciso che avrei partecipato alla Maratona di Roma, mai avrei immaginato che ci avrei impiegato 12 anni affinchè ciò succedesse.
Fino ad allora correvo qualche giorno giusto in estate, giusto per prepararmi un po' per le partite di calcetto estivo, senza alcuna conoscenza sulla corsa e con pura ignoranza specifica.
Nel 2010 mi sono quindi iscritto a Running Forum e da lì mi si è aperto un nuovo mondo: scarpe, vestiario, programmazione allenamenti, alimentazione, tutto cose fino ad allora per me sconosciute.
E così mi sono messo sotto, con lo studio e con gli allenamenti, perchè per riuscire a correre una maratona non potevo certo continuare ad allenarmi a casaccio e con una media di 100 km all'anno.
Ma neanche dopo 2 mesi ecco già il primo infortunio: una infiammazione alla caviglia che ha già bloccato i miei sogni di maratoneta e che mi ha fatto fermare per quasi 2 anni.
A febbraio 2012 ricomincio a correre, partecipo alla mia prima gara (anche se non competitiva) ma a giugno mi fermo di nuovo: pubalgia.
Altro stop, stavolta di quasi 7 mesi, e via a ricominciare a gennaio 2013.
Stavolta cerco di fare le cose ancora meglio e programmo tutte le fasi di allenamento anche a lungo termine. So che è difficile che succeda ma non voglio più fermarmi per infortunio. O almeno voglio ridurre al minimo il rischio.
Il mio obiettivo è sempre correre Roma, ma stavolta voglio prima fare esperienza su gare minori. Nel 2013 correrò per 1700 km facendo 13 gare, mentre nel successivo 2014 i km saranno 2650 e le gare ben 17.
Si, mi sento pronto per riprogrammare Roma e me la pongo come obiettivo per la primavera del 2015.
Tutto va più o meno liscio fino ad un mese prima della gara (con tanto di PB a Napoli sulla mezza), quando arriva la fascita plantare. Era tutto fatto, iscrizione, voli e albergo prenotati, ma anche stavolta devo rinunciare. Vado però lo stesso a Roma e assisto affascinato agli atleti che attraversano le vie di Roma, tra cui il nostro Giorgio Calcaterra che quell'anno la maratona l'ha corsa ben due volte.
Curo la fascite, 2 mesi di stop e mi arriva un altro infortunio: uno strappo al bicipite femorale sinistro o qualcosa di simile.
In autunno del 2015 ricomincio a correre, stavolta pensando solo a ritrovare la forma dei giorni migliori.
Nel 2016 la svolta: mi innamoro dei trail e della corsa in montagna. Inizio a correre in natura e sogno di partecipare a qualche ultratrail. Gli allenamento di qualità diventano molto rari e li sostituisco con un aumento dei chilometri mensili e con qualche corsa lunga in montagna. Ormai le gare per me sono solo allenamenti finalizzati a migliorare nei trail. Vedo la maratona solo come un lungo stradale per durare di più anche nei trail.
Nel 2019 il mio sogno si realizza: partecipo al Cortina Trail e mi godo le fantastiche dolomiti.
A fine anno però Roma ritorna nella mia testa e mi iscrivo alla gara che si terrà a marzo 2020. Voglio correrla ma senza prepararla particolarmente (come ho già fatto con quella di Messina l'anno prima), perchè il mio obiettivo sono sempre glu ultratrail. Stavolta non sono però gli infortuni a fermarmi ma il Covid-19 che fa rimandare l'evento a scelta o a settembre del 2021 o a marzo 2022.
Sono intenzionato a farlo a settembre ma ecco che a maggio arriva di nuovo la pubalgia a farmi compagnia, stavolta ben diffusa tra adduttore sinistro, destro e inguine. Seguono 3 mesi di allenamenti ridotti alternati da settimane di stop completo, poi 4 mesi senza corsa, 4 visite specialistiche, diverse terapie e scarsi risultati ottenuti. E naturalmente la maratona a settembre per me è saltata.


Parte II - Il ritorno alla corsa
Il 5 gennaio 2022, dopo l'ennesima terapia, ricominicio a correre: 2 km di corsa in circa 13 minuti e tanto dolore sia all'inguine sia agli adduttori, soprattutto al sinistro. Ma non voglio fermarmi e corro 3 volte a settimana, aumentando pian piano la durata degli allenamenti e notando che i dolori via via calano di intensità. Nel mese di gennaio riesco a correre 71 km totali (a gennaio dell'anno prima ne ho corsi 105 in una settimana...) con allenamento più lungo di 7 km.
Mi arriva un'email della Maratona di Roma che mi ricorda che entro poco tempo devo decidere se confermare la mia iscrizione in sospeso dal 2020 e prendo la folle decisione di confermare la mia partecipazione.
Inizio quindi una programmazione di 2 mesi scarsi che dovrebbe portarmi quasi da zero a 42 km: è un'idea fuori da ogni ragionevolezza e ad alto rischio infortunio sia per il brusco aumento chilometrico sia perchè ancora la pubalgia ce l'ho, ma ho bisogno di un obiettivo per dare una svolta alle mie corse e per ritornare ad avere la tranquillità mentale che mi è mancata in questi ultimi 9 mesi.
Il 4 febbraio ritorno a fare 10 km e il 13 febbraio i 21: la pubalgia durante la fase di corsa mi da poco fastidio e lo fa soprattutto nei tratti in salita e discesa. Cerco quindi di correre il più in piano possibile e programmo il mio primo lungo di 30 km a Cosenza/Rende in modo da avere poco dislivello. Lo faccio con la compagnia e il supporto dei miei compagni di squadra il 27 febbraio, esattamente ad un mese dalla maratona, e per fortuna va bene. Lo termino sfinito ma a parte qualche dolore in alcuni momenti riesco a tenere a bada la pubalgia. Discorso diverso nel post corsa in cui tornano i dolori ma devo sopportarli.
Il secondo e ultimo lungo è in programma dopo 2 settimane (quindi a meno 2 dalla mara) e sempre in zona Cosenza/Rende e ancora insieme ai compagni di squadra. Faccio di nuovo 30 km ma stavolta finisco il lungo in progressione.
Ormai sono certo che la maratona di Roma sono in grado di terminarla in un tempo "accettabile" perchè pur correndone solo 30 km e camminandone 12, riuscirei a finirla entro 5 ore.


Parte III - La gara
Finita la parte della preparazione atletica, avrei dovuto godermi le ultime due settimane di avvicinamento alla gara facendo solo allenamenti di scarico. Invece prima due colleghi positivi e poi un compagno di classe di mia figlia, mi hanno fatto temere il peggio fino all'ultimo giorno. Il tutto accompagnato anche da mal di gola e raffreddore persistente (solo di notte però) che mi hanno fatto compagnia nell'ultima settimana pre gara fino alla notte di sabato. Poi sono improvvisamente spariti.
Arrivo con la mia famiglia in treno a Roma venerdì sera e sabato mattina vado a ritirare pacco gara e pettorale. Nella metro mi si incolla un inglese che deve partecipare alla gara e che non si riesce ad orientare e insieme arrivamo al Salone delle Fontane. Dopo un po' di fila prendiamo il tutto e torniamo in senso inverso diretti nuovamente verso il centro di Roma. Ripensandoci a posteriori avrei dovuto camminare di meno in questa fase e sfruttare di più la metro di cui avevo pure già pagato l'abbonamento per 48 ore, perchè tra la tratta B&B - Fermata Metro Colosseo A/R e quella tra Fermata Magliana e Salone delle Fontane A/R già ho percorso oltre 5 km di cammino.
Tornato al B&B riparto con la famiglia in giro per Roma e, sempre a piedi, la attraverso tutta, portando alla sera il totale di passi a circa 28.500. Le gambi effettivamente mi fanno un po' male e capisco di aver esagerato (in alcuni tratti ho anche portato in braccio mia figlia che giustamente era stanca del tanto cammino), ma ormai è tardi per i ripensamenti. E poi non si può passare da Roma senza visitarla tutta.
La mattina della gara mi sveglio verso le 6:30 e mi preparo con calma che tanto ho già tutto sistemato dalla sera prima. Visto che porta una temperatura minima di 13°C ho deciso di non portarmi indumenti pesanti e la sacca in cui lasciarli in zona partenza, in modo da accelerare i tempi del pre e del post gara. Anche come abbigliamento di gara lascio perdere manicotti e fascia per la testa, lasciando come accessori solo la mantalla del forum come scaldacollo e il cappello per il sole. Per proteggermi dal freddo mattutino uso un impermeabile "cinese" che butterò all'ultimo momento prima di partire.
Esco verso le 7:20 a piedi dal B&B e alle 7:30 sono davanti al Colosseo. Qua trovo una fila lunghissima per l'accesso nell'area gara e capisco che non riuscirò ad arrivare in tempo al raduno del forum a cui tanto tenevo. Impiegherò circa 40' ad arrivare dall'inizio fila alla fermata Metro Colosseo dove era in programma il ritrovo, ma al mio arrivo ormai i ragazzi sono già andati via.
Dopo essermi posizionato in griglia e aver ascoltato con una certa emozione l'inno di Mameli, ecco partire le varie onde a distanza di qualche minuto, di cui la mia alle 8:42.
Parto col solito passo di corsa lenta con cui ho fatto l'ultimo lungo e tutto procede regolare fino al ristoro del 25° km. Qua, dopo essermi fermato velocemente per andare in bagno, riprendo a correre e sento le gambe durissime come due pezzi di legno, sicuramente merito della lunga camminata del giorno precedente. Erano forse 15-20 km che aspettavo di trovare un bagno chimico consono sul percorso, perchè all'inizio ce ne erano tanti ma poi si sono ridotti sempre di più fino a trovarne al massimo 1 o 2 vicino alcuni ristori. Ed erano pure troppo affollati per fermarsi a fare una cosa veloce.
Aggiungo che avendo deciso di prendermela comoda, ad ogni ristoro ho sempre preso qualcosa da bere (acqua e sali) o da mangiare (pezzi di arance o banane) e che anche prima della partenza avevo bevuto acqua e sali per scongiurare il pericolo crampi. Ma non è bastato.
Durante la gara corro anche affiancato per qualche chilometro col mio compagno di squadra Luca (mi pare anche nel passaggio davanti alla Basilica di San Pietro), ma poi lui prosegue per la sua andatura mentre io continuo a fermarmi a bere mangiare.
Dal 25° in avanti ho fatto qualche passo in più di cammino alternato alla corsa, soprattutto nei pressi dei ristori dove invece di bere/mangiare in corsa mi sono proprio fermato a consumare.
Arrivati alla "salita" del 30° ho inizialmente camminato e poi corso, scollinando appunto di corsa l'ultimo tratto. Ho poi anche preso il gel che era nel pacco gara (un sapore schifoso per me ma non ne prendo mai gel quindi non so gli altri come sono...).
Poi qualche km di corsa approfittando della discesa e poi al 34° ecco arrivare un crampo alla gamba sinistra, stavolta non dovuto di certo a mancanza di sali che li ho bevuti sin da prima della gara e poi ad ogni ristoro. E così anche se avrei potuto correre lentamente forse fino alla fine, ogni tanto il crampo mi fa fermare, faccio un po' di stretching e via di nuovo di corsa. Il crampo è arrivato allo stesso punto in cui mi era venuto al UTLF dell'anno scorso, ma mentre allora lo avevo sottovalutato e l'ho fatto arrivare nella sua massima intensità tanto da bloccarmi completamente per diverso tempo, stavolta mi sono fermato prima, anticipando sempre il suo ritorno di fiamma.
E poi eccomi nei chilometri finali. Via del Corso, Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Piazza Navona, Corso Vittorio Emanuele, Via del Plebiscito... mi sembra di correre in un sogno tra due ali di gente al di là delle transenne che ti incitano e alcune volte ti chiamano per nome. Corro il più possibile e porto il crampo al limite, poi mi fermo, stendo la gamba, faccio qualche passo di cammino e riparto. A circa 6-700 metri dal traguardo mi passano due pacer coi palloncini grigi delle 4h 20' e in un ultimo lampo di energia aumento il passo, li supero e taglio il traguardo qualche metro prima di loro.
E' finita... anzi, è già finita. Mi sembra che il tempo sia volato in questa gara e che mai mi sia annoiato. Era forse da troppo tempo che non gareggiavo e che non correvo con il traguardo da raggiungere come obiettivo. Dicevano che la parte in periferia del percorso è brutta, ma a me è piaciuta pure e mi ha fatto apprezzare ancora di più il momento del rientro nel centro cittadino.
Dopo il traguardo mi danno freddamente in mano la medaglia imbustata e la mascherina chirurgica (regole Covid) che indosso in automatico ma che tolgo dopo qualche secondo perchè siamo all'aperto e a notevole distanza gli uni dagli altri. Poi passo dal tavolo dove danno i teli termici e mi reco meccanicamente al punto di ritiro del ristoro post gara dove mi danno una busta chiusa con roba dentro.
Cerco un posto libero a terra dove sedermi e avviso mia moglie che ho finito, che tutto è andato bene e che tra un po' torno da loro.
Scarto la medaglia, la osservo e me la metto al collo. Non ho fame ma mangio comunque un pacco di biscotti del pacco gara e la frutta secca, accompagnandoli con una bottiglia d'acqua.
Poi mi rialzo, mi avvolgo per bene nel telo termico e mi incammino per i quasi 2 km che mi separano dal B&B...
Riguardo al mio infortunio, ho sentito fastidio nei primi km all'adduttore sinistro e poi ogni tanto dopo il 30° all'inguine, ma tutto sommato non mi ha dato problemi per fortuna.
Commento sulla gara: di eventi così grandi ne ho fatti pochi, quindi non ho chissà che metri di paragone. Molto bella la partenza con la moltitudine di corridori, gli inni, gli speaker. Solo circa il 50% dei runner con la mascherina indossata e questo è una cosa che non mi è piaciuta visto che eravamo attaccati l'un l'altro. Favoloso attraversare Roma di corsa e spettacolari il passaggio a San Pietro, a piazza del Popolo e nei corsi in cui le persone dietro le transenne ti incitavano chiamandoti per nome o dandoti il cinque.
In conclusione dopo tanti anni di tentativi adesso posso dirlo: Roma, finalmente ti ho conquistata!
5 km: 21'20'' (4'16''/km) ---10 km: 43'54'' (4'23''/km)
21 km: 1h35'29'' (4'32''/km) --- 30 km: 2h37'57'' (5'15''/km)
42 km: 4h07'29'' (5'52''/km)
--- 6 ore: 50,506 km (7'08''/km)

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phantomfh
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da phantomfh »

Letto tutto d'un fiato... ancora complimenti per la tenacia :rambo:
Non credo che, con tutti quegli infortuni, avrei la tua stessa forza di volontà =D> :hail:
Da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano.
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Marcus86
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da Marcus86 »

Victor, grazie di questo racconto. Leggere la tua esperienza è bellissimo, ogni singola avversità che hai dovuto superare, ogni volta che sei "caduto" e ti sei rialzato...
E il raggiungimento del tuo obiettivo, la coronazione del tuo sogno...
Mi fa davvero piacere e un po' ti invidio.
Complimenti per la forza di volontà, perché tutti pensano che per essere forti basti non perdere mai.
Ma non è forte chi non cade, è forte chi si rialza sempre e ha la forza di continuare a lottare. E alla fine vince :salut:
=D> =D> =D> =D>
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lanse
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da lanse »

Ciao Victor! Bel racconto e complimenti! =D> =D>
Da buon bergamasco ti posso solo dire #molamia!!! :rambo:
Keep Calm and Just Run
21.1K: 1h29’31’’ Bossoni Half Marathon, 26/03/23
42.2K: 3h22’24", Firenze Marathon, 26/11/23
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da Salve1907 »

Bravo Victor!
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da victor76 »

Grazie a tutti per le belle parole!
Quando ho creato questo diario l'ho fatto soprattutto per ricevere consigli da voi lettori vista la mia poca esperienza podistica. Ma poi col tempo ho compreso che condivere le proprie esperienze possa essere uno stimolo in più e un esempio anche per chi le legge, o almeno per me è sempre così quando leggo altri diari o storie di corsa. Ad esempio, non avrei mai iniziato a fare trail se non avessi letto le storie di Ultranaz che mi ha aperto verso un nuovo mondo.
E per citare i vostri messaggi, la forza di volontà che ci metto sempre io deve essere da stimolo anche per voi per non mollare mai. Perchè se ci riesco io sicuramente ci riuscirete anche voi :D
5 km: 21'20'' (4'16''/km) ---10 km: 43'54'' (4'23''/km)
21 km: 1h35'29'' (4'32''/km) --- 30 km: 2h37'57'' (5'15''/km)
42 km: 4h07'29'' (5'52''/km)
--- 6 ore: 50,506 km (7'08''/km)

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phantomfh
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da phantomfh »

Sì ok, però una critica pesante devo fartela... togli dal sito dei corriglioni quel "Tutto sospeso causa pubalgia fino a data ignota"... E ALLA SVELTA! :lol:
Da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano.
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da victor76 »

In realtà l'ho già tolto ma non ho ancora pubblicato l'aggiornamento :D
Ma purtroppo il problema ancora ce l'ho, tant'è che proprio nell'allenamento di stamattina ho avuto verso metà uscita di nuovo il dolore all'inguine... quindi non posso programmare più di tanto :(
5 km: 21'20'' (4'16''/km) ---10 km: 43'54'' (4'23''/km)
21 km: 1h35'29'' (4'32''/km) --- 30 km: 2h37'57'' (5'15''/km)
42 km: 4h07'29'' (5'52''/km)
--- 6 ore: 50,506 km (7'08''/km)

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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da Beppogo »

Gran bel racconto, dopo tutti quegli infortuni hai perseverato con grande tenacia e determinazione e hai “conquistato” uno dei tuoi sogni: Roma, sei da ammirare e da prendere ad esempio, spero che la pubalgia, finalmente si risolva.
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Re: [Diario] Road to UltraTrail

Messaggio da victor76 »

Ti ringrazio, Beppo!
5 km: 21'20'' (4'16''/km) ---10 km: 43'54'' (4'23''/km)
21 km: 1h35'29'' (4'32''/km) --- 30 km: 2h37'57'' (5'15''/km)
42 km: 4h07'29'' (5'52''/km)
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