@ Alex, Aroldo e Francesco:
Intanto vi ringrazio per le belle parole spese nei miei confronti, siete stati davvero gentilissimi

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Approfitto del post per precisare ancora meglio il mio discorso.
L'essere umano (a maggior ragione nella società attuale) vive e si nutre, con bulimia, di preconcetti e pregiudizi; a nessuno realmente interessa conoscere cosa ci sia dietro (o dentro) una persona ma tutti si limitano ad osservare l'involucro esterno, l'immagine, il corpo materiale.
Ecco quindi che un normopeso che poltrisce quotidianamente non viene criticato ("perché criticarlo, non lo vedi che non è grasso, è in forma!"), l'obeso che si rompe il sedere 3 volte alla settimana è un panzone ("ma che corri a fare, non lo vedi che sei grasso? Fai la persona seria e siediti!"): è brutto scriverlo ma, credetemi, è la verità pura e semplice, provata sulla mia pelle.
Dovreste provare, solo per una volta, a correre al mio fianco essendo invisibili e prima o poi vi rendereste conto dei commenti che, saltuariamente, mi riguardano:
A) "Vai a prendere il pallone!", "Ma dov'è?", "La, dove c'è quel pacchione che corre", in effetti il pallone mi transita a circa un metro di distanza nel mentre che correvo in Villa;
B) "Ma che minchia corri a fare???", sempre in Villa detto da una coppia di minorenni;
C) "Dai che quando arrivi ti manci tre arancine! Aha aha aha", in piena discesa di Mondello gridato da un tizio in macchina;
D) "Pigghiati l'autobus!!!", in piena salita di Mondello gridato da un tizio in macchina;
E) "Vai piano che i cornetti non li hanno ancora sfornati! Aha aha aha", sempre nella discesa di Mondello.
Non me la prendo più di tanto anzi la rabbia e le motivazioni si triplicano però di sicuro il mio morale non ne guadagna.
Onestamente debbo però dire che MAI nessun runner mi ha deriso, assolutamente MAI e tutti quei runner che conosco di persona (un mio collega, mio zio, un ex triatleta) mi hanno sempre ricoperto di sinceri elogi per tutto quello che riesco a fare e anzi, a sentir loro, io posso dare molto di più; il mio collega mi dice che potrei partecipare ad una mezza entro l'anno, mio zio mi dice che sono pronto per scalare Monte Pellegrino (non facendo l'acchianata ma percorrendo la strada chiusa al traffico che parte da Mondello), insomma tutti sembrano conoscere il mio corpo meglio di me

; io preferisco volare molto basso e procedere gradualmente.
Ad ogni modo non vorrei che vi faceste l'idea che io sia uno che si piange addosso perché sono tutto l'opposto!
Oggi, tempo permettendo, ritornerò in Favorita e ripartirò con il potenziamento.
Fabrizio