[Diario] Corro e mi appassiono :-)

[gianfranco2014]

Ciao Dario, mi chiamo Gianfranco ho ppena compiuto 45 anni e per ora il mio obbiettivo resta quello di scendere sotto i 50m ad Ottobre a Bournemouth in UK. Soffro di epilessia e corro per aiutare la mi charity che aiuta le persone affette da epilessia e in ricordo del grande Toto' Antibo che ho avuto la fortuna di incontrare a settembre scorso. Corro da un anno e mezzo e dopo essermi infurtunato alla bandelletta tibeo fibiale (poco riscaldamento) ho iniziato a fare riscaldamento seriamente (20m piu allunghi). Ho fatto una 10km nel giorno del mio compleanno ((il giorno di Pasquetta) molti aliscendi e corsa su prato alla fine 55m12 ( alla partenza pesavo 74kg causa pranzo pasquale).Peso regoarmente 72kg e corro 3/4 volte a settimana. Uso sempre il cardio e ora sono arrivato a fare i 10km a 6.07m/km su fondo lungo (150 pulsazioni e 75%HRM secondo Karvonnen). Sto seguendo il consiglio di Albanesi che dice che si dovrebbe correre il moribondo con il solo fondo lungo. Considerando che secondo albanesi dovrei togliere altri 5kg vuold dire che ora e' solo una questione di peso. Infatti a 67kg dovrei correre il FL a 5.55m/km. Il mio grande dilemma e' questo continuo a fare lunghi (12-14km) fino a raggiungere 67kg e poi provare con il fondo medio oppure insere il fondo medio gia da adesso?
Ciao Gianfranco

[Dario84]

Ciao a tutti... sono letteralmente scomparso dal Forum. E pensare che una volta ci passavo le ore a leggere pareri, consigli e quant'altro.

è quasi un anno che non scrivo più nel frattempo non ho smesso di correre e a ottobre 2015 ho iniziato a fare qualche gara.

La 5 Campanili a Grosio (So) che è la gara di casa è stato il primo approccio alle gare... e mi ha dato consapevolezza che se in Valtellina (casa mia) si vuole correre bisogna imparare anche a fare le salite.

Quindi da ottobre ho inserito le tanto odiate pendenze nelle mie uscite con circa 4.500 metri di D+. Ottobre - Febbraio ho fatto oltre 16.000 metri di D+ e i risultati li sento.

Continuando con il discorso gare.. a Novembre ho affrontato la Wine trail da 13 km con un ottimo 26° posto (se ricordo bene). Per l'inverno mi sono tenuto in allenamento unendo alla corsa lo sci d'alpinismo.

Infine a febbraio ho partecipato alla Mezza Maratona di Verona con mio cognato finendo la gara con il pb di 1.39.27 (tempo reale). Volevo stare sotto 1h e 40' e stare nei primi 2000 obiettivo centrato.

[Dario84]

Mi ero scordato di questo bellissimo forum! Devo ricominciare a frequentarlo più spesso ciao a tutti e buone corse!

[d1ego]

Buone corse a te e complimenti per i risultati raggiunti.

[Dario84]

Buone corse a te e complimenti per i risultati raggiunti.

Grazie Diego!

[Dario84]

4 anni di assenza ho appena finito di leggere i miei vecchi post ed è stato stranissimo leggere certe distanze e certi tempi e sensazioni. 4 anni sono tanti ma non ho smesso di correre e nel frattempo di strada ne ho fatta in tutti i sensi e ho corso la mia prima maratona domenica scorsa (Torino)

[d1ego]

Raccontaci qualcosa di questi 4 anni.

[Dario84]

Ormai erano anni che avevo in testa di cimentarmi nella distanza regina ma nessuno dei miei amici mi ha mai voluto accompagnare e quindi ho sempre rimandato. Qualcue hanno fa mi ero iscritto alla Maratona di Firenze ma poi avevo capito che non ero pronto e avevo ceduto il pettorale. Quest'anno invece due runner appartenenti al mio stesso gruppo podistico, parlando del più e del meno, mi hanno detto che in autunno avrebbero voluto fare la maratona di Torino così ho colto la palla al balzo: "ci sono anche io".

Ed ecco i compagni per preparare l'avventura.

Devo dire che fino a inizio settembre non ci ho pensato minimamente. L'indicazione che mi hanno dato era: "fino ad agosto si corre liberi e poi ci mettiamo ad allenarci per la maratona" e così ho fatto...

Da aprile a settembre mi sono sfogato bene con tanti trail domenicali, pochissime gare (se non quelle "in casa") e una media di oltre 200 km al mese.

Arrivati a settembre avevo ancora un allenamento da giocarmi prima di essere "imbrigliato" nella preparazione della Maratona: Il giro del Confinale partendo e tornando al rifugio dei Forni in Alta Valtellina (circa 22 km e 1800 d+). Così il 12/09 mi sono tolto lo sfizio e potevo unirmi ai miei compagni che nel frattempo avevano già iniziato da un paio di settimane.

Ammetto che l'ho preparata un po' alla mia maniera: ho inserito tassativamente le ripetute da 1k e il lungo il sabato mattina ma gli altri allenamenti erano assolutamente a sensazione e in base al mio desiderio del giorno. In questo modo ho portato gli allenamenti da 5 a 6 settimanali senza sentire la noia di avere una tabella predefinita.

Ho quindi iniziato ad andare in pista una volta alla settimana e il sabato, per il lungo, ci si trovava insieme per l'allenamento chiave: , 26km + 4 salita, 35, 22 (a 4'20), 33, 28, 36 a 4'40, 28 e infine 21 due settimane prima di Torino. Farli in compagnia è stato fondamentale perché mi hanno potuto dare tanti consigli e soprattutto perché mi hanno obbligato a mordere il freno e a fare i lunghi LENTI come devono essere fatti.

In pochissimo ho avuto un deciso cambio di ritmo (grazie ripetute) e grazie ai lunghi della stagione l'allenamento del sabato era faticoso ma decisamente sostenibile. Il mio tempo sui 10 in due settimane è passato da appena sotto i 40' a 38'52. Il bello è che il tempo l'ho fatto all'interno delle ripetute con recupero in movimento e senza mai provare una 10k a tutta.

A questo punto però la gara si avvicinava e io non avevo ancora deciso a quale ritmo affrontare la gara... che tempo avrei voluto (e potuto) fare? il mio tempo sulla mezza era intorno a 1' e 28 ma pensare di fare la maratona sotto le 3 ore mi sembrava decisamente un azzardo nel contempo le 3h e 15 mi sembravano troppo prudenti così ho deciso per una via di mezzo.. obbiettivo stare intorno alle 3he05!!

[Dario84]

Finita la preparazione, finalmente è arrivato il giorno della gara.

Domenica 14 a Torino per la prima volta ho affrontato la gara regina su strada. Ho fatto un paio di volte la Wine trail da 42 km (a proposito ve la consiglio) ma mai avevo fatto gare di corsa su strada in pianura oltre i 25 km.

Per fortuna mi sentivo pronto alla prova. Uno, nei mesi di preparazione, si immagina come sarà la trasferta, la gara, la sera prima ecc. ma purtroppo nulla è andato come doveva andare.

Nelle due settimane prima della gara ho perso i miei compagni, Paolo e Omar, causa infortunio e quindi mi sono trovato a dover correre da solo. Inoltre mia moglie, che si è presa un bel virus tre giorni prima, mi ha accompagnato ma sarebbe stato meglio avesse rinunciato visto che ha passato due giorni di inferno.

Con il fatto che lei non stava bene potete immaginare la mia vigilia. Cena un po' così, niente relax e notte decisamente movimentata e alle 5 ero sveglio come un grillo.

Ormai ero lì e non avrei mai rinunciato. Al massimo avrei ridotto il ritmo gara che avevo deciso di provare intorno ai 4'20/km per chiuderla tre le 3he05 e le 3he10.

Accompagnato da una coppia di amici (che all'ultimo si erano offerti di accompagnarci visto le condizioni di mia moglie...non finirò mai di ringraziarli) vado al parco per la partenza. Il clima è ottimo e non fa freddo. Tolgo la tuta, controllo il garmin, e decido di fare qualche minuto di riscaldamento molto baldo visto che poi avrò tutto il tempo di scaldarmi ma non voglio nemmeno partire proprio freddo.

600 metri? forse neanche... questo è stato il mio riscaldamento e poi via in griglia. Approfittando della poca gente avanzo un po' verso la linea di partenza e un paio di minuti ecco il via.

Nei primi 200-300 metri classico traffico da partenza ma subito ci si dirada quel tanto che basta per correre agevolmente senza dover fare slalom e senza accorgermi arrivo al km.1 chiuso a 4:22. IL ritmo può andare. Tengo d'occhio solo i battiti per non andare fuori giri.

La prima parte va via bene. Tengo i 4:18 di media al km e chiudo i primi 10k intorno ai 43:20. Purtroppo mi sono trovato in una "zona di nessuno" in quanto quelli delle 3 ore erano davanti a me e quelli delle 3 ore e 15 erano dietro.. quindi, a parte quando raggiungevo qualcuno, la prima parte l'ho corsa abbastanza in solitaria.

Nella mia testa decido di segmentare la gara in 6 parti da 7 km (visto che i lunghissimi li ho fatti girando intorno ad un lago il cui giro sono circa 7,2 km) nella speranza di alleggerire lo sforzo a livello mentale... anche se in allenamento il ritmo era almeno di 20"/km più lento sembra funzionare.

Anche i km successivi vanno via bene. La gamba tiene, il cuore è sotto controllo e ho una trentina di secondi di vantaggio sul ritmo prefissato (grazie al virtual pacer di Garmin).

Dopo il km 15 iniziamo ad essere in periferia, meno tifo, in mezzo al niente ed al km 18 iniziamo il lungo rettilineo che attraverso il parco di Stipingi ci porta al centro ricerca per il Cancro dove parte la mezza maratona. Devo dire che questo rettilineo senza tifo è sembrato infinito, non vedevo l'ora che finisse.

Quasi tre km dopo finalmente vedo il centro dove poi inizieremo a rientrare e da dove parte la mezza e incrocio in senso opposto i pacer delle 3 ore. Ammetto che ci avevo fatto un pensiero ma probabilmente è ancora oltre le mie possibilità attuali.

Tornando ai pacer, mentre li vedo passare sento uno sparo e vedo una fiumana di gente. Cavolo era la partenza della mezza! io avevo capito che sarebbero partiti in contemporanea loro e invece me li hanno fatti partire davanti al naso. Dentro di me ho maledetto gli organizzatori mentre mi sono trovato a fare lo slalom tra i runner più lenti dei partecipanti a quella distanza ripercorrendo al contrario il lungo rettilineo del parco di Stipingi.

Comunque, arrabbiatura a parte, ammetto che per certi versi è stato un bene: almeno nella seconda parte della gara ho avuto più compagnia e quando corri bene sorpassando costantemente gli altri aiuta un sacco a sentire meno la fatica.

Superata la mezza in 1e32 circa inizia la seconda metà della gara e il mio 4° segmento da 7 km. IL ritmo è ancora costante, ogni tanto faccio un check mentale delle gambe che sembrano ancora girare bene e infatti sono ancora di poco sotto i 4e20 di media.

Al km 26 finalmente finisce il rettilineo e torniamo verso la città. Si ricomincia a vedere un po' di tifo e anche la fiumana della mezza si è ormai ben allungata.

Al km 28 come da consiglio di Omar prendo il primo gel, più per precauzione che per necessità. Fino a lì ho bevuto un po' d'acqua (giusto un paio di sorsi) ogni ristoro e voglio differenziare meno possibile rispetto agli allenamenti fatti.

Ci avviciniamo al traguardo dei 30 e mi accorco che il passo ormai non è più così agile. I km dal 29 al 32 li faccio a circa 4:26 di media ma con il vantaggio che avevo resto comunque in vantaggio sull'obiettivo.

Decido di stringere i denti e di rilanciare un po' l'andatura...probabilmente sbagliando... infatti i 3 km successivi tornano alla media prevista ma al km 36 ecco il fatidico muro.

Prendo il gel come previsto e cerco di caricarmi pensando: devo correre solo una 5 km ed è fatta. Mentalmente faccio il conto dei km che mancano e li moltiplico per un andatura di 5 min/km così da mostrarmi che se non crollo l'obiettivo ormai è raggiunto.

Con questi pensieri riesco a tenere un'andatura accettabile 4:36 - 4:38- 4:31 (km 36-37-38) ma intanto il virtual pacer mi ha superato e io sento le gambe sempre più dure. Riesco a tenere fino al k 39...ormai manca poco e chiudo il km 40 in meno di 2h e 55.

Mancano poco meno di tre km visto che, non seguendo la linea ideale, ho circa 500 metri di differenza dai km segnati della gara.

Raggiungiamo la passeggiata lungo il po' che risale fino all'arrivo. Alcuni runner di mezza e maratona iniziano a superarmi. Provo a rilanciare, la testa vorrebbe ma le gambe no: sto correndo di poco sotto i 5 min/km ma che fatica! Quegli ultimi km sembrano infiniti. Non vedo l'ora di vedere il traguardo. supero i 42 e ormai mancano circa 700 metri. Guardo l'orologio e vedo che ormai ce l'ho fatta. Serve solo un piccolo sforzo.

Continuo a correre, manca poco, e mi guardo in giro cercando i miei accompagnatori nelle due ali di pubblico ma non li scorgo... sono quasi sotto il gonfiabile.. allargo le braccia ma sono così stanco che non ho la forza di alzare la testa...bip... suona il chip dell'arrivo. Spengo il garmin.. ce l'ho fatta!

Sento che mi chiamano dalle transenne e mi avvicino mentre mi fanno i complimenti e mi chiedono com'è andata ma non ero molto lucido in quel momento.

Mi sono dovuto appoggiare alle transenne qualche istante per riprendermi. 3h e 07 e 32... se me lo dicevano due anni fa mi sarei messo a ridere.

Pessima la nottata, pessima la mancanza di Omar e Paolo dopo la preparazione insieme, appena sufficiente l'organizzazione, pessimo il percorso completamente fuori dalla città.

Ma da Torino mi porto una gran soddisfazione per il tempo e per chi mi ha accompagnato nonostante il poco preavviso e le condizioni di salute non perfette.

Non so se farò altre Maratone ma felicissimo di averla fatta almeno una volta nella vita!