Stanco morto, le gambe smettono finalmente di reggere le membra pregne delle stress di una giornata iniziata troppo presto e finita troppo tardi, e mi ritrovo seduto alla scrivania. Accendo il PC... MSN, la posta, due giri tra i siti preferiti... due canzoni... Oggi è martedì, dovrei correre. Non mi sono ancora allenato. Avrei ripetute alla soglia, un allenamentino non proprio dolce dolce. E chi si alza di qua? Ho sonno, sono stanco morto, non ho voglia neanche di pensarci, a correre! Non esiste! Adesso inizio a pensare alla cena, cazzeggio, e nanna! Domani vediamo...
L'atleta che vive in ognuno di noi: vuoi che finisca così la giornata? Studio, progetto, lezione, spesa... basta? E che ti rimane? Cosa ti rimane domani di una giornata all'insegna della sopravvivenza? Immagina invece di uscire a correre: la tua velocità di soglia migliorata, le gambe che vanno da sole durante le gare primaverili, l'arrivo, il record personale, faccia in alto, sole che inonda tutto, a casa e piattone sovrumano di pasta strameritato, dormita pomeridiana, risveglio col sorriso in faccia, il resto della giornata a pensare alla gara, al successo...
Sei stanco, lo so, ma generalizza un attimo: potresti esserlo anche domani, e anche il giorno dopo! Potrebbe aspettarti un periodo intenso. E che fai, non corri per un mese? Dai, facciamo così: solo un fondo lento. Le ripetute le rimandiamo ad un giorno migliore. 80 minuti di fondo lento e a casa. Praticamente una passeggiata!
In piedi! Stanco... ma in piedi! Cardio, pantaloncini, maglietta... stanco... felpa, scarpe, chiavi... stanco... fuori dalla porta, scale... una strana energia si accende dentro, salendo le scale non stavo così bene in piedi, non mi sentivo così leggero... fuori dal portone, il freddo in faccia ti sfida, e ti fa solo bene... eccomi! Sono fuori! Sono fuori! Cammino... corricchio per scaldarmi... ci sto dentro! Ci sto dentro... tanta energia... tanta energia! Una molla... mi scaldo... parto... 25 minuti di fondo lento... tutto qui? Solo altri 55 minuti di corsetta? Sei più resistente di così... sei più veloce di così! Un colpetto sul pulsante di intertempo del cardio... VIA! Due accelerate di gambe e sono a velocità di soglia... e che ci vuole, devo solo tenere il ritmo! Ci sono anche i recuperi tra una ripetuta e l'altra! La prima ripetuta... la prima di dieci! Una freccia!
Durante il defaticamento... sarò un pazzo, lo so... ma mi do due pacche sul petto (sulla spalla
non ci arrivo!
). "Bravo Marco... bravo! Bella oggi!".A casa sono felicissimo, come se avessi battuto il mio record personale; fuori è buio e freddo, ma è come se avessi addosso la luce e il calore del sole di una mattina primaverile; dopo cena è come se dopo la nanna non dovessi andare a studiare, ma avessi solo da pensare un pomeriggio intero al successo di oggi, alla vittoria sulla pigrizia, alla vittoria dello sport, dell'equilibrio, dell'impegno, del valore della volontà...
Questo, per me, è correre!
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ti da carica