Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

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vangogh
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Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da vangogh »

Il Palio é stato spostato a Quinto giá dall'anno scorso passando da una 10K competitiva ad una mezza, sempre competitiva. ;-)
A me non dispiaceva correre una 10K in cittá ma é andata cosí.... in ogni caso mi tocca saltarla anche quest'anno :-(
Buona preparazione Matteo. ;-)
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Grazie Claudio.. Ma non è detto al 100% che la faccio eh ;)

Intanto si corre e poi si vedrà... Mi piacerebbe molto anche un trail non troppo impegnativo.. Ma mi spaventano un po salite e discese per la mia schiena (ho una piccola protrusione tra l5-s1 che, pure in bici quando c'è dislivello, si fa sentire..)

Venendo a me : da bravo Vampirunner stamattina ore 5.50 ero già in strada.. Vista l'ora e le gambe di sasso per l'allenamento dell'altro ieri, ho fatto un progressivo aerobico partendo dal 60% arrivando fino al 78%..

La fatica a digerire la qualità mi fa pensare che proseguirò per parecchio tempo con il contagocce onde evitare di stancarmi troppo e ottenere l'effetto contrario di quello che gli allenamenti qualitativi dovrebbero dare : una forma migliore..

Sarà che vengo dal ciclismo, ma non mi spiego perché la qualità su due ruote invece la digerisco alla grande tant'è che il giorno dopo non dico che son fresco come una rosa ma quasi..

Vabbe in ogni caso gli obiettivi da qui a Giugno sono :1. Perdere gli ultimi kg che mi separano dal mio peso forma (71/72kg) ; 2. Ottimizzare le frequenze sia di bici che di corsa al medio soglia (78/80% fcmax); 3. Fare qualche "scampagnata" con un pettorale addosso ma senza velleità cronometriche anche perché le mie gare obiettivo sono tutte quest'autunno..
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vangogh
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Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da vangogh »

Le dinamiche in corsa sono differenti e le sollecitazioni sono ben altre e forse di più, ma sicuramente ne sai più di me in tal senso. ;-)
Procedi per gradi e sono certo arriverai alla forma che speri.
Parlando di peso.... invidio chi come te riesce a porsi un obiettivo e a provare a raggiungerlo. :thumleft:
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Ci sono quei giorni dove capisci che alla mattina farai grande cose

E per un atleta vero come me, certi segnali sono inconfutabili : torno a casa a mezzanotte dopo aver mangiato fuori nello stesso modo pacato che farebbe un orso con la glicemia alta a digiuno di miele da un anno che si ritrova rinchiuso da un giorno all'altro nella fabbrica della Ambrosoli :beer:

Ecco questa è stata la mia serata di ieri : e oggi, dopo non so quanto, torno a correre una Mezza in allenamento a ritmi per me incredibili considerando che mi ero imposto una deriva massima di 6 battiti (quindi ampiamente fascia aerobica) e con gli ultimi 2 km in progressione Fino a soglia..

L'ennesima dimostrazione che di allenamento non ho mai capito una sega :mrgreen:

Ma so già che il 90% di quello che ho fatto oggi è dovuto soprattutto alla testa finalmente sgombra da bruti pensieri..

Che dire : giornata da "circoletto rosso"..

Buon sabato a todos e w la vita
Matteo R

Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Buongiorno e buona domenica..

Oggi pausa (ci sarebbe stato un giretto in bici ma qui passa proprio stamani la GF del Garda quindi uscire è un caos..), quindi ne approfitto per parlare del cardio

Premetto che praticamente fin da quando ho iniziato a correre (2008) ho sempre usato il cardio.. Venendo dalle due ruote c'ero già abituato e mi sembrava uno strumento irrinunciabile per allenarsi bene...

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, compreso il fatto che per qualche periodo ne ho fatto anche a meno sentendomi però a disagionperche mi sembrava di esercitarmi senza punti di riferimento precisi.. Tra l'altro qui sul lago è pure difficile correre concentrandosi sul passo dato che un percorso piano non esiste così come un fondo uniforme (si passa da ciclabili a sterato a spiaggia)

Nel 2012 l'incontro con Pizzolato cambia le mie prospettive di utilizzo del cardio : mi insegna a guardarlo in prospettiva diversa .. Mi dice "prima il passo e poi il cardio".. Comincio quindi a capire che per atleti e allenatori evoluti, il cardio è più un rilevatore di forma he non uno strumento sul quale valutare passo e sforzo in sè..

È un approccio che,tuttavia , fatico a digerire tant'è che nel 2015 ,finita la collaborazione con Pizzo, decido di fare esattamene l'opposto : usare il cardio come unico riferimento in allenamento e in gara..

All'inizio mi trovo bene ma pure questo approccio alla lunga non mi convince troppo.. Mi sento troppo costretto a certe percentuali (soprattutto in basso)

Ed eccoci arrivati ad oggi : ora ho maturato l'idea che per me (quindi parlo di esperienza personale) il cardio è importante ma dev'essere visto/utilizzato in modo elastico e mi spiego : ha ragione sia Pizzo quando diceva che serve per verificare la forma ma pure i "cardiocentristi" quando affermano che a certi battiti è ragionevole presumere un certo tipo di sforzo del motore..

E proprio il lungo di ieri ne è stata la conferma : a 140/45 battiti (80/82% fcmax, tipica frequenza da lungo "maratona") ho avuto un passo costante (oscillazioni in alto e in basso di 4/5 secondi al km) per quasi un ora.. Poi è iniziata una leggera deriva che si è poi assestata per tutta l'uscita fino a raggiungere un picco di 7/8 battiti in alto .. Ma lo stesso sforzo che percepivo a 140/45 era esattamente identico a quello percepito a 152/55..

Questo mi ha portato a confermare che la deriva è indice di forma nel lungo periodo : a parità di battiti e passo la mia deriva è sempre minore ergo il motore gira con meno sforzo grazie all'aumento della cilindrata aerobica.. Ma la deriva, sopratutto ad inizio preparazione, non va demonizzata se contenuta ovviamente .. Perché è un qualcosa di assolutamente fisiologico (tant'è che non porta ad un affanno maggiore.. Almeno per me) e che, come visto sopra, nel tempo arriva ad essere sempre meno accentuata

In conclusione : il cardio lo userò sempre e sopratutto come metodo di valutazione dei progressi fatti alle varie andature verificando appunto quanto la deriva sia nel corso delle settimane più o meno contenuta.. Nel contempo, però, lo utilizzeró anche come "limitatore" di giri per non eccedere (in alto o in basso) con quei giri motore che dovrebbero essere correlati ai vari tipi di allenamento che vengono svolti (le t/medi/corsa veloce ecc ecc)

Come dicevo comunque qualche messaggio fa, al momento la mia necessità principale è quella di potenziare il motore aerobico.. Quindi farò molte uscite come quella di ieri sia come lunghezza che come "finestra cardiaca " di riferimento
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vangogh
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Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da vangogh »

Hai sintetizzato e spiegato molto bene questo aspetto dell'utilizzo del cardio. Sará che la penso allo stesso modo. :thumleft:
Ultimamente mi sono prefissato anche io dei limiti cardiaci (intesi come bpm) e durante i lunghi collinari tengo sempre un occhio al cardio.
Questo mi frena dall'inizio alla fine ma mi sembra che mi conceda anche di correre qualche km in piú, soprattutto se ci sono delle salite.
In realtá peró, anche ieri, sul finire mi demoralizza perché nonostante in discesa e con molto da dare muscolarmente, i battiti tendono ad alzarsi velocemente e quindi mi freno, mi piace dire che mi metto in "risparmio energetico".
In pratica da un certo momento in poi ho una deriva pazzesca.
Mi consola peró il fatto che rispetto un mese fa le cose sono migliorate quindi.... é solo questione di allenamento anche se sono convinto centri pure l'alimentazione.
Bravo Matteo, continua cosí!!!
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Matteo R
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Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Toc toc è permesso?!?
Rieccoci qui ..
Dopo un periodo "sabbatico" torno in questi lidi
Un po di cose da raccontarvi ma con calma vi aggiornerò nei prox giorni ;)
Non importa quanto lentamente si va, finché non ti fermi. (CIT)
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Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da StePo8 »

In effetti e' un po' che non leggo news fa queste parti :nonzo:


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... i secondi persi all'inizio, sono minuti guadagnati alla fine...
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Matteo R
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Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da Matteo R »

Buongiorno e buon venerdì

Riprendo a scrivere dopo aver deciso di disintossicarmi da alcune cose (e persone soprattutto) del forum che cominciavano a farmi vivere molto male questa bellissima comunità virtuale

Venendo al "cosa ho fatto in questi mesi" : dunque ,mi sono innanzitutto concentrato più sulla bici che sulla corsa.. Anzi direi esclusivamente sulla bici, togliendomi non poche soddisfazioni (pure qualche Kom su Strava, per quel che vale...)

Ma il richiamo delle scarpe da corsa si faceva sentire da un po e vuoi pure sto caldo (umido) infernale , da richiamo è diventata una voglia sempre più irresistibile

Indi, son tornato al classico schema 2/3 uscite di bici e 3/4 uscite di corsa..

Nel frattempo in ho smesso di studiare :).. E ho deciso di approfondire gli allenamenti proposti da Mark Allen e Mark Cucuzzella (allievi di Phil Mafettone)..

Da questa settimana ho quindi impostato la mia estate proprio su tali allenamenti con stimoli fortemente aerobici ... E, al di là dei risultati (spero positivi) che raggiungerò da qui a Settembre, debbo dire di essere contento della scelta visto che con l'80/90% di umidità pensare di mettere stimoli anaerobici mi vien da schiattare al solo pensiero

Per quanto riguarda questa settimana : martedì metodo PIT su Spin Bike, mantenendo i parametri proposti dai Signori di cui sopra.. Mercoledì -giovedì e oggi invece ho corso sempre con la forbice cardiaca di riferimento..

L'altro ieri ,in verità, per il caldo son andato ben sopra i limiti.. Ma ero pure parecchio stanco

Domani prevedo un bel lungo in bici(dove testerò per la prima volta i parametri proposti su strada) e domenica lungo di corsa di un paio d'ore (che ripeterò ogni 2 settimane)

Bene, that's All..
A presto
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titti74
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Re: Due gambe, due ruote.. Diario di un (quasi) triatleta

Messaggio da titti74 »

Bentornato Matteo. :vicini:
Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come

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