[DIARIO] L'improbabile corridore.
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
Non ti fasciare la testa, 20 sono affrontabilissimi.
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
@JJ dai che sei pronto, il lavoro l'hai fatto, non ti preoccupare dei "soli 2 lunghi", bastano e avanzano è tutto il lavoro che conta, non solo i lunghi, e mi pare che tu di lavoro nel complesso ne hai fatto abbastanza. Sulla temperatura non mi esprimo perché io patisco il caldo in gara. Abbi l'accortezza di bere il doppio la settimana prima della gara e in particolare i due giorni prima (anche integratore salino).
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
@Diego : speriamo, fino a 20 gradi reggo.
@fujico : grazie, si, finora è stata una buona preparazione, peccato per il 28 km di lungo mancato 4 settimane fa causa mezza influenza, ma vabbè quelli over 30 li ho fatti e con buone sensazioni. Sul bere la settimana prima dovrò impegnarmi, non bevo molto, proprio non mi viene. Mi metterò la una bottiglia da 2 litri sulla tastiera, vediamo se mi ricordo! Che Integratori salini consigli?
@fujico : grazie, si, finora è stata una buona preparazione, peccato per il 28 km di lungo mancato 4 settimane fa causa mezza influenza, ma vabbè quelli over 30 li ho fatti e con buone sensazioni. Sul bere la settimana prima dovrò impegnarmi, non bevo molto, proprio non mi viene. Mi metterò la una bottiglia da 2 litri sulla tastiera, vediamo se mi ricordo! Che Integratori salini consigli?
Corri!
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
Ti consiglio di stare sui 3 litri/die almeno, fa davvero la differenza credimi. Integratori salini: io alterno Massigen, Ripresa Premium e Supradin magnesio e potassio dopo allenamento. Per aumentare idratazione invece uso le tablet sella SIS (science in sport) che si sciolgono in acqua e contengono oltre ai minerali anche un po' di sodio, questa combinazione aumenta l'idratazione.due giorni prima delle gare lunghe e/o calde lo prendo il pomeriggio in mezzo litro d'acqua
Io soffro molto il caldo e la sete quindi ci sto attenta. Ps: il mio allenatore se salto un 1000 non si adira, ma se bevo meno del dovuto mi frusta
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
Quoto Fujiko,
Supradin è forse il top, io o quello o tutta la linea Named con Hydra fit e 4 fuel. Anche i suoi gel sono di livello.
Mi fece conoscere questa azienda la mia erborista che sostiene abbia ingredienti più naturali di altri.
Sicuramente validi, io e il caldo non andiamo d'accordo in corsa e ho risolto così con l'integrazione.
Pablo
Supradin è forse il top, io o quello o tutta la linea Named con Hydra fit e 4 fuel. Anche i suoi gel sono di livello.
Mi fece conoscere questa azienda la mia erborista che sostiene abbia ingredienti più naturali di altri.
Sicuramente validi, io e il caldo non andiamo d'accordo in corsa e ho risolto così con l'integrazione.
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
Mangia più frutta e verdura, più fresche possibile. Aiuta sia per l'idratazione che per l'apporto di sali e vitamine che spesso sono necessarie per utilizzare quei sali. Non hanno marca, nessuno fa pubblicità e non sono esposte in farmacia...
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
Grazie per i consigli, ragazzi.
Magari, qualcosa provo, per il consiglio di Diego sono già a posto, frutta e verdura in quantità, ma lì mica mi devo sforzare, me piace proprio!
Magari, qualcosa provo, per il consiglio di Diego sono già a posto, frutta e verdura in quantità, ma lì mica mi devo sforzare, me piace proprio!
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
Ecco perché stai andando alla grande
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
@diego era sottinteso il dover mangiare più frutta e verdura. Personalmente, io mangio 2 frutti a colazione, poi a pranzo e cena, talvolta ancora a metà mattina. Verdura sempre pranzo e cena cotta e/o cruda. Però secondo me per chi suda molto o soffre molto il caldo, integrare serve.
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.
Ci siamo, caro diario, il grosso della preparazione per Padova è terminato ieri. Ora ci sono due settimane di relativa calma con allenamenti volti più a mantenere il poco di forma che ho raggiunto con le 12 settimane precedenti (4 dedicate alla mezza di Verona + queste ultime 8 ).
Sono state 12 settimane veramente buone podisticamente parlando, sono riuscito ad allenarmi con costanza per 4 volte a settimana ad eccezione di quella prima della mezza del 17/02 e del weekend 9-10 marzo in cui ho dovuto rinunciare a due allenamenti causa stato influenzale + contratturina. In totale 667 km corsi dal 18 gennaio. Niente di che, c’è chi li corre quasi in un solo mese, ma per me sono davvero tanti e me li tengo ben stretti.
Quest’ultima settimana è andata così:
Ma 09/04: primo allenamento dopo il lungone da 36 km della domenica precedente. E cosa si deve fare dopo un impegno così intenso? Ovvio, si corre, ma si corre piano piano. Detto fatto: CL per 12 km, percorsi in 1:05:56 (5:29/km). Oh… alla fine, tutti i km della domenica precedente si son fatti sentire, ero proprio stanchino..
Gi 11/04: come quasi sempre in questo periodo ho dedicato l’allenamento del giovedì ad un po’ di qualità. Avevo intenzione di fare un po’ di ripetute lunghe, tipo 3x3000 o 4x3000. Ma, sarò onesto, non ne avevo voglia. Mi stuzzicava di più qualcosa di più veloce (tipo la pubblicità là, ve la ricordate… “Ambrogio, la mia non è proprio fame, avrei più voglia di qualcosa di buono”… Cacchio, se l’ho odiata, ogni volta speravo che l’Ambrogio tirasse fuori un cric per darglielo in testa e invece no, ogni volta finiva che gli offriva il Ferrero rochet.. che poi è vero che è buono). Vabbè, lasciando perdere questa piccola divagazione, decido per un 10x1000 fatti ad un ritmo un po’ più veloce del ritmo mezza maratona stimato ad oggi (4:50 quindi ho impostato i 1000 a 4:40) con 300 metri di recupero da fare al solito Rma = CL = 5:30/km. Beh… sono andati benissimo. Riporto anche qui ciò che ho già postato nel thread dedicato agli allenamenti per la maratona:
Bella iniezione di fiducia!
Sa 13/04: oh.. i lunghi hanno bisogno di tempo per essere recuperati, ma anche ripetute come quelle di giovedì, mica scherzano.. Sabato mattina, moglie e figlio che dormono come angioletti, fuori un ventaccio che fa sbattere forte le tapparelle e non fa presagire nulla di buono. E ovviamente, chi ti si presenta in condizioni come queste? Beh.. ovvio, loro, i 3 fantasmini. Li conoscete anche voi, lo so, ma ve li presento lo stesso, si chiamano: Arturo Machitelofafare, Giacobbe Haigiàcorsoabbastanza e l’ultimo, il peggiore, Demetrio Senticomesistabenealetto. E’ stata una bella guerra, tra le 7.30 e le 8.00. Per un qualche minuto le sorti della battaglia sembravano segnate. I 3 maledetti attaccavano da tutte le parti lanciando le loro testate terra-letto a base di: “Ma si, che sarà mai se ne salti uno” e “Oh, guarda che non te l’ha mica ordinato il dottore”. Non so come, ma ad un certo punto mi son detto: ok, voi parlate, io intanto faccio colazione e poi vediamo. Così mi son alzato e i 3 porcellini pian pianino si sono azzittiti. E sono uscito per un po’ di CL. Mamma mia, che gambe dure. Il primo km continuavo a dirmi, ma sei deficiente? Se hai avuto tutti quei pensieri è perché te ne dovevi stare a letto, rintronato! Poi, invece, piano piano, molto piano piano, la situazione si è stabilizzata. Da “mammamia, che faticaccia” ad un più sereno “mammamia, che fatica”. Chiudo l’allenamento con 10 km e lo spettro del moribondo di Albanesi poco dietro di me, 59min 34”. Però battiti bassissimi, 125 di media. Rientrando a casa, nuvoloni grigi mi girano in testa pensando all’allenamento del giorno dopo.
Do 14/04: i nuvoloni grigi si sono sdoppiati. Non solo nella mia testolina (di ca…, come amabilmente suole rammentarmi la mia dolce metà ), ma anche là su in cielo. Oggi devo fare l’ultimo allenamento impegnativo della preparazione, una sorta di test. C’era la mezza maratona di Rovigo, 50 minuti da casa, programma interessante, ma l’ho scoperta tardi e non son riuscito ad organizzarmi. Che faccio? 24 km CL? Si, forse la scelta migliore. Un bel po’ di km intorno al ritmo gara ipotizzato. Seguo questa saggia idea? Ovviamente no (capite il perché del vezzeggiativo con cui mi appella la moglie). E così imposto l’uscita su un 2 km di riscaldamento e poi un mezza maratona da tiracchiare. Che vuol dire tiracchiare? Per me vuol dire un po’ più veloce del ritmo maratona e un po’ meno veloce di quello della mezza maratona. Ergo: 5:10/km. L’obiettivo è quello di vedere come finisco i 21 km con quel ritmo e poi, trarne un’indicazione per Padova. E così, finisco il riscaldamento, due stiracchiate e via, partito. La stanchezza del giorno prima sembra svanita, di sicuro sono idratato, un compagno di squadra del mio marmocchio ha compiuto gli anni e alla festa del giorno prima i soliti papà mi hanno fatto bere tanta, ma tanta…. Acqua.. (giuro, io non c’entro niente, non volevo, giuro…). Primi 3 km chiusi in 14:54 con media 4:59/km, idem i secondi 3 km in 14:55. E sono sullo sterrato, con vento e pioggia. E ovviamente, mando a remengo tutti i bei propositi e comincio a spingere per vedere fin dove arrivo. E passano altri 3 km in 14:49, poi altri 3 km in 14:33. Ok, testina da…. avete capito… vediamo dove ti schianti.. Altri 3 km, 14:01. Ora la pioggia non c’è più, sono sull’asfalto e non c’è vento. Scossa di adrenalina. Spingi, musso, spingi che vediamo dove arrivi. Penultimi 3 km in 13:48 (a 4:36/km, pazzia…). Per un momento voglio fermarmi, guardo l’orologio, complessivamente sono a 4:51 di media negli ultimi 18 km. Quel numero mi distrae dalla fatica e mi metto in testa di provare a chiudere i 21 km sotto i 4:50/km. E allora provo a tenere con un po’ di tenacia e fatica cercando di restare concentrato sul mantenere una sufficiente tecnica di corsa. E sbuffando di qua e di là, la porto a casa, ultimi 3 km in 13:35 e faccio pure 260 metri in più che lo sappiamo che i nostri GPS sono ballerini. Finita. Chiusa una bellissima corsa di 21,26 km in 1:41:49 (4:47/km). Alla fine abbranco una panchina e ci resto avvinghiato per un buoni 10 minuti prima di riprendere sembianze umanoidi. E’ stata la mia seconda mezza maratona più veloce e me ne torno a casa contento con un pizzico di rammarico (stupido peraltro), se avessi indossato le leggerissime Freedom invece delle Zealot, ma soprattutto, se avessi scelto un percorso verso la città anziché l’argine sull’Adige così esposto al vento e con così tanto sterrato, chissà.. magari ci scappava il PB in mezza con un bel sub 100 minuti. Ma alla fine, chissene… come ormai ha imparato a dire fin troppo bene il mio piccolo Attila quando gli racconto delle mie “imprese” podistiche..
Sono state 12 settimane veramente buone podisticamente parlando, sono riuscito ad allenarmi con costanza per 4 volte a settimana ad eccezione di quella prima della mezza del 17/02 e del weekend 9-10 marzo in cui ho dovuto rinunciare a due allenamenti causa stato influenzale + contratturina. In totale 667 km corsi dal 18 gennaio. Niente di che, c’è chi li corre quasi in un solo mese, ma per me sono davvero tanti e me li tengo ben stretti.
Quest’ultima settimana è andata così:
Ma 09/04: primo allenamento dopo il lungone da 36 km della domenica precedente. E cosa si deve fare dopo un impegno così intenso? Ovvio, si corre, ma si corre piano piano. Detto fatto: CL per 12 km, percorsi in 1:05:56 (5:29/km). Oh… alla fine, tutti i km della domenica precedente si son fatti sentire, ero proprio stanchino..
Gi 11/04: come quasi sempre in questo periodo ho dedicato l’allenamento del giovedì ad un po’ di qualità. Avevo intenzione di fare un po’ di ripetute lunghe, tipo 3x3000 o 4x3000. Ma, sarò onesto, non ne avevo voglia. Mi stuzzicava di più qualcosa di più veloce (tipo la pubblicità là, ve la ricordate… “Ambrogio, la mia non è proprio fame, avrei più voglia di qualcosa di buono”… Cacchio, se l’ho odiata, ogni volta speravo che l’Ambrogio tirasse fuori un cric per darglielo in testa e invece no, ogni volta finiva che gli offriva il Ferrero rochet.. che poi è vero che è buono). Vabbè, lasciando perdere questa piccola divagazione, decido per un 10x1000 fatti ad un ritmo un po’ più veloce del ritmo mezza maratona stimato ad oggi (4:50 quindi ho impostato i 1000 a 4:40) con 300 metri di recupero da fare al solito Rma = CL = 5:30/km. Beh… sono andati benissimo. Riporto anche qui ciò che ho già postato nel thread dedicato agli allenamenti per la maratona:
Davvero contento, non sono stato molto regolare (ma va? Ma che strano…) nei 1000 sparando un po’ troppo i primi, ma non avrei mai detto di riuscire a stare sempre sotto i 4:40 nei mille, ma soprattutto così veloce nei recuperi, tranne il terzultimo, mi son distratto..1000 ---> rec. 300
4:21 /km - 4:53 /km
4:19 /km - 4:47 /km
4:21 /km - 4:53 /km
4:24 /km - 5:04 /km
4:27 /km - 4:56 /km
4:27 /km - 5:10 /km
4:35 /km - 5:11 /km
4:34 /km - 5:35 /km
4:29 /km - 5:13 /km
4:35 /km - 5:15 /km
Bella iniezione di fiducia!
Sa 13/04: oh.. i lunghi hanno bisogno di tempo per essere recuperati, ma anche ripetute come quelle di giovedì, mica scherzano.. Sabato mattina, moglie e figlio che dormono come angioletti, fuori un ventaccio che fa sbattere forte le tapparelle e non fa presagire nulla di buono. E ovviamente, chi ti si presenta in condizioni come queste? Beh.. ovvio, loro, i 3 fantasmini. Li conoscete anche voi, lo so, ma ve li presento lo stesso, si chiamano: Arturo Machitelofafare, Giacobbe Haigiàcorsoabbastanza e l’ultimo, il peggiore, Demetrio Senticomesistabenealetto. E’ stata una bella guerra, tra le 7.30 e le 8.00. Per un qualche minuto le sorti della battaglia sembravano segnate. I 3 maledetti attaccavano da tutte le parti lanciando le loro testate terra-letto a base di: “Ma si, che sarà mai se ne salti uno” e “Oh, guarda che non te l’ha mica ordinato il dottore”. Non so come, ma ad un certo punto mi son detto: ok, voi parlate, io intanto faccio colazione e poi vediamo. Così mi son alzato e i 3 porcellini pian pianino si sono azzittiti. E sono uscito per un po’ di CL. Mamma mia, che gambe dure. Il primo km continuavo a dirmi, ma sei deficiente? Se hai avuto tutti quei pensieri è perché te ne dovevi stare a letto, rintronato! Poi, invece, piano piano, molto piano piano, la situazione si è stabilizzata. Da “mammamia, che faticaccia” ad un più sereno “mammamia, che fatica”. Chiudo l’allenamento con 10 km e lo spettro del moribondo di Albanesi poco dietro di me, 59min 34”. Però battiti bassissimi, 125 di media. Rientrando a casa, nuvoloni grigi mi girano in testa pensando all’allenamento del giorno dopo.
Do 14/04: i nuvoloni grigi si sono sdoppiati. Non solo nella mia testolina (di ca…, come amabilmente suole rammentarmi la mia dolce metà ), ma anche là su in cielo. Oggi devo fare l’ultimo allenamento impegnativo della preparazione, una sorta di test. C’era la mezza maratona di Rovigo, 50 minuti da casa, programma interessante, ma l’ho scoperta tardi e non son riuscito ad organizzarmi. Che faccio? 24 km CL? Si, forse la scelta migliore. Un bel po’ di km intorno al ritmo gara ipotizzato. Seguo questa saggia idea? Ovviamente no (capite il perché del vezzeggiativo con cui mi appella la moglie). E così imposto l’uscita su un 2 km di riscaldamento e poi un mezza maratona da tiracchiare. Che vuol dire tiracchiare? Per me vuol dire un po’ più veloce del ritmo maratona e un po’ meno veloce di quello della mezza maratona. Ergo: 5:10/km. L’obiettivo è quello di vedere come finisco i 21 km con quel ritmo e poi, trarne un’indicazione per Padova. E così, finisco il riscaldamento, due stiracchiate e via, partito. La stanchezza del giorno prima sembra svanita, di sicuro sono idratato, un compagno di squadra del mio marmocchio ha compiuto gli anni e alla festa del giorno prima i soliti papà mi hanno fatto bere tanta, ma tanta…. Acqua.. (giuro, io non c’entro niente, non volevo, giuro…). Primi 3 km chiusi in 14:54 con media 4:59/km, idem i secondi 3 km in 14:55. E sono sullo sterrato, con vento e pioggia. E ovviamente, mando a remengo tutti i bei propositi e comincio a spingere per vedere fin dove arrivo. E passano altri 3 km in 14:49, poi altri 3 km in 14:33. Ok, testina da…. avete capito… vediamo dove ti schianti.. Altri 3 km, 14:01. Ora la pioggia non c’è più, sono sull’asfalto e non c’è vento. Scossa di adrenalina. Spingi, musso, spingi che vediamo dove arrivi. Penultimi 3 km in 13:48 (a 4:36/km, pazzia…). Per un momento voglio fermarmi, guardo l’orologio, complessivamente sono a 4:51 di media negli ultimi 18 km. Quel numero mi distrae dalla fatica e mi metto in testa di provare a chiudere i 21 km sotto i 4:50/km. E allora provo a tenere con un po’ di tenacia e fatica cercando di restare concentrato sul mantenere una sufficiente tecnica di corsa. E sbuffando di qua e di là, la porto a casa, ultimi 3 km in 13:35 e faccio pure 260 metri in più che lo sappiamo che i nostri GPS sono ballerini. Finita. Chiusa una bellissima corsa di 21,26 km in 1:41:49 (4:47/km). Alla fine abbranco una panchina e ci resto avvinghiato per un buoni 10 minuti prima di riprendere sembianze umanoidi. E’ stata la mia seconda mezza maratona più veloce e me ne torno a casa contento con un pizzico di rammarico (stupido peraltro), se avessi indossato le leggerissime Freedom invece delle Zealot, ma soprattutto, se avessi scelto un percorso verso la città anziché l’argine sull’Adige così esposto al vento e con così tanto sterrato, chissà.. magari ci scappava il PB in mezza con un bel sub 100 minuti. Ma alla fine, chissene… come ormai ha imparato a dire fin troppo bene il mio piccolo Attila quando gli racconto delle mie “imprese” podistiche..
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