Coronavirus - Facciamo il punto
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Sono da poco tornato dalla corsa.
Sapendo degli ultimi sviluppi, mi sono preparato con la brutta sensazione che per un po' di tempo sarebbe stata l'ultima corsa. Con un mix di impotenza, rassegnazione, senso di ingiustizia, e paura. Paura di essere insultato, denigrato, sbeffeggiato come un untore, un egoista, un persona che agisce contro il buon senso e le regole.
Pure il sindaco oggi dai social si scaglia contro chi si ostina a passeggiare, con un seguito di proteste anche contro chi corre.
Come ormai da un po' di tempo scelgo percorsi campestri attorno al fiume: con l'avvicinarsi del tramonto i percorsi, normalmente poco frequentati, si vanno svuotando. Ho scelto questo orario anche nel rispetto delle regole, per evitare il più possibile contatti.
Con il passare dei km l'umore sembra non dico rasserenarsi ma quanto meno risollevarsi. E invece no. A un certo punto salgo sull'argine per variare un po' il percorso e bere a una fontanella, sempre nel parco attorno al fiume. Sento da lontano delle voci: a circa 100 m, oltre un fossato ed un parcheggio, dall'ingresso di servizio della Croce Rossa, tre operatori, probabilmente in un momento di pausa, rivolgono credo proprio a me parole del tipo "eccone un altro che fa avanti e indietro, vai a casa tua!". Fortunatamente mi controllo e ignoro, ma la cosa mi ferisce. In questo brutto momento gli operatori sanitari sono considerati i nostri eroi, per i turni massacranti, lo spirito di sacrificio, il grande lavoro che stanno svolgendo in emergenza. Mi ferisce che, nonostante la stima che provi per loro (magari sono pure volontari) se la prendano proprio con noi.
Proseguo il giro in un silenzio sempre più assordante, interrotto soltanto dai miei passi sulla ghiaia, dal cinguettio degli uccelli e da quelle maledette sirene in lontananza che non smettono di sibilare.
Poco prima di finire il giro devo attraversare una passerella ciclopedonale sul fiume: al varco ci sono due Agenti di Polizia Locale. Mi fermo spontaneamente, chiedo se posso passare, mi dicono gentilmente che bisogna limitare gli spostamenti, ecc...obietto che il decreto consente l'attività all'aperto, e che ho scelto di proposito un orario poco affollato, ma mi rispondono che la nostra Provincia è una delle più colpite con oltre 2000 ricoverati, e che se mi dovessi far male non c'è un'ambulanza per me. Anche loro non lo capiscono, così saluto e me ne vado ancora più sconsolato di prima.
Arrivo a casa e il vicino medico condotto esce di casa per chiudere le ante con indosso la mascherina. Solitamente cordiale e sorridente, mi saluta in modo brusco: sarà perché sono vestito da corsa?
Mentre faccio la doccia una pattuglia passa nella via ricordando dai megafoni di stare in casa.
Sono sempre più amareggiato.
Sapendo degli ultimi sviluppi, mi sono preparato con la brutta sensazione che per un po' di tempo sarebbe stata l'ultima corsa. Con un mix di impotenza, rassegnazione, senso di ingiustizia, e paura. Paura di essere insultato, denigrato, sbeffeggiato come un untore, un egoista, un persona che agisce contro il buon senso e le regole.
Pure il sindaco oggi dai social si scaglia contro chi si ostina a passeggiare, con un seguito di proteste anche contro chi corre.
Come ormai da un po' di tempo scelgo percorsi campestri attorno al fiume: con l'avvicinarsi del tramonto i percorsi, normalmente poco frequentati, si vanno svuotando. Ho scelto questo orario anche nel rispetto delle regole, per evitare il più possibile contatti.
Con il passare dei km l'umore sembra non dico rasserenarsi ma quanto meno risollevarsi. E invece no. A un certo punto salgo sull'argine per variare un po' il percorso e bere a una fontanella, sempre nel parco attorno al fiume. Sento da lontano delle voci: a circa 100 m, oltre un fossato ed un parcheggio, dall'ingresso di servizio della Croce Rossa, tre operatori, probabilmente in un momento di pausa, rivolgono credo proprio a me parole del tipo "eccone un altro che fa avanti e indietro, vai a casa tua!". Fortunatamente mi controllo e ignoro, ma la cosa mi ferisce. In questo brutto momento gli operatori sanitari sono considerati i nostri eroi, per i turni massacranti, lo spirito di sacrificio, il grande lavoro che stanno svolgendo in emergenza. Mi ferisce che, nonostante la stima che provi per loro (magari sono pure volontari) se la prendano proprio con noi.
Proseguo il giro in un silenzio sempre più assordante, interrotto soltanto dai miei passi sulla ghiaia, dal cinguettio degli uccelli e da quelle maledette sirene in lontananza che non smettono di sibilare.
Poco prima di finire il giro devo attraversare una passerella ciclopedonale sul fiume: al varco ci sono due Agenti di Polizia Locale. Mi fermo spontaneamente, chiedo se posso passare, mi dicono gentilmente che bisogna limitare gli spostamenti, ecc...obietto che il decreto consente l'attività all'aperto, e che ho scelto di proposito un orario poco affollato, ma mi rispondono che la nostra Provincia è una delle più colpite con oltre 2000 ricoverati, e che se mi dovessi far male non c'è un'ambulanza per me. Anche loro non lo capiscono, così saluto e me ne vado ancora più sconsolato di prima.
Arrivo a casa e il vicino medico condotto esce di casa per chiudere le ante con indosso la mascherina. Solitamente cordiale e sorridente, mi saluta in modo brusco: sarà perché sono vestito da corsa?
Mentre faccio la doccia una pattuglia passa nella via ricordando dai megafoni di stare in casa.
Sono sempre più amareggiato.
Ultima modifica di poco82 il 18 mar 2020, 19:39, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Che amarezza
PB
10 km Bitritto 8/12/2019 - 39:59
21 km Cattedrali 17/12/2017 - 1:27:33
42 km Treviso 25/03/2018 - 3:13:30
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Non mi pare proprioDr.Kriger ha scritto: ↑18 mar 2020, 17:25 Io l'ho detto. Il virus è poco letale vedendo le statistiche. Dovremmo accettare che faccia parte della nostra vita quotidiana, prendendo solo le misure di sicurezza davvero importanti, senza esagerare e sfociare nella paranoia. Così appiattiremo la cosiddetta curva. Ne avremo abbastanza a lungo, ma è impensabile tenere la gente prigioniera in casa mentre altri devono lavorare lo stesso.
Il virus è come una stanza, ad oggi da quella stanza ogni 7 persone “uscite”, 3 sono morte
Si esce da guarito o da morti. Ripeto 3/7
Casi molto strani: Piemonte e Marche, zero guariti, ripeto zero guariti!! Centinaia di morti e migliaia di contagiati
Le autorità, i politici di queste regioni avrebbero tutto l’interesse a pubblicizzare il numero di guariti...
400: 53”90: 800: 2’01”69; 1000: 2’47”10
1500: 4’32”20
10000: 37’12”
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Questa non la sapevo!
È ufficiale, siamo governati da gente con QI inferiore a quello delle scimmie
Non c’è altra spiegazione
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Sky TG 24 pochi secondi fa: Ministro Boccia elenca i comportamenti problematici tra cui: troppi a fare la corsetta, in 2 o 3 a fare la spesa insieme, gente che si aggrega nei bar (in tangenziale/autostrada) e il giornalista su cosa si focalizza subito dopo? ovviamente solo su quelli che corrono
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
perché per guarire ci vuole un botto di tempo e per essere dichiarato guarito ancora di più. E invece, purtroppo, a schiattare ci vuole molto meno. Soprattutto se sei un ultra ottantenne con patalogie pregresse
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto di forza
Ma non funziona così la curva. È ovvio che i guariti siano pochi adesso. A mano a mano saranno sempre di più e verrà fuori una letalità intorno al 2-4%. Suppongo un po' più alta della Corea del Sud perché non siamo delle cime in salute, a prescindere dall'età.
Dispiace per chi esce e viene discriminato. Brutta situazione. Ogni problema globale ha "bisogno" del suo untore. Mi sorprende però come si possa trovare tutto questo tempo ed energia se siamo in emergenza.
Dispiace per chi esce e viene discriminato. Brutta situazione. Ogni problema globale ha "bisogno" del suo untore. Mi sorprende però come si possa trovare tutto questo tempo ed energia se siamo in emergenza.
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Esattamente. Ricordo che anche l'A/H1N1 fu bello tosto come guarigione. Ne potevi avere complessivamente anche per 20 giorni come spossatezza e debolezza, anche dopo aver passato tosse e febbre.
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Re: Coronavirus - Facciamo il punto
Uhm, e come mai sta cosa vale solo per Piemonte e Marche e non le altre regioni?
Scusatemi ma per il lavoro che faccio sono abituato a farmi le domande scomode e a fare “l’avvocato del diavolo”
400: 53”90: 800: 2’01”69; 1000: 2’47”10
1500: 4’32”20
10000: 37’12”
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- Iscritto il: 5 apr 2017, 8:41
Re: Coronavirus - Facciamo il punto
DrKriger
Vorrei avere le tue stesse solide certezze...
I numeri continuano a dire altro
La mia idea sull’effetto dei decreti è questa
Siamo passati da un incremento medio giornaliero (pre decreti) del 22-24% a un incremento medio giornaliero (post decreti, ne abbiamo misurato l’effetto netto negli ultimi 3 giorni) del 13%
È ancora troppo alto, e non ce lo possiamo permettere ancora a lungo sopratutto nelle regioni del nord
Dopo cena come qualcuno mi aveva chiesto mi metto a lavorare sulla curva dei soli nuovi positivi giornalieri e più tardi vi do un riscontro
Vorrei avere le tue stesse solide certezze...
I numeri continuano a dire altro
La mia idea sull’effetto dei decreti è questa
Siamo passati da un incremento medio giornaliero (pre decreti) del 22-24% a un incremento medio giornaliero (post decreti, ne abbiamo misurato l’effetto netto negli ultimi 3 giorni) del 13%
È ancora troppo alto, e non ce lo possiamo permettere ancora a lungo sopratutto nelle regioni del nord
Dopo cena come qualcuno mi aveva chiesto mi metto a lavorare sulla curva dei soli nuovi positivi giornalieri e più tardi vi do un riscontro
Ultima modifica di zazs il 18 mar 2020, 19:54, modificato 1 volta in totale.
400: 53”90: 800: 2’01”69; 1000: 2’47”10
1500: 4’32”20
10000: 37’12”
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