Coronavirus - Notizie ed aggiornamenti - 3

[lentissimo]

E questo dovrebbe giustificare le scene di questi giorni? Mah.

Vorrei ricordare che se a quelle stesse persone che stanno scendendo in piazza gli muore la moglie non possono andarla a trovare in ospedale a vederla morire, sono costrette a farla morire da sola e non potergli dare un ultimo saluto. Quello lo accettano ma non accettano di starsene in casa per Maradona, cioe' e' piu' importante Maradona della propria moglie, andiamo bene.

[Arla]

Sono ignorante nel senso che ignoro?
Cit.
Prendo atto e continuo felicemente ad ignorare la necessità di venerare il defunto in questione...
Domk e Lentissimo hanno capito il senso del mio intervento, grazie!

[domk]

Quoto arla in tutto davvero! E no non si sta semplificando la morte di un grande sportivo, si sta semplicemente facendo la conta di quello che è successo. Se voi reputate giusto tutto quello che sta succedendo a Napoli in questi giorni vado a leccare le maniglie dello Spallanzani.

Se ti riferisci a me forse è meglio che ti vada a leccare le pagine di uno Zingarelli.. così forse rileggendo il mio post ne capisci la premessa e ne intuisci il contenuto.

Diversamente chiedo umilmente venia.

Solo chi non ha respirato quel clima, chi non è mai stato a Napoli negli anni 80, chi non ha mai assistito al San Paolo alle celebrazione di un “Dio” ( ero lì da tifoso avversario e mi sono beccato 5 pere sul gobbo..), può riferirsi a quella gente per Maradona come a “un calciatore” o a un grande sportivo.

Farlo denota ignoranza o semplificazione.

In materia sono ignorantissimo negli anni 80 i miei genitori a mala pena di conoscevano ed io non ero minimamente nei loro pensieri. Quindi si sono fiero di essere ignorante.
Non sono ignorante nei confronti delle regole che sto rispettando da mesi e vedi gente che se ne sbatte altamente di tutto il resto. Capisco l'affetto capisco la devozione capisco anche l'amore. Ma se mettiamo in ordine di importanza la morte di un calciatore prima della salute delle persone qua il problema è un altro.
Si è messa davanti a tutto la salute, davanti addirittura l'economia, ma non si può mettere davanti alla morte di un calciatore?
Mica ho detto che non bisogna piangerlo, ma che ognuno piangesse a casa sua nel rispetto delle regole.
Comunque lo devo considerare come un Dio? Per me era un grandissimo sportivo che purtroppo non ho potuto apprezzare come tale stop.

[Tordg]

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[Marijus]

Ragazzi noto che avete qualche leggera difficoltà a capire la differenza tra motivare o giustificare un fenomeno, che è sicuramente da censurare ma che è superficiale semplificare.

Sebbene ne intuisca il senso, trovo inoltre poco delicato rifererirsi a Maradona senza mai nominarlo , definendolo “un calciatore”, il “defunto” e privandolo sempre della sua identità.

Visto che preferite comunque trarre conclusioni senza approfondire, evito di replicare oltre e vi auguro una serena notte.

[domk]

Quindi mi viene criticata l'oggettività? Non sarai ne la prima né l'ultima persona a farlo.
Non so perché ma quando c'è di mezzo la salute io sono oggettivo.
Vabè tanto meglio almeno non mi preoccupo pensavo di aver capito male... Invece ho capito bene.

[grantuking]

[moderatore mode off] Ma stiamo scherzando o cosa? Ma vi rendete conto di quel caxxo che state scrivendo? Le regole sono regole e andrebbero rispettate e non interpretate alla bisogna. Ma tutti i nostri connazionali che hanno perso un caro a causa della pandemia e non hanno potuto rendergli l'ultimo saluto ed effettuare una degna sepoltura, cosa sono, persone di serie B? Non ho visto le immagini di cosa sia successo a Napoli, ma immagino. Fosse per me, chiudo i confini REGIONALI per 15 giorni e poi vi aggiustate da soli. Questo è mancanza di rispetto, non parlare di corsa e di un eventuale maratona da correre.[moderatore mode off. Fine]

[ludovico_van]

Secondo me qui qualcuno sta fraintendendo. Penso anche più d'uno. Nessuno ha scritto che quello che è successo è stato corretto. Bisognava rispettare le regole. Invito anche io ad aprire il dizionario. In generale, a furia di usare parole inglesi anche quando non necessarie, si sta perdendo confidenza con la lingua italiana.
Mi raccomando, a natale scartate i regali e non fate " unboxing " come si dice al giorno d'oggi.

[Beppogo]

è sbagliatissimo quello che è accaduto a Napoli e in Argentina, ma non si puo essere sorpresi che è successo, tutti sapevano anche chi non sa niente di calcio che la reazione sarebbe stata quella.

[The Observer]

ho imparato qualche mese fa, dopo essermi beccato una pletora di insulti per un'opinione ragionevole (espressa civilmente), che è inutile impelagarsi in discussioni sul coronavirus in questo forum. Primo, si rischia di essere insultati nella totale indifferenza, e anzi con l'approvazione, anche di "brave persone" che ritenevamo, a torto o a ragione, educate e ragionevoli. Secondo, non riuscirai mai a inchiodare con un ragionamento qualcuno cui non interessa capire ma solo sparare opinioni, perché ci sarà sempre modo di spaccare il capello (in 4, poi 16, poi 256 etc.) e di arrampicarsi sugli specchi (nuova specialità per runners: "mirror vertical")

Terzo e più importante: ma perché uno dovrebbe discutere di coronavirus su un forum di... runner??

Consiglio (e attenzione: ho detto consiglio): andiamo tutti a farci una bella corsa, parliamo di quello, e soprattutto LIMITIAMO LA QUANTITA' DI TEMPO SPESO A SPACCARE IL CAPELLO IN 4 sulla questione. Possiamo passare settimane discutendo, ascoltando la dichiarazione di Tizio e Caio qui, in tivù o su internet: le nostre probabilità di sopravvivenza difficilmente aumenteranno di molto se non applicheremo, insieme ai nostri cari, quelle 2-3 regolette che conosciamo ormai da mesi.

E' solo un consiglio a riflettere un attimo. Poi, ovviamente: ognuno fa come gli pare (leggere 2 volte prima di scrivere che voglio censurare il forum o negare la libbbbertà di esprimere opinioni... )

Un saluto e coraggio: è sabato, in molti posti c'è un bel sole, ed era peggio per i nostri genitori e nonni sotto le bombe, o con il tifo, la polio e, a volte, la fame. C'è una bella serie su Netflix sulla Seconda Guerra Mondiale a Colori. Un po' deprimente, lo ammetto, ma un ripassino di Storia non guasta mai.