Perchè vi chiamate così?
Moderatori: runningmamy, Hystrix, Evuelledi, victor76
Re: Perchè vi chiamate così?
Eh ho dato il nome della pagina che gestisco, che fantasia...
Per fortuna ho un altro nome, Pietro
Per fortuna ho un altro nome, Pietro
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- Ultramaratoneta
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Re: Perchè vi chiamate così?
Valby é il quartiere della città in cui vivo (Copenhagen)... l'ho scelto perché suona bene
Su runforfun.eu le info e i miei racconti di viaggi e corsa
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42.2K: 3h53’54” Copenhagen 15/05/22
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- Top Runner
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Re: Perchè vi chiamate così?
Ma tu.... Chi sei?!
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Re: Perchè vi chiamate così?
Ah...dalla firma forse si capisce
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Re: Perchè vi chiamate così?
Pubblicità aggressiva?
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Re: Perchè vi chiamate così?
Non sono appassionato di fumetti, e non sapevo che Hellboy fosse un personaggio dei fumetti.
Quando formammo la nostra band, decidemmo di darci dei nomi d'arte.
"HELLBOY" era la scritta che capeggiava sul cappellino del cantante della mia band preferita di quel tempo (HELLACOPTERS) e così, Hellboy fu... Ed Hellboy è...
Quando formammo la nostra band, decidemmo di darci dei nomi d'arte.
"HELLBOY" era la scritta che capeggiava sul cappellino del cantante della mia band preferita di quel tempo (HELLACOPTERS) e così, Hellboy fu... Ed Hellboy è...
"Sai cosa farò?
Prenderò tutta questa negatività e la userò come carburante per trovare il lato positivo!
È questo che farò!
Non è una stronzata...Ci vuole impegno!"
Diario: viewtopic.php?t=56823
Prenderò tutta questa negatività e la userò come carburante per trovare il lato positivo!
È questo che farò!
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- Novellino
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Re: Perchè vi chiamate così?
Aroux, anzi per la precisione Arùx letto proprio così come si scrive, era il nome del mio amico immaginario quando ero piccolo (e stupido). Adesso che sono grande (ma altrettanto stupido), uso questo nick per forum e simili... 1981 è facile da intuire, invece (no, non è il mio tempo sui 5 km e nemmeno il mio primo pettorale alla tapasciata domenicale delle trippe al sugo).
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- Top Runner
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Re: Perchè vi chiamate così?
È l'anno in cui hai fatto la prima comunione?
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- Aspirante Maratoneta
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Re: Perchè vi chiamate così?
Grazie alla mia smisurata fantasia ho semplicemente preso il mio nome, unendovi l'appellativo di corridore (che in inglese suona decisamente bene). Devo dire che è stata una scelta piuttosto incolore, ma tant'è, sono ben più ironico che creativo.
Molto meglio è invece la fotografia che ho scelto. E' stata scattata nel 1968 da David Paynter nei pressi di Bulawayo, allora Rhodesia e oggi Zimbabwe; ritrae il maratoneta Mathias Kanda (penso sia l'unica foto in circolazione sulla Rete di questo atleta) mentre fa 26km (non ho idea di quale specifico lavoro stesse svolgendo). Probabilmente è stata l'occasione di avere la ferrovia vicino che ha indotto il fotografo o Kanda stesso a immaginare questo testa a testa con la locomotiva. Comunque sia, è un'immagine da cui sono affascinato, perché esprime al tempo stesso libertà, gioia di correre (cercando una versione ingrandita si vede bene il divertimento sul viso), senso della sfida e rimanda un po' all'epopea di quell'Africa dove la corsa è opportunità, sogno, durezza del vivere.
Nella firma in basso ho messo invece alcune parole di una canzone che ascolto spesso e che si adatta perfettamente sia alla scena, sia allo spirito determinato, di sfida ma anche di ricerca di un'esperienza emozionante che cerco di coltivare personalmente nella corsa.
Molto meglio è invece la fotografia che ho scelto. E' stata scattata nel 1968 da David Paynter nei pressi di Bulawayo, allora Rhodesia e oggi Zimbabwe; ritrae il maratoneta Mathias Kanda (penso sia l'unica foto in circolazione sulla Rete di questo atleta) mentre fa 26km (non ho idea di quale specifico lavoro stesse svolgendo). Probabilmente è stata l'occasione di avere la ferrovia vicino che ha indotto il fotografo o Kanda stesso a immaginare questo testa a testa con la locomotiva. Comunque sia, è un'immagine da cui sono affascinato, perché esprime al tempo stesso libertà, gioia di correre (cercando una versione ingrandita si vede bene il divertimento sul viso), senso della sfida e rimanda un po' all'epopea di quell'Africa dove la corsa è opportunità, sogno, durezza del vivere.
Nella firma in basso ho messo invece alcune parole di una canzone che ascolto spesso e che si adatta perfettamente sia alla scena, sia allo spirito determinato, di sfida ma anche di ricerca di un'esperienza emozionante che cerco di coltivare personalmente nella corsa.
180,5cm x 58-60kg
Give it all, give it, Give it what you got […] Living on ecstasy... Runaway train (Running right off the track)
Località: Provincia Granda
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