leggendo qua e là
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Re: leggendo qua e là
povero bimbo..ringrazia che non l'han saputo i servizi sociali
per un euro poi...
pero' no..mai letto cosi' tanto come durante il liceo
un'estate bloch: marc, ernst e arthur
per un euro poi...
pero' no..mai letto cosi' tanto come durante il liceo
un'estate bloch: marc, ernst e arthur
Re: leggendo qua e là
A me è piaciuto molto già al liceo, e poi l'ho pure riletto...
La cipolla è un'altra cosa...
Cantiamo a cincifrencia lilleranti!
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Re: leggendo qua e là
Io l'ho adorato. Oltretutto, avendo fatto studi classici, alcuni capitoli li avevamo sviscerati davvero tanto....
Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come
- tomaszrunning
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Re: leggendo qua e là
Io lo letto in inglese prima di sapere chi era Manzoni. The Bethrothed. Sembrava una storia alá Dumas. Avventura ai tempi vecchi.
Dopo ho capito, giá in Italia, che si tratta ben piú di una storia di amore
Dopo ho capito, giá in Italia, che si tratta ben piú di una storia di amore
Re: leggendo qua e là
Per me bisognerebbe svecchiare un po' il concetto di "canone", dei grandi libri che avrebbero fatta grande la nazione e il popolo, con tutta una retorica ottocentesca da stato nazione che dovremmo avere il coraggio di lasciarci alle spalle.
Io avevo avuto in V ginnasio una prof str°n•@ come poche ma furba. Invece della solfa del classico senza tempo AH LA GRANDE LETTERATURA DI UNA VOLTA lo aveva ben contestualizzato, ci aveva aiutato ad ampliare lo sguardo su altre produzioni coeve, sul perché proprio quel libro in proprio quel momento fosse diventato un classicone irrinunciabile. Per me è ottima cosa far leggere un romanzo "classico" alle superiori, ma potremmo anche dare licenza al docente di far leggere Nievo, o magari anche Pirandello, Svevo, Pavese, Gadda... anche a seconda della classe che si trova di fronte. Meglio che si legga, a mio parere, un breve romanzo di Pavese ma nella versione originale che dei bignamini. Giusto per insegnare che la letteratura è anche lingua e scelte stilistiche, e non solo trama.
@mamy, le letture obbligatorie sono molto odiate. Peggio ancora le famigerate schede libro, su cui ho sprecato tante energie giovanili. Però capisco anche i prof: dobbiamo allenare i giovani a leggere e interpretare i testi, sì, anche quelli narrativi, visto che ora come molta informazione e molto dibattito socio-politico passa attraverso forme più narrative che argomentative. E lo si fa facendo seguire dei percorsi predeterminati e costringono a fare attenzione a precisi dettagli. Poi però il rischio è associare la lettura alla fatica e alla noia. Per me sarebbe bello far passare il concetto di lettura anche come svago, magari con una biblioteca di classe con testi piacevoli che si possono leggere nei momenti di pausa (in certe classi elementari c'è e funziona), promuovere delle ore di dibattito su qualcosa che si è letto...
Io avevo avuto in V ginnasio una prof str°n•@ come poche ma furba. Invece della solfa del classico senza tempo AH LA GRANDE LETTERATURA DI UNA VOLTA lo aveva ben contestualizzato, ci aveva aiutato ad ampliare lo sguardo su altre produzioni coeve, sul perché proprio quel libro in proprio quel momento fosse diventato un classicone irrinunciabile. Per me è ottima cosa far leggere un romanzo "classico" alle superiori, ma potremmo anche dare licenza al docente di far leggere Nievo, o magari anche Pirandello, Svevo, Pavese, Gadda... anche a seconda della classe che si trova di fronte. Meglio che si legga, a mio parere, un breve romanzo di Pavese ma nella versione originale che dei bignamini. Giusto per insegnare che la letteratura è anche lingua e scelte stilistiche, e non solo trama.
@mamy, le letture obbligatorie sono molto odiate. Peggio ancora le famigerate schede libro, su cui ho sprecato tante energie giovanili. Però capisco anche i prof: dobbiamo allenare i giovani a leggere e interpretare i testi, sì, anche quelli narrativi, visto che ora come molta informazione e molto dibattito socio-politico passa attraverso forme più narrative che argomentative. E lo si fa facendo seguire dei percorsi predeterminati e costringono a fare attenzione a precisi dettagli. Poi però il rischio è associare la lettura alla fatica e alla noia. Per me sarebbe bello far passare il concetto di lettura anche come svago, magari con una biblioteca di classe con testi piacevoli che si possono leggere nei momenti di pausa (in certe classi elementari c'è e funziona), promuovere delle ore di dibattito su qualcosa che si è letto...
But just because it burns, doesn't mean you're gonna die
You gotta get up and try, and try, and try
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- MarcelloS. Donatore
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Re: leggendo qua e là
La mia docente ci fece leggere Gadda al liceo . Con tutto il rispetto, sono gli anni in cui ho interrotto la passione della lettura, fortunatamente pochi anni dopo mi è tornata e soprattutto con libera scelta nella selezione dei libri
PB:
21K:1:22:50('11) - 42K:2:59:49('12)
100K:8:57:38('18) - 6h:70,942*('20) *no Fidal
12h:121,724 km('16): 1° 12h Reggio Em.
24h:200,920 km('17)
Backyard:31h - 207,8 km('23)
9 Colli Finisher 202 km ('18, '19)
Maratone:22+1eco - Ultra:97 (2 ritiri)
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- runningmamy Donatore
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- Località: Torino, vicino al Valentino
Re: leggendo qua e là
Io mi riferivo al fatto di dare da leggere testi (precisi e non a scelta) come "compito delle vacanze", lo trovo assurdo, niente di meglio per ammazzare il piacere della lettura.
Almeno potrebbero consigliare una rosa tra cui scegliere
Almeno potrebbero consigliare una rosa tra cui scegliere
Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I )
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- Claudietta791
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- Località: Milano - Torino
Re: leggendo qua e là
Le uniche letture obbligatorie sono Manzoni Promessi e Dante un numero minimo di canti su 3 anni.
Per il resto ogni insegnante assegna le letture che ritiene più opportune.
Sono d'accordo sul fatto che si dovrebbero scegliere i testi più adatti alla propria classe (l'istituto professionale non è il liceo) ma sono convinta che si debba sempre cercare di puntare a opere di qualità.
Nel senso: leggere un testo scritto bene (Levi, ad esempio. Orrore massimo Se questo è un uomo alle medie ) aiuta gli studenti a scrivere e a parlare meglio. E dopotutto la scuola deve fare anche questo.
Meglio che gli studenti leggano qualcosa anche di basso livello piuttosto che niente? Non sono convinta.
Per il resto ogni insegnante assegna le letture che ritiene più opportune.
Sono d'accordo sul fatto che si dovrebbero scegliere i testi più adatti alla propria classe (l'istituto professionale non è il liceo) ma sono convinta che si debba sempre cercare di puntare a opere di qualità.
Nel senso: leggere un testo scritto bene (Levi, ad esempio. Orrore massimo Se questo è un uomo alle medie ) aiuta gli studenti a scrivere e a parlare meglio. E dopotutto la scuola deve fare anche questo.
Meglio che gli studenti leggano qualcosa anche di basso livello piuttosto che niente? Non sono convinta.
This girl can.
- runningmamy Donatore
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Re: leggendo qua e là
Sì, anch'io non sono d'accordo sul " purché si legga"
Ma ricordo un'estate in cui la prof di lettere assegnò dieci libri da leggere, ed erano pure abbastanza pesantucci, anche economicamente. Poi abbiamo imparato a prenderli dalle biblioteche
Tieni conto che mio figlio alle medie aveva costituito con degli amici il CLA, club lettori accaniti, dovevano leggere almeno due libri al mese, era uno cui piaceva proprio leggere.
Quando ha terminato il liceo era contento di poter finalmente scegliere quello che voleva lui
Ma ricordo un'estate in cui la prof di lettere assegnò dieci libri da leggere, ed erano pure abbastanza pesantucci, anche economicamente. Poi abbiamo imparato a prenderli dalle biblioteche
Tieni conto che mio figlio alle medie aveva costituito con degli amici il CLA, club lettori accaniti, dovevano leggere almeno due libri al mese, era uno cui piaceva proprio leggere.
Quando ha terminato il liceo era contento di poter finalmente scegliere quello che voleva lui
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