C’è una bella pagina su Repubblica di oggi, incentrata sul record di Tortu.
Nell’intervista, Filippo parla di andare “contro i pilastri filosofici dello sport italiano”, mentre il papà Salvino, suo allenatore, dice che il ragazzo “nasce da un radicale mutamento di rotta delle tecniche di preparazione”, mettendo in discussione le metodologie del prof. Vittori, allenatore di Mennea.
Mi piacerebbe capire cosa abbia cambiato delle modalità di allenamento in voga da 40 anni e soprattutto mi domando quanto le tabelle che a volte seguiamo come fossero bibbie (Pizzolato, Massini, Albanesi...) siano in qualche modo ‘superate’.
Corsa e nuove tecniche di preparazione
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Re: Corsa e nuove tecniche di preparazione
Sono due discorsi diversi. Quelle sono tabelle base per il mezzofondo prolungato e fondo. Con la velocità e i metodi per allenare la velocità non c'entrano nulla.ricmenelik ha scritto: e soprattutto mi domando quanto le tabelle che a volte seguiamo come fossero bibbie (Pizzolato, Massini, Albanesi...) siano in qualche modo ‘suprerate’.
Rimangono comunque tabelle moooolto opinabili... E certamente i top non si allenano così.
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
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Re: Corsa e nuove tecniche di preparazione
Sicuramente hai ragione: si tratta di mondi completamente diversi.
Mi piaceva però capire come evolvessero le varie preparazioni e, a prescindere dalla tipologia di corsa, quale riflesso avessero su quelle utilizzate da noi amatori.
Mi piaceva però capire come evolvessero le varie preparazioni e, a prescindere dalla tipologia di corsa, quale riflesso avessero su quelle utilizzate da noi amatori.