Facciamolo per gli altri: come fare beneficienza correndo?

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monzarun
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Re: Corse e charity

Messaggio da monzarun »

Diciamo che è un po' diversa la cosa di là si suggeriscono iniziative e come fare beneficenza
La discussione nata su Londra è se sia giusto e tollerabile essere costretti a farlo
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zeromaratone
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Re: Corse e charity

Messaggio da zeromaratone »

Monzarun, francamente io concepirei una maratona aperta a tutti, ma dato che le 6 majors sono eventi da 40.000-45.000 partecipanti, cosa che fa sì che ci sia necessariamente un numero chiuso perché oltre sarebbe un caos, allora aggiungerei che la possano correre SOLO quelli con merito acquisito sul campo cioè faccia fede il tuo tempo in maratona. Gli altri fuori dalle balle.... tutti gli eventi scenderebbero a massimo 10mila partecipanti.

Va da sé che questo ideale di merito si scontri con la realtà di gente che vi vuole partecipare anche senza meriti sportivi (circa il 50% dei partecipanti arriva dopo le 4,30 ore), gente che da tutto il mondo vuole parteciparvi a tutti i costi, gli sponsor che vogliono grandi numeri perché se 40,000 persone vedono il marchio all'Expo è una cosa differente di 4000 che corrono la maratona di Milano.... ed ecco che l'ideale viene ad essere un po' perso.
Per evitare che questi eventi vengano venduti come concerti rock, hanno inserito la possibilità di parteciparvi facendo beneficienza e permettendo a delle associazioni benefiche di fare cassa con i pettorali della maratona per iniziative proprie.
Poi, per non scontentare quello che dice "io voglio pagare e basta" vengono dati anche pettorali al tour operator.
Poi ci saranno i pettorali dati gratuitamente agli sponsors.
Mi segui?
Un circo.

Se tu hai delle idee brillanti per correggere questo circo, fatti sotto.

Tieni presente che il futuro delle maratone anche italiane sarà questo ! Vedi ad esempio il sito della maratona di Milano.

ciao
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
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disti
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Re: Corse e charity

Messaggio da disti »

Secondo me è più giusto far iscrivere in base ai tempi perché è pur sempre una competizione. A Londra è una farsa perché mettono dei limiti non molto restrittivi ma che valgono solo per cittadini UK che equivale a dire: vogliamo solo cittadini UK. A Berlino i limiti di tempo ci sono e valgono per tutti ma sono molto più restrittivi(io dovrei fare meno di 2h45m) e comunque facendosi un giro nel topic della maratona si vede che il sorteggio è fatto davvero (diversi utenti sono stati estratti quest'anno) non come Londra che non viene estratto mai nessuno.
In sostanza io darei dei pettorali ai tour operator e poi farei iscrivere in base ai tempi che si hanno e sopratutto non farei distinzione di nazionalità, se vuoi fare beneficenza la fai ma senza essere costretto.
Pb 1000m: 3'12" - 23/07/2019
Pb 3000m: 10'35" - 01/08/2020
Pb 5000m: 18'28" - 28/08/2020
Pb 10km: 37'32" - 16/02/2020
Pb 1/2 Maratona: 1h22m51s - 03/11/2019
Pb Maratona: 2h55m09s - 20/10/2019
https://www.strava.com/athletes/dario84
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monzarun
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Re: Corse e charity

Messaggio da monzarun »

La iaaf può stabilire che (dico percentuali a caso)
5% elite
30% tempi
40% liberi fifo o estrazione
10% TO
15% decide organizzazione Abbott (sponsor delle 6 majors) o organizzatore locale a chi dare i rimanenti(charity sponsor politici )
Almeno c'è trasparenza e omogeneità se no è un circo

Ti ringrazio per la preoccupazione ma ce la faccio a seguire ragionamenti che non coincidono con i miei.
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Claudietta791
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Re: Corse e charity

Messaggio da Claudietta791 »

Mettiamola così. A Londra alle charity ci tengono.

Immagine
This girl can.
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zeromaratone
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Re: Corse e charity

Messaggio da zeromaratone »

Non conosciamo le % pertanto parliamo in base a quello che percepiamo: il ballott evidentemente non piace a nessuna organizzazione (e ti dico anche il perché o me lo dici tu?) e certamente non raggiunge il 40% che auspichi tu, ma sarà il 4%.
A Londra gli stranieri non piacciono, negli USA sono più tolleranti visto che a New York ci vanno tanti italiani (quasi 1 su 10), ma queste saranno scelte dell'organizzazione.
Poi, alla IAAF interesserà (se le interessa) l'aspetto sportivo, che come dici tu incide per il 5 %...il 95% sarà una decisione dell'organizzazione.
Tra l'altro, le organizzazioni delle majors sono tutti enti senza fini di lucro: mi pare quindi semplice pensare che vogliano "mungere" il 95% dei partecipanti inserendoli nelle charities.

Monza, io ti rispetto, ma non capisco il tuo problema.... non sei stato estratto al ballott? Non hai soldi per un TO? E perché non scegli una charity ?
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monzarun
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Re: Corse e charity

Messaggio da monzarun »

Hai ragione .
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zeromaratone
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Re: Corse e charity

Messaggio da zeromaratone »

:flower:
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Re: Facciamolo per gli altri: come fare beneficienza correndo?

Messaggio da cicciofuser »

Io vi riporto a questo topic che avevo iniziato io relativamente al progetto RunChallenge (al quale partecipo in prima persona) e la partecipazione alla Milano Relay Marathon a supporto del progetto . Se qualcuno fosse interessato o avesse domande, sarò lieto di rispondere .

viewtopic.php?f=16&t=51249&hilit=RunChallenge
HOKA Arahi 6
Brooks Defyance 10
1km: 4:12 - 5km: 24:44 (08/04/2018) - 10km: 50:39 (08/04/2018) - km max: 16

Adidas Supernova Glide Boost 8 (ritirate dopo 720km)
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Pescanoce
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Re: Facciamolo per gli altri: come fare beneficienza correndo?

Messaggio da Pescanoce »

Da quello che ho potuto capire, correre per raccogliere fondi è pratica diffusa in uk... alcune mie amiche britanniche (per carità, non fanno statistica), che non hanno fatto la maratona di Londra ma la 10 o la mezza di qualche sperduto posto in Galles o Scozia hanno tutte raccolto fondi, magari a seguito di qualche evento significativo (per es il padre ha avuto un infarto, corrono per fare prevenzione su se stesse e per raccogliere fondi per l’ospedale in cui il padre è stato curato).
L’idea credo sia “tento quella che per me è una impresa e trovo la motivazione necessaria nel bene che grazie a questa impresa riuscirò a fare grazie a chi ha creduto in me”. Lo stesso concetto lo ho letto nel libro Running like a girl, ambientato appunto in Inghilterra.
But just because it burns, doesn't mean you're gonna die
You gotta get up and try, and try, and try
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