Maratona di corsa o camminando?

[heidy]

La maratona è una cagata pazzesca!

[sarah13]

Su Correre di febbraio un'intervista a Jeff Galloway...

Lo sa che in Italia qualcuno il suo programma lo chiama "quasi running"?
"Non solo qui (sorride nda), ma in nessun posto come da voi la mentalità agonistica viene adottata anche dal corridore lento"

Ah... Dimenticavo... Jeff viene definito un pioniere!
"Cos'è un pioniere? Uno che prima degli altri è andato, ha fatto, ha detto. Quando magari quegli andare, fare, dire erano visti come follia"

[spartan]

Su Correre di febbraio un'intervista a Jeff Galloway...

Lo sa che in Italia qualcuno il suo programma lo chiama "quasi running"?
"Non solo qui (sorride nda), ma in nessun posto come da voi la mentalità agonistica viene adottata anche dal corridore lento"

Ah... Dimenticavo... Jeff viene definito un pioniere!
"Cos'è un pioniere? Uno che prima degli altri è andato, ha fatto, ha detto. Quando magari quegli andare, fare, dire erano visti come follia"

E' quello che penso anch'io.
Viva i pionieri

[Alberto Bianchi]

Sempre su Correre di febbraio, la grande Lucilla Andreucci afferma che "La maratona non è solo una gara, ma una storia, un viaggio, un'emozione. ha valore e senso si aper chi la corre in 2:10' sia per chi arriva dopo 5 ore..." (dopo 5 ore mi vien da dire che comunqe si effettuano tratti camminando più o meno velocemente, non penso che si riesca a tenere costantemente 7'30" o più al km).

[Cagnulein]

rispolvero questo thread in quanto, avendo dovuto fare 1 mese di stop, non mi sono preparato al meglio per la maratona di carpi. Pensavo quindi di fare una 20-25km di corsa e poi, una volta a corto, terminarla di passo/corsa.

Vi chiederete come mai questa pazzia: il primo punto, abbastanza trascurabile, è che ho già pagato la quota. Il secondo punto invece è prettamente emotivo: sarebbe stata la mia prima maratona, e durante tutto il periodo di allenamento fantasticavo sul giorno della gara pensando a quali sentimenti avrei potuto provare.

Ora, rinunciare a tutto mi fa imbestialire. Lo so che ci saranno altre occasioni, ma non è nelle mie corde darmi per vinto.

Voi cosa fareste? Considerate che è un evento a casa mia (io sono di Carpi e vivo a Maranello) quindi, anche in caso di ritiro in mezzo, non avrei problemi a farmi venire a prendere.

Quello che mi blocca psicologicamente è che possa farmi del male dato non avrò un allenamento completo (prima dell'infortunio ero arrivato a fare 3 LL fino a 25km, ora sto ripartendo, per fortuna senza dolori, ma sono sui 12)

[Willydel]

Cagnulein dipende dal tipo di infortunio che hai avuto e se sei riuscito a superarlo completamente.
Visto che sei vicino a casa e che hai già pagato la quota io ti direi di partecipare.
Se riesci a correre 10km senza problemi potresti dividere la maratona in 3 corse da 10km intervallate da 12km di cammino.
Se spezzetti la gara in questo modo forse è meno traumatica rispetto a correre per 20-25km dietro fila.

[Cagnulein]

Grazie Willydel della risposta, l'infortunio al ginocchio è stato causato da una mia errata postura durante la corsa (correvo troppo sui talloni). In questo momento non avverto nessun dolore. La tua idea non mi dispiace, in effetti mi sembra più sensata della mia

[monzarun]

...

Anche a me è capitato Maratona Milano, l'ho fatta con ritiro programmato intorno al 15km quando era nel punto piu vicino a casa.
Mi sono fatto il pezzo più bello in centro e mi sono divertito comunque specie l'ultimo kilometro in progressione a superare tutti

[Cagnulein]

@monzarun però io vorrei provarli a chiudere i 42k

[quarantino]

Io invece, dopo 51 pagine e centinaia di post, smonterei tutto, mi verrebbe da dire questo:
per me la differenza sostanziosa sta nelle INTENZIONI di chi si iscrive a una maratona.
Chi lo fa per sfidare sé stesso, per me è lodevole in ogni caso, anche se ogni tanto cammina. Se non ce la fa, non ce la fa. Magari ha sopravvalutato le proprie capacità, ma ora che sei dentro la finisci. Con una fatica immane, ma vai fino alla fine. Per me è bellissimo e farei un applauso a chi ha voluto cimentarsi.
Chi invece lo fa per esibizionismo, invece è da giudicare negativamente. Cosa significa per esibizionismo? Per far vedere agli altri che si è fatta una maratona. E di gente così ce n'è TANTISSIMA. Sono la maggior parte delle persone che chiudono una maratona in 5 ore o più. PIU' O MENO, NON STIAMO A DISCUTERE SUL TEMPO LIMITE, per favore. Se sai di non essere preparato per una gara del genere, non ci pensi nemmeno ad iscriverti. L'unico motivo per cui qualcuno lo farebbe è appunto per farsi figo. Diciamo le cose come stanno, una volta tanto.
Nessuno di noi legge nella mente delle persone e chi fa una maratona per pavoneggiarsi non lo ammette, perciò è difficile distinguere le tipologie di "maratoneti". Io parto quindi con l'idea che uno lo fa come sfida personale. Ma se le camminate sono veramente troppe, allora vuol dire che costui era sicuro che sarebbe finita così sin dal principio, perciò sappiamo perché lo ha fatto.

Non esistono altri motivi per finire una maratona in 5 o 6 ore. Che razza di sfida sarebbe? Se è una cosa che può fare chiunque dove sarebbe la sfida? Mi spiace, ma il cronometro va guardato per forza, perché se tutti i tempi vanno bene, allora camminiamo dall'inizio alla fine, pure mio papà di 70 anni col panzone volendo lo può fare.
E poi? Non c'è stata nessuna sfida: né con gli altri, né con sé stessi. Quindi quale sarebbe il senso della gara? Non c'è nessun senso, se non appunto il voler incorniciare in soggiorno la medaglia da far vedere agli amici.

io non ho mai corso una maratona e non intendo farlo fino a che non sentirò di poterci provare in maniera dignitosa. Poi magari quando la farò, mi troverò a camminare in certi punti, ma da runner (principiante) so cosa vuol dire faticare, so cosa vuol dire spingere, so cosa vuol dire resistere e se non riuscirò a correre per 4 ore filate pazienza, mi dispiacerà un po' , ma saprò di averci provato fino alla fine. E questo fa parte delle emozioni che si possono provare durante uno sforzo così grande.
Chi parte con l'idea di finirla senza guardare il cronometro, è facile che non sia nemmeno disposto a fare la fatica di correre. Ma allora perché ci si iscrive a una gara di corsa quando non si vuole fare lo sforzo di correre? La risposta è sempre la stessa, vedi sopra.

Ognuno può fare quello che vuole? E' ovvio, infatti mica vietiamo a questa gente di iscriversi. il discorso infatti non è se vietare alle persone di iscriversi, ma se ha senso farlo. (anche se volendo potremmo discuterne: quando gli iscritti sono 40000, a parte l'evidente ritorno economico per gli organizzatori, non ci vedo grossi vantaggi, anzi. Vedo solo un gran casino di gente che ostacola chi ci prova sul serio)