Il mio rapporto con la corsa inizia un'anno fa quando mi affacciavo all'ambiente lavorativo del running. La mia prima scarpa è stata una nexus (non volevo spendere tanto e mi hanno dato questa). Le mie caratteristiche erano 175 cm per 78kg ed una leggera pronazione a detta del negoziante. Corro, una due, tre, quattro volte ed alla quinta sul tapis una sera in palestra sento na fitta alla pianta del piede durante una cosidetta ripetuta. Una leggera fascite plantare all'altezza dell'arco plantare e fermo due mesi. Mi mettono sul tapis roulant con una neutra e ciò che ne viene fuori è questo:
http://www.youtube.com/watch?v=n5iCLcJ2Osk&feature=plcp
Non male eh? Cmq l'allora mio insegnate (ora mio capo) mi piazza ai piedi delle belle Supernova Sequence 4M (nere e giallo fluo) Parliamo di novembre.
Riprendo a corre a gennaio, quando la fascite si placa e da li un'altro difficile periodo...il primo mese ad ogni corsa dopo il sesto kilometro dolori pazzeschi ai tendini di achille, la risposta più ovvia che mi trovo è che da uno stato di iperpronazione son passato di colpo ad uno stato neutro sotto il controllo della sequence. Per fortuna passa nel giro di 2-3 settimane ma il mio rapporto con le sequence è destinato a finire entro breve, lo sempre avvertita come una scarpa rigida si suola, dura nell'ammortizzamento ed infatti vengono fuori i problemi alle ginocchia, dolori sotto la rotula da ambo i lati. (premetto che ho 10 anni di basket alle spalle)
Li mi compro la Kayano 18 il mio primo amore, perfettamente controllata, ottimamente ammortizzata la adoro così tanto da portarla tutti i giorni anche (un errore forse?) Con lei ci macino la maggiorparte dei miei "lunghi", persino la mia prima 14 km comportandosi BENISSIMO. Da un mese a questa parte ho cominciato ad accusare dei fastidi alle caviglie esattamente sotto i malleoli interni di entrambe, spiego la cosa come una semplice sindrome da carico eccessivo in quanto avevo affiancato anche la parkour che con i suoi allenamenti sui salti poteva aver peggiorato la situazione unita ad un periodo di intense ripetute (chi mi sta allenando è fissato con esse ) Cosi per un mese tra alti e bassi senza cambiamenti e lunedì mattina vengo svegliato da un dolore paragonabile come se uno mi avesse trafitto le caviglie con un chiodo passandolo da appena sotto un malleolo all'altro, fitte tanto forti da non permettermi di muovermi durante esse. A quel punto metto in discussione la scarpa notando che una delle due si era imbarcata all'interno. Il risultato è questo qui:
http://www.youtube.com/watch?v=l2P4DlAIWw8&feature=plcp
Dopo questa lunga (perdonatemela ) prefazione vengo alla mia domanda ora: Vale la pena spendere ancora soldi per una scarpa fortemente antipronante? Non converrebbe riabituare il mio corpo all'assenza di un controllo dell'appoggio? Sto valutando un periodo di stop dalla corsa ed applicare una serie di ginnastiche e di esercizi per rafforzare la mia caviglia se ci fossero, e provare a correggere anche di poco la mia iperpronazione. Correre non è già la mia prima vocazione...ma quel piacere che avevo scoperto del correre per rilassarmi mi sta letteralmente andando in malora. Chiedo consigli a chi magari ha già avuto la mia esperienza, che percorsi ha affrontato per migliorare questa condizione, com'è finita? Che esercizi ha affrontato e che metodi di allenamento ha adottato per provare a ridurre l'iperpronazione. Un mesetto fa ne avevo parlato già qualcuno ma quei messaggi son andati cancellati (chiedo venia ).
Con questo ringrazio della pazienza e delle eventuali risposte in anticipo!
Calvario....
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Calvario....
Letale sulle corte distanze!!
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Re: Calvario....
Credo che la tua situazione sia piu o meno simile a quella di Forrest75
http://www.runningforum.it/viewforum.php?f=65
Lui sta cercando qui la risposta ,se vuoi un parere professionale chiedi a lui
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Re: Calvario....
Credo innanzi tutto che la tua pronazione non sia esagerata , c'è ma forse influisce il peso e d il tap. rull. che credimi è una delle peggiori superfici su cui correre, io lo consiglio per fare delle camminate in salita o correrci al massimo un paio di volte al mese per dei sali scendi...esercizi? è dura ...correggere l'appoggio lo puoi fare correndo in maniera efficente..come ? cercando di tenere allineato il piede all'anca e alla spalla, senza insaccare il capo,, ginocchia leggermente flesse e baricentro spostato di qualche grado in avanti...ma ti garantisco che dopo un po anche concentrandoti il difetto si pronuncerà.
Il mio concetto, ma moooolto personale, è quello di correre su sterrati leggeri o su strada cercando di tenere sotto controllo il peso...e va bene usare una neutra da cambiare magari quando inizia un po a cedere verso l'interno...comunque esistono delle neutre con leggero supporto come le brooks ravenna 3 ad esempio...
Il mio concetto, ma moooolto personale, è quello di correre su sterrati leggeri o su strada cercando di tenere sotto controllo il peso...e va bene usare una neutra da cambiare magari quando inizia un po a cedere verso l'interno...comunque esistono delle neutre con leggero supporto come le brooks ravenna 3 ad esempio...