Le discese ardite

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

Moderatori: filattiera, grantuking, Hystrix, HappyFra

Avatar utente
CianoB
Aspirante Ultramaratoneta
Messaggi: 510
Iscritto il: 14 apr 2010, 16:16
Località: Bergamo

Le discese ardite

Messaggio da CianoB »

Ciao,
in situazione tapasciata (no gare, personal best ecc.) le discese molto ripide e lunghe come dovrebbero essere affrontate?

Liberi e felici, aumentando a dismisura la velocità? O cercando di mantenere l'andatura media recuperando un po' il fiato?

La mia paura è sempre di prendere un tombino e fare un volo atterrando col naso, ma se mi "tengo" dopo mi dolgono le ginocchia..
CORIO69

Re: Le discese ardite

Messaggio da CORIO69 »

io ho la tendenza a non lasciarmi mai andare troppo in discesa anche perchè fermare i miei 90kg poi è sempre un problema.
E perchè ho paura di farmi del male alle ginocchia.
Avatar utente
kosmiko
Aspirante Maratoneta
Messaggi: 245
Iscritto il: 25 mar 2010, 14:26

Re: Le discese ardite

Messaggio da kosmiko »

io col tempo ho imparato a lanciarmi in maniera sciolta nelle discese...l'ideale è abbandonarsi alla forza di gravità allungando la falcata e toccando il terreno per pochissimo tempo....Il frenarsi ti porta a correre in maniera scomposta e dispendiosa.Se poi si devono affrontare discese davvero lunghe e ripide meglio eseguire prima e dopo la gara esercizi paravertebrali e streching accurato di polpacci e tibiali perchè sono le parti fortemente sollecitate in discesa.
Ci sono istanti in cui la sola cosa che vorresti sentire è la musica dei tuoi passi tra la terra e il cielo (speriamo vada bene e si possa tenere)
Avatar utente
teomat
Guru
Messaggi: 4692
Iscritto il: 30 lug 2007, 17:23
Località: In viaggio

Re: Le discese ardite

Messaggio da teomat »

CORIO69 ha scritto:io ho la tendenza a non lasciarmi mai andare troppo in discesa anche perchè fermare i miei 90kg poi è sempre un problema.
E perchè ho paura di farmi del male alle ginocchia.
Piú corri piano, piú colpi prendi... :wink:
Non occorre guardare per vedere lontano.

Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
Avatar utente
valerunner
Aspirante Ultramaratoneta
Messaggi: 547
Iscritto il: 22 dic 2009, 14:10
Località: Bologna

Re: Le discese ardite

Messaggio da valerunner »

Per quanto mi riguarda, dipende dall'entità della discesa.
Se è molto molto ripida mi pianto terrorizzata e chiamo il soccorso alpino.
Se invece è gestibile, ho imparato a buttarmi in picchiata, come nemmeno io credevo di saper fare.
Avatar utente
sbarbi
Guru
Messaggi: 2316
Iscritto il: 7 ott 2009, 15:44
Località: Concesio (BS)

Re: Le discese ardite

Messaggio da sbarbi »

... e le risalite su nel cielo aperto...
Più la discesa si fa tecnica e meno perdo rispetto agli altri, su asfalto o strade bianche corribili tendo ad alzarmi tutto dritto e spostarmi indietro frenando di brutto, mentre su single track rocciosi mi diverto come un bambino a saltare di qua e di la a puntare l'appoggio sicuro, le discese veloci non mi piacciono più che altro perchè quando ti ritrovi alla fine riprendere a correre in pianura o salita è dura.
Questo sono le più spettacolari però
http://www.youtube.com/watch?v=9d0DRKscHc8
Tra Presolana e Concarena o fatto di quei viaggi in discesa.
DanieleCrestani
Guru
Messaggi: 2714
Iscritto il: 29 mar 2010, 15:22
Località: Carmignano di Brenta (PD)

Re: Le discese ardite

Messaggio da DanieleCrestani »

...io frenando la discesa mi sono infiammato la bandelletta, perciò lasciati andare che le ginocchia sennò ne risentono... :shock: :shock:
...ora si corre con la mamma nel cuore ... :flower: :flower: ...e la fatica non si fa sentire...
...10.000 in 38.07... 21097 in 1h24.25... :mrgreen: :pig:

FB
Matpaz
Ultramaratoneta
Messaggi: 1783
Iscritto il: 2 set 2009, 18:12
Località: Villa Agnedo (TN)

Re: Le discese ardite

Messaggio da Matpaz »

Le discese (non i falsi piani) sono un punto critico della corsa perche se è vero che si aumenta la velocità si rischia di farsi molto male anche senza cadere.
In discesa è molto facile infiammarsi o strapparsi perche si usano muscolature leggermente diverse da quelle della salità e della pianura (soèrattutto perche si cerca di rallenatere arretrando il bacino) e si sbatte di più la pianta del piede.
Ogni tanto io cerco di allenare anche le discese oltre alle salite, non per tempi lunghissimi ma magari per 15-20 minuti...
In gara a secondo della discesa mi comporto:
- Falso piano in discesa: corro normalmente
- Discesa corribile corta: cerco di recuperare un attimo e rilassare la muscolatura della parte alta sciogliendo le braccia
- Discesa corribile lunga: alterno pezzi di recupero a pezzi di corsa normale
- Sentieri in discesa: cerco di non uccidermi
- Finale in discesa: mi butto e speriamo bene
800 -2:17.7 -Trento - 26.07.05
1.500 - 4:41.73 - Cles - 25.08.05
3000 - 10:28.2 - Trento 08.08.06
5000 - 18:42.29 - Cles 16.05.06
10 miglia - 1:04:12 - Rosà 28.04.13
Mezza Maratona - 1:24:50 - Cittadella 29.12.13
Maratona - 3:16:08 - Londra 17.04.11
DanieleCrestani
Guru
Messaggi: 2714
Iscritto il: 29 mar 2010, 15:22
Località: Carmignano di Brenta (PD)

Re: Le discese ardite

Messaggio da DanieleCrestani »

Matpaz ha scritto:Le discese (non i falsi piani) sono un punto critico della corsa perche se è vero che si aumenta la velocità si rischia di farsi molto male anche senza cadere.
In discesa è molto facile infiammarsi o strapparsi perche si usano muscolature leggermente diverse da quelle della salità e della pianura (soèrattutto perche si cerca di rallenatere arretrando il bacino) e si sbatte di più la pianta del piede.
Ogni tanto io cerco di allenare anche le discese oltre alle salite, non per tempi lunghissimi ma magari per 15-20 minuti...
In gara a secondo della discesa mi comporto:
- Falso piano in discesa: corro normalmente
- Discesa corribile corta: cerco di recuperare un attimo e rilassare la muscolatura della parte alta sciogliendo le braccia
- Discesa corribile lunga: alterno pezzi di recupero a pezzi di corsa normale
- Sentieri in discesa: cerco di non uccidermi
- Finale in discesa: mi butto e speriamo bene
come ho fatto io...mi son buttato e la bandelletta mi ha dato il benvenuto....
...ora si corre con la mamma nel cuore ... :flower: :flower: ...e la fatica non si fa sentire...
...10.000 in 38.07... 21097 in 1h24.25... :mrgreen: :pig:

FB
Avatar utente
bodo
Aspirante Ultramaratoneta
Messaggi: 772
Iscritto il: 30 apr 2010, 12:53
Località: Roma

Re: Le discese ardite

Messaggio da bodo »

sbarbi ha scritto:Questo sono le più spettacolari però ....
Hihihi...e quando trovi quei ghiaioni "molli" dove il piede affonda per metà? Goduria! Io se trovo un punto d'appoggio più stabile (tippo zlla erbosa o masso grande) mi dò la spinta e faccio di quei salti... 8) :D Ritorno davvero bimbo!

Sarà che sono abituato ad andare in montagna, ma io ho più difficoltà sulel discese asfaltate che sugli sterrati. Sui secondi, baricentro basso, passi piccoli e leggeri (appoggi veloci) riesco ad andare svelto. Sull'asfalto tendo ad allungare la falcata e dopo un po' ne soffro...mi devo ancora abituare... :nonzo:
Dico quello che penso, faccio quello che dico.

Torna a “Biomeccanica”