Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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AL 2011
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da AL 2011 »

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Ciao, visto che vivi in Austria potresti dire quale integratore stai assumendo? Magari in commercio avete qualcosa di innovativo che in Italia non c'è!
Grazie.
Ultima modifica di gian_dil il 16 gen 2017, 15:37, modificato 1 volta in totale.
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evolux
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da evolux »

Ciao raga,
solo per aggiungere una cosa che nei forum in generale non ho mai letto: infiltrazione di RIFOCIN direttamente nella borsa ileotibiale.
http://www.my-personaltrainer.it/farmaci/rifocin.html
L'anno scorso l'ho fatta ed ho evitato un intervento, e la bandelletta ha in breve tempo poi cessato di far male, sono stato bene per 10 mesi, oltre ad aver praticato anche io tecar, onde d'urto, foam roller...
Martedì scorso ho fatto una nuova iniezione/infiltrazione nella bandelletta (dolorosa ma questo lo sapevo) a distanza quindi di un anno esatto ed il protocollo prevede lo stesso, qualche tecarterapia seguita da onde d'urto (macchina utilizzata per le onde d'urto Wolf Piezowave 2). Son fiducioso poiché lo scorso anno con questo protocollo mi son rimesso a fare attività regolarmente senza aver più fastidi per quasi un anno.
Inoltre ho aggiunto con regolarità tavoletta propriocettiva ed ho notato miglioramenti sulla tavoletta stessa, segno che la direzione intrapresa funziona, in quanto ho avuto anche problemi di sindrome femoro-rotulea e sono stato operato nel luglio 2014 dal Dott. Zanini Antonio di Mantova
http://gazzettadimantova.gelocal.it/man ... -1.8153360

Purtroppo leggo di molti utenti che vorrebbero fare qualcosa di più di quanto già non stiano facendo. Quindi, io mi sento con sicurezza di dire che il mero stretching, il foam roller, facciano poco, male non fanno io stesso li faccio, certo; ma arrivo ad un punto che sento, e qui qualcuno mi darà ragione, che bisogna intervenire più in profondità, per questo il RIFOCIN è un farmaco che aiuta molto se iniettato direttamente nella sacca ileotibiale.
Ci sono anche dei calciatori di Serie A che si sottopongono a questo trattamento con successo, lo so perché il Dott. Zanini ne fa anche su calciatori ed altri sportivi professionisti.
Quindi tenete in considerazione anche questa pratica qua, che secondo me non è un'alternativa ma una buona soluzione, che mal che vada dovrete ripetere una volta l'anno.
Vi farò comunque sapere come procedo con questo secondo protocollo a distanza di un anno, vedendo come sono andate le cose lo scorso anno sono fiducioso.
Chiaramente bisogna dichiarare guerra alla bandelletta ileotibiale e non sperare/credere che possa passare da sola stando fermi dalle attività, ecco, io non credo in questo perché sarei ancora fermo da un anno senza aver fatto nulla molto probabilmente.
robypeach
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da robypeach »

evolux ha scritto: bisogna intervenire più in profondità, per questo il RIFOCIN è un farmaco che aiuta molto se iniettato direttamente nella sacca ileotibiale.
Ci sono anche dei calciatori di Serie A che si sottopongono a questo trattamento con successo, lo so perché il Dott. Zanini ne fa anche su calciatori ed altri sportivi professionisti.
Quindi tenete in considerazione anche questa pratica qua, che secondo me non è un'alternativa ma una buona soluzione, che mal che vada dovrete ripetere una volta l'anno.
Guarda io sono stato vittima della bandelletta e sono stato operato, anche io successivamente sono caduto (ne sto uscendo ora, toccando ferro) dalla sindrome femoro-rotulea (tendinosi del rotuleo), ho girato mezza Italia, letto credo tutto lo scibile sulla BIT, contattato chirughi stranieri, ma mai avevo sentito che un'infiltrazione di antibiotico potesse giovare. Sarebbe interessante capire il meccanismo di azione, probabilmente a forza di frequentare medici ho preso una qualche forma di deformazione (non) professionale.. :D
[StraRimini 10km, 46' 50'', prima "gara" dopo il test del moribondo :D ]
evolux
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da evolux »

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Ciao, quell'antibiotico asciuga l'interno della borsa ileotibiale in tempi rapidi, quando stretching ed altre cose no.
Quindi quello che si forma che provoca il dolore viene entro poco tempo eliminato.
Ripeto che come da protocollo deve seguire qualche tecar, ma soprattutto poi onde d'urto con una macchina buona però, da una all'altra c'è differenza. Io vado alla Fisiocenter di Bagnolo San Vito dove hanno la Piezowave 2.
http://www.fisiocentermultimedica.com/
Considera che nel 2016, ho fatto il Rifocin a cui ha seguito il resto di cui ho detto sopra tra gennaio e primi di marzo ad a fine novembre ho completato 7300km in bici da corsa che per un buon amatore non sono molti ma considera che da quando sono stato bene li ho fatti quasi tutti...a tutta, quindi in completa salute della bandelletta che poi si è ripresentata verso novembre..
Ti dico che il Rifocin fa più male, o meglio fastidio, di una comune infiltrazione nella capsula articolare che ormai son diventate una routine, nonostante il mio ortopedico abbia una grande manualità, però è comunque sopportabile quando si pensa che lo si fa per stare meglio. In pratica brucia perché il liquido che viene iniettato è un disinfettante/antibiotico, qualcosa di molto potente insomma.
Dipende anche da quanto liquido inietta, l'ultima volta con lo stesso ago è entrato in più punti spostandosi dentro e mi è andato proprio diretto nel punto più nevralgico ossia all'attaccatura della testa del perone credo..la prossima volta rimango sul lettino qualche minuto in più. Si sente tutta la gamba informicolata fino alle dita dei piedi.
Parlando col Dott. Zanini, mi disse tranquillamente che ci sono luminari che propongono l'intervento di scarificazione della bandelletta ileotibiale, ma che spesso ciò non funziona e come spesso accade chi è stato operato si rivolge comunque a fisioterapie ed a lui per questa iniezione di Rifocin, che è esattamente l'antibiotico di colore rosso.
Tra l'altro si mette quasi a ridere quando pensa che con questa iniezione si può lasciar perdere l'intervento chirurgico, con tutti gli annessi e connessi. Ed è uno che non si tira indietro ad operare se v'è bisogno ma sa certamente suggerire quando è il caso di farlo e quando no.
Per quanto riguarda la femoro-rotulea, vista la mia esperienza, e per condividerla, confermo che grande giovamento l'ho tratto dalla ginnastica propriocettiva con la tavoletta in legno professionale, e facendo ciclismo in salita, in quanto facendo ciclismo in salita (tempo permettendo con una certa regolarità) il vasto mediale viene sviluppato in una maniera impossibile da far in palestra con leg-extension etc..

Il top sarebbe fare il Delos che hanno sempre alla Fisiocenter che è il numero 1 della propriocettività, ma ci vuole tempo.. http://www.delos-international.com/
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robypeach
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da robypeach »

Il problema è che non ci sono, al momento, studi di alcun genere pubblicati sull'uso di questo antibiotico su tale patologia, quindi la sua efficacia non può essere provata e separata dell'effetto placebo e dal semplice passare del tempo.
La scarificazione é una tecnica superata, ce ne sono ben altre molto meno invasive e alcune lasciano intatta la bit concentrandosi sulla sua plica sottostante etc etc.
Insomma io posso anche credere nella pratica empirica, ma non mi piace fare da cavia...

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Califfo
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da Califfo »

AL 2011 ha scritto:Ciao, visto che vivi in Austria potresti dire quale integratore stai assumendo? Magari in commercio avete qualcosa di innovativo che in Italia non c'è!
Grazie.
Certo, si chiama SynoTabs 60 (nel senso che ci sono 60 capsule nella confezione)
evolux
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da evolux »

robypeach ha scritto:Il problema è che non ci sono, al momento, studi di alcun genere pubblicati sull'uso di questo antibiotico su tale patologia, quindi la sua efficacia non può essere provata e separata dell'effetto placebo e dal semplice passare del tempo.
La scarificazione é una tecnica superata, ce ne sono ben altre molto meno invasive e alcune lasciano intatta la bit concentrandosi sulla sua plica sottostante etc etc.
Insomma io posso anche credere nella pratica empirica, ma non mi piace fare da cavia...

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Io vado già molto meglio comunque, a distanza di quasi due settimane (domani) da quella iniezione.
Francesco19800000
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da Francesco19800000 »

Ma scusatemi come fa un antibiotico a curare un infiammo? Se la malattia e causata da un batterio si usa un antibiotico. Ma mai sentito che l infiammo si cura con antibiotico. Faccio l infermiere
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Saimino
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Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da Saimino »

Io purtroppo sono ricaduto nel tunnel della bandelletta dopo quasi un anno dai primi dolori.
Tutto è iniziato dopo la RomaOstia, ho iniziato subito la terapia con tecar da un fisioterapista ma, oltre
a regalargli soldi, non ho risolto nulla.
Ho cambiato fisioterapista e questo con una seduta di dry needling e 5 onde d'urto ha risolto, tutto questo
verso metà giugno.
Diciamo che sì il dolore era passato ma non al 100%, ogni tanto sentivo sempre un leggero fastidio e non
mi sentivo il ginocchio sx come il destro.
Dopo vari stop e riprese per altri infortuni, più che altro contratture varie, provo la carta solette in noene.
Dopo qualche uscita di adattamento finalmente il dolore sparisce completamente, in gara arrivo anche
a dimenticarmi di averlo...e siamo arrivati novembre.
Dopo la befana riprendono i problemi. Primo stop per una forte contrattura alla coscia sx, mi fermo, riprendo,
mi rifermo. Vado dal fisioterapista che mi aveva curato con successo ma questa volta oltre a non risolvere,
mi ha fatto ogni tipo di terapia con ogni tipo di macchinario diverso (criosauna, onde d'urto, elettrostimolazione,
tecar...) si è dimostrato poco professionale (secondo lui non esistono esercizi per potenziare la coscia ed evitare
ricadute sulla coscia ogni 2/3 mesi). Vista la persistenza del dolore vado da un altro fisioterapista ma è un altro
buco nell'acqua: 4 sedute in cui mi cura con lo scenar, manovre da osteopata e cerotto.
Nel frattempo risalta fuori in modo prepotente il dolore alla bandelletta. Vado da un altro terapista e questo
finalmente mi risolve, anche se non al 100%, la contrattura...ma dopo 2 sedute di laser e ultrasuoni il dolore
alla bandelletta persiste.
Non so più che fare, ho voglia di correre ma con questo dolore è assolutamente impossibile. Oltre a non vedere
la fine di questo problema sto pure spendendo un botto di soldi.
"Le opinioni sono come le chiappe: ognuno ha le sue" [S. King]

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Personali:
10km: 38'33" (Best Woman 2015)
21km: 1h23'55" (RomaOstia 2016)
42km: 3h31'30" (Firenze 2013)
Francesco19800000
Novellino
Messaggi: 43
Iscritto il: 25 gen 2017, 22:57

Re: Cronaca della bandelletta: da diagnosi a cura

Messaggio da Francesco19800000 »

Ciao ragazzi la la bandelletta si può diagnosticare con l ecografia? A me fa male la coscia lateralmente come bruciore.
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