Salve a tutti,
aggiorno la mia situazione: adesso il dolore non mi prende più l'inguine ma mi si è spostato verso la parte alta e centrale della gamba (sempre anteriormente, sempre parte dx) e ho notato che, stando in piedi, se sollevo la gamba da terra con il ginocchio piegato a 90°, e la ruoto verso l'esterno riportandola a terra, sento un dolore tipo puntura esattamente dove si flette la gamba (al tatto sembra sia un tendine o comunque un legamento perché è rigido)...il dottore mi ha prenotato un'eco per escludere possibili infiammazioni ad organi interni, ma secondo me non ha avuto molto senso.. che ansia, tra due settimane ho una gara e ho paura di non essere in forma
Ciao per conforto e condivisione vi riporto il mio calvario.
Circa 2 mesi fa la mattina successiva a corsa molto blanda mi sveglio con sensazione di fastidio a testicolo dx ed inguine lato dx.
Passato il fastidio al testicolo mi trascino fastidio diffuso in area sinfisi pubica lato dx.
Ho fatto visita da fisiatra che non ha rilevato nulla di particolare prescrivendo cura con rilassanti muscolari. Il fastidio non è diminuito ma da puntiforme si è trasformato in sensazione di tensione muscolare (come di stretching forzato) sempre in area sinfisi pubica in alto a dx. Ho continuato a correre con approccio run walk run veramente molto soft e a ritmi lenti (solo per mantenere un pò di tono muscolare). Nel frattempo ho fatto vari massaggi da osteopata riscontrando solo beneficio momentaneo. Negli ultimi giorni il fastidio ha iniziato a prendere anche zona gluteo in alto sempre a dx.
Risentito il fisiatra, lo stesso mi ha prescritto rmn.
Il cui esito è stato
RM MUSCOLOSCHELETRICA
Bacino per anca bilaterale
Normali morfologia e intensità del segnale delle teste femorali bilateralmente.
Falda fluida articolare di entità parafisiologica e sostanzialmente simmetrica.
Non si osservano grossolane alterazioni erosive dell'acetabolo.
Non focalità ossee di significato sospetto a carico dei segmenti scheletrici compresi nel campo di
vista dell'esame.
Regolare rappresentazione della sinfisi pubica.
Lieve impegno fluido del canale inguinale di destra da correlare con il dato clinico.
Risentito il fisiatra mi ha consigliato visita con chirurgo addominale ed urologo!
41 anni, sempre giocato a calcetto, corro da 3 anni. Mai avuto nulla.
Da circa 6 mesi ho dovuto diradare allenamenti di corsa, per via del lavoro. il calcetto ...quello non si dirada mai! fine novembre... sento un leggero strappo agli adduttori a sn, durante una partitella. Non ci bado e finisco la partita. La notte la passo insonne dal dolore, al mattino non riesco a ruotare gamba e tronco indipendentemente. Sto fermo, niente corsa, niente calcetto per una settimana...il dolore si affievolisce sino a scomparire il giorno della canonica partitella. !15 min di gioco e ritorna. Finisco la partita, la notte di nuovo insonne per il dolore, il mattino dopo fatico a salire le scale e salire e scendere dall'auto. Sto fermo 3 gg, poi corro. nessun problema in corsa. allo scadere della settimana nessun fastidio/dolore riscontrato. 15 minuti di canonica partita e sono daccapo. Focalizzo che ho un problema. Mollo il calcetto per 15 gg, ma continuo a correre 2 o 3 vv a settimana. nessun dolore all'interno coscia ma mi rendo conto che a fine corsa ho dolori agli addominali bassi, come se avessi fatto mille serie da 100. Mi puzzo che qualcosa non va, ma ho una gara in vista a fine dicembre e me ne frego. La gara è una specie di trail con saliscendi terribili. la concludo in maniera pessima e con un fortissimo dolore all'inguine, a sx. Riposo per Natale, corricchio all'epifania una gara da 7 km 'piatta', nessun problema, se non leggerissimo fastidio agli addominali. Rigioco a calcetto a metà gennaio, di nuovo dolore lancinante notturno. faccio altri 15 gg di fermo calcio e corricchio...sino a 10 km tengo, poi dolore agli addominali da morire che si presenta anche giorni dopo, se tossisco o starnutisco. Ultima gara ai primi di febbraio, un cross, con cambi di direzione bruschi e salitelle, oltre a terreno fangoso. Dolori ovunque. Mi fermo completamente per 15 gg, il dolore si affievolisce ma ora non scompare mai, al mattino sento sempre una puntina che adesso si è spostata a destra, interno coscia. A fine novembre ho visita per idoneità sportiva, ne parlo col medico e mi conferma che si tratta di pubalgia e che non s'è cura se non fermo totale. PANICO!. disdico il calcetto per un mese, corricchio una vv a settimana in piano e il dolorino è sempre lì, non mi da fastidio, ma al mattino lo sento appena sveglio e ogni volta che, in posizione eretta 'spingo' il bacino in fuori. avevo già fissato un paio di gare a marzo e aprile, non mi va di perdere tutto, a marzo una 12 km che corro in scioltezza, senza forzare...il dolore si sente appena, ma gli addominali bruciano alla fine. Un giorno mi chiamano gli amici manca un'ora alla partita, siamo in 9 e disperati, salvaci!'. Non sento dolore intesno, ci provo. 15 minuti e siamo punto e a capo. a fine partita saluto tutti e dichiaro finita la mia stagione, un amico mi suggerisce terapia antinifiammatoria intensiva 'dopante' da 10gg. La provo in vista di un'altra garetta in piano. dopo 7 gg di fastum gel e oki non ho NULLA, nemmeno al mattino. Corricchio due v e ok, faccio la gara e tutto a posto!
Due gg dopo la 'fine cura', al mattino...ecco la solita bruciatura interna. Sono disperato, provo un pò di stretching specifico e di ulteriore riposo. Ma certe mattine mi sveglio con dolori lancinanti e se starnutisco o tossisco gli addominali bruciano.
E siamo ai giorni nostri. Ho perso la forma, guadagnato 5 kg, dissipato 3 anni di fatiche e non so come o perchè. l'unica motivazione che trovo sono i lavori di cura dei denti che ho iniziato ESATTAMENTE negli stessi gg in cui è comparso il primo dolore...diverse estrazioni di radici che ho curato e che ancora non sono terminate.
HELP ME!
PB 10k (unofficial): San Gavino 2016: 41'10" (4'07" a km)
PB 12k: CA -Vivicittà 2016: 50m 21s (4'11'' a km)
PB Half Marathon: OR :1h 33m 20s (4'25'' a km)
ragazzi io ho risolto con la mia meravigliosa osteopata che mi segue da 25 anni, 2 sole sedute a distanza di una settimana ed è passato tutto. se penso che ho buttato tre mesi di preparazione ad aspettare che passasse mi viene una rabbia...
Chiunque sia in zona napoli e avesse bisogno mi faccia un fischio che gli passo il numero...
Salve ho letto molte vostre esperienze sulla pubalgia. Ho iniziato a correre il 28 marzo. Allenamenti iniziali pietosi ad un andatura di 6'40 per 6 km circa.. l ultimo allenamento é stato il 30 aprile , 12 km in un ora finito con scioltezza. Molto soddisfatto dei miglioramenti. Adesso però mi ritrovo in pausa da 4 giorni perché nelle ultime 3 uscite mi veniva questo fastidio all inguine. Un fastidio che spariva all uscita seguente per poi tornare subito dopo l allenamento. Era un fastidio che non avevo di continuo, ma solo a fitte in alcuni momenti della giornata, quando ero seduto in ufficio, avvolte anche quando ero coricato. Quindi ho deciso di fermarmi prima di incombere in un infortunio troppo invalidante ed è da giorno 30 aprile che metto ghiaccio 2 volte al giorno e arnica, e faccio esercizi per addominali bassi ,alti e laterali però niente stretching. E sinceramente il fastidio sembra scomparso.
Secondo voi posso tornare a correre oppure é meglio aspettare un altro po?
Non vorrei perdere i miglioramenti fatti.
Aggiungo che quando correvo da piccolo già avevo sofferto di pubalgia, risolto con 1mese e mezzo di riposo e fisioterapia, però in quel caso lo stadio era più avanzato perché il dolore era molto più acuto e si era anche diffuso nell interno coscia e non potevo neanche camminare.
se in un mese circa sei passato da..."iniziare a correre fino a 12 Km in un'ora"....non mi pare sia stato molto graduale. Il corpo deve abituarsi ai nuovi stimoli della corsa. Direi che ti conviene attendere qualche giorno ancora e poi riprendere ma CON GRADUALITA'
Mi sa che riposeró un altro po per poi riprendere con più calma. Sinceramente i miei allenamenti non sono stati molto stancanti..ho iniziato con uscite in cui alternavo corsa e camminata ( ho seguito la tabella che ho trovato su internet per arrivare a fare un ora di corsa)anzi pensavo di essere stato fin troppo prudente. Ho sempre fatto stretching prima e dopo l allenamento. Considerando che ho 22 anni e che quando ero ragazzino ho corso per qualche anno con discreti risultati pensavo che l allenamento fosse adatto ma forse mi sbagliavo. Però peccato dovermi fermare, finalmente grazie alla corsa ho smesso di fumare spero di non ricadere nella tentazione.
Aggiorno il mio stato...ho provato a fare una corsetta di 15 minuti. Il dolore c è ancora. Quindi mi sa che andrò da uno specialista per effettuare un controllo.
di Running Forum