[DISCUSSIONE UFFICIALE] Neuroma di Morton
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Re: NEUROMA DI MORTON
Io ho un neuroma diagnosticato di 8mm, ed è una bella rottura, la mia fortuna è un ottima dinamica di corsa che per il momento mi permette di trattarlo solo con terapie conservative, evitando l'intervento chirurgico (anche se va detto che ultimamente viene operato sempre meno) tra le metodiche più usate c'è quella di utilizzare dei plantari specifici che alleggeriscono il carico in maniera da far diminuire il dolore e l'infiammazione, ma non porta alla guarigione.
Ultimamente so che la tecnica che da maggiori risultati sono le onde d'urto dolorose ma che riescono a far regredire il neuroma, nel mio caso siamo già troppo avanti 8mm in uno spazio di 1 cm, ma se la misura è più piccola allora i risultati possono essere veramente alti
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Ultimamente so che la tecnica che da maggiori risultati sono le onde d'urto dolorose ma che riescono a far regredire il neuroma, nel mio caso siamo già troppo avanti 8mm in uno spazio di 1 cm, ma se la misura è più piccola allora i risultati possono essere veramente alti
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Re: R: NEUROMA DI MORTON
guarda che legare insieme le dita non è la soluzione migliore perché così facendo comprimi la parte e fai solo peggiorare la cosa, se lì per lì sei stato meglio probabilmente perché lo stato infiammatorio è molto bassospaurus ha scritto:clinicamente non so se faccia bene o meno, so però che a me così non fa male.
stanotte guardavo il film di tony krupicka, in the high country e ho notato che lui si legava alcune dita del piede come i pallavolisti per le dita della mano doloranti o deboli.
io stasera ho provato, dopo una giornata di lavoro in piedi dove il piede mi faceva decisamente male, con un paio di scarpette da corsa ormai consumate per correre, ma decisamente di livello per camminarci.
ho provato ad accoppiate il quarto dito (che è quello che mi fa male) al terzo con il nastro medico bianco, ci sono andato a correre e ci ho corso su 9km, piano perchè faceva decisamente freddo, ma li ho terminati normalmente. mi è venuta un bolla al mignolo, perchè devo perfezionare il modo di mettere il nastro, ma stranamente non so come mai, ma cos' non avverto dolore.
non sarà la soluzione clinica ottimale, ma in attesa dell ecografia e del riscontro medico io sto così almeno rattoppo la situazione
https://dl.dropboxusercontent.com/u/331 ... 191908.jpg
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Re: NEUROMA DI MORTON
ho sentito che si cerca di tagliare da sopra del piede. Anche a mia suocera hanno fatto operazione così. Che è molto meglio perchè non rimane cicatrice che davvero da noia quando si cammina scalzo...Bussino71 ha scritto: evitando l'intervento chirurgico (anche se va detto che ultimamente viene operato sempre meno)
ma come fai d'estate? io uso gli infradito oppure i sandali, non c'è spazio per un plantare... Odio l'estate!Bussino71 ha scritto:tra le metodiche più usate c'è quella di utilizzare dei plantari specifici che alleggeriscono il carico in maniera da far diminuire il dolore e l'infiammazione, ma non porta alla guarigione.
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Re: NEUROMA DI MORTON
il plantare viene usato solo durante la corsa perché dando un maggiore sostegno all'arcata plantare solleva ed alleggerisce la parte dell'avampiede, però come ti ho detto non serve a guarire, ma solo ad allentare la pressione.tomaszrunning ha scritto:ho sentito che si cerca di tagliare da sopra del piede. Anche a mia suocera hanno fatto operazione così. Che è molto meglio perchè non rimane cicatrice che davvero da noia quando si cammina scalzo...Bussino71 ha scritto: evitando l'intervento chirurgico (anche se va detto che ultimamente viene operato sempre meno)
si nel caso di intervento ormai si passa dalla parte superiore del piede e non più dalla parte inferiore.
ma come fai d'estate? io uso gli infradito oppure i sandali, non c'è spazio per un plantare... Odio l'estate!Bussino71 ha scritto:tra le metodiche più usate c'è quella di utilizzare dei plantari specifici che alleggeriscono il carico in maniera da far diminuire il dolore e l'infiammazione, ma non porta alla guarigione.
Detto questo, le metodiche a cui faccio riferimento plantari e onde durto, ed anche in ultima istanza l'intervento sono quelle attualmente più usate così come la tecar, personalmente ho un neuroma veramente esteso come ho accennato misura già 8mm e lo spazio tra le dita è di circa un cm, però vuoi per la mia soglia del dolore, vuoi per la mia dinamica di corsa ora come ora riesco a sopportare il dolore e riesco a fare gare anche di tanti km, poi quando il dolore è troppo alto e l'infiamazione è troppo forte ricorro a terapie come la tecar che riesce a sfiammarmi la parte.
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Purtroppo io dolore sento camminando. Uso plantari da 7 anni (dopo l'intervento) ma da 2 mi é tornato all'inizio leggero, ora piú forte dolore un po avanti verso le dita. Quando piove, tira vento il dolore é forte.
Correndo, dopo 10' il dolore non lo sento piú ma lavorando in piedi in marmeria ogni tanto devo fermarmi per massaggiare il piede
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Re: NEUROMA DI MORTON
Bussino71 ha scritto:
Ultimamente so che la tecnica che da maggiori risultati sono le onde d'urto dolorose ma che riescono a far regredire il neuroma
sarebbe la tecar o altro ancora?
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Re: NEUROMA DI MORTON
No la tecar è la tecar è un macchinario che agisce in profondità col calore abbinato ad una crema che sfiamma il tessuto connettivale. Le onde durto sono similari a quelle per rompere i calcoli renali, invia un onda ad alta frequenza che colpisce in questo caso il neuroma, riuscendo anche a farlo regredire nelle dimensioni, sono delle vere e proprie martellate e sono molto dolorose ma molto efficaci. Però attenzione, hanno due aspetti negativi costano care dagli 80 euro a seduta da 2' fino a 120/130 euro con cicli di almeno 5 sedute. L'altro aspetto è che esistono diversi tipi di onde d'urto e non tutti possono farle intendo chi effettua la terapia, alcuni tipi di onde d'urto le possono fare anche i fisioterapisti altre solo i medici, la differenza principale non è il tipo di onda usata quella è la stessa, ma il diametro dello strumento che nel caso del medico è più piccolo quindi concentra l'onda in una zona ristretta e riesce ad andare più in profondità, facciamo un esempio se butti un mattone sulla sabbia dal lato più grande il mattone sprofonda per pochi mm mentre se lo fai dal lato stretto entrerà nella sabbia per diversi cm. Quando si decide di fare le onde d'urto bisogna valutare perché si fanno non solo per il prezzo, se il problema è recente si può non andare dal dottore altri si o butteresti via i soldi. Un ultima cosa le sedute devono essere dilatate mi pare massimo 1/2 a settimana non puoi farle tutti i giorni. Sono ottime anche per il tendine d'Achille e per le calcificazioni ossee e muscolari. Spero di essere stato chiaro ed esauriente.
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Re: R: NEUROMA DI MORTON
Spiegato benissimo. Grazie mille.
Quindi oltre al fatto che potresti essere paccato economicamente c'è il rischio che il medico/fisiatra "butti il mattone per largo" e quindi ci metta più tempo/sedute a passare
Ultima cosa, ma una volta tolto il morton in questo modo, è paragonabile all'intervento o potrebbe tornare perche non tolto del tutto?
Meglio le onde o l'alcolizzazione?
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Re: NEUROMA DI MORTON
Una volta tolto è tolto, se mai potresti avere una desensibilazione della barte visto che rimuovi il nervo, il neuroma di Morton è l'ispessimento della membrana che riveste il nervo con la conseguente riduzione dello spazio del canale tra le due dita. Di conseguenza a livello chirurgico viene tagliato e rimosso il nervo. Però ci sono anche casi di recidiva, ma non so essere più preciso
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Re: NEUROMA DI MORTON
Le onde sono a più ampio spettro, alcolizzazione può essere una valida alternativa tutto sta ad infilare l'ago nel punto preciso del neuroma, però basta un ecografia fatta bene per individuare il punto preciso dove fare la puntura
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