Tachicardie e altri problemi del ritmo cardiaco

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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paoloc971
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Re: Tachicardie e altri problemi del ritmo cardiaco

Messaggio da paoloc971 »

Taligent mi tieni informato sugli sviluppi della tua vicenda (se ti va, anche in privato). Io farò lo stesso, così ci possiamo confrontare. Grazie
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Taligent
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Re: Tachicardie e altri problemi del ritmo cardiaco

Messaggio da Taligent »

Aggiornamento: a distanza di 3 mesi dalla visita ho ripetuto il test da sforzo e sono risultato idoneo.
Credo (anche se non sono sicuro) che il problema sia nato per carenza di sali, ho corso tanto e non ho mai preso sali, solo acqua.
Comunque per ora è tutto ok. #sgrat
"e vedrai come per magilla il fastidio scomparire." (cit. Ghibellini)
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paoloc971
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Re: Tachicardie e altri problemi del ritmo cardiaco

Messaggio da paoloc971 »

Uguale per me. Rifatta la visita e risultato idoneo.

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Muzak
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PROBLEMI DI CUORE? Cardio che sale e scende in maniera strana

Messaggio da Muzak »

Buongiorno ragazzi, non sapevo dove scrivere ma volevo un vostro parere. Nel caso abbia sbagliato sezione rignrazio i mod che con il loro lavoro aiutano a far ordine...

Allora quando faccio dei Trail ci sono a volte dei Vertical e ho notato una cosa... Che il cardio invece di salirmi scende.. Cioè se correndo tranquillamente lavoro a 160-170 BMP mentre salgo una salita impegnativa ho dai 120 !!!! ai 140 massimo 150...
Però mi sento al limite... E' normale che in salita il cuore scenda ?!?
Inoltre quando sento uno sforzo così intenso mi fa un pò male il collo lato sinistro, come un indolenzimento profondo come se fosse la VENA del collo che tira...

Sono tutte soggezioni o sono cose normali? Ho appena fatto visita sportiva e ho dei parametri ottimi 51 battiti a riposo- pressione 70-110 però di famiglia mio padre ha avuto due infarti e suo padre è morto di ictus...

Fatemi sapere grazie ciao edoardo
p.s.: mio padre quando ha fatto la coronografia ha una sorta di "malattia delle vene" per cui sono tutte a salsicciotti con restringimenti e allargamenti...
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oscar56
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Re: PROBLEMI DI CUORE? Cardio che sale e scende in maniera strana

Messaggio da oscar56 »

Per quanto vale il mio consiglio sei sicuramente bradicardico se fossi in te farei una coronografia non invasiva cioè con il liquido di contrasto ed una ecocardio per toglierti dubbi che pesano psicologicamente nel nostro sport. Buon tutto.
Dimenticavo presentati nella sezione benvenuti.
dal 2012 5K 24'48 - 10K 52'40"- Mezza 1h57'45
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Adesso 7 al km e amen :thumleft:
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Muzak
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Re: PROBLEMI DI CUORE? Cardio che sale e scende in maniera strana

Messaggio da Muzak »

Grazie Oscar ma sono "vecchio del forum" vado cmq a presentarmi ?!?

Cmq penso tu abbia capito, vorrei solo essere sicuro no ho particolari paranoie ma ho due figlie e non vorrei che per fare il "figo" ci rimango secco ahahaha

p.s.: ma che il cuore rallenti in salita è normale ?!?
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franchino
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Re: PROBLEMI DI CUORE? Cardio che sale e scende in maniera strana

Messaggio da franchino »

se hai visita medica sportiva agonistica con ecg sottosforzo stai tranquillo, però se vuoi toglierti ogni dubbio segui i consigli di oscar, anche perchè la visita medico sportiva a volte non basta a scoprire certe patologie.
RUNNINGFORUM VIVE GRAZIE A TE! Fai correre anche tu il maialino, :pig: scopri qui come: viewtopic.php?t=46765!

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Moxet
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Re: Tachicardie e altri problemi del ritmo cardiaco

Messaggio da Moxet »

dopo circa qualche anno di corsa e qualche migliaio di chilometri convivo con extrasistole che durante le corse paiono scomparire e ricomparire invece durante la giornata.
Ovviamente ho fatto visite a profusione, quella sportiva, ecocardiogramma, cardiologo dello sport.... purtroppo per una strano caso durante queste visite non si sono praticamente mai palesati i miei extrasistole.... e tutti mi han detto di andare tranquillo.
Mah... io corro e va bene, fatto sta che ci sono giornate, magari stressanti per il lavoro dove ho extra a manetta. Strana la vita.
1.78 cm x 72kg.
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74GIO
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Re: Tachicardie e altri problemi del ritmo cardiaco

Messaggio da 74GIO »

Ciao, torno a scrivere dopo un po' di assenza dal forum per raccontare l'incubo che si vive quando d'improvviso ti dicono che hai una aritmia...
Partiamo dalle note positive, questa settimana sono tornato a correre dopo piu' di 100 giorni di stop da attività fisica, mi sono fatto 7 bei km ad oltre i 6.30 ma che bello che e' stato con un amico che mi ha tenuto compagnia ....perchè diciamolo la cosa peggiore e' che la paura e l'ansia sono dei cattivi compagni che da subito ti assalgono....
Racconto la mia storia per confrontarmi con le vostre :
visita medico sportiva di fine Gennaio vengo bloccato perchè le extrasistole che da sempre mi compaiono quest'anno persistono anche durante il test da sforzo.
Faccio gli esami di primo grado ecg eco che non rilevano nulla, ma preferisco approfondire considerato che dopo alcune mezze magari quest'anno era quello giusto per fare la maratona, si perche' premetto che io stavo bene ero in formissima e soprattutto sono asintomatico cioè non avvertivo le extrasistole.
Approfondisco facendo un holter che rileva questi battiti aritmatici, faccio allora in ospedale con un cardiologo il test da sforzo ed incredibilmente dopo meno di dieci minuti mi blocca perche' erano apparse doppiette e triplette in seguenza di battiti aritmatici.
Inizio una cura con mezza pastiglia di betabloccante, faccio la RCM cioe' la tac cardiaca con liquido di contrasto (durata un ora e trenta circa una tortura) che per fortuna dice che il mio cuore e' sano . Rifaccio holter con il betabloccante che ha eliminato le doppiette e triplette ma ha aumentato il numero giornaliero di extrasistole a dismisura (premesso che questa storia mi ha scatenato l'ansia e la paura ) .
Rifaccio sotto betabloccante da tre mesi il test da sforzo che per fortuna durante l'attività fisica fa sparire tutte le extrasistole e posso cosi' tornare a fare sport senza esagerare e mi e' sembrato di riprendermi la mia vita normale....
Ora riassumendo , il cuore e' sano , c'e' la parte elettrica del cuore che manda troppi stimoli e fa fare queste contrazioni extra al cuore.
Il betabloccante ha eliminato le aritmie potenzialmente maligne quali doppiette e triplette , quindi o continuare con questa terapia (del mio cardiologo) sperando che la situazione rimanga tale oppure la soluzione proposta dall' aritmologo e' l'ablazione per cercare il punto elettrico anomalo.
Ma personalmente ablazione cardiaca mi fa paura perche' e' comunque un intervento.
Ora considerato che da Febbraio a settimana scorsa e' stato davvero un brutto periodo, mi prendo l'estate per tornare a corrichhiare fare una partitina a tennis e qualche pedalata con la famiglia e poi vi aggiorno sulla mia situazione.
Buone corse a tutti runners
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HappyFra Utente donatore Donatore
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Re: Tachicardie e altri problemi del ritmo cardiaco

Messaggio da HappyFra »

Fa un certo effetto rispolverare questo 3D e, soprattutto, non avrei mai pensato di incorrere in un problema del genere.
Piccola e doverosa premessa: non faccio alcun paragone con nessuno, ognuno è differente e la cosa unica e migliore da fare è affidarsi al proprio medico cardiologo.
I miei episodi iniziano parecchio tempo fa, corro da fine 2014 e la prima volta che ho sentito il cuore "strano" credo sia stato dopo un paio d'anni da che avevo iniziato, tornando da una corsa con l'ultimo km lanciato i battiti anzichè rallentare a sforzo concluso sono rimasti alti per alcuni minuti, ricordo bene che si erano assestati mentre ero sotto la doccia, in quel momento, a parte l'incoerenza di fc alta e nessuno sforzo, non avvertivo alcun altro sintomo, mi chiedevo solo: "oh, dai cuore, cacchio fai? non torni tranquillo?" poi una volta tornato a posto più avuto nulla, ma proprio nulla. Dopo un altro paio di anni circa, ad alcuni giorni dalla mia prima maratona a novembre 2018 ecco di nuovo lo stesso problema, stavolta non durante uno sforzo molto intenso, ricordo di essermi stupita proprio del fatto che stavo andando piano e il cuore schizzava in alto restando lì alcuni minuti, mi sono fermata, ho aspettato un pochino e poi tac, cuore a posto e io ho ripreso tranquillamente a correre, primi passi ovviamente molto guardinga poi quando sentivo che era tutto ok via tranquilla fino a casa. Dopo questo secondo episodio, dato che a gennaio di ogni anno normalmente rinnovo il certificato agonistico, ne ho parlato col medico dello sport che per la rarità con cui si erano manifestati gli episodi e per la mia risposta senza alcun tipo di anomalia al test da sforzo mi ha tranquillizzata dicendo che i fatti erano talmente sporadici da non destare preoccupazione o sospetto, tanto più che sia quella volta che l'anno successivo, mi portava ad una fc superiore rispetto al limite necessario per l'ottenimento del cert. agonistico, proprio per testare la risposta cardiaca sotto sforzo abbastanza intenso, ebbene entrambe le volte test perfetti senza alcun problema, sia durante che nella fase di recupero cardiaco. Poi come sapete, con la pandemia tutto viene stravolto, allenamenti non più regolari, qualche kg in più, qualche preoccupazione per la situazione in generale. Verso Pasqua di quest' anno di nuovo. Terzo episodio. Stavolta durante una corsa a ritmo intenso, stesso film già visto, stessi battiti che schizzano in alto e ci rimangono, poi scendono un pò, battito sfigato come se fossi in macchina in quinta marcia e improvvisamente metto in folle, le ruote rallentano e io tento di rimettere la marcia giusta ma è sempre troppo alta. Da qui, ovviamente, prendo in mano la situazione e decido di andare fino in fondo al problema fissando una visita con un cardiologo.
Da subito durante la visita mi ha tranquillizzata sulla domanda che più di tutte mi premeva: correre e anche intensamente, icorrendo nel problema, non mi fa rimaner secca :mrgreen:
perchè diciamocelo, io sono una che non si scompone facilmente con le avversità ma dai una dai due e dai tre un pò di caga mi era venuta!
Quasi subito appena riferiti dettagliatamente i sintomi mi ha ipotizzato un problema di natura elettrico, per i non avvezzi si tratta dell'impulso elettrico trasmesso da un tessuto che si trova nel cuore che serve appunto a contrarre il muscolo cardiaco per pompare il sangue nell'organismo, scusate la semplificazione estrema di come lo descrivo. Fatto questo ECG del tutto normale, dopo una settimana ho eseguito un Ecocardiodoppler che non ha evidenziato nessun difetto al cuore ne alle sue valvole ne ai vasi, cuore sano e regolare. Nel frattempo, accuso parecchia stanchezza nelle ultime settimane, e pensandoci, ero stanca sicuramente a Pasqua e sicuramente dopo la maratona, perchè dovete sapere che quello che innesta il disturbo sono delle extrasistole, quei battiti maledetti che sembra facciano un carpiato nel petto, non ne soffro normalmente ma ho notato che se sono particolarmente stanca o stressata per i motivi più normali, tipo lavoro o preoccupazioni per i famigliari, insomma le solite cose che talvolta ci fanno dormire poco e male e stressano a dovere, ebbene ho notato che in periodi così qualche extrasistole ogni tanto si presenta ecco, e durante la corsa in un momento in cui c'è questa stanchezza di base, può capitare che si inneschi il fattaccio. Neanche farlo apposta circa due settimane fa parto per farmi un bel giro in collina, dopo circa 13km arrivata in cima alla salita ecco che partono i battiti, sono tranquilla, mi dico ok, cammina serena e goditi la vallata coi vigneti, cammino per qualche km e se pur rallentando il battito nn torna a posto, è tutto sfasato nonostante io cammini lentamente, sempre senza alcun altro sintomo o disturbo, solo la stranezza di cuore che batte veloce e muscoli quasi fermi, poco prima di arrivare a casa faccio una cosa, una manovra che mi ha suggerito il cardiologo, mi piego leggermente in avanti tappo il naso e spingo l'addome trattenendo il respiro, facendo pressione con la pancia, in gergo si chiama manovra di Valsalva ed è la stessa che facciamo quando compensiamo per stappare le orecchie che si chiudono con l'altitudine, e niente, come per incanto il cuore torna a battere normalmente, come nulla fosse, riprendo anche a correre, mi dico: "dai stronzo, vediamo se fai il furbo un'altra volta" , tutto liscio, affronto addirittura l'ultima rampa prima di casa in spinta, circa duecento metri con una bella pendenza e tutto va come mi aspetto. Pochi giorni fa ho controllato una serie infinita di valori con un esame del sangue, emocromo completo, elettroliti, tiroide, ferro e compagnia e non mi ricordo cos'altro, perchè bisognava escludere uno squilibrio di qualche tipo, verdetto: tutto entro i range, TUTTO. E, dico io da buona veneta, manco mal! :twisted: Arriviamo dunque ad adesso, ho sentito di nuovo il cardiologo che ha controllato tutti gli esami e mi ha confermato nuovamente l'ipotesi più accreditata sulla natura del mio problema, una tachicardia nodale da rientro, questo in gergo medichese, adesso ho un nuovo test che mi attende, mi daranno una specie di chiavetta da tenere in tasca, si tratta di un piccolo registratore cardiaco per semplificare, me la lasciano per 4 settimane e dovrò portarla con me durante la corsa ma cosa più importante dovrò cercare di "provocare" il problema e una volta partito dovrò mettere questa piccola placchetta sul petto e premere un tastino per registrare, in pratica riprende una sorta di telemetria del cuore. Detta così lo so fa un pò impressione ma con questo test si riesce con ottima probabilità a dare nome e cognome a questo scherzo per decidere il successivo approccio terapeutico, con alcune soluzioni molto semplici altre più impegnative come l'ablazione, io ho detto al cardiologo che sinceramente avrei preferito ablar de maratona ma lui ha sorriso :-" scherzi a parte, farò la cosa più sensata e necessaria, e non ho alcuna riserva ad andare sotto i ferri se serve.
Concludo con una cosa per me molto importante, il motivo per cui ho voluto condividere la mia esperienza.
Non è facile scrivere della propria salute pubblicamente e ci ho pensato molto se farlo in modo così dettagliato ma mi sono data una risposta.
Spesso le sfighe ci colpiscono senza avvisaglie, purtroppo molte malattie non danno alcun segnale e ci si trova spiazzati. Abbiamo l'immensa fortuna di praticare uno sport che molto toglie a livello di impegno di tempo e organico ma che altrettanto ci rende in termini di sodiisfazioni.
Nel momento in cui i segnali ci sono e coinvolgono qualcosa di più grande che una semplice contrattura a un polpaccio è importante chiarire ogni situazione e ogni timore, lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi, senza la salute non potremmo fare ne corse ne un ca**o di altro e poi per quello che le brutte esperienze di qualcun altro ci devono insegnare, una in particolare proprio qui su RF di un ragazzo meraviglioso andato via troppo presto.
Preferisco sentirmi dire :"è tutto ok, tutto nella norma" che sottovalutare o peggio ancora far finta di niente per non correre il rischio di doversi fermare, siamo adulti e bisogna tirar fuori le palle e prendere le decisioni giuste anche quando non ci piacciono perchè non potrei mai perdonarmi di aver corso un rischio che non è quello di infortunarsi un ginocchio.
Scusate per la lunghezza del post ma spero possa essere da sprono a qualcuno che ha il timore di affrontare i controlli, molto spesso, per fortuna, esistono anche le soluzioni :wink:
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