[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
La scarpa deve essere neutra, quindi né per supinatori né per pronatori. Oltre a questo, fate attenzione al drop del plantare, il quale, a meno che non sia nullo, influisce sul drop della scarpa.
Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
scarpe per supinatori non ci sono
10 K strada 25/X/15 37'57"
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21 K strada 8/XI/15 1h24'01"
30k strada 05/VI/16 2h32'58''
1.80 m x 68 Kg
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Nel mio caso, il podologo, dopo avermi fatto diversi test coadiuvati da strumentazione elettronica, mi disse di scegliere delle scarpe da running più neutre possibili, visto che il mio appoggio risultava di questo tipo.thesituation ha scritto: ↑8 set 2018, 16:05 Interessante punto di vista però in soldoni quale scarpa da ginnastica da tutti i giorni "per vivere" e mettere dentro il plantare devo comprare?
Scelsi all'epoca delle Mizuno Wave Enigma 4, perché dopo varie comparazioni con altri modelli risultarono quelle con meno supporto in assoluto.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Grazie per queste dritte. Quindi per capire di aver intuito bene il discorso: scarpe neutre = drop basso o quasi a zero?
Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Nel mio caso (lo ribadisco, perché le terapie, così come le cause da rimuovere, sono specifiche da soggetto a soggetto), il drop non venne ritenuto importante (le Mizuno Wave Enigma 4 avevano un drop 12), quanto l'assenza di qualsiasi supporto.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
@thesituation: neutre=nessun supporto, né antipronazione, né antisupinazione.
Il drop non è collegato a questi aspetti, in quanto è solo espressione della differenza in mm tra tacco e punta: maggior drop=più ammortizzazione sul tallone, per l'assurdo concetto che si debba correre tallonando (causa di moltissimi problemi a tutti noi).
Il drop non è collegato a questi aspetti, in quanto è solo espressione della differenza in mm tra tacco e punta: maggior drop=più ammortizzazione sul tallone, per l'assurdo concetto che si debba correre tallonando (causa di moltissimi problemi a tutti noi).
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
@Jollyroger
Ora capisco perche il primo ortopedico mi disse di comprare delle talloniere e il secondo ortopedico era assolutamente contrario (anche se a dire il vero io utilizzando le talloniere un minimo di sollievo lo avverto). Comunque grazie adesso è più chiaro. Quindi devo optare per delle scarpe neutre (come le Mizuno Wave Enigma 4 di dmimmor) + un drop a discrezione del tecnico/ortopedico/chicchessia. Che tra l'altro cercando nei vari siti famosi di scarpe ho visto che spesso mancano totalmente le descrizioni nel dettaglio o anche chiedendo ai commessi ne sanno spesso meno di zero e trovare una scarpa che ricalca quelle caratteristiche diventa pure difficile.
Ora capisco perche il primo ortopedico mi disse di comprare delle talloniere e il secondo ortopedico era assolutamente contrario (anche se a dire il vero io utilizzando le talloniere un minimo di sollievo lo avverto). Comunque grazie adesso è più chiaro. Quindi devo optare per delle scarpe neutre (come le Mizuno Wave Enigma 4 di dmimmor) + un drop a discrezione del tecnico/ortopedico/chicchessia. Che tra l'altro cercando nei vari siti famosi di scarpe ho visto che spesso mancano totalmente le descrizioni nel dettaglio o anche chiedendo ai commessi ne sanno spesso meno di zero e trovare una scarpa che ricalca quelle caratteristiche diventa pure difficile.
Ultima modifica di F-lu il 10 set 2018, 10:47, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Non serve quotare il messaggio precedente. E' sufficiente utilizzare "@nomeutente" per concatenare il discorso.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Allora, premesso che non sono assolutamente un esperto, non ho titoli, sono un appassionato come te, che però si è interessato negli ultimi 2 anni al discorso "drop" e "corsa naturale" (uso le Fivefingers, o almeno ci sto provando), quello che ho capito io è che tenere sollevato il tallone non sarebbe di per se necessario, anzi, causa adattamenti negativi, per via della rotazione del bacino che avviene per compensare il fatto che il tallone stia sollevato da terra.
Anche a me hanno consigliato di tenere _sempre_ un rialzo più o meno pronunciato sotto il tallone, non solo durante la corsa, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Alla mia richiesta di spiegarmi il perché, però, non ho ricevuto risposte esaurienti ed esaustive.
Quello che so, e che ho provato su di me, è che tenere il tallone sollevato, costringe il polpaccio a stare sempre in tensione, e il tendine d'Achille ad irrigidirsi.
Ecco perché quando si passa a drop basso o zero, bisogna andarci con calma, per dare tempo al tendine e al polpaccio di allungarsi.
Tenendo conto che la maggior parte di noi fa vita sedentaria, magari passando la maggior parte della giornata seduti ad una scrivania/davanti ad un pc, tutta la catena cinetica posteriore (glutei, muscoli posteriori delle cosce, polpacci) rimangono in tensione.
Ed è tutto collegato, perché il polpaccio si collega al tallone tramite il tendine d'Achille, e il collegamento successivo qual è? Esatto, proprio la fascia plantare.
Quindi, una tensione/rigidità/accorciamento della catena posteriore va a influenzare proprio la fascia, e può essere causa di fascite.
Tutta questa tirata (ho cercato di essere il più sintetico possibile, il discorso è vasto e mi appassiona moltissimo), per dire che non sempre ciò che ci dicono ortopedici/fisioterapisti è da prendere come oro colato.
Nel mio caso, purtroppo, c'è un po' troppa arretratezza, forse un po' di paraocchi riguardo questo discorso.
Quando ho iniziato ad avere problemi di fascite (generati da uno sperone che si è infiammato per un trauma avvenuto a piede nudo, non mentre mi stavo allenando, banalmente, e che ho stupidamente trascurato), il fisioterapista ha subito puntato il dito sulle Fivefingers (e con lui tanti amici/compagni di allenamento, il cui parere però conta come il due di picche) , sentenziando il ritorno alle scarpe ammortizzate.
Ma il dolore è sempre rimasto lì, anzi, anche adesso che è diventato un fastidio (perché sto correndo poco e niente), ogni volta che uso le scarpe ammortizzate, il dolore torna, e non solo al piede sinistro dove ho lo sperone, ma ad entrambi, con crampi che poi si estendono a polpacci, cosce ed arrivare, in alcuni casi, alla zona lombare.
Quindi ti dico: occhio a quello che ti consigliano, se puoi senti almeno due pareri.
Scusa per il romanzo.
Ciao!
Anche a me hanno consigliato di tenere _sempre_ un rialzo più o meno pronunciato sotto il tallone, non solo durante la corsa, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Alla mia richiesta di spiegarmi il perché, però, non ho ricevuto risposte esaurienti ed esaustive.
Quello che so, e che ho provato su di me, è che tenere il tallone sollevato, costringe il polpaccio a stare sempre in tensione, e il tendine d'Achille ad irrigidirsi.
Ecco perché quando si passa a drop basso o zero, bisogna andarci con calma, per dare tempo al tendine e al polpaccio di allungarsi.
Tenendo conto che la maggior parte di noi fa vita sedentaria, magari passando la maggior parte della giornata seduti ad una scrivania/davanti ad un pc, tutta la catena cinetica posteriore (glutei, muscoli posteriori delle cosce, polpacci) rimangono in tensione.
Ed è tutto collegato, perché il polpaccio si collega al tallone tramite il tendine d'Achille, e il collegamento successivo qual è? Esatto, proprio la fascia plantare.
Quindi, una tensione/rigidità/accorciamento della catena posteriore va a influenzare proprio la fascia, e può essere causa di fascite.
Tutta questa tirata (ho cercato di essere il più sintetico possibile, il discorso è vasto e mi appassiona moltissimo), per dire che non sempre ciò che ci dicono ortopedici/fisioterapisti è da prendere come oro colato.
Nel mio caso, purtroppo, c'è un po' troppa arretratezza, forse un po' di paraocchi riguardo questo discorso.
Quando ho iniziato ad avere problemi di fascite (generati da uno sperone che si è infiammato per un trauma avvenuto a piede nudo, non mentre mi stavo allenando, banalmente, e che ho stupidamente trascurato), il fisioterapista ha subito puntato il dito sulle Fivefingers (e con lui tanti amici/compagni di allenamento, il cui parere però conta come il due di picche) , sentenziando il ritorno alle scarpe ammortizzate.
Ma il dolore è sempre rimasto lì, anzi, anche adesso che è diventato un fastidio (perché sto correndo poco e niente), ogni volta che uso le scarpe ammortizzate, il dolore torna, e non solo al piede sinistro dove ho lo sperone, ma ad entrambi, con crampi che poi si estendono a polpacci, cosce ed arrivare, in alcuni casi, alla zona lombare.
Quindi ti dico: occhio a quello che ti consigliano, se puoi senti almeno due pareri.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
piccolo aggiornamento della mia situazione: dopo 1 settimana di NON corsa il fastidio alla mattina e alla sera è ancora lì ma mi sembra calato di intensità. ho fatto un patto con me stesso e ho giurato di non mentire a me stesso e di non correre fino a quando non avrò passato qualche giornata consecutiva senza nessun sintomo.
Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Cagnulein
Ricorda il mio consiglio per favore : 2 mesi di stop
"Violenta" il tuo Superego e dai retta a chi purtroppo ci è passato prima da sta cosa brutta
Ricorda il mio consiglio per favore : 2 mesi di stop
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Miglio : 5' 40"
5 km : 20' 02"
10 km : 40' 36"
21 Km : 1. 28' 36 "
30 km : 2. 13' 30"
42 km : 3. 21' 50"
50 km : 4. 22' 21"
5 km : 20' 02"
10 km : 40' 36"
21 Km : 1. 28' 36 "
30 km : 2. 13' 30"
42 km : 3. 21' 50"
50 km : 4. 22' 21"