[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

[gian_dil]

Infiltrazioni credo siano l'ultima spiaggia....però so che la Straneo x la fascite le ha fatte subito....
Scusate se mi ripeto ma forse non è il caso si spendere così tanti soldi tra esami e tecar e onde e plantari e via dicendo...il riposo e lo stretching fanno miracoli poi la fascite deve fare il suo corso.
Certo se parliamo di atleti che coi piedi ci lavorano o di casi con difficoltà a camminare il discorso cambia decisamente.
Secondo me Labboro con il fit walking e la bici (qualcun'altro anche col nuoto), tiene a bada la voglia di correre e facilita la guarigione che inevitabilmente e fortunatamente arriverà

Inviato dal mio LG-H525n utilizzando Tapatalk

[deborah72]

Dopo un mese:5 tecar+laser con un fisioterapista;4 trattamenti+tecar con un altro e quasi 400 euro buttati,oggi dall'orto pedici che mi ha prescritto RX +risonanza...speriamo bene...poi forse dovrò fare le infiltrazioni...qualcuno di voi l'ha fatte?

Io le ho fatte
Infiammazione regredisce ma cerca la causa.
Io l' ho fatto ora non ho più dolore.
Sto ancora attendendo prima di riprendere a correre, voglio essere sicura che sia scomparsa del tutto

[Galletto Nero]

Infiltrazioni credo siano l'ultima spiaggia...
Scusate se mi ripeto ma forse non è il caso si spendere così tanti soldi tra ... e plantari e via dicendo...

L’ultima spiaggia direi che è l’intervento chirurgico. Comunque, si parla di infiltrazioni senza specificare di che cosa: oltre al cortisone, infatti, esiste il gel leuco piastrinico (che a me non è servito a niente).

Infine, non definirei soldi buttati quelli per i plantari personalizzati: visto che comunque li si adopera, è ben meglio che siano realizzati su misura del nostro piede. Aiuteranno a star bene anche se non si soffre di questa porcheria maledetta.

[gian_dil]

Ci mancherebbe...ho solo dato un mio personale contributo di pensiero legato alle fasi della mia guarigione. Poi ognuno è diverso nella cura e nei tempi/modi di guarigione

[deborah72]

Lunedì ho fatto una camminata veloce e ho inserito qualche minuto di corsa.
Avverto ancora un po di dolore quando carico sulla punta del piede destro.
Sono all' ottavo mese ma ho ancora dei residui che non vanno assolutamente sollecitati.

[mb70]

Ciao a tutti. Scrivo qui, sperando di fare cosa opportuna e gradita, e vedendo purtroppo il vostro lungo percorso di guarigione.
Io mi sto sottoponendo a una nuova terapia di impulsi magnetici a bassa intensità di nome Limpha Therapy. Nel mio caso (sono a 7 giorni da intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore) 2 applicazioni hanno certamente ridotto il gonfiore e l'ematoma. Ho letto sul sito e ho visto che è adatta anche alla fascite plantare.
Mi scuso se ho ripetuto notizie già note e comunque non vorrei dare false speranze. In bocca al lupo per tutto.

Inviato dal mio SM-G928F utilizzando Tapatalk

[Jollyroger]

A me avevano consigliato le iniezioni di gel piastrinico, che però a quanto ho capito costano un sacco di soldi, per cui ho preferito soprassedere.
Però ormai è più di un anno che combatto con sperone e fascite, e per non avere problemi, sono costretto a non correre.
Appena provo a riprendere, sono dolori.

[valyant]

Io ho provato a fare le iniezioni di prp in ospedale con la mutua ma il responsabile del reparto mi ha indirizzato di nuovo verso le onde d'urto (perchè a suo dire non sono così grave) che dopo un mese posso dire non sono servite ad un cavolo.
Caro jollyroger posso confermarti che sei nel posto giusto in mezzo ai tuoi simili
...il 10 giugno 2017 (il giorno in cui ho sentito un pizzicotto sotto la pianta del piede a fine allenamento) penso che non lo scorderò più...

[Jollyroger]

@valyant: io la data non la ricordo, ma come te ricordo perfettamente il momento: stavo semplicemente passeggiando a piedi nudi in spiaggia, quando con il tallone sx ho pestato su un sasso appuntito, e anche io ho sentito una chiara "puntina" di dolore che si è ripercossa lungo la schiena.
Sulle prime era solo un fastidio, per cui non ci ho fatto caso, ma nei mesi, continuando a correrci sopra, sia con scarpe A4 che non Fivefingers (avevo iniziato la transizione alcuni mesi prima, e stava andando tutto bene), è via via peggiorato fino a non permettermi di nemmeno di camminare senza avere dolore.
Ho provato con il riposo, con le terapie antidolorifiche (per mia scelta, non ho voluto fare infiltrazioni di cortisone o altro), con tecar, onde d'urto radiali e anche focalizzate, spendendo un sacco di soldi (250 euro solo per queste ultime), con l'osteopatia, sono stato da un fisiatra, ma appena provo a correre seriamente, il dolore è sempre lì.
Adesso ormai è passato più di un anno e ho perso il piacere di correre, perché so che ogni volta, il giorno dopo per me il dolore sarà di nuovo lì.
Molte persone avevano dato la colpa alle Fivefingers, ma anche quando ho smesso di usarle, non ho risolto, anzi: le normali scarpe da corsa ormai mi causano problemi a tutti e due i piedi e gambe, con dolori e crampi che partono dalla pianta e, mano mano che faccio km (faticando come un disgraziato), salgono fino a farmi irrigidire nella zona lombare.
Ormai non riesco più a trovare un paio di scarpe (a parte le FF), che non mi causino questo problema: sono passato da Brooks, a New Balance, a Hoka (terribili, per me): un macello.
Ogni tanto mi dico "e pensare che correvo le mezze maratone", poi mi rendo conto che l'ultima che ho fatto è stata Verona 2017, ma sembra passata una vita.
Non so più che fare.

[Galletto Nero]

Allora, c’è scritto in firma da quanto schifoso tempo sono caduto dentro a questa me*da nera. Non lo so nemmeno io come ha fatto a passare tutto questo tempo, eppure se n’è andato…

Bisogna cercare di entrare in un’altra dimensione. Per quanto mi riguarda, negli ultimi mesi non mi sembra vero di riuscire a fare di nuovo le cose di tutti i giorni senza pensare continuamente a questo cancro maledetto (che è sempre lì). Non credevo sarei mai più riuscito a recuperare la salute nemmeno in parte. E invece ora sto meglio.

Certo se penso alla guarigione non vedo assolutamente una fine, ma neanche per idea; anche perché non so quale “medico” (si fa per dire) sia in grado di aiutare per davvero i casi come il nostro.

Però, ripeto, è questione di entrare in un altro stato mentale. Chi continua a correre da ammalato o a sperare nel colpo di bacchetta magica ancora non c’è con la testa.

Se un domani le cose cambieranno, allora risorgeremo dalle nostre ceneri. Ma adesso la vita è un’altra.

Facciamoci coraggio