[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Sono molto comode e io mi ci troverei da dio se non fosse che dopo 100km mi è peggiorata la situazione ai piedi (e le ho usato solo 1 volta a settimana senza fare mai più di 10km).
Comunque mi farebbe piacere se le prendessi così potremmo capire se è una sensazione mia o è una cosa oggettiva.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
@ Cagnulein
Quando approcciai la questione spiegai ampiamente il problema della fascite, bensì feci successivamente molto di più: curo dati precisissimi del prima/durante/dopo gli allenamenti, ed aggiorno il tecnico ciclicamente (sono un estremista dei dati, in particolare per la nutrizione ed il mio sport, dunque mi viene facile farlo a prescindere ). Premesso questo, non esiste un plantare per la fascite, esiste solo il plantare "giusto", cioè quello che elimina il più possibile gli scompensi di ognuno di noi, i quali molto spesso derivano da fattori molteplici (pianta dei piedi, caviglie, anche, ecc., ecc., ecc.). I plantari vanno utilizzati su scarpe completamente neutre, siccome qualunque variazione data dalle scarpe modifiche per forza di cose l'azione del plantare. Riguardo alla differenza di altezza tra il tallone e la punta, cioè del "drop" o "offset" della scarpa (lo specifico per chi tra noi leggendoci, come nel mio caso, non sapesse cosa significhi), io ho delle Asics Ziruss (modello esclusiva Decathlon, il quale corrisponde sostanzialmente alle Nimbus, probabilmente alle Nimbus 15) le quali hanno 10 mm di drop: non ho mai tenuto in considerazione questo dettaglio, siccome i plantari di base devono poggiare su una superficie più neutra possibile, ma d'ora in poi lo farò, siccome, pensandoci, potrebbe comunque influire (io corro 10 km su asfalto in 45 min. circa, quindi non sono particolarmente veloce, questo potrebbe portare a non sfruttare molto l'avanpiede, o comunque non particolarmente, scaturendo, forse, nella forte vescica la quale si manifesta in corrispondenza del I° cuneiforme del piede destro, la quale non si manifesta senza plantari, ma devo limitare le uscite o salta fuori la fascite).
Quindi grazie mille per l'imboccata, e ti pongo una domanda: quali potrebbero essere delle scarpe neutre, con drop 0, adatte per l'asfalto, magari suddivise tra pianta stretta e larga? Grazie mille.
PS:
Posto alcuni link i quali ho trovato molto utili in merito al drop:
http://romacorre.it/index.php/comunicat ... o-di-corse
http://www.triathlontime.com/drop-e-inf ... -dachille/
https://www.albanesi.it/corsa/scegliere ... unning.htm
Stando a quanto riportato, un drop superiore ad 8 mm limiterebbe la mobilità della caviglia e, siccome io sono molto mobile (sono un calistenico votato decisamente alla mobilità) potrebbe essere un questione nettamente determinante. Io cominciai a soffrire di fascite plantare dopo uno stupido evento traumatico, bensì una mattina sciagurata mi alzai, al buio, ed andai verso le finestra ignorando la presenza di una sedia la quale lasciai sul percorso la notte precedente, centrandola con il piede destro. Sentii un "tac" all'altezza del malleolo peroneale (o "laterale"), più precisamente fra esso ed il tarso, un po' come si si fosse "allungato" (passami il termine) uno dei piccoli legamenti presenti (vedi foto successiva per la complessità), tant'è che questa "lassità" maturata mi diede fastidio per molto tempo (non correvo quasi, ma la sentivo anche negli esercizi come lo squat profondo).
https://www.patologieortopediche.net/wp ... _piede.jpg
Quindi, forse, il drop potrebbe essere un valore per me importante, siccome riguarda proprio la limitazione della mobilità della caviglia. Prima avevo le Nimbus 18, le quali hanno il medesimo drop (10 mm), ma erano meno ammortizzate ed avevano la pianta più stretta (però su quello non usavo questi plantari, quindi non ho riscontro riguardo alla vescica).
Quando approcciai la questione spiegai ampiamente il problema della fascite, bensì feci successivamente molto di più: curo dati precisissimi del prima/durante/dopo gli allenamenti, ed aggiorno il tecnico ciclicamente (sono un estremista dei dati, in particolare per la nutrizione ed il mio sport, dunque mi viene facile farlo a prescindere ). Premesso questo, non esiste un plantare per la fascite, esiste solo il plantare "giusto", cioè quello che elimina il più possibile gli scompensi di ognuno di noi, i quali molto spesso derivano da fattori molteplici (pianta dei piedi, caviglie, anche, ecc., ecc., ecc.). I plantari vanno utilizzati su scarpe completamente neutre, siccome qualunque variazione data dalle scarpe modifiche per forza di cose l'azione del plantare. Riguardo alla differenza di altezza tra il tallone e la punta, cioè del "drop" o "offset" della scarpa (lo specifico per chi tra noi leggendoci, come nel mio caso, non sapesse cosa significhi), io ho delle Asics Ziruss (modello esclusiva Decathlon, il quale corrisponde sostanzialmente alle Nimbus, probabilmente alle Nimbus 15) le quali hanno 10 mm di drop: non ho mai tenuto in considerazione questo dettaglio, siccome i plantari di base devono poggiare su una superficie più neutra possibile, ma d'ora in poi lo farò, siccome, pensandoci, potrebbe comunque influire (io corro 10 km su asfalto in 45 min. circa, quindi non sono particolarmente veloce, questo potrebbe portare a non sfruttare molto l'avanpiede, o comunque non particolarmente, scaturendo, forse, nella forte vescica la quale si manifesta in corrispondenza del I° cuneiforme del piede destro, la quale non si manifesta senza plantari, ma devo limitare le uscite o salta fuori la fascite).
Quindi grazie mille per l'imboccata, e ti pongo una domanda: quali potrebbero essere delle scarpe neutre, con drop 0, adatte per l'asfalto, magari suddivise tra pianta stretta e larga? Grazie mille.
PS:
Posto alcuni link i quali ho trovato molto utili in merito al drop:
http://romacorre.it/index.php/comunicat ... o-di-corse
http://www.triathlontime.com/drop-e-inf ... -dachille/
https://www.albanesi.it/corsa/scegliere ... unning.htm
Stando a quanto riportato, un drop superiore ad 8 mm limiterebbe la mobilità della caviglia e, siccome io sono molto mobile (sono un calistenico votato decisamente alla mobilità) potrebbe essere un questione nettamente determinante. Io cominciai a soffrire di fascite plantare dopo uno stupido evento traumatico, bensì una mattina sciagurata mi alzai, al buio, ed andai verso le finestra ignorando la presenza di una sedia la quale lasciai sul percorso la notte precedente, centrandola con il piede destro. Sentii un "tac" all'altezza del malleolo peroneale (o "laterale"), più precisamente fra esso ed il tarso, un po' come si si fosse "allungato" (passami il termine) uno dei piccoli legamenti presenti (vedi foto successiva per la complessità), tant'è che questa "lassità" maturata mi diede fastidio per molto tempo (non correvo quasi, ma la sentivo anche negli esercizi come lo squat profondo).
https://www.patologieortopediche.net/wp ... _piede.jpg
Quindi, forse, il drop potrebbe essere un valore per me importante, siccome riguarda proprio la limitazione della mobilità della caviglia. Prima avevo le Nimbus 18, le quali hanno il medesimo drop (10 mm), ma erano meno ammortizzate ed avevano la pianta più stretta (però su quello non usavo questi plantari, quindi non ho riscontro riguardo alla vescica).
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Domani ho eco ed rx.
Intanto è passato un mese dall’ ultima uscita. Il dolore si ė attenuato ed ora riesco a camminare (giusto in tempo x il viaggio che farò a breve).
Ho comprato dei calzini appositi che mi aiutano un po’ ed un paio di scarpe e di ciabatte con plantare Memory (speso un po’ ....).
Quando avrò esiti vedrò cosa mi consiglia il medico.
Intanto, siccome lunedì ero a fare una tecar alla cervicale (colpo di frusta) ho chiesto all fisioterapista che mi ha detto che in alcuni casi per la fascite si possono fare gli ultrasuoni oppure le tecar.
Ora vediamo.
Intanto è passato un mese dall’ ultima uscita. Il dolore si ė attenuato ed ora riesco a camminare (giusto in tempo x il viaggio che farò a breve).
Ho comprato dei calzini appositi che mi aiutano un po’ ed un paio di scarpe e di ciabatte con plantare Memory (speso un po’ ....).
Quando avrò esiti vedrò cosa mi consiglia il medico.
Intanto, siccome lunedì ero a fare una tecar alla cervicale (colpo di frusta) ho chiesto all fisioterapista che mi ha detto che in alcuni casi per la fascite si possono fare gli ultrasuoni oppure le tecar.
Ora vediamo.
Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita
26/04/14 km 10,32 min 64
15/06/14 km 11,95 min 72
26/06/15 km 14,38 min 86
16/08/16 km 14,48 min 87
17/09/16 km 15,14 min 90
23/08/17 km 15,91 min 94
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15/06/14 km 11,95 min 72
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Ti posso rispondere per quella che è la mia esperienza (poca) con il drop 0.Riky ha scritto:@ Cagnulein
Quando approcciai la questione spiegai ampiamente il problema della fascite, bensì feci successivamente molto di più: curo dati precisissimi del prima/durante/dopo gli allenamenti, ed aggiorno il tecnico ciclicamente (sono un estremista dei dati, in particolare per la nutrizione ed il mio sport, dunque mi viene facile farlo a prescindere ). Premesso questo, non esiste un plantare per la fascite, esiste solo il plantare "giusto", cioè quello che elimina il più possibile gli scompensi di ognuno di noi, i quali molto spesso derivano da fattori molteplici (pianta dei piedi, caviglie, anche, ecc., ecc., ecc.). I plantari vanno utilizzati su scarpe completamente neutre, siccome qualunque variazione data dalle scarpe modifiche per forza di cose l'azione del plantare. Riguardo alla differenza di altezza tra il tallone e la punta, cioè del "drop" o "offset" della scarpa (lo specifico per chi tra noi leggendoci, come nel mio caso, non sapesse cosa significhi), io ho delle Asics Ziruss (modello esclusiva Decathlon, il quale corrisponde sostanzialmente alle Nimbus, probabilmente alle Nimbus 15) le quali hanno 10 mm di drop: non ho mai tenuto in considerazione questo dettaglio, siccome i plantari di base devono poggiare su una superficie più neutra possibile, ma d'ora in poi lo farò, siccome, pensandoci, potrebbe comunque influire (io corro 10 km su asfalto in 45 min. circa, quindi non sono particolarmente veloce, questo potrebbe portare a non sfruttare molto l'avanpiede, o comunque non particolarmente, scaturendo, forse, nella forte vescica la quale si manifesta in corrispondenza del I° cuneiforme del piede destro, la quale non si manifesta senza plantari, ma devo limitare le uscite o salta fuori la fascite).
Quindi grazie mille per l'imboccata, e ti pongo una domanda: quali potrebbero essere delle scarpe neutre, con drop 0, adatte per l'asfalto, magari suddivise tra pianta stretta e larga? Grazie mille.
PS:
Posto alcuni link i quali ho trovato molto utili in merito al drop:
http://romacorre.it/index.php/comunicat ... o-di-corse
http://www.triathlontime.com/drop-e-inf ... -dachille/
https://www.albanesi.it/corsa/scegliere ... unning.htm
Stando a quanto riportato, un drop superiore ad 8 mm limiterebbe la mobilità della caviglia e, siccome io sono molto mobile (sono un calistenico votato decisamente alla mobilità) potrebbe essere un questione nettamente determinante. Io cominciai a soffrire di fascite plantare dopo uno stupido evento traumatico, bensì una mattina sciagurata mi alzai, al buio, ed andai verso le finestra ignorando la presenza di una sedia la quale lasciai sul percorso la notte precedente, centrandola con il piede destro. Sentii un "tac" all'altezza del malleolo peroneale (o "laterale"), più precisamente fra esso ed il tarso, un po' come si si fosse "allungato" (passami il termine) uno dei piccoli legamenti presenti (vedi foto successiva per la complessità), tant'è che questa "lassità" maturata mi diede fastidio per molto tempo (non correvo quasi, ma la sentivo anche negli esercizi come lo squat profondo).
https://www.patologieortopediche.net/wp ... _piede.jpg
Quindi, forse, il drop potrebbe essere un valore per me importante, siccome riguarda proprio la limitazione della mobilità della caviglia. Prima avevo le Nimbus 18, le quali hanno il medesimo drop (10 mm), ma erano meno ammortizzate ed avevano la pianta più stretta (però su quello non usavo questi plantari, quindi non ho riscontro riguardo alla vescica).
Sono arrivato ad altra instinct 4 dopo aver letto le pagine di questo forum e devo dire che sono scarpe comodissime a pianta larga.
Ti direi quasi, se tu portassi il 43, di fartele provare e in caso ti vadano bene te le lascio.
Io dopo l'ultima volta ho paura a riutilizzarla perché credo che siano state proprio loro ad acutizzarmi il problema. Ma magari è solo un impressione.
Ti conviene chiedere nella stanzetta di altra per farti un po'un'idea. Fammi sapere ovviamente cosa hai deciso, sono curioso a questo punto
P.S. domani avevo in programma una 10km lenta, quasi quasi provo a riusarle.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Salve a tutti,
Non sono un runner ma cmq uno sportivo e sono qui per condividere la mia esperienza sperando possa aiutare qualcuno.
La fascite mi ha colpito a fine Giugno e sta finalmente andando via. Direi quasi guarito del tutto.
Cosa serve/e' servito: 1) 'deep tissue massage' della caviglia e del polpaccio. Sessioni di 45 minuti in cui l'attenzione del terapista e' tutta su quella zona li. Da considerare che il giorno dpo e forse anche quello ancora dopo, si ha un peggioramento (come anticipato dal terapista) perche la zona si infiamma ma poi il miglioramento e' netto.
2) onde d'urto focali ma anche radiali. Mi spiego: a Settembre torno in Italia e mi sottopongo a due sedute di onde d'urto focali presso amico medico a Napoli. Sessioni leggere ma ravvicinate (2 in 3 gg). Miracolo: il dolore quasi scompare. Parliamo di un dolore che pre onde d'urto era davvero intenso. Errore: ritenendo di essere guarito faccio buone 6 ore di trekking con muscolauura polpaccio ancora debole post fascite e la zona si reinfiamma terribilmente. Pero’ per buoni 5 gg il dolore era scomparso.
Torno all’ estero dove vivo e faccio 6 sessioni di onde d'urto radiali (questa volta radiali). Risultato: acqua fresca.
Cambio centro e mi sottopongo a due sedute di onde d'urto pur sempre radiali: ottimi risultati. Ritengo che la differenza netta sia dovuta al terapista. Nel caso di cui sopra delle sei sessioni, il terapista si limitava a usare la pistola su due o tre punti individuati e la teneva ferma li. Onde veloci ma abbastanza leggere. Penetravano poco.
In queste due sedute, invece, la terapista muove molto la pistola, insiste dove ho dolore e spinge anche abbastanza. Le onde sono molto piu lenti ma ogni onda e’ quasi come una martellata. Dolore rimane per buoni 3/4 giorni post prima sessione ma poi praticamente OK dopo 7 giorni.
Adesso appena fatto seconda sessione e sta andando quasi 100% OK.
In soldoni, nella mia esperienza (provate quasi tutte strassburg sock, tutore notturno, massaggi, onde d'urto e ultrasuoni) la mia esperienza e' stata :
1) strassburg sock - quasi controproducente. Difficile trovare la giusta ‘tiratura’ e impression di stirare troppo la pianta.
2) Tutore notturno – lo sto ancora usando. Elimina sensazione fastidio la mattina ma dubito ‘curi’.
3) Ultrasuoni: benefit NULLO. Sconsigliato.
4) Onde d’urto: ritengo che entrambi siano davvero la risposta se ben applicate. In caso di assenza di rsiultati, cambierei centro prima di ritenere che non facciano effetto
5) Deep tissue massage: anche questo molto positivo. Distente molto e elimina trigger points che sicuramente peggiorano il disturbo.
Spero la mia esperienza possa essere di aiuto/support per qualcuno. Buona guarigione a tutti !
Giorgio
PS
Scusate eventuali errori grammatica/ etc. ma non ho riletto.
Non sono un runner ma cmq uno sportivo e sono qui per condividere la mia esperienza sperando possa aiutare qualcuno.
La fascite mi ha colpito a fine Giugno e sta finalmente andando via. Direi quasi guarito del tutto.
Cosa serve/e' servito: 1) 'deep tissue massage' della caviglia e del polpaccio. Sessioni di 45 minuti in cui l'attenzione del terapista e' tutta su quella zona li. Da considerare che il giorno dpo e forse anche quello ancora dopo, si ha un peggioramento (come anticipato dal terapista) perche la zona si infiamma ma poi il miglioramento e' netto.
2) onde d'urto focali ma anche radiali. Mi spiego: a Settembre torno in Italia e mi sottopongo a due sedute di onde d'urto focali presso amico medico a Napoli. Sessioni leggere ma ravvicinate (2 in 3 gg). Miracolo: il dolore quasi scompare. Parliamo di un dolore che pre onde d'urto era davvero intenso. Errore: ritenendo di essere guarito faccio buone 6 ore di trekking con muscolauura polpaccio ancora debole post fascite e la zona si reinfiamma terribilmente. Pero’ per buoni 5 gg il dolore era scomparso.
Torno all’ estero dove vivo e faccio 6 sessioni di onde d'urto radiali (questa volta radiali). Risultato: acqua fresca.
Cambio centro e mi sottopongo a due sedute di onde d'urto pur sempre radiali: ottimi risultati. Ritengo che la differenza netta sia dovuta al terapista. Nel caso di cui sopra delle sei sessioni, il terapista si limitava a usare la pistola su due o tre punti individuati e la teneva ferma li. Onde veloci ma abbastanza leggere. Penetravano poco.
In queste due sedute, invece, la terapista muove molto la pistola, insiste dove ho dolore e spinge anche abbastanza. Le onde sono molto piu lenti ma ogni onda e’ quasi come una martellata. Dolore rimane per buoni 3/4 giorni post prima sessione ma poi praticamente OK dopo 7 giorni.
Adesso appena fatto seconda sessione e sta andando quasi 100% OK.
In soldoni, nella mia esperienza (provate quasi tutte strassburg sock, tutore notturno, massaggi, onde d'urto e ultrasuoni) la mia esperienza e' stata :
1) strassburg sock - quasi controproducente. Difficile trovare la giusta ‘tiratura’ e impression di stirare troppo la pianta.
2) Tutore notturno – lo sto ancora usando. Elimina sensazione fastidio la mattina ma dubito ‘curi’.
3) Ultrasuoni: benefit NULLO. Sconsigliato.
4) Onde d’urto: ritengo che entrambi siano davvero la risposta se ben applicate. In caso di assenza di rsiultati, cambierei centro prima di ritenere che non facciano effetto
5) Deep tissue massage: anche questo molto positivo. Distente molto e elimina trigger points che sicuramente peggiorano il disturbo.
Spero la mia esperienza possa essere di aiuto/support per qualcuno. Buona guarigione a tutti !
Giorgio
PS
Scusate eventuali errori grammatica/ etc. ma non ho riletto.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
grazie Giorgio
fai correre anche tu il porcellino di Running Forum, viewtopic.php?t=46765
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
@riky oggi come promesso ho riusato le Altra Instinct 4. Morale: la sensazione strana che avevo sentito l'ultima volta che le avevo usate non l'ho sentita.
Anzi, ho sentito quasi un massaggio continuativo per tutta la corsa (con le Altra non uso i plantari).
Sotto la doccia ho iniziato a sentire qualche fastidio sotto al tallone, così, memore delle vostre storie vi sto scrivendo con i piedi sopra ad una lattina ghiacciata. Spero di non prendermi un raffreddore
Anzi, ho sentito quasi un massaggio continuativo per tutta la corsa (con le Altra non uso i plantari).
Sotto la doccia ho iniziato a sentire qualche fastidio sotto al tallone, così, memore delle vostre storie vi sto scrivendo con i piedi sopra ad una lattina ghiacciata. Spero di non prendermi un raffreddore
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Ho sempre usato scarpe con drop da 8 mm fino a zero (altra) ne avevo 3-4 paia con drop diversi che alternavo ad ogni uscita, fino a che mi è venuta sta fascite.. Ora sto provando a riprendere con calma usando le hoka, ma mi rendo conto che ora il drop basso mi da fastidio anche con le scarpe civili... Valuto come evolverà la situazione!
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
@ cagnulein
Grazie mille per il pensiero, sei molto gentile, ma comunque io porto il 45 Riguardo a queste Altra Instict 4.0, ho trovato questo:
https://runrepeat.com/altra-instinct-4-0
Riguardo invece al ghiaccio, io uso questo (si può usare anche per fare caldo, scaldandolo col microonde, volendo):
PS:
Oggi non mi ero scaldato benissimo per il mio sport (calisthenics) ed ho sentito un "tirotto" al pettorale destro, dal quale provengo da un mese di stop causa grosso stiramento (2.0x0.7), quindi preso dal nervoso ho infilato le mie Asics Gel Zyruss e sono andato a correre mezz'ora (6.6 km): tutto bene!
@ derosiello
Il deep massage era come questo?
https://www.youtube.com/watch?v=RTKtI57gCXs
Grazie
@ labboro
Perché alternavi scarpe con drop diverso? Cercavi un qualche risultato prestazionale particolare, o altro? Grazie
Grazie mille per il pensiero, sei molto gentile, ma comunque io porto il 45 Riguardo a queste Altra Instict 4.0, ho trovato questo:
https://runrepeat.com/altra-instinct-4-0
Riguardo invece al ghiaccio, io uso questo (si può usare anche per fare caldo, scaldandolo col microonde, volendo):
PS:
Oggi non mi ero scaldato benissimo per il mio sport (calisthenics) ed ho sentito un "tirotto" al pettorale destro, dal quale provengo da un mese di stop causa grosso stiramento (2.0x0.7), quindi preso dal nervoso ho infilato le mie Asics Gel Zyruss e sono andato a correre mezz'ora (6.6 km): tutto bene!
@ derosiello
Il deep massage era come questo?
https://www.youtube.com/watch?v=RTKtI57gCXs
Grazie
@ labboro
Perché alternavi scarpe con drop diverso? Cercavi un qualche risultato prestazionale particolare, o altro? Grazie
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- Mezzofondista
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3
Ringrazio tutti per i contribuiti, sempre molto interessante sentire altre testimonianze.
Purtroppo io ho il problema da più di un anno e mezzo, e ho sempre più il timore che non mi passerà più. Tentato di tutto, a parte prp.
Purtroppo io ho il problema da più di un anno e mezzo, e ho sempre più il timore che non mi passerà più. Tentato di tutto, a parte prp.