[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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ico84
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da ico84 »

update: a me (per fortuna) la fascite è (quasi) rientrata da sola. Alla fine la cosa che reputo (almeno nel mio caso) fondamentale è lo streching. Nei weekdays che vado in palestra, tra un esercizio e l'altro faccio streching più "spinto" che posso e non soffro minimamente di fastidi al piede.

Il venerdi che torno a casa e il sabato capita che non lo faccio e la domenica quando mi sveglio si nota subito. Infatti questa mattina mi sono alzato con un fortissimo fastidio al piede destro.
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Riky
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Riky »

morfeo68 ha scritto: 9 set 2018, 8:35 scarpe per supinatori non ci sono
Purtroppo esistono sia per supinatori che per pronatori, ma in entrambi casi sono, a mio umile avviso, da evitare, prediligendo assolutamente una scarpa neutra alla quale venga abbinato il giusto plantare: le possibilità che scarpe costruite in serie possano correggere difetti i quali sono soggettivi a livelli estremi sono praticamente infinitesimali.
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Riky
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Riky »

Jollyroger ha scritto: 10 set 2018, 1:13 Allora, premesso che non sono assolutamente un esperto, non ho titoli, sono un appassionato come te, che però si è interessato negli ultimi 2 anni al discorso "drop" e "corsa naturale" (uso le Fivefingers, o almeno ci sto provando), quello che ho capito io è che tenere sollevato il tallone non sarebbe di per se necessario, anzi, causa adattamenti negativi, per via della rotazione del bacino che avviene per compensare il fatto che il tallone stia sollevato da terra.
Anche a me hanno consigliato di tenere _sempre_ un rialzo più o meno pronunciato sotto il tallone, non solo durante la corsa, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Alla mia richiesta di spiegarmi il perché, però, non ho ricevuto risposte esaurienti ed esaustive.
Quello che so, e che ho provato su di me, è che tenere il tallone sollevato, costringe il polpaccio a stare sempre in tensione, e il tendine d'Achille ad irrigidirsi.
Ecco perché quando si passa a drop basso o zero, bisogna andarci con calma, per dare tempo al tendine e al polpaccio di allungarsi.
Tenendo conto che la maggior parte di noi fa vita sedentaria, magari passando la maggior parte della giornata seduti ad una scrivania/davanti ad un pc, tutta la catena cinetica posteriore (glutei, muscoli posteriori delle cosce, polpacci) rimangono in tensione.
Ed è tutto collegato, perché il polpaccio si collega al tallone tramite il tendine d'Achille, e il collegamento successivo qual è? Esatto, proprio la fascia plantare.
Quindi, una tensione/rigidità/accorciamento della catena posteriore va a influenzare proprio la fascia, e può essere causa di fascite.

Tutta questa tirata (ho cercato di essere il più sintetico possibile, il discorso è vasto e mi appassiona moltissimo), per dire che non sempre ciò che ci dicono ortopedici/fisioterapisti è da prendere come oro colato.
Nel mio caso, purtroppo, c'è un po' troppa arretratezza, forse un po' di paraocchi riguardo questo discorso.
Quando ho iniziato ad avere problemi di fascite (generati da uno sperone che si è infiammato per un trauma avvenuto a piede nudo, non mentre mi stavo allenando, banalmente, e che ho stupidamente trascurato), il fisioterapista ha subito puntato il dito sulle Fivefingers (e con lui tanti amici/compagni di allenamento, il cui parere però conta come il due di picche) , sentenziando il ritorno alle scarpe ammortizzate.
Ma il dolore è sempre rimasto lì, anzi, anche adesso che è diventato un fastidio (perché sto correndo poco e niente), ogni volta che uso le scarpe ammortizzate, il dolore torna, e non solo al piede sinistro dove ho lo sperone, ma ad entrambi, con crampi che poi si estendono a polpacci, cosce ed arrivare, in alcuni casi, alla zona lombare.

Quindi ti dico: occhio a quello che ti consigliano, se puoi senti almeno due pareri.

Scusa per il romanzo.
Ciao!
Quotone al cubo! E spero nel frattempo tu abbia provveduto a rimuovere con successo lo sperone osseo :thumleft:
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morfeo68
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da morfeo68 »

Riky ha scritto: 6 ago 2019, 10:11
morfeo68 ha scritto: 9 set 2018, 8:35 scarpe per supinatori non ci sono
Purtroppo esistono sia per supinatori che per pronatori, ma in entrambi casi sono, a mio umile avviso, da evitare, prediligendo assolutamente una scarpa neutra alla quale venga abbinato il giusto plantare: le possibilità che scarpe costruite in serie possano correggere difetti i quali sono soggettivi a livelli estremi sono praticamente infinitesimali.
scarpe a4 sono per pronatori
sono fatte per limitare l' eccessiva rotazione del piede
scarpe specifiche per supinatori che la correggono non ci sono
10 K strada 25/X/15 37'57"
10 K pista 23/IX/15 38'27"
21 K strada 8/XI/15 1h24'01"
30k strada 05/VI/16 2h32'58''
1.80 m x 68 Kg
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Riky
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Riky »

https://www.vestirsidicorsa.it/migliori ... upinatori/

PS: ben inteso che io non le consigli per nessun motivo, al contrario, dal momento che sono a favore di scarpe neutre con plantari ad hoc.
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Jollyroger
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Jollyroger »

@Riky: in realtà, no, perché non ho idea di come "rimuoverlo".
Avevo fatto 5 sedute di onde d'urto focalizzate, perché mi era stato detto che sarebbe servite a frantumare lo sperone, ma poi parlando con altri specialisti, più orientati sul discorso minimal, e leggendo un po' in giro, ho capito che questa storia di frantumare lo sperone è una gran c@zz@t@.

In ogni caso, secondo il medico le sedute erano servite, perché (parole sue) ad ogni seduta lui aveva aumentato l'intensità delle onde, ma io riferivo un dolore sempre minore.
Finite le sedute, mi disse di stare fermo ancora 15 giorni, o meglio un mese ( :shock: ) prima di riprendere a correre.

Feci come disse, ma la fascite e lo sperone erano ancora lì, anche se il dolore era regredito a fastidio. E mi chiesi: è stato grazie alle onde d'urto, o al fatto che intanto avevo fatto 2 mesi di stop totale dalla corsa?
Chi lo sa.

In ogni caso, continuai ad avere fastidi per mesi, non riuscivo più a correre ed allenarmi con piacere.
Poi a settembre dell'anno scorso mi accorsi che il dolore era regredito di parecchio: la fascite era sparita, non avevo problemi nemmeno al mattino appena alzato, e solo saltuariamente lo sperone si faceva sentire, premendo forte il tallone a terra a piede nudo.
Potei riprendere a correre con regolarità, seguire una tabella e preparare una mezza per dicembre, tutto ok. Il fastidio c'era, ma sopportabile.

Recentemente, diciamo aprile-maggio, stava tornando il dolore; da premettere che, in tutti quei mesi, avevo usato principalmente scarpe ammortizzate con drop 8mm, perché mi veniva detto che era assolutamente necessaria l'ammortizzazione.
A fine maggio, a Rimini Wellness, partecipai ad una certificazione come Vibram Coach, focalizzata sulla corsa minimalista/barefoot e sull'uso delle FiveFingers (non solo per correre).
Partii per Rimini con ai piedi delle New Balance drop 8mm che non usavo più per correre... la sera dello stesso giorno, avevo di nuovo dolore alla fascia, come non ne avevo da tempo.
Il giorno seguente, per la certificazione, usai tutto il giorno le FiveFingers, e lo stesso feci i giorni seguenti (partecipai alla fiera dal 30 maggio al 2 giugno), e piano piano il dolore cominciò a passare.
Approfittai anche dell'occasione per confrontarmi con terapisti, osteopati, trainers eccetera, tutti molto preparati sull'uso delle FiveFingers.

Alla fine, prima di partire da Rimini, decisi di fare quello che non avevo mai avuto il coraggio di fare prima: abbandonai in albergo le New Balance, tornai a casa e buttai tutte le altre scarpe ex-da corsa che usavo per tutti i giorni, e da allora, fino a oggi, sto usando per correre, camminare, allenarmi eccetera, solo FiveFingers.
Intanto ho cominciato a lavorare di più su altri aspetti, sempre da me trascurati: rilascio miofasciale, soprattutto usando una pallina sulle piante dei piedi, stretching, esercizi per potenziare la muscolatura dei piedi, e così via.

La fascite è passata, lo sperone non mi da più fastidio, e va bene così. :thumleft:

Ovviamente, non dico che deve essere così per tutti, ma sono sempre stato contrario a ortesi varie (=plantari), e ho scelto di seguire questo percorso, che posso sintetizzare con questa frase: ho deciso di non far fare ad elementi esterni (scarpe, plantari, altro) il lavoro che deve fare il mio corpo.
Non è stato facile, non lo è tuttora, e so che non lo sarà in futuro, la strada è lunga prima che mi possa ritenere soddisfatto, però intanto, posso dire (magari non troppo a voce alta :-$ ) di esserne uscito. :D

Ciao!
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Riky »

Premesso che sono ben contento che tu abbia trovato una quadra per il tuo caso ;) purtroppo ce ne sono molti altri i quali senza correzioni meccaniche/chirurgiche esterne non si possono risolvere, siccome l'elasticità dei tessuti molli può essere si allenata, ma entro certi limiti soggettivi, oltre al fatto che negli anni si logorerà ben prima del normale (ndr: io non sono un runner, sono un ginnasta, dunque è una materia la quale mi ha sempre accompagnato nel tempo quella della elasticità e mobilità, dunque la conosco molto bene). Ad esempio, io soffro di un forte piattismo (tra le varie), il quale senza plantari non si risolve in alcun modo (escluso quello chirurgico e se avessi una trentina d'anni in meno!), ragion per la quale per me sono fondamentali. Il problema vero è che sia raro trovare personale competente nel produrli, questo senz'altro si (io ormai ha una persona di riferimento validissima qui a Bologna, ma è stato come trovare l'America viaggiando alla cieca!). Anche lo sperone, quanto meno quando rilevante, senza intervento chirurgico è improbabile poter tornare a correre a certi livelli, nonché risolvere situazioni in assoluto, ma chiaramente non è una regola fissa e meno male! ;) Ancora, in merito al fatto di "frantumarlo" con le onde d'urto... concordo con la tua disamina! In merito al drop, anch'io sono del parere che più sia basso e meglio sia (le FF sono drop 0, come ben sai), seppur sia importante arrivarci gradualmente, siccome ci si potrebbe causare altri problemi a livello del tendine d'Achille, ecc., per il cambio di movimento meccanico del piede (più si è mobili e meglio è, chiaramente). Comunque, sono molto contento per te! ;) Inoltre, anch'io sono sempre al Rimini Wellness, seppur nei padiglioni di mia competenza (io qui sono un po' un intruso:D ), magari al prossimo ci si vedrà! Ciao ;)
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Jollyroger
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Jollyroger »

Sì, nel mio caso la correzione chirurgica era assolutamente fuori discussione, infatti.
Per quanto riguarda i plantari, concordo con te, infatti un sacco di amici e amiche, tutti podisti, pur avendoli provati non hanno risolto, anzi, i problemi sono peggiorati.
E' che per i medici è più semplice consigliare un intervento "esterno" che far seguire, dove possibile, un percorso riabilitativo, laddove il problema sia solo generato da squilibri muscolari/posturali, diciamo.
Un po' li capisco: le persone vogliono solitamente il "tutto e subito", la bacchetta magica, il trucco che agisca in fretta; quando gli parli di tempo, pazienza e costanza, storcono il naso.
Sei un ginnasta? Fai Calisthenics, anche? Magari ci siamo pure visti; ero nello stand di una azienda che produce strutture per i parchi, infatti era sempre pieno di calisthenici da noi.
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CaliAddicted presente! Stand Burningate! :)
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