Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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laurapink
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Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da laurapink »

Ciao a tutti, torno sul forum per chiedervi un parere.
Sono tornata a fare "jogging" dopo una lunga pausa dovuta a trasloco, cambio di lavoro e borsite trocanterica, con l'intenzione di tentare la mia prima 10KM a metà aprile.
Cerco di fare almeno 3 uscite settimanali, durante il weekend faccio di solito un "lungo" di 5-6 km alternando corsa e camminata e gli altri giorni infrasettimanali faccio delle uscite mattutine di mezz'oretta circa (3 km circa). Premetto che sono ancora in fase jogger perché sto cercando di migliorare la postura.
Da qualche tempo a questa parte però, dopo una decina di minuti che corro mi viene fuori un dolore simil crampo alla coscia (zona gluteo)/anca destra che lì per lì mi fa venire voglia di fermarmi. Se però continuo a correre piano piano il dolore mi passa, soprattutto se corro cercando di correggere la postura e il modo di corsa.
Non riesco a decifrare beneche tipo di dolore è e nemmeno cosa faccio per farmelo passare (il che fa ridere, ma davvero non capisco!), ma raddrizzando/contraendo un po' il bacino e cercando di fare in modo di non sollevare troppo le gambe da terra (per spingere più coi piedi che con le cosce/ginocchia) il dolore sembra pian piano indebolirsi fino a scomparire. Finita la corsa e nei giorni successivi non ho segni di dolore, se non quelli lievi da post-corsa (cosce e ginocchia).
Siccome proprio non mi so spiegare questo dolore, prima di andare dal medico, vorrei capire un attimo cosa può essere... le ho pensate tutte e ho un po' le idee confuse.

1) Scarpe che non vanno bene?
Ho preso quelle da pronatore perché avendo le gambe un po' a x credevo di avere una leggera pronazione, ma forse erano meglio quelle neutre. Purtroppo non ho modo di fare un test nella mia zona... sto ancora cercando ma non trovo nulla.

2) Crampi?
Di solito cammino 5-10 minuti o faccio un po' di stretching dinamico/esercizi propiocettivi prima di correre, ma ho notato che non cambiano molto la situazione.

3) Borsite trocanterica non guarita? Bacino sbilanciato?
Ma l'ortopedico mi aveva detto che nella corsa non mi avrebbe dato problemi, anzi... mi ha consigliato di continuare a fare stretching (o yoga) e correre senza problemi.
Poi ce l'ho ormai da almeno un paio di anni questo problema, non mi ha mai dato questo fastidio.

4) Avrò fatto qualche sforzo?
Mi riferisco a quando faccio l'uscita un po' più lunga... correndo e camminando su un percorso con alcune salite/discese magari ho esagerato?

5) Posizione di corsa?
Significa quindi che devo cercare di correre evitando di sollevare troppo le ginocchia (quasi come se stessi marciando invece che correndo)?

6) Altro?

Le ultime 3-4 uscite mi hanno un po' preoccupato, quindi stavo pensando di sentire un ortopedico... ma qui in Giappone ho un brutto rapporto con gli ortopedici perché mi hanno sbagliato diagnosi tutte le volte che sono andata, senza contare che non mi hanno fatto fare nessuna cura quando ho loro richiesto di farmi fare quelle che l'ortopedico italiano mi aveva consigliato, quindi prima di andare volevo provare a vedere se qualcuno qui poteva avere qualche consiglio su come capirci qualcosa di più.
Premetto che fino a un paio di settimane fa questo problema non ce l'avevo. T_T
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zeromaratone
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Re: Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da zeromaratone »

Punto primo ti aiuto solo e soltanto se mi fai da guida a Tokyo durante la prossima maratona (3 marzo 2019) :D
secondo punto sei in sovrappeso ?

Puoi anche rivelare le due cose via MP :mrgreen:
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
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laurapink
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Re: Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da laurapink »

Ciao, grazie per l'interessamento!

Davvero correrai la maratona di Tokyo? Wow!
Anche se non la conosco proprio bene, ti farei da guida molto volentieri, ma purtroppo sto un pochino lontana e non so ancora come sarò messa con il lavoro in quel weekend. Se non mi infilano niente magari cerco di venire in giornata a fare il tifo. Hahaha! Se comunque hai bisogno di informazioni non farti problemi a chiedere. Ti aiuterò come posso.

Per quanto riguarda il mio problema, non sono sovrappeso. Sono 49 kg per 159 cm (peso stabile da un annetto a questa parte).
Comunque ultimamente, se può aiutare, a riposo mi è capitato di sentire fastidi anche alle articolazioni del ginocchio e della caviglia (anche senza aver fatto grandi sforzi, forse sto troppo tempo seduta a lavoro...).
Dr.Kriger
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Re: Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da Dr.Kriger »

Beh, in realtà la risposta l'hai scritta proprio tu. Hai ripreso dopo una lunga pausa ed è normale avere questi acciacchi. Quindi vai piano e finisci tranquilla, senza tirare troppo. Anche a me è capitato di riprendere dopo 3 mesi ed è stato un vero supplizio.

Ti consiglio di evitare lo stretching, perché se non lo sai fare rischi di farti male. Parti con il cammino e poi corri a ritmo un po' blando. Ma no categorico allo stretching. In tanti si fanno male così, perché non lo sanno fare. In genere riscaldamento più allunghi è ottimale, ma se corri un lento direi che un buon riscaldamento e un ritmo più blando iniziale vadano benone.

La postura dev'essere il più naturale possibile. Quindi non badare a questi dettagli. La corsa è un gesto semplice e naturale che avevano anche i nostri antenati della preistoria. Certo è che, se alzi troppo le ginocchia come se stessi saltellando, allora sì che sbagli. La corsa è una falcata che ti fa avanzare avanti. Il balzo c'è, ma la propulsione serve per farti avanzare. E la propulsione la trasmetti mandando i piedi all'indietro. La legge di Newton, sì. Ma per il resto devi sentirti naturale.
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laurapink
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Re: Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da laurapink »

Ciao a tutti e buon anno!

Rispondo tardissimo a @Dr.Kriger per aggiornarvi e confermare che non si tratta di problemi di stretching, che comunque faccio sempre con attenzione dopo la corsa e non prima. Prima faccio solo qualche semplice esercizio per muovere e scaldare gambe (esercizi propriocettivi) e braccia (movimenti circolari). Anche lasciando perdere lo stretching completamente non ho risolto.

Ho provato però a fermarmi un mesetto per verificare che non si trattasse di un infortunio (e non lo era infatti) e a ricominciare con brevi distanze notando che il gluteo destro alle volte tira ancora (ma senza farmi male). Penso mi abbia aiutato innanzitutto cambiare percorso (quello di prima aveva un po' di saliscendi, adesso ne ho trovato uno completamente piatto) e rallentare la velocità. Facendo un minimo di attenzione vedo che la tensione si ripresenta solo quando aumento un po' il ritmo scendendo sotto gli 8:00 min/km. Probabilmente devo solo stare attenta al passo (ancora non riesco a regolarmi bene per mantenerlo costante ed evitare di tirare troppo veloce senza accorgermene) ed evitare salite e discese.

Vi aggiornerò ancora se noto altro comunque.
Grazie per i consigli e l'aiuto!
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laurapink
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Re: Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da laurapink »

Conferma finale dopo 10 giorni...
Niente più dolori da quando ho cambiato percorso e da quando regolo un po' meglio la velocità!
Né durante la corsa né dopo, né il giorno dopo. Riesco a fare persino due allenamenti consecutivi al mercoledì e al giovedì. Mai successo!

Nel dubbio, ho anche smesso di fare stretching comunque.
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gian_dil
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Re: Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da gian_dil »

può anche essere stato un dolore da adattamento alla corsa...comunque tieni sotto controllo
fai correre anche tu il porcellino :pig: di Running Forum, viewtopic.php?t=46765
Dr.Kriger
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Re: Dolore alla coscia che non riesco a decifrare

Messaggio da Dr.Kriger »

Sì, può essere un adattamento e queste fasi sono spesso difficili da interpretare e fastidiose. Comunque smettere del tutto con lo stretching è cosa saggia. Nel dubbio, piuttosto che sbagliare e farsi del male, è meglio non farlo.
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