Dolore al fianco destro

[fedroillupo]

Non so se si possa trattare di un vero e proprio infortunio ma spero che qualcuno mi possa aiutare a spiegare questo fenomeno.
Ogni tanto sono vittima di dolori lancinanti e improvvisi al fianco destro che mi impediscono di continuare a correre e che, dopo qualche minuto fermo, spariscono senza ripresentarsi più.
Il fenomeno è molto saltuario, mi succede poche volte all'anno ma mi ha già rovinato un passatore e, dopo che si è ripresentato ieri mi sono convinto a cercare di capirci qualcosa di più.
Vi riassumo gli ultimi episodi.
Passatore 2017.
Salgo fino alla colla con un buon tempo e addirittura camminando nei tratti più duri per risparmiarmi per la discesa.
Alla colla mi fermo per cambiarmi, riparto e, dopo qualche decina di km in discesa, nel giro di qualche minuto si presenta il dolore.
Fortissimo, come un attacco di appendicite (almeno immagino) appena comincio a provare a corricchiare, anche pianissimo. Riesco a camminare, non sono particolarmente stanco (considerando i km fatti) ma se provo a correre, a qualsiasi ritmo, le gambe ci sono ma è come se mi piantassero un coltello al fianco.
Se cammino il dolore sparisce immediatamente. Alla fine, riesco ad alternare corsa (veloce) e camminata (quando sentivo il dolore riprendere) dopo aver stretto fortissimo il marsupio che portavo sul punto dolente e a trascinarmi in qualche modo al traguardo.
Passatore 2017 più o meno stessa cosa, sul far della sera si è rifatto vivo il dolore ma ma ho rallentato e ho fatto soste ai ristori principali prima che arrivasse a livelli insopportabili.
Ieri dovevo fare 3x4000.
Vento fortissimo e digestione non ottimale ma parto per evitare il sopraggiungere del buio.
Primo 4000, quasi tutto contro vento Ok ma con grande fatica a causa del vento.
A metà del secondo 4000, in un tratto con vento a favore in cui viaggiavo a ritmi fortissimi (per me) e senza faticare eccessivamente, mentre già pensavo all'ultimo 4000, nel giro di poche centinaia di metri arriva la fitta e mi sono dovuto per forza fermare.
Dopo pochi minuti fermo al vento riparto piano piano e poi sempre più forte. Addio 2° e 3° 4000 ma corro per un altra decina di km a un buon ritmo.
Ultimamente mi è stata riscontrata una carenza di ferro ma sembra in via di miglioramento e dovrebbe compromettere soprattutto gli allenamenti lunghi (che non sembrano risentirne molto).
Qualcuno a qualche idea sulle origini del problema e come capirlo meglio e magari risolverlo?
Grazie

[Scut]

Succede anche a me, poi magari scompare per mesi
Me le hanno dette tutte: legamenti del fegato, respirazione... l’opzione più probabile pare sia il colon.

[Night Runner]

Ho avuto un problema simile: lato destro, appena sotto lo sterno.
Compariva dopo 5/7 km, come una lama nel fianco, impedendomi di continuare. Dopo aver rallentato molto oppure camminando per qualche minuto, semplicemente spariva e dopo correvo più forte di prima. Ho buttato via anche una gara: dopo 7 km ad un bel ritmo sono stato costretto a fare jogging. Dopo altri 2 km il problema era rientrato ed ho chiuso l'ultimo km con il ritmo migliore della gara.
Ogni tanto ripenso ai runner che mi avevano superato nella fase critica mentre stavo quasi per fermarmi... per poi raggiungerli e superarli nel finale: mi avranno preso per pazzo!
Ovviamente potrebbe essere un problema completamente diverso, però, nel caso possa essere utile, ho ridotto notevolmente i legumi nell'alimentazione (ho scoperto di non tollerarli se non saltuariamente) e il problema non si è più presentato.

[fedroillupo]

La cosa che ieri mi dava un po' fastidio a livello alimentare era l'insalata del pranzo. Ma per il passatore era solo riso in bianco.
A me sembra che sia scatenato soprattutto dallo sballottolamento della corsa.

[Nicola Bizzarri]

Leggendo i vostri commenti rivivo le medesime sensazioni da voi abilmente descritte. Ho accusato dolori al fianco destro nei primi anni di attività agonistica. Mi assalivano in gara quasi all'improvviso costringendomi a rallentare o addirittura a fermare. Il dolore è crampiforme ed è localizzato nella parte alta dell'addome. Mi lasciava dolente la zona anche il giorno dopo. Al momento le cause sono sconosciute. Escludendo un problema di origine organica (fegato, colon, cistifellea), l'ipotesi più accreditata è uno spasmo dei legamenti del diaframma. Questo disturbo può manifestarsi quando si forzano i ritmi oltre le proprie possibilità, per un' errata distribuzione dello sforzo o magari per una partenza troppo veloce...
Nel tempo il problema comunque è scomparso, il fisico si adatta ai carichi di lavoro, bisogna avere fede e lavorare sui ritmi!

[fedroillupo]

Rieccoci qua. Oggi mi hanno bloccato al 22° di una maratona. Ho dovuto camminare giusto qualche decina di metri ma quando ho provato a ripartire non andavo più, complice anche la mia condizione pessima.
Una cosa che ricordo, in comune con l'ultima volta che mi è successo, è il vento in faccia, anche se oggi c'era molto meno, ricordo che in quel tratto mi dava parecchio fastidio.
Il dolore è passato come è venuto ma si è portato via anche quel po'di gambe che mi rimaneva.

[Nicola Bizzarri]

Il dolore cesserà e rimarrà solo un lontano ricordo... Nel frattempo parti adagio e prova a correre la seconda metà di una gara più veloce della prima (negative split). Questa tattica in genere paga sempre.