Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
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Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
Avevo sostanzialmente due problemi alla caviglia: una piccolissima ma abbastanza fastidiosa calcificazione vicino l'inserzione del tendine d'achille, e una distrazione del legamento peroneo astragalico anteriore (conseguente ad un infortunio). Lo studio di fisioterapia al quale mi sono rivolto, ha deciso di intervenire con laserterapia e ultrasuoni, escludendo invece le onde d'urto sia per le dimensioni della calcificazione, che per la posizione.
Grandi risultati non ne ho avuti, infatti correndoci sopra il dolore era praticamente lo stesso antecedente il trattamento, sia sul tendine che sulla parte anteriore della caviglia .
Mi rivolgo allora ad una mia amica fisioterapista, la quale mi propone di provare il taping: si tratta in sostanza di cerotti colorati (ricordo di averli visti su tantissimi atleti alle Olimpiadi di Pechino, ad esempio) che vengono applicati, chiaramente con un certo criterio, sulla parte da trattare. Un po' scettico, accetto. Già dopo la terza applicazione la parte anteriore della caviglia non duole assolutamente più. Per quanto riguarda il tendine, essendoci comunque una calcificazione, un po' di dolore c'è, ma comunque lo sento molto meno infiammato rispetto a prima.
Voi li avete mai provati?
Che voi sappiate c'è qualche dato scientifico sulla efficacia di questa metodologia?
Grandi risultati non ne ho avuti, infatti correndoci sopra il dolore era praticamente lo stesso antecedente il trattamento, sia sul tendine che sulla parte anteriore della caviglia .
Mi rivolgo allora ad una mia amica fisioterapista, la quale mi propone di provare il taping: si tratta in sostanza di cerotti colorati (ricordo di averli visti su tantissimi atleti alle Olimpiadi di Pechino, ad esempio) che vengono applicati, chiaramente con un certo criterio, sulla parte da trattare. Un po' scettico, accetto. Già dopo la terza applicazione la parte anteriore della caviglia non duole assolutamente più. Per quanto riguarda il tendine, essendoci comunque una calcificazione, un po' di dolore c'è, ma comunque lo sento molto meno infiammato rispetto a prima.
Voi li avete mai provati?
Che voi sappiate c'è qualche dato scientifico sulla efficacia di questa metodologia?
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- Maratoneta
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
ciao, dopo l'infortunio io ho fatto onda d'urto e KTaping,
mi sono trovato bene e "per scaramanzia" lo rimetto anche domenica... credo fucsia e nero...
mi sono trovato bene e "per scaramanzia" lo rimetto anche domenica... credo fucsia e nero...
Se non potessi più nè correre nè camminare … imparerei a volare
10,0 Km .h 40 '50"- 2018 Pisa Marathon
21,1 Km 1h 28' 13"- 2021 Florence Marathon
42,2 Km 3h 06' 05"- 2018 Pisa Marathon
100 Km 11h 16' 28"- 2013 Passatore
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- Ultramaratoneta
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
Da quello che mi dice il mio fisioterapista sono efficaci, ma solo se messi molto bene e da persone competenti che sanno quali parti far "tirare".
Potresti provare a farteli mettere e poi valutare.
Potresti provare a farteli mettere e poi valutare.
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- Aspirante Ultramaratoneta
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
Già li ho provati, e li sto usando tutt'ora. Ovviamente me li applica la fisioterapista, che ha fatto degli appositi corsi (come dici tu, devono infatti essere applicati in un certo modo). Devo dire che effettivamente sembrano funzionare, avevo una infiammazione a livello del legamento peroneo-astragalico e con l'applicazione di questi tape la situazione è migliorata nel giro di breve tempo. Anche l'infiammazione al tendine d'achille sta pian piano diminuendo.
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- Guru
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
Il kinesiotape in genere dura una settimana (cioè il cerotto regge circa 7 giorni) quindi non capisco cosa intendi per "applicazione" (vai ti mette il k-tape e poi te lo toglie prima che vai via? ) sugli studi è stato fatto qualcosa negli anni scorsi con i canoisti in Giappone ma non ricordo cosa ne venne fuorironie ha scritto:Avevo sostanzialmente due problemi alla caviglia: una piccolissima ma abbastanza fastidiosa calcificazione vicino l'inserzione del tendine d'achille, e una distrazione del legamento peroneo astragalico anteriore (conseguente ad un infortunio). Lo studio di fisioterapia al quale mi sono rivolto, ha deciso di intervenire con laserterapia e ultrasuoni, escludendo invece le onde d'urto sia per le dimensioni della calcificazione, che per la posizione.
Grandi risultati non ne ho avuti, infatti correndoci sopra il dolore era praticamente lo stesso antecedente il trattamento, sia sul tendine che sulla parte anteriore della caviglia .
Mi rivolgo allora ad una mia amica fisioterapista, la quale mi propone di provare il taping: si tratta in sostanza di cerotti colorati (ricordo di averli visti su tantissimi atleti alle Olimpiadi di Pechino, ad esempio) che vengono applicati, chiaramente con un certo criterio, sulla parte da trattare. Un po' scettico, accetto. Già dopo la terza applicazione la parte anteriore della caviglia non duole assolutamente più. Per quanto riguarda il tendine, essendoci comunque una calcificazione, un po' di dolore c'è, ma comunque lo sento molto meno infiammato rispetto a prima.
Voi li avete mai provati?
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
Applicazione nel senso di "appiccicare" ". Non sono pratico del campo medico, e quindi ho usato un termine improprio, pardon.
A me ne mette uno a settimana, solo una volta si è staccato prima e quindi ne ha messo un altro.
A me ne mette uno a settimana, solo una volta si è staccato prima e quindi ne ha messo un altro.
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- Guru
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
ah ok non avevo capito
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
me ne hanno appena messo uno per lieve stiramento quadricipide vedremo il risultato
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
Personalmente mi trovo molto bene con KT
Ho sempre risolto i dolori muscolari (affaticamento causato dal lavoro) nella zona lombare e dorsale. Quelli nella zona lombare ormai ha imparato applicare mia figlia dopo aver trovato il libro di David Brow.
Per le contratture ai polpacci e problemino con il piriforme mi trovo molto meglio con il massaggio sportivo, i nastri non hanno mai avuto un successo come 2-3 sedute da massaggiatore.
Ora, da due settimane soffro tendinopatia peroneo breve e lungo e KT mi è applicato dal fisioterapeuta ma il grosso lavoro e fatto da tecarterapia e da oggi la terapia d'urto. mi dice che in caso mio i nastri aiutano a non sforzare ulteriormente il piede, tenendolo più fermo e "scarico". Il mio lavoro è sempre in piedi spostando pezzi di marmo e spesso alzandoli da terra il piede chiude l'angolo troppo sforzando zona offesa (sento proprio una fitta)
Allora, si. Io sono uno sostenitore del KT, però tutto dipende dal caso e deve essere messo da una persona esperta. Altrimenti si potrebbe contare soltanto sul effetto placebo!
Qui troverete un bel articolo in inglese:
http://breakingmuscle.com/mobility-reco ... es-it-work
Anche qui:
http://running.competitor.com/2014/03/i ... work_51973
E poi qui:
http://www.webmd.com/fitness-exercise/k ... -help-hype
Ho sempre risolto i dolori muscolari (affaticamento causato dal lavoro) nella zona lombare e dorsale. Quelli nella zona lombare ormai ha imparato applicare mia figlia dopo aver trovato il libro di David Brow.
Per le contratture ai polpacci e problemino con il piriforme mi trovo molto meglio con il massaggio sportivo, i nastri non hanno mai avuto un successo come 2-3 sedute da massaggiatore.
Ora, da due settimane soffro tendinopatia peroneo breve e lungo e KT mi è applicato dal fisioterapeuta ma il grosso lavoro e fatto da tecarterapia e da oggi la terapia d'urto. mi dice che in caso mio i nastri aiutano a non sforzare ulteriormente il piede, tenendolo più fermo e "scarico". Il mio lavoro è sempre in piedi spostando pezzi di marmo e spesso alzandoli da terra il piede chiude l'angolo troppo sforzando zona offesa (sento proprio una fitta)
Allora, si. Io sono uno sostenitore del KT, però tutto dipende dal caso e deve essere messo da una persona esperta. Altrimenti si potrebbe contare soltanto sul effetto placebo!
Qui troverete un bel articolo in inglese:
http://breakingmuscle.com/mobility-reco ... es-it-work
Anche qui:
http://running.competitor.com/2014/03/i ... work_51973
E poi qui:
http://www.webmd.com/fitness-exercise/k ... -help-hype
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Re: Kinesio taping: la conoscete? che ne pensate?
Dal sito
http://www.mediblog.it/kinesio-taping-i ... muscolari/
Il Kinesio taping o taping kinesiologico è un bendaggio con cerotti colorati per alleviare dolori muscolari e edemi sottocutanei. Questa tecnica può essere impiegata in molte aree della fisioterapia e della riabilitazione come supporto per mantenere i risultati ottenuti, per il trattamento di traumi acuti e per il recupero di quelli pregressi. Inventato e commercializzato negli anni ’70 dal chiropratico ed agopuntore giapponese Kenzo Kase, il Kinesio taping è oggi diffuso in tutto il mondo ed utilizzato ampiamente dagli sportivi professionisti. Anche in Italia la diffusione di questo cerotto ha toccato livelli molto elevati, grazie anche alla pubblicità involontaria di famosi sportivi, come Mario Balotelli che l’ha mostrato agli ultimi Europei di calcio. Il bendaggio ideato da Kenzo Kase – chiamato anche “elastotaping” – è fatto con un particolare tessuto elastico a base di cotone totalmente ipoallergenico e senza latex.
La sua colorazione, secondo la cromoterapia, darebbe invece dei risultati differenti: il cerotto colorato blu farebbe diminuire l’infiammazione, il cerotto colorato rosso aiuterebbe a risolvere il crampo doloroso dovuto alla contrattura e quello beige migliorerebbe il mal di schiena.
Il funzionamento del Kinesio taping è interamente meccanico e non chimico visto che nessuna sostanza viene rilasciata dal bendaggio. Il taping non costringe un’articolazione in una posizione fissa ma permette al muscolo di eseguire quasi tutti i movimenti che è abituato a fare, limitando solo quelli che della struttura muscolare interessata dal trauma.
A questo proposito è fondamentale che l’applicazione del cerotto colorato sia eseguita da un esperto come un fisioterapista, un osteopata, un fisiatra o un preparatore atletico che abbia seguito corsi appositi. Il nastro elastico può, a seconde della direzione, posizione o tensione con cui viene applicato inibire un muscolo contratto e sovrautilizzato o, al contrario, stimolarne uno ipotonico. La sua applicazione fatta correttamente, permette, secondo il sito ufficiale kinesiotaping.com, di risolvere diverse problematiche come le contratture paravertebrali-lombari, tendiniti, artrosi cervicali ma anche mal di testa, sindrome del tunnel carpale e dolori alla schiena. Come spiega il professore Bellia Rosario, Fisioterapista della Nazionale Italiana di pattinaggio a rotelle corsa e docente di taping kinesiologico presso l’Università Statale di Valencia (Spagna), la tecnica del taping si basa sulle capacità del corpo umano di guarire autonomamente, stimolato dall’attivazione del sistema “neuro-muscolare” e “neuro-sensoriale”, secondo gli ultimi dettami della neuroscienza.
L’applicazione errata del Kinesio taping non è pericolosa ma non da alcun beneficio ed anzi ritarda l’utilizzo di un trattamento medico indispensabile per una determinata patologia.
Ad oggi esistono pochi studi scientifici a garanzia della reale efficacia del cerotto colorato. Alcuni ricerche sono segnalate sul sito ufficiale www.kinesiotaping.com. Uno studio condotto negli Stati Uniti nel 2008 (www.ncbi.nlm.nih.gov) ha sottolineato come il kinesio taping sia utile per diminuire il dolore alla spalla ma non presenterebbe effetti curativi a medio-lungo termine. Lo studio randomizzato, in doppio cieco, ha evidenziato un effetto positivo soprattutto nei movimenti di abduzione della spalla.
Come fa notare il fisioterapista Francesco Capra su www.saluteinarmonia.it in uno studio su pazienti affetti da colpo di frusta trattati con kinesio taping il beneficio è stato evidenziato solo nelle prime 24 ore di applicazione.
In sostanza si può affermare che sono necessari altri studi per poter confermare l’utilità di questa metodica ma che, in ogni caso, se ben utilizzata può essere un ottimo supporto di un percorso terapeutico.
http://www.mediblog.it/kinesio-taping-i ... muscolari/
Il Kinesio taping o taping kinesiologico è un bendaggio con cerotti colorati per alleviare dolori muscolari e edemi sottocutanei. Questa tecnica può essere impiegata in molte aree della fisioterapia e della riabilitazione come supporto per mantenere i risultati ottenuti, per il trattamento di traumi acuti e per il recupero di quelli pregressi. Inventato e commercializzato negli anni ’70 dal chiropratico ed agopuntore giapponese Kenzo Kase, il Kinesio taping è oggi diffuso in tutto il mondo ed utilizzato ampiamente dagli sportivi professionisti. Anche in Italia la diffusione di questo cerotto ha toccato livelli molto elevati, grazie anche alla pubblicità involontaria di famosi sportivi, come Mario Balotelli che l’ha mostrato agli ultimi Europei di calcio. Il bendaggio ideato da Kenzo Kase – chiamato anche “elastotaping” – è fatto con un particolare tessuto elastico a base di cotone totalmente ipoallergenico e senza latex.
La sua colorazione, secondo la cromoterapia, darebbe invece dei risultati differenti: il cerotto colorato blu farebbe diminuire l’infiammazione, il cerotto colorato rosso aiuterebbe a risolvere il crampo doloroso dovuto alla contrattura e quello beige migliorerebbe il mal di schiena.
Il funzionamento del Kinesio taping è interamente meccanico e non chimico visto che nessuna sostanza viene rilasciata dal bendaggio. Il taping non costringe un’articolazione in una posizione fissa ma permette al muscolo di eseguire quasi tutti i movimenti che è abituato a fare, limitando solo quelli che della struttura muscolare interessata dal trauma.
A questo proposito è fondamentale che l’applicazione del cerotto colorato sia eseguita da un esperto come un fisioterapista, un osteopata, un fisiatra o un preparatore atletico che abbia seguito corsi appositi. Il nastro elastico può, a seconde della direzione, posizione o tensione con cui viene applicato inibire un muscolo contratto e sovrautilizzato o, al contrario, stimolarne uno ipotonico. La sua applicazione fatta correttamente, permette, secondo il sito ufficiale kinesiotaping.com, di risolvere diverse problematiche come le contratture paravertebrali-lombari, tendiniti, artrosi cervicali ma anche mal di testa, sindrome del tunnel carpale e dolori alla schiena. Come spiega il professore Bellia Rosario, Fisioterapista della Nazionale Italiana di pattinaggio a rotelle corsa e docente di taping kinesiologico presso l’Università Statale di Valencia (Spagna), la tecnica del taping si basa sulle capacità del corpo umano di guarire autonomamente, stimolato dall’attivazione del sistema “neuro-muscolare” e “neuro-sensoriale”, secondo gli ultimi dettami della neuroscienza.
L’applicazione errata del Kinesio taping non è pericolosa ma non da alcun beneficio ed anzi ritarda l’utilizzo di un trattamento medico indispensabile per una determinata patologia.
Ad oggi esistono pochi studi scientifici a garanzia della reale efficacia del cerotto colorato. Alcuni ricerche sono segnalate sul sito ufficiale www.kinesiotaping.com. Uno studio condotto negli Stati Uniti nel 2008 (www.ncbi.nlm.nih.gov) ha sottolineato come il kinesio taping sia utile per diminuire il dolore alla spalla ma non presenterebbe effetti curativi a medio-lungo termine. Lo studio randomizzato, in doppio cieco, ha evidenziato un effetto positivo soprattutto nei movimenti di abduzione della spalla.
Come fa notare il fisioterapista Francesco Capra su www.saluteinarmonia.it in uno studio su pazienti affetti da colpo di frusta trattati con kinesio taping il beneficio è stato evidenziato solo nelle prime 24 ore di applicazione.
In sostanza si può affermare che sono necessari altri studi per poter confermare l’utilità di questa metodica ma che, in ogni caso, se ben utilizzata può essere un ottimo supporto di un percorso terapeutico.