@stevi.....il PB c'è e sei anche da sub3 tranquillamente, le variabili in gara sono sempre tantissime, oltre al fatto che si rischia di essere in forma ben prima della gara e quando invece si arriva al giorno della gara lo stato di forma è già calante. Noi amatori con un po' di esperienza ( e tu lo sei) questo lo sappiamo ma a volte lo ignoriamo...il mio consiglio è di allenarti con serenità, come stai facendo e poi il giorno della gara c'è il pettorale che ti oscura tutti i dubbi e ti permette di correre in assoluta libertà con l'unico scopo di raggiungere l'obiettivo.
P.S. alla fine, come ben tu sai, è il poter correre la cosa più bella e quindi goditi tutta la preparazione e focalizzati sull'obiettivo che è ampiamente alla tua portata...alla temperatura e a tutte le altre variabili ci penseremo il 7/04 dopo le 11:59 quando avrai già la medaglia al collo
Vado dritto e sicuro, prendo la strada che non fa nessuno. Giuro che vado piano e quando arrivo, promesso, ti chiamo.
dal 11/10/15 36x42 2024 42k Bologna 3h16’03” … Passatore e P-A
ciao a tutti, come sapete pur rimanendo fedele alla tabella Albanesi mi piace guardarmi anche in giro e al momento, sollecitato anche dai continui riferimenti a Canova che arrivano dai nostri vicini di casa, ho acquistato il libro "Maratona: l'allenamento del maratoneta di alto e di medio livello" per capirne il pensiero.
il mio progetto è quello di arrivare a creare una tabella Albanesi rimodellata andando a smussare quegli spigoli che tanto fanno discutere, la strada verso Padova sarà altamente sperimentale, visto che guardare il cronometro sarà una cosa inutile ne approfitterò per farne un laboratorio.
ne vedremo delle belle
1h20’38” mezza maratona del Progresso - Castel Maggiore (BO) 18/12/22
2h53'48" Firenze marathon 26/11/17
4h22'52" 58 km Misano Adriatico 29/01/23
nell'opinione pubblica generale sono principalmente:
lenti troppo veloci (previsti tutti fra RG+10' e +30') e totale assenza di rigeneranti
troppi lavori di qualità nella singola settimana
lunghi troppo veloci
i primi 2 punti sicuramente sono da correggere, il terzo (secondo il mio punto di vista) è ancora sub judice, gli ultimi 2 lunghi pregara mi è sempre piaciuto farli non troppo sopra RG e ho ottenuto ottimi risultati senza che la gara venisse sotto le aspettative e senza problemi fisici.
ma come dice il saggio solo gli stupidi non cambiano mai idea
1h20’38” mezza maratona del Progresso - Castel Maggiore (BO) 18/12/22
2h53'48" Firenze marathon 26/11/17
4h22'52" 58 km Misano Adriatico 29/01/23
1) il bigiornaliero 21 + 21. Una maratona spezzata in due in meno di 24 ore a due settimane dalla gara secondo è troppo e rischia di stressare eccessivamente. Un allenamento che io taglierei, non ne vedo l'utilità...soprattutto dopo il lunghissimo glicidico di 36 km che dovrebbe già aver fissato il ritmo gara.
2) lenti troppo veloci. RG + 10 ci può stare solo su 3 o massimo 4 sedute settimanali. Ma abbiamo visto che lo stesso Albanesi in altre pagine del manuale corregge un po' il tiro ed è più flessibile a riguardo. Qui ci vuole buon senso.
3) progressivi lasciati all'interpretazione del runner e non specificati con precisione nei ritmi all'interno della tabella. Se non dosati, si rischia di eccedere con la qualità, specialmente nelle prime settimane dove abbondano assieme alle ripetute.
4) 5000 (RG-20) + 4' recupero da fermo + 8 x 500 (RG - 40) con recuperi da fermo di 1'30". Albanesi è critico con i recuperi da fermo nella preparazione di un maratoneta quindi non capisco il fine di questo allenamento. Lui sostiene che si possono fare recuperi da fermo solo nei casi in cui si voglia testare il valore dell'atleta però in questo caso non si capisce quale sia la grandezza valutata. Boh. Tra l'altro è inserito in una settimana di fuoco con 3x5000 m e due progressivi di 12 e 28 km. Si raccomanda la freschezza finale e l'invito alla prudenza nelle prime settimane ma con queste premesse la vedo dura.
Concordo appieno invece con l'impostazione dei lunghissimi il più possibile vicini al ritmo gara. Io sento proprio il bisogno di correrli svelti per avere benefici sulle lunghe distanze e gli ultimi allenamenti me lo hanno confermato.
Ho una domanda relativa al metodo Albanesi per fare la maratona: io ho iniziato ad usare il suo programma settato su 4 allenamenti a settimana con i ritmi determinati in base ad un ipotetico tempo gara di 3h20' (a sua volta basato sul tempo della mia ultima mezza).
Domenica dovevo fare un progressivo di 24 km che mi è venuto bene, come suggerito sono andato avanti abbastanza regolare ed ho accelerato nella parte finale, poi per questioni logistiche ho corso altri 3 km per un totale di 27. Martedì ho fatto i 5000 + 8x500 senza problemi, mentre oggi avrei dovuto fare 3x5000 ma dopo il primo venuto bene, sul secondo ho rinunciato quasi subito.
Secondo voi come devo interpretare questa cosa?
Domenica dovrei fare 28 km allo stesso ritmo del lungo precedente e sono abbastanza convinto di riuscirci, ho però il sospetto che questi lunghi inficino poi la qualità dei giorni successivi. Io sarei più propenso a dare peso ai lunghi e quindi continuare su questa strada mantenendo invariati i ritmi, allo stesso tempo però essendo al debutto ho qualche dubbio riguardo...
Quell'allenamento lo avevo toppato anch'io, alla fine della seconda ripetuta era venuto giù un acquazzone insostenibile, ma in realtà ero anche scoppiato. Era estate e si schiattava dal caldo-umido. Nonostante l'allenamento non riuscito (uno dei diversi, anche tu presumibilmente ne topperai qualcun altro) ho portato a casa la maratona nel RG previsto. Quindi tranquillo.
Detto ciò, evita in futuro di aggiungere km agli allenamenti albanesiani (o di correre più veloce), non è il caso, davvero.
La vera qualità arriva con il lunghissimo della domenica, se fai bene quelli sei sicuro di fare bene in gara.
PS Che RG usi? Per me era 4'45"
Ritorno qui a parlare dopo il mesetto di ferie da corsa... concordo con Stevi per i punti 1 e 2. Per il punto 3 sono favorevole ad allenamenti bastati anche su interpretazioni del runner. Per il punto 4 devo ancora provare.
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