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Tutti in piedi e tantissimi applausi ... questo vuol dire ......correre!NeverEndingTravels ha scritto: ↑8 apr 2019, 11:42 Ecco il mio racconto di un bellissimo weekend a Zaragoza
Come ben sapete il mio vero obiettivo stagionale era Barcelona il 10 marzo. Sarebbe ed è stato il mio debutto in maratona e puntavo a stare attorno alle 3:10. Durante la preparazione le cose sono andate sempre meglio fino all'ultimo lungo, che avrei voluto affrontare con un passo da 3h, ma purtroppo una bronchite mi ha fermato per 2 settimane. Ho corso comunque Barcelona senza tirarmi il collo (3:09:17), ma ho iniziato a guardarmi in giro per cercare una seconda possibilità, perche sapevo o speravo di valere di più. Zaragoza era esattamente a 4 settimane di distanza e dopo la prima settimana post Maratona in cui ho fatto praticamente solo corsa lenta (tranne il giovedi in cui ci ho messo della velocità), mi sono concentrato per le due settimane successive sul fare più km possibili sotto al ritmo maratona ipotetico di 4:15. Sono state due settimane intense con quasi 100km a settimana e tanti km corsi attorno a @4:00. L'ultima settimana invece ho fatto una scarico come si deve e ho cercato di prepararmi al meglio possibile sotto tutti gli aspetti.
Partiamo con Julie sabato pomeriggio da Barcelona in bus e dopo 3 ore e mezza di tragitto abbastanza anonimo arriviamo a Zaragoza, città in cui ne io ne lei siamo mai stati. Alloggiamo all'hotel ufficiale della maratona, così ci troviamo lo borsa del corridore ed il pettorale ad aspettarci al check-in ed evitiamo di andare di corsa all'ultimo momento all'expo che era fuori dal centro. Mi accorgo però di essermi dimenticato a casa il porta smartphone da mano di decathlon che è perfetto per i gelCosì dopo un breve giro della parte vecchia della città (davvero bellissima la Basilica del Pilar) ed una sosta al Cafe Central Zaragoza (dove Julie mi convince ad ordinare un Gintonic!) ci incamminiamo verso il Decathlon e poi diretti a cena al ristorante vegetariano che tutti ci han consigliato. O è l'unico ristorante vegetariano di Zaragoza o dev'essere buono davvero!
Alla fine si rivela molto buono e con porzioni davvero generose... rientro in hotel con il timore di aver esagerato, sopratutto sulla parte latticini (parmentier di yuca + fettucine con salsa di formaggio asparagi e limone + frittelle in latte di cocco)
Dormo meglio del previsto ed alle 6 sono a far colazione (uno dei servizi dell'hotel era appunto una colazione anticipata per chi gareggiava) con le solite due fette di pane e marmellata, succo d'arancia e caffè. Fuori diluvia, tira vento, è ancora tutto buio e fa un freddo cane! Rientro in camera e mi preparo. Alle 7:20 abbiamo il ritrovo nella hall dell'hotel con un incaricato dell'organizzazione che ci accompagna alla nostra tenda "speciale" al lato della partenza dove abbiamo un guardaroba riservato e a fine gara massaggi e ristoro. Piccolo servizio extra che in una corsa con così poca gente (1200 maratona + 2400 10k) non ti cambia la vita, ma è comunque apprezzabile.
La partenza è proprio nella piazza della Basilica del Pilar, questo è probabilmente il miglior punto di vendita per questa maratona e a ragione: magnifico. Il tempo migliora, sta smettendo di piovere, ma fa comunque freddo e l'aria non si placa. Corrichio in piazza come riscaldamento ed alla fine decido di partire direttamente in canotta, senza maglietta extra sopra e senza mantalla, ma con i guanti (soffro sempre il freddo alle mani).
Mai stato così vicino alla linea di partenza (soli 4 secondi di differenza tra official time e real time) e nei primi 400 metri mi sento un elite runner, visto che affronto la prima curva nelle primissime posizioni trascinato dall'entusiasmoPoi mi giro cerco il pacer delle 3 ore e mi accodo. A causa di una protesta contro il governo di Aragon, hanno dovuto modificare il tracciato nei primi 5km e passiamo nella zona del parco urbano dell'Expo che non è propriamente adatta a correre. Infatti prima il pacer buca l'unico palloncino che aveva
E' la prima volta che corro nel gruppetto dietro una lepre e devo dire che mi trovo bene. Il fattore novità mi porta a distrarmi guardando come corrono gli altri, stando attento a non calpestare i piedi di nessuno e cercando riparo dal vento che nei primi 7km soffia ancora abbastanza forte. Fino al km 12 il percorso è totalmente piatto ma anche abbastanza anonimo e non c'è nessuno per strada ad incitarci. Nonostante ciò il tempo passa in fretta, inizia anche ad aprirsi il cielo ed il sole spunta a scaldarci un pochino. Prendo il primo gel al km10 come da piano iniziale e poi al km 15 un bicchiere di isotonica. Continuo con questa alternanza fino alla fine e penso che per il mio corpo sia la soluzione ideale.
Acqua km5 + Gel km10 + Isotonica Km15 + Gel km 20 + Isotonica Km 25 + Gel km 30 + Isotonica km 35 + Acqua km40
Dal Km13 fino al Km19 si sale costantemente fino ad arrivare al punto più alto della città (+50mt dislivello) in un gran bel parco dove corriamo quasi 10Km. Questo tratto è davvero molto gradevole perche gli alberi coprono dal vento ed è sempre bello correre nella natura ed anche i costanti saliscendi non mi disturbano più di tanto. Passiamo la mezza in 1:29:21 quindi un filo più veloce del previsto. Il gruppo delle 3 ore è ancora bello compatto e numeroso e scambio qualche chiacchera con altri corridori visto che nel parco c'è più spazio per tutti.
Gia al Km25 noto di iniziare ad essere tra i primi del gruppetto senza fatica, mentre alcuni iniziano a staccarsi. Sarà il parco, sarà che non c'è praticamente nessuno a fare il tifo se non qualche runner domenicale che incontriamo, ma continuo a non fare fatica godendomi la corsa come se fosse una uscita in compagnia. Continuiamo tra l'altro più veloci del ritmo stabilito e quando al Km28 usciamo dal parco ed inizia la discesa per tornare in città e ci spariamo 3km in meno di 12 minuti.
Poco prima del rifornimento dei 30km ho l'unico momento in cui mi si appanna il cervello, è solo un'attimo e so che tra poco mi aspetta il gel a rinforzarmi. Prendo qualche metro di vantaggio per prendere l'acqua ed il gel senza traffico, ma quando mi giro noto che il pacer delle 3 ore ed il resto del gruppo non sono 2 metri dietro di me, ma ben più lontani. Senza rendermene conto faccio un altro km sub4. Inizio a pensare che ce la posso fare a stare vicino alle 3h, rallento un pochino con l'idea di farmi raggiungere dal pacer intorno al km 35km. Invece i 4km successivi li faccio comunque a 4:10, ma anche il gruppetto delle 3h ha rallentato visto che fino a quel punto era andato ben più rapido del previsto e sono praticamente da solo.
Al km34 raggiungo un inglese, lo passo e lo vedo un attimo in difficoltà. Lo incito però a seguirmi cosi da farci forza a vicenda e lui ci staCi raccontiamo due cose a vicenda e ci diciamo che possiamo farcela a stare sotto le 3h. Al km 36 il punto forse più duro della giornata, con un lungo ponte esposto al vento. C'è poi un rettilineo lungofiume di 1.5km controvento dove soffriamo abbastanza. Inizio a realizzare però che il sub3 a meno di cadute drastiche è ormai vicinissimo e devo tener duro. Con il mio nuovo amico Tommy raggiungiamo un gruppetto di 6-7 atleti e ci uniamo a loro. Altri due ponti da attraversare che saranno anche belli (ma mannaggia alle salitelle ed il vento
)e siamo finalmente nella città vecchia dove c'è del tifo
Mancano solo 4km, i primi due dalla parte "sbagliata" del fiume senza troppi tifosi, ultimo passaggio di un ponte (saranno 7 in totale), mentre gli ultimi 2.195 Km sono bellissimi (corsi a @4:00) con tanta gente a bordo strada e particolarmente bello l'ultimo Km nel cuore della città vecchia. Ultimi 400 metri fantastici con un rettilineo per arrivare in piazza del Pilar, dove vedi la Basilica in fondo che ora splende sotto il sole e la linea di meta che ti aspetta.
Arrivo felicissimo, poco prima di Tom che invece è stremato ma ci abbracciamo contenti. Mi faccio mettere la medaglia al collo con orgoglioper aver chiuso in un tempo impensabile fino a 6 mesi fa.
Per la cronaca, chiudo in 2:56:21, posizione 41.
Prima mezza in 1:29:21 seconda mezza in 1:27:00, 26 posizioni guadagnate.
Sono il secondo ad arrivare tra quelli che alloggiavano nell'hotel ufficiale per cui mi godo un massaggio a 4 mani senza dover aspettare neanche un minuto ed il massaggio dura anche un bel po' visto che non arriva nessun'altro
Sono stanco, ma non stravolto. Julie mi raggiunge ed è anche lei molto felice di aver fatto 50:04 nei 10k che è il suo PB. E per la prima volta la vedo coinvolta da un evento di running, sorpresa di aver abbassato di oltre 3 minuti il suo miglior tempo e vogliosa di andare sotto i 50 minuti la prossima volta.
Rientriamo in hotel (late check-out altro piccolo utile beneficio incluso), doccia e fuori per una gran mangiata nel "mercato centrale coperto" che è una specie di food-court con 20 piccoli ristoranti e tavoli condivisi da tutti ed è il luogo di ritrovo tipico dei Zaragoziani. Anche qui mangiamo molto meglio di quello che speravo: risotto ai funghi, patate canarie con salse, verdure grigliate. E birra
Scendere sotto le 3 ore era un sogno, o un obiettivo a medio termine che mi ero dato. Pensavo di arrivarci in 3 anni, quando a settembre ho iniziato per la prima volta a seguire un piano di allenamento strutturato. Ho sempre corso bene o male in questi 35 anni, ma senza mai guardare l'orologio solo per puro divertimento. Per celebrare il mio piccolo trionfo sportivo mi faccio incidere il tempo sulla medaglia, almeno posso mostrare il retro con il tempo perchè la faccia frontale è davvero orribile
Per il resto a mente fredda la Maratona di Zaragoza la voglio promuovere per l'impegno e l'organizzazione perfetta da parte dei responsabili. Il percorso è molto gradevole in alcuni punti, ma anche un po' anonimo in altri. La prima parte anche un po' pericolosa, ma hanno dovuto aggiustare il percorso all'ultimo. Purtroppo non c'è quasi nessuno ad incitare per 90% del tempo, ma l'arrivo è forse ancora meglio di Barcelona. Ristori sempre ordinati, puntuali e volontari gentilissimi. Inoltre dal km 25 sul percorso erano anche presenti fisioterapisti su pattini con ghiaccio spray.
Piccola/Grande nota finale, forse troppo sentimentale per me che sono sempre molto freddo. Ieri ho corso con il nome "Pierino" sul pettorale, che è il nome di mio nonno ed il mio soprannome per alcuni amici. Mio nonno è sempre stato il mio esempio e fin da bambino andavo a delle corse campestri con lui, che una volta andato in pensione dopo una dura vita a lavorare nei campi ed in fabbrica aveva iniziato a correre tutti i giorni. Ha fatto tantissime corse (tra cui 3 volte Il Passatore ad oltre 65 anni di età), ma stranamente non ha mai fatto una maratona ufficiale. Fino agli 80 anni ha continuato a correre 40-50 km a settimana ma poi negli ultimi 3 anni si è ammalato ed ultimamente riusciva solo a camminare, ma non mollava. Quando sono rientrato in Europa la scorsa estate mi sono ripromesso di correre una maratona il prima possible così che potesse venire a vedermi ma le sue condizioni sono peggiorate in inverno ed è in ospedale da gennaio. Pensavo che avere il suo nome sul dorsale mi avrebbe aiutato nei momenti duri, pensando a quanto stia soffrendo adesso, lui che sarebbe sempre in giro a correre se potesse. Invece non ne ho avuto bisogno, non ho avuto momenti davvero difficili. Non credo nemmeno che ci sia stata qualche forza magica a spingermi ad andare più forte per lui. E' stata una giornata perfetta in cui il mio corpo girava senza fatica ed in condizioni meteo relativamente fortunate. Ci sono però i suoi insegnamenti negli allenamenti di questi 4 mesi, nella tenacia e nel rispetto per la corsa, nel non mollare e scegliere di uscire a correre con qualsiasi tempo, in qualsiasi posto con un sorriso sulle labbra. E ieri quando ho mandato le foto ai miei genitori, è anche riuscito a guardarle, capirle e farmi i complimenti a distanza. Non poteva esserci un finale di giornata migliore.
Per finire vorrei ringraziare tutti voi del forum. Siete stati uno stimolo ed un punto di riferimento. Un esempio ed una fonte infinita di informazioni. Non conosco nessuno di voi personalmente, ma davvero grazie di cuore per tutti i suggerimenti, gli incitamenti ed anche per i complimenti ricevuti.
Qui le poche (per ora spero) foto del weekend https://photos.app.goo.gl/joJe4nCKxSBDnwVx9
Super complimenti! 
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