amay450 ha scritto:ciao, ne ho corsa una sola e l'ho preparata con la tabella di O.Pizzolato (la più lenta) che prevede 5 allenamenti a sett. con i lunghi su 3 giorni nel week-end. Le ripetizioni ci sono ma più numerose e più brevi di quelle che ho trovato per la maratona.
Senza farla tanto lunga ti dico che ho preparato anche 2 maratone con la tabella lenta di P.
In tutte e tre le gare ho raggiunto il target (meno di 4 ore e 11h30') proposto.
Ho trovato le tabelle molto rispondenti alle mie caratteristiche, probabilmente non bisogna strafare nello scegliere quella adatta, e le ho seguite agevolmente.
Per ciò che riguarda la corsa in sé mi ero proposto di non correre nelle salite troppo ripide e nelle discese per il logorio che provocano. Non ho tenuto completamente fede al proposito in salita, se non nei punti veramente ripidi e per nulla in discesa dove andavo come il vento arrivando ad avere dei dolori lancinanti agli addominali superiori.
Il sunto: dominarsi nella velocità ritengo sia la chiave, allenarsi con saliscendi che a me è stato impossibile vivendo in pianura, non eccedere in discesa: è lunga e ti spezza, ascoltarsi a comportarsi di conseguenza:....è veramente lunga!
Una curiosità: detesto le bevande gassate, ma da metà gara ho cominciato a mischiare con acqua gassata per finire solo con bevande dolci e gassate!?!?
Cibo: ho mangiato solo due pezzi di banana, dopo un piatto di pasta prima della gara. Ho integrato con Enervitene gel e Enervit GT(mi sembra più efficace il secondo)
Un consiglio: il supporto in gara è molto utile (anche psicologicamente, dovevo correre con un socio che si è strappato l'ultima settimana di allenamento, così ha deciso di supportarmi in auto. ho visto che è molto comune, anche per chi corre in gruppo, per me, solo, ha avuto grande importanza.
in bocca al lupo
paolo
grazie dei consigli Paolo, ma lo sai che non sei il primo che dice di aver bevuto l'acqua gassata durante la gara? anche io detesto le bevande gassate, ma a sto punto credo che dovrò incominciare a berle!!
jean ha scritto:
Cerotti per le vesciche???Ma che scarpe usi?Come le leghi?....
Quello delle vesciche in una gara così lunga dev'essere l'ultimo dei pensieri
infatti cerco di prevenire in anticipo: normalmente non mi creano problemi le vesciche, ma quando ho corso la maratona di Roma mi sono accorto che a fine gara avevo due dita del piede sinistro con delle bolle; siccome mi sto allenando con una ragazza che ha già fatto 4 volte il passatore, mi ha consigliato di mettere il cerotto intorno alle dita dei piedi perchè dopo molte ore potrebbe verificarsi di avere problemi di vesciche, e di sicuro non voglio rovinarmi la gara per quello!!
Se è così allora fai bene,anch'io metto il cerotto intorno alle dita,pensavo invece alla parte posteriore del piede...Cmq un consiglio,se posso permettermi,è di usare calze abbastanza imbottite....fanno da cuscinetto tra dita e scarpa ,io le uso sempre anche nelle gare corte,ma nelle ultra di vesciche o di dolori alle dita per fortuna non ho mai sofferto usando le stesse scarpe sia nelle corte che nelle lunghe distanze
jean ha scritto:
Cerotti per le vesciche???Ma che scarpe usi?Come le leghi?....
Quello delle vesciche in una gara così lunga dev'essere l'ultimo dei pensieri
infatti cerco di prevenire in anticipo: normalmente non mi creano problemi le vesciche, ma quando ho corso la maratona di Roma mi sono accorto che a fine gara avevo due dita del piede sinistro con delle bolle; siccome mi sto allenando con una ragazza che ha già fatto 4 volte il passatore, mi ha consigliato di mettere il cerotto intorno alle dita dei piedi perchè dopo molte ore potrebbe verificarsi di avere problemi di vesciche, e di sicuro non voglio rovinarmi la gara per quello!!
A proposito di cerotto, per la corsa non ne ho mai fatto uso, ma negli scarponi da montagna ha il suo perché. Usavo quello a rotolo in seta applicato a pelle, non è tragico da levare e quando il sudore lo inumidisce non diventa una lima sulle altre parti con le quali è in contatto. Sono appena tornato da una corsa in tunisia dove non avevo questo cerotto, ma quello di carta, puoi vedere il risultato in: http://www.runningforum.it/viewtopic.php?f=10&t=15980
Al Passatore le Cumulus non mi hanno dato il minimo fastidio, sono uscito illeso(temo che la differenza la faccia la velocità, non essendo un fulmine sudi meno e le vesciche non si formano)
domenico ha scritto:Per Gnocchino: Sono domenico, abbiamo avuto uno scambio di vedute su come interpretare la 100km. Cerchiamo di mettere una pezza. Innanzitutto mi SCUSO con te se non sono riuscito a trasmetterti le mie emozioni, ma credo che solo il fatto di pensare di correre una gara del genere sia già una sfida con se stessi e solo con se stessi. La mia esperienza (che tu purtroppo no so per quale motivo hai definito “minuscola”) mi ha portato a dirti che già finirla è una vittoria non perché è una frase fatta ma sinceramente perché te renderai conto da solo. Ti assicuro che passare sotto lo striscione a Faenza non è come terminare una maratona. Mi permetto di dirti che soltanto se l’hai già corsa puoi capire cosa significa correre per 100 interminabili km. Che la si faccia in 9 10 13 15 ore (almeno per me) non ha importanza… chiaramente ognuno cerca di prepararla al meglio. Ma è proprio lo spirito di sportività che dovrebbe accomunare noi umili amatori che dovrebbe farci rispettare a vicenda. Non mi ritengo uno sprovveduto nel dirti queste cose. Il mio passatore mi è costato, sacrificando momenti sottratti a mia moglie ed alla mia bimba, tra lavoro e famiglia, 5 mesi extra di allenamento equivalenti a circa 2000km (più o meno 100 a settimana). Ho un personale di 3h26’ e da tempo sono pacemaker nelle migliori maratone italiane ritenendo quindi di godere di una discreta affidabilità. Ma questo non è rilevante. Rilevante invece è il fatto che, come dici tu, il tempo del passatore dovrebbe essere “il tempo della maratona moltiplicato per 3 . Io allora avrei dovuto chiudere sotto le 10h30”. Invece ho chiuso in 12h56’. Le due ore in più possono essere un insieme di fattori che da soli indicano come la teoria va messa in pratica e ti assicuro – e questo può dirlo chiunque l’abbia portata a termine – che lungo i 100km si nascondono mille insidie. Non è una gara come altre… è semplicemente una sfida con il tuo corpo e soprattutto con la tua mente. Io l’ho fatta per tutti i 100km fianco a fianco con un ragazzo, Rocco, che ha 3h09’ in maratona, (più o meno come il tuo lodevole personale ) siamo arrivati insieme a Faenza alle 3 e 56’ di notte ed alla fine mi ha detto che se non l’avessimo corsa insieme si sarebbe ritirato (controlla pure la classifica 2011: 581° e 582°). Io mi auguro con tutto il cuore che tu possa chiuderla, come ti sei proposto, sotto le 10h. Non era assolutamente mia intenzione aggredirti e non penso di averlo fatto.. era semplicemente l’esternazione delle mie emozioni. Ricordandoci che per tantissimi runner di questo sito siamo considerati “ALIENI” per l’esperienza che abbiamo fatto o ci stiamo preparando ad affrontare. Partire tranquilli con almeno 1’30” più lenti del proprio ritmo maratona è sacrosanto. La prima salita inizia dopo 5 km, si sale a Fiesole per circa 8 km ma il dislivello di circa 400mt è tranquillo e la si fa senza problemi… incontrerai già tanta gente che cammina ma tu tieni il tuo passo tranquillo e già su quella salita ti metterai alle spalle almeno 300 persone. Poi altrettanti km in discesa, preparatori alla salita di 17km che sale fino al passo della colla. La pendenza su questa salita la senti effettivamente negli ultimi 4km. Quasi tutti qui camminano.. consigliabile per risparmiare un pò di energie. . Al passo sei al 48°km e lassù è tutta una festa.. sembra di essere ad una sagra paesana… vedrai! Consiglio: se tutto è andato bene fino a quel momento, lassù cambiati completamente gli indumenti… ti sentirai rinascere e anche se farà un pò di fresco non coprirti eccessivamente perché inizia una bella discesona di 17 km e in breve tempo tornerai dai 1000m di altitudine del passo della colla al livello del mare. Considera che sei a fine maggio e la temperatura risalirà in brevissimo tempo. Altro fondamentale consiglio: non farti prendere dall’euforia di correre in discesa e di dire “è finita!” perché manca ancora più di una maratona all’arrivo! E il peggio deve ancora arrivare. Alla fine della discesa ti troverai più o meno al 65°km, a Marradi (3° traguardo intermedio e 3° rilevamento cronometrico) e da li iniziano dei fastidiosissimi saliscendi di piccola rilevanza… ma fatti dopo aver corso tutti quei km li sentirai nelle gambe. Il muro? Io fortunatamente non penso di averlo incontrato ma mi sono accorto di aver ridotto notevolmente l’andatura… all’80°km ho camminato (a passo svelto) credo per almeno 1km. Dico “credo” perché fino al 90°km i km vengono segnalati con i cartelloni ogni 5km. Sarà stato il mio muro? L’importante è non fermarti mai e non dare la possibilità al cervello, più che alle gambe, di cedere.. Munisciti di torcia frontale, ti servirà. Utilissimo è il farsi precedere ogni 5 o 10km da accompagnatori in auto. Saranno sempre il tuo utilissimo punto di riferimento, anche se ai ristori troverai di tutto. A proposito degli accompagnatori: purtroppo personalmente ho visto gente entrare in auto e farsi accompagnare più avanti.. gente già PERDENTE con se stessi che magari il giorno dopo manifestano la propria eroicità con colleghi e amici. Deplorevoli!... Vabbè…. Dal 90° ci sarà il cartello ogni km… e gli ultimi 10 km volano perché non pensi ad altro che al traguardo di Faenza… si va avanti per inerzia e per forza di volontà ma vedere scorrere il 90 91 92 93… ti fa tirare fuori tutto quello che è rimasto nelle gambe e quando leggerai 99 iniziarai ad emozionarti per 1km intero e letteralmente volerai fino ad alzare le braccia sotto lo striscione di Faenza… A quel punto ti renderai conto che siano trascorse 9 10 11 12 13 14 o 15 ore dalla partenza non avrà alcun valore… perché AVRAI CONCLUSO LA TUA 100KM ED AVRAI VINTO LA TUA SFIDA. In quella piazza tutti saremo vincitori! Poi forse ti potrà anche venire in mente che “probabilmente la 100km di Domenico in fondo non è stata poi così MINUSCOLA”… Sperando di poterci conoscere a Firenze prima della partenza ti auguro fin d’ora un grande “In bocca al lupo”! Veramente..
Domenico..che dire...RACCONTO SPLENDIDO.....se come spero nel 2013 vorrei provare a correre e soprattutto finire il "Passatore" farò senz'altro tesoro di quello che hai scritto tu.....
Anni 52
PB: 10KM 42'57'' (passaggio al 10° KM Mezza di Arenzano 2012)
PB: MARATONINA 1h34'56'' (Arenzano 2011)
PB: MARATONA 3h22'43'' (Torino 2012)
2013/2014/2015.....non pervenuti
Eccomi qui, col mio primo resoconto del Passo della Colla: siamo partiti da Borgo san lorenzo sotto una pioggierellina fitta molto fastidiosa, e la strada ha incominciato subito a salire, ma per i primi 7 km non ci sono state salite troppo ripide, e direi che la strada è stata abbastanza scorrevole, e poi ogni tanto la strada spianava e ti faceva riprendere un pò fiato; poi dopo le salite hanno incominciato ad essere davvero dure, non per la pendenza impossibile, ma perchè non c'è neppure un pezzettino di piano, sono stati 9km abbastanza duri, il freddo pungente (3°C) mi faceva gelare il naso, ma direi che tutto sommato siamo arrivati in cima senza fermarci mai, e direi che era quello che cercavo oggi; arrivati in cima siamo tornati indietro per 5 km circa fino alla "casa del popolo" (mi sembra di ricordare che si chiamasse così) una signora ci ha detto che in quel punto c'è sempre un ristoro, e da li siamo ritornati sulla colla per fissarci bene in mente quei 5 km che ci sono sembrati i più duri... la seconda volta è stato molto più difficile salire, forse perchè venendo giù in discesa mi si sono contratti un pò i muscoli, comunque le gambe facevano male. Siamo saliti più piano, sopra i 6'30/km di media, ma bene comunque perchè l'obiettivo non era il tempo ma la tenuta delle gambe, e sono stato davvero molto contento.
In sintesi direi che non è la salita più dura mai provata, ma sicuramente la più lunga, ed è proprio questa secondo me quello che può creare problemi, stare oltre 1ora e mezzo a correre in salita fa affaticare molto i muscoli.
Certo, bisogna considerare che in corsa si incomincia questa salita dopo oltre 35 km già corsi, e devo tenere in considerazione di partire piano piano per avere sufficienti energie da spendere in questo punto molto difficile.
sono comunque contento di aver fatto questo allenamento oggi, così posso affrontare la gara con un pochino di serenità in più, e poi credo che potersi correre questa salita in allenamento ti permette di cogliere dei punti di riferimento che in gara, a causa della tensione e della fatica, non puoi notare.
...perbacco, quindi se ho capito bene, 7km di fatica + 9km di passione...... il tutto dopo 35km e prima di altri 50km......
Pian pianino, fino alla fine
Si sta avvicinando...
Ho iniziato a studiare il percorso
Sabato faccio un sopralluogo: cerchero' di correre una parte del percorso.
Ho solo un incognita, un fastidio alla caviglia (che mi ha fatto ritirare al 35esimo km della 50km qualche settimana fa).
Oggi mi è arrivata la mail dal Passatore, dove fra l'altro, comunicano che ci sarà la maglia tecnica dei 40anni .....l'avranno fatta perchè mi regalo il mio primo Passatore proprio per i miei 40anni, che farò a fine Giugno?.......
No, ma di sicuro sarà un gran bel ricordo
Intanto procede l'allenamento, con la settimana così scandita:
sabato 15/18km collinari,
domenica 20/25km CL o garetta nell'interland (+ CL per raggiungere i 20/25km)
lunedì 15/20km con qualche variazione di velocità,
mercoledì 15km CL,
giovedì 9km CV.
Non è molto, ma spero che non sia neanche poco. In fondo, anche se il mio obiettivo principale resta quello di arrivare a Faenza mettendoci intorno alle 12 ore, l'importante è divertirsi......
StefanoG, sono curioso di sapere come ha reagito la tua caviglia (e il tuo umore) al giretto di oggi.
il tutto dopo 35km e prima di altri 50km...... 
Donatore
.....l'avranno fatta perchè mi regalo il mio primo Passatore proprio per i miei 40anni, che farò a fine Giugno?....... 
