Di sicuro, chi tenta di abbattere il muro delle 2 ore in maratona ha preparatori a tutti i livelli, non ultimo quello alimentare (ma anche psicologico).
Ripeto, a meno di errori clamorosi, l'alimentazione abituale non pregiudica le prestazioni, soprattutto su gare molto lunghe (almeno per me è così).
La prima maratona che feci seguii pari pari i consigli dei vari guru, 3 giorni senza carboidrati, poi tutti carboidrati, colazione con te e fette biscottate (da ospedale) e sbattimenti vari.
Le ultime ho fatto come sono solito fare in allenamento e sono andato meglio, certo, la sera ho evitato le cipolle fritte e non ho fatto colazione con la porchetta come nelle mattine normali

Se hai un preparatore "alimentare" che ti conosce e sai come reagisci ai vari alimenti sicuramente qualche secondo (magari qualche minuto) lo guadagni ma a quale prezzo?