Louis ha scritto: ↑1 mar 2019, 10:09
Benefici di tipo atletico...
Sì, prova a fare un 8x1000 con recupero in corsa a 15 minuti dalla sveglia e vediamo.
La risposta è sempre: dipende!
già Luis, quindi dipende... saprai certamente che questo concetto relazionale (dipende) è anche insito nelle parole "può" e "spesso" che ho usato sopra.
Comunque fujiko, shaitan e shasha74 hanno fornito qui ottimi spunti ed esempi pratici sui quali concordo.
E' senza ombra di dubbio un fattore esclusivamente personale.
Io corro spesso al mattino prestissimo... caffè amaro e via. Non sento assolutamente esigenza di altro... e neanche ho fame a fine workout... indipendentemente dall'impegno profuso.
Mai avuto difficoltà nel correre a digiuno completo al mattino sia nell'affrontare corse lente che ripetute o altro,
sono arrivata al massimo a 25km integrando solo con un po' d'acqua.
Personalmente è molto più importante e incisivo ciò che mangio il giorno/sera prima, la mia "benzina" arriva da lì
Anch'io corro quasi sempre la mattina e quando lo faccio sempre a digiuno.
Sempre intendo anche quando faccio i lunghissimi per la maratona (max 37 km).
Come appena scritto da @HappyFra, anche per me, è molto più importante la cena della sera precedente dove, in caso di lunghissimi, mangio un piatto di pasta invece di una bistecca.
HappyFra ha scritto: ↑1 mar 2019, 13:41
Personalmente è molto più importante e incisivo ciò che mangio il giorno/sera prima, la mia "benzina" arriva da lì
Anche per me, del resto di scorte ne abbiamo parecchie (anche se non si è in sovrappeso) è tutta questione di abitudine. Un quadretto di cioccolato fondente, l'immancabile acqua al risveglio e via.
HappyFra ha scritto: ↑1 mar 2019, 13:41
Personalmente è molto più importante e incisivo ciò che mangio il giorno/sera prima, la mia "benzina" arriva da lì
E' ovvio che sia così anche perché salvo pasti tecnici prima che un pasto sia assimilato, ma anche solo digerito che ne vuole...
Però poi trovi quello che senza mangiarsi la banana un minuto prima della gara non parte... Banana che inizierà ad assimilare a casa sotto la doccia, forse. Ma il mondo è bello anche per questo. Se a lui mentalmente fa stare meglio quello perché no
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta 5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22) 21k 1h23.23(Roma Ostia '22) 42k 2h58.47 (Milano '22) 6h 70.4km (Grosseto '24)
Beh, non si può negare, se devi fare delle ripetute tirate e serie è meglio mangiare bene e fare un buon pasto con carboidrati circa 3-4 ore prima.
Poi ovviamente uno si adatta. Se ha la priorità di "restare veloce" e deve arrangiare il tempo, va benissimo anche fare ripetute da svegli. Ma andremo più lenti rispetto ad almeno 3-4 ore dopo un pasto fatto bene e come si deve. Io ho quasi subito capito che non ce la faccio appena sveglio. Vero che si può fare cena abbondante, vero che le riserve le abbiamo. Ma un digiuno notturno è sempre una forma di digiuno. Se corro più tardi e mangio bene, è indubbio che le ripetute le correrò meglio.
Ovviamente non basta fare ripetute per migliorare la prestazione. Ma questo è un altro discorso.
Mah, è soggettivo, ripeto che abituandomi ho fatto anche un 10x1000 appena sveglia e a digiunissimo senza problemi. In quel caso, so che rendo meglio a metà mattina non per la leggerissima colazione che eventualmente potrei fare (almeno 2 ore prima), ma solo perché essendo passate 2-3 ore dalla sveglia i muscoli sono caldi e allungati, insomma sono attiva da un po'. Per me è questo che fa la differenza, non la colazione. Il carburante mi arriva dal pranzo/cena del giorno precedente (ma, direi, dal complesso dell'alimentazione di ben qualche giorno prima...per dire se per errore o impegni mangio pochino a inizio settimana, ne risento anche nel week end).
Never trouble trouble till trouble troubles you, 'cause if you trouble trouble, you'll only double trouble and trouble others, too.
Secondo me (anzi non secondo me, ma secondo i libri di biologia e biochimica, ma non volevo essere troppo "violento"... ) se il pasto è il panino con la mortazza (ma anche una pasta in bianco con olio e parmigiano) dopo 3 ore sta ancora transitando nello stomaco e non si è trasformato nemmeno tutto in chimo, altro che assimilato...
Se si intende utilizzare quell'energia a 3 ore di distanza ci vuole un pasto tecnico e di dimensioni contenute (quindi o liquido o qualcosa tipo qualche fetta biscottata e miele/marmellata ma già sei border line con i tempi). Il resto è solo qualcosa di mentale (non che non sia importante, anzi) o che attiene le distanze oltre al famigerato muro
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta 5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22) 21k 1h23.23(Roma Ostia '22) 42k 2h58.47 (Milano '22) 6h 70.4km (Grosseto '24)
Panino con mortazza e formaggio più dessert ricco di carboidrati. È sufficiente a ricaricare il glicogeno consumato durante la notte, che solitamente non è quello muscolare ma si sente se non lo carburi. In genere però corro le ripetute meno bene rispetto a circa 10 ore dal risveglio, cioè nei mesi in cui le temperature sono più miti o fresche. Progressivo o medio invece ok, anche a digiuno ma mentalmente non mi piace. Le ripetute a digiuno si possono anche fare se bisogna arrangiare quel momento, ma non al meglio. Non credo che questa sia una cosa che penso solo io. I muscoli carburano pian piano per esprimersi al massimale. Ovviamente in una gara mattutina ci arrivi già con le scorte piene e hai già il ritmo nelle gambe. Altra cosa le ripetute, dove devi tirare molto al limite (in realtà meno di quello che sembra, ma sono sensazioni soggettive).