shaitan ha scritto: ↑31 lug 2019, 16:36
La storia colazione da re, pranzo da ricco, cena da povero eesolo uno dei (tanti) modi per controllare le calorie senza contarle. Perché tendenzialmente è più facile mangiar poco la sera e andare a dormire.
D'accordo, va bene. Quindi seguendo questa logica se a me viene più facile fare il contrario non dovrei pormi il problema.
Per me è abbastanza facile uscire di casa senza praticamente aver toccato nulla... se provo invece a fare la stessa cosa la sera ... la notte salgo sul tetto e mi metto ad ululare.
Questo, incredibilmente, abbastanza a prescindere da quello che ho mangiato a colazione e pranzo.
Intendiamoci: uno potrebbe pensare che se non ho appetito a colazione (quindi mangio poco o nulla) è normale che abbia più fame a pranzo o alla sera. Invece quando ho provato a forzare l'inversione di tendenza mi sono trovato abbastanza male... e mangiar troppo leggero la sera non mi riesce (men che meno digiunare).
Vorrei quindi provare a far la pace con la mia individualità... assecondandola in qualche modo. Ma continuo a non capire come mai la totalità degli articoli divulgativi, il web, le opinioni dei nutrizionisti, attribuiscano all'unanimità un'importanza centrale, fondamentale, cruciale alla prima colazione. Suggerendo sempre di agevolare un'eventuale restrizione calorica con una cena leggera, anticipandone l'orario.... talvolta addirittura saltandola (alla cena non è generalmente attribuita l'importanza fondamentale della prima colazione).
Possibile che questo unanime consenso sia semplicemente convenzionale??
46 anni, 84kg , 174cm. PB sui 10km: 52'14''