Ciao a tutti,
mi sono appena iscritto e questo è il mio secondo posto (dopo la doverosa presentazione). Solo per confermare l'ottima opinione del libro, davvero molto chiaro e con una filosofia che mi piace, sia per quanto riguarda la focalizzazione sulla progressione durante il piano di allenamento, che per il focus sull'auto ascolto e sull'essere disposti a modificare gli allenamenti sulla base delle sensazioni/risultati. Anche se quest'ultimo punto comporta una capacità valutazione oggettiva su se stessi non banale (soprattutto per chi come me tende ad essere un pò autoindulgente...
).
Io sto cominciando un piano di allenamento di 16 settimane ispirato a questo libro per cercare di fare un buon risultato alla prossima mezza, che sarà la Lago Maggiore Half Marathon a marzo 2016,ma soprattutto per tornare a migliorarmi dopo sei mesi di continuo peggioramento dovuti, probabilmente, proprio ad allenamenti sbagliati (sospetto più sui ritmi che sulla struttura).
Prima fase di costruzione con corsa lenta e progressiva, con sessioni di sprint in salita (mai fatti finora) e cercando di aumentare piano piano i km settimanali. Approposito di quest'ultimo punto, vorrei chiedere a chi ha già un pò di esperienza con questo sistema: l'autore dà molta importanza al chilometraggio ed al numero di uscite settimanali (6): secondo voi è così fondamentale? Io fino al mese scorso facevo tre uscite a settimana (ripetute, medio o progressivo e lungo) per un totale di 35-40 km a settimana. Adesso sto aumentando a 4 uscite con l'obiettivo di arrivare in 4-5 settimane a fare 45-50 km/settimana, ma dubito di poter fare di più...
Grazie!