Respira in modo corretto per vivere in salute: evita l'iperv

Moderatori: filattiera, grantuking, Hystrix, HappyFra

etabeta123
Mezzofondista
Messaggi: 124
Iscritto il: 10 ott 2011, 16:42

Respira in modo corretto per vivere in salute: evita l'iperv

Messaggio da etabeta123 »

recensione al libro "Attacco all'asma...e non solo" di Fiamma Ferraro

Respira in modo corretto per vivere in salute: evita l'iperventilazione!

E' un libro non solo sull'asma, ma sul corretto modo di respirare.
Nessuno può negare che una buona respirazione è alla base del mantenimento di buone condizioni
di salute, ma il controllo della repirazione può portare anche importanti risultati terapeutici
in moltissime patologie come per esempio asma, ipertensione,
stress, ansia, sindrome da stanchezza cronica, attacchi di panico, fibromialgia,vene varicose,
diabete, parkinson, mancanza di concentrazione, nervosismo e tantissime altre patologie di cui spesso si ignora la causa.

In medicina spesso è impossibile stabilire la causa specifica di una patologia, ma in ogni caso
non si può negare che esista quanto meno una stretta correlazione tra modo di respirare e vari
stati patologici.

Riprendendo le osservazioni del dottor Buteyko Viene messo in evidenza un problema in realtà molto diffuso ma
che molti ignorano, compresi i medici: l'iperventilazione cronica.
Si intende con ciò la tendenza a respirare più di quanto in realtà sarebbe necessario per il nostro organismo
al fine di mantenere un corretto equilibrio tra l'anidride carbonica ( CO2) e l'ossigeno
e favorire così un'ottimale ossigenazione dei tessuti, con conseguenze facilmente immaginabili
sullo stato di salute di un individuo.

L'iperventilazione si manifesta con un aumento della frequenza ottimale e/o del volume di aria
respirata.


Il punto chiave è che, contrariamente a quanto comunemente si crede,
iperventilare porta ad una riduzione dell'ossigenazione dei tessuti.

Infatti iperventilando si ha una dispersione eccessiva di CO2 ( rispetto al livello ottimale del 6- 6.5%),
gas che riveste un ruolo chiave nel far rilasciare l'ossigeno dall'emoglobina ai tessuti.
E' davvero paradossale come un'evidenza scientifica che è sotto gli occhi di tutti venga così ignorata e
si continui a ritenere erroneamente la Co2 come un gas tossico e solo un "prodotto di scarto"(?!) della respirazione.

In realtà una corretta respirazione è soprattutto un corretto equilibrio tra Ossigeno e anidride carbonica.

Il nostro organismo ha importanti riserve di ossigeno, ma il livello di CO2 è facilmente influenzabile
anche con pochi atti respiratori.

Si spiega ad esempio il mal di testa/capogiro che si verifica quando si respira molto per gonfiare
per esempio un palloncino: il cervello è poco ossigenato in quel momento, eppure abbiamo respirato tanto!

Se un episodio acuto può causare questo inconveniente, immaginate cosa può succedere quando c'è uno stato
latente, anche se minimo, di iperventilazione.

Un altro esempio del ruolo della Co2 nell'ossigenazione:
quando è richiesta da parte nostra la massima concentrazione e siamo particolarmente interessati
a qualcosa, rimaniamno letteralmente con il fiato sospeso. Il nostro cervello ci fa rimanere in apnea
giusto il tempo necessario per far crescere un pò il livello di CO2 e quindi il livello di ossigenazione del cervello.

Ormai tutti sanno che un'alimentazione eccessiva causa dei danni, ma tutti dovrebbero conoscere i rischi
dell'iperventilazione cronica. A seconda della propria predisposizione, può causare asma e/o tutta una serie
innumerevole di altre malattie.

Se in un asmatico anche una semplice risata può causare un attacco di asma( con dispnea, tosse, sibili, ecc)
a causa dell'iperventilazione eccessiva, non si può non ritenere fondata ( o quanto meno degna di maggiore attenzione)
la teoria che fa risalire la causa ultima dell'asma proprio all'iperventilazione cronica.

un altro esempio della pericolisità dell'iperventilazione è rappresentatto dalla tendenza a svenire spesso
da parte delle donne che, a causa della moda del diciannovesimo secolo, indossavano
dei corpetti che stringevano fino all'inverosimile la vita non facendo lavorare in modo ottimale il diaframma.

In ogni caso, senza entrare nello specifico della diatriba teorica sulle cause dell'asma, in realtà
nemmeno la medicina "ufficiale" è in grado di stabilire le cause certe e si limita a curare i sintomi
unicamente e colpevolmente solo con i farmaci.
Questi in realtà, sono utilissimi soprattutto quando ormai l'attacco d'asma è grave, o quando
la gravità dello stato d'asma impedisce di avere il minimo controllo sulla propria respirazione,
ma andrebbe in ogni caso educato il paziente su come respirare correttamente.

Non è un caso che gli attacchi di asma si verifichino sopratutto durante la notte, quando il
controllo cosciente sulla nostra respirazione viene meno.
Secondo la teoria che si rifà all dott. Buteyko, l'asma quindi non è altro che una forma di difesa dell'organismo
dall'iperventilazione.
Infatti gli asmatici sanno che è possibile far regredire un attacco d'asma( purchè non sia eccessivo)
semplicemente mettendosi seduti, cercado di rilassarsi e repirando di meno.

E' un pò quello che succede quando si vuole decongestionare il naso attraverso delle semplici apnee
seguite dalla inspirazione dal naso.

In molti paesi, come Russia, Australia, Gran Bretagna le teorie del dottor Buteyko sono prese
in seria considerazione tanto da essere entrate a far parte dei protocolli terapeutici
del servizio sanitario nazionale.
Si organizzano anche dei corsi collettivi in cui vengono spiegate le basi teoriche
e gli esercizi di controllo della respirazione.

Numerosi studi condotti con metodo scientifico (doppio cieco, ecc) provano l'efficacia del "metodo Buteyko"

Come nello yoga tradizionale ( non in quello occidentalizzato!) si ribadisce l'importanza della consapevolezza della
respirazione e della necessità di non disperdere il Prana( energia vitale), che in fondo non è altro che la CO2!!!

La respirazione deve essere sempre diaframmatica, ma non bisogna mai iperventilare!
Anzi la respirazione deve essere ridotta perchè la respiazione è perfetta solo quando non si
vede e non si sente.

Ma perchè l'iperventilazione è così diffusa al giorno d'oggi?
Ci possono essere molte cause, ad esempio, vita stressante, alimentazione eccessiva, mancanza di esercizio fisico,
ambienti troppo riscaldati, tendenza a coprirsi troppo, a parlare troppo, fumo di sigaretta,
problemi al naso ( polipi, setto nasale deviato) che portano a respirare
dalla bocca e a russare pesantemente di notte con apneee notturne e sonno poco rigenerante.

Forse però si respira troppo semplicemente perchè è prevalsa l'opinione, conscia o inconscia, che respirare
in abbonadanza è qualcosa di positivo.

In questo libro vengono dati tutta una serie di utilissimi suggerimenti, primo fra tutti
respirare sempre e solo con il naso e la notte applicare un piccolo cerotto( di tessuto) sulla bocca.

Respirare solo dal naso anche durante l'attività sportiva è di fondamentale importanza al fine di ottimizzare lo sforzo
e renderlo salutare.
Oltre a ridurre la dispersione di acqua che si verifica respirando con la bocca,
la respirazione nasale evita un eccessivo consumo di CO2 e minori performance atletiche.

Devo dire però che in un altro libro, sempre sullo stesso argomento(Chiudi La Bocca. Manuale fai da te della
Buteyko Breathing Clinic...di Patrick McKeown )
si afferma che è corretto anche respirare a volte attraverso la bocca durante l'esercizio fisico
a patto che la propria Pausa Controllo( spiego dopo)
sia superiore a 20 secondi, perchè la produzione di CO2 causata dall'esercizio fisico
può essere superiore a quella eliminata solo con la respirazione nasale.

La consapevolezza della propria respirazione è alla base di tutto e bisogna cercare di calmarla
e ridurla il più possibile in modo da cambiare le abitudini acquisite.
Gli esercizi si basano su questo principio e c'è un test, la cosidettà Pausa controllo (in pratica un'apnea da fare
in un determinato modo) per capire se
siamo degli iperventilatori cronici, quindi con una scarsa soglia di tolleranza alla CO2
ed una conseguente carenza cronica nell'ossigenazione ottimale dei tessuti.

La pausa controllo, secondo questa teoria, dovrebbe considerararsi il più importante parametro diagnostico
per valutare lo stato di salute di un individuo!

Si possono raggiungere diversi livelli di bravura nell'arte della respirazione ( Pranayama)
ed i maestri dello Yoga ci insegnano che tramite la respirazione si riesce a controllare
anche i battitti del cuore!

Ecco perchè dei riti della cultura orientale, come la meditazione,il rilassamento profondo,
la cerimonia del the, lo zen, il tiro con l'arco ecc
possono apportare benefici così importanti alla salute: alla base c'è sempre il corretto modo
di respirare! Il rilassamento può essere visto solo come una conseguenza del controllo della respirazione.

Così, la prossima volta che siete stressati, dovete affrontare un esame ed avete bisogno di
maggiore concentrazione
non fate dei grandi respironi, ma respirate di meno!
Less is better ;-)
Un "innocente" sbadiglio non vi apparirà più come prima...
etabeta123
Mezzofondista
Messaggi: 124
Iscritto il: 10 ott 2011, 16:42

Re: Respira in modo corretto per vivere in salute: evita l'i

Messaggio da etabeta123 »

se volete approfondire l'argomento vi consiglio www.normalbreathing.com :beer: :salut:
Avatar utente
mircuz
Guru
Messaggi: 2663
Iscritto il: 23 nov 2010, 13:49
Località: Valdagno (VI)

Re: Respira in modo corretto per vivere in salute: evita l'i

Messaggio da mircuz »

Interssante, prendo nota, grazie!
Itadakimasu (con umiltà ricevo).
etabeta123
Mezzofondista
Messaggi: 124
Iscritto il: 10 ott 2011, 16:42

Re: Respira in modo corretto per vivere in salute: evita l'i

Messaggio da etabeta123 »

io sto usando anche il FROLOV breathing bevice( comprato su ebay dalla Russia): è davvero utile!
http://www.normalbreathing.com/frolov-b ... device.php

Torna a “Libri e Letteratura”