Tutte quelle note a piè di pagina scritte in piccolo come se spiegasse la Divina Commedia, rallentano la lettura. O sono cose interessanti e le si mette nel testo oppure si tolgono.
Questo è quello che mi hanno insegnato quando ho fatto CEPU: tu cosa hai fatto? Sorbona?
Gastone Breccia, "La fatica più bella"
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Re: Gastone Breccia, "La fatica più bella"
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
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Re: Gastone Breccia, "La fatica più bella"
Hai sicuramente ragione tu. Un saluto.
Da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano.
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- Aspirante Ultramaratoneta
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Re: Gastone Breccia, "La fatica più bella"
Non litigate ragazzi, dai.
Tuttavia, Zeromaratone, finché si danno giudizi di gusto va sempre bene. Quando si dicono inesattezze il discorso cambia. Una nota a piè di pagina ha funzione esplicativa di quanto è scritto nel corpo del testo; viene riportata in calce e con un carattere più piccolo proprio per non appesantire la lettura.
Liquidare la questione con "O sono cose interessanti e le si mette nel testo oppure si tolgono" mi sembra un punto di vista un po' superficiale, no?
Personalmente la chiudo qui, volevo solo segnalare un libro a mio parere molto bello e non certo fomentare una discussione tra due runner.
Buone corse a tutti!
Tuttavia, Zeromaratone, finché si danno giudizi di gusto va sempre bene. Quando si dicono inesattezze il discorso cambia. Una nota a piè di pagina ha funzione esplicativa di quanto è scritto nel corpo del testo; viene riportata in calce e con un carattere più piccolo proprio per non appesantire la lettura.
Liquidare la questione con "O sono cose interessanti e le si mette nel testo oppure si tolgono" mi sembra un punto di vista un po' superficiale, no?
Personalmente la chiudo qui, volevo solo segnalare un libro a mio parere molto bello e non certo fomentare una discussione tra due runner.
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Re: Gastone Breccia, "La fatica più bella"
Me lo sono letto poche settimane fa’ e devo dire che mi è piaciuto, scorre via abbastanza rapido ed è scritto bene.
L’esperienza maturata da Breccia è senza dubbio notevole e cerca di trasmetterla in queste pagine, tanti sono gli aneddoti e i racconti citati.
Breccia è chiaramente un tizio con ottimo background culturale, abituato a scrivere e a girare il mondo per lavoro (e divertimento).
Unici due aspetti che mi hanno convinto poco del testo: troppo accento sulla “fatica e la sofferenza” (ed dai, correre una maratona e anche gioia!) ed inoltre in alcune parti emerge un po’ di arroganza dell’autore.
Comunque mi sento di consigliarne la lettura, l’ho trovato interessante.
L’esperienza maturata da Breccia è senza dubbio notevole e cerca di trasmetterla in queste pagine, tanti sono gli aneddoti e i racconti citati.
Breccia è chiaramente un tizio con ottimo background culturale, abituato a scrivere e a girare il mondo per lavoro (e divertimento).
Unici due aspetti che mi hanno convinto poco del testo: troppo accento sulla “fatica e la sofferenza” (ed dai, correre una maratona e anche gioia!) ed inoltre in alcune parti emerge un po’ di arroganza dell’autore.
Comunque mi sento di consigliarne la lettura, l’ho trovato interessante.
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Re: Gastone Breccia, "La fatica più bella"
A seguito di una 30 km in cui stavo male e ho proseguito fino in fondo con annesso infortunio, mi ritiro se non sto bene. E vado a farmi un latte di capra da qualche parte.
Il libro lo prenderò.
Il libro lo prenderò.
PB:
5 km : 19.15 (2009)
10 km: 35.49 (2013)
21 km: 1.24.50 (2007)
30 km: 2.09.12 (2012)
42 km: 2.59.13 (2014)
50 km: 5.21.20 (2007)
5 km : 19.15 (2009)
10 km: 35.49 (2013)
21 km: 1.24.50 (2007)
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