minimal e plantare

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oedem
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minimal e plantare

Messaggio da oedem »

quanto è corretto secondo voi, nella "filosofia minimal", usare dei plantari nelle scarpe di questa categoria?

a causa di una eterometria degli arti che mi creava problemi e infortuni, da febbraio (dopo visita da fisiatra), uso una soletta che funga da rialzo (4mm al tallone a decrescere verso la punta) per riequilibrare gli arti e quindi evitare il sovraccarico del sinistro.
così facendo non ho avvertito più alcun fastidio riuscendo finalmente a debuttare in mezza (prima non ci ero riuscito a causa di ripetute tendiniti che mi sorgevano)

voi che ne pensate?
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Autumn

Re: minimal e plantare

Messaggio da Autumn »

Di sicuro è un approccio non compatibile con le linee guida di una corsa barefoot-minimal. Però è quello che cercavo di spiegare nell'altro topic.
La corsa minimale non è affare per tutti. Se si hanno problemi strutturali di un certo tipo e rilevanza e si vuole comunque correre allora ben vengano strutture, che siano scarpe strutturate, che siano plantari.
L'altra scuola invece dice che eventuali scompensi ed irregolarità verrebbero automaticamente corretti con meno struttura possibile e dando tempo al proprio apparato muscolo-scheletrico di adattarsi.
Insomma si tratta di scegliere quale filosofia adottare :)
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andrebarca78
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Re: minimal e plantare

Messaggio da andrebarca78 »

D'accordo con Autumn...sarebbe curioso vedere se i problemi si risolvessero anche usando solo minimaliste(di quelle vere).. Ma giustamente non avrai interesse a rischiare per provare..
Cmq soletta e minimaliste direi di no...o l'una o le altre ;)
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ubald
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Re: minimal e plantare

Messaggio da ubald »

sono sulla stessa linea. Personalmente proverei, con molta cautela, a vedere se il corpo possa farcela ad autoadattarsi.
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oedem
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Re: minimal e plantare

Messaggio da oedem »

io per ora sto ancora introducendo delle scarpe di transizione (nike free, 6mm di drop) e le prime uscite brevi le ho fatte senza rialzo ma ho subito notato, dopo pochi km, il ripresentarsi del vecchio indolenzimento che arrivava a bloccarmi.

poi ho messo il rialzo e il problema non si è verificato minimamente, arrivando a fare 8km.
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Autumn

Re: minimal e plantare

Messaggio da Autumn »

oedem ha scritto:io per ora sto ancora introducendo delle scarpe di transizione (nike free, 6mm di drop) e le prime uscite brevi le ho fatte senza rialzo ma ho subito notato, dopo pochi km, il ripresentarsi del vecchio indolenzimento che arrivava a bloccarmi.

poi ho messo il rialzo e il problema non si è verificato minimamente, arrivando a fare 8km.
Beh ma il rialzo in pratica riporta il drop a 10-12mm, cioè come una A3 standard.
Che indolenzimento sentivi?
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mantissa
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Messaggio da mantissa »

il supporto, nel caso, è solo in una scarpa.
in pratica oedem ha una gamba di poco più lunga dell'altra (eterometria): il plantare serve a ristabilire le misure.
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oedem
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Re: minimal e plantare

Messaggio da oedem »

dolore al alto esterno del ginocchio, non potevo più piegarlo e avvertivo fastidio nello scendere le scale.
però in qualsiasi altra attività (tennis, che pratico per almeno 3 ore a settimana) nulla.

i sintomi mi facevano pensare alla bandelletta ileo-tibiale.

per questo problema in passato ho lasciato la corsa, perché non volevo andare a farmi visitare da un medico.
poi è riscoccata la scintilla, un paio di 10km (e qualche volta il fastidio tornava senza però diventare invalidante) e, in preparazione della mezza, eccolo di nuovo nel suo massimo splendore: dopo 20 minuti dolore forte da non poter piegare la gamba.

così sono andato da un fisiatra (che lavora al centro fidal di formia) che, a sentire i sintomi, concordava su BIT ma, dopo avermi maneggiato, mi dice che ho scoliosi, anca inclinata ed eterometria.
al tatto risultava una infiammazione inserzionale distale del bicipite femorale sinistro che va in sovraccarico.

mi ha suggerito di provare con questo rialzo che riequilibrasse l'anca e da quando la uso (fine febbraio) sono riuscito a debuttare in mezza e non ho più avvertito nulla, eccetto quando ho corso con le free senza rialzo
mantissa ha scritto:il supporto, nel caso, è solo in una scarpa.
in pratica oedem ha una gamba di poco più lunga dell'altra (eterometria): il plantare serve a ristabilire le misure.
esatto :thumleft:
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ubald
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Re: minimal e plantare

Messaggio da ubald »

comunque, per dirla tutta, se dovessi far la prova, proverei con una minimalista vera a quel punto, la nike con 6 mm di drop è decisamente più vicina ad una strutturata. Se non va, amen, ci si adatta ad usare il plantare comunque! Anche in una scarpa minimal vera, se ti trovi bene: tanto, chi te lo impedisce? ;)

Anche perchè, più la scarpa è minimal più diminuiscono, per molti i problemi articolari. Quindi, se pur dovessi usarla col plantare magari andrebbe meglio. Forse un tentativo, soprattutto se trovassi una offerta, si potrebbe fare.
Ultima modifica di ubald il 10 mag 2013, 17:27, modificato 1 volta in totale.
Autumn

Re: minimal e plantare

Messaggio da Autumn »

@oedem :

A scanso di equivoci, non metto in dubbio nella maniera più assoluta né il lavoro del fisiatra né il funzionamento della soletta :)
Come dicevo, secondo me, ci sono casi in cui la "tecnologia" è indispensabile.
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