37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Mi ero perso il thread, e vedo una mia bellissima foto.
Ma sto seguento Drew, Maarco e Sergio.
Gara che consiglio a tutti, veloce e organizzata alla grandissima.
Drew 19.41 ai 5k
Maarco 20.24
Susodueto 23.40
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Gara perfetta di Sergio
1h39m48
Maarco 1h27m19s
Drew è saltato 1h30m51s per lui molto alto.
1h39m48
Maarco 1h27m19s
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Grande Sergio! A Sarnico mi accodo [emoji3]
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21k 1h38'32" - Vittuone - 10/02/2019
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Grazie Boyz.
Effettivamente Drew ha avuto un problema dopo il 10 km.
Io regolare.
Il GPS lo avevo impostato a 4'40" per 21,250 km e invece mi ha misurato 200 in più. Quindi per pochi secondi ho rischiato di mandare in vacca tutto.
Dopo scrivo con più calma. Adesso sono in coda per un massaggio. Ne ho bisogno.
inviato da Xperia Z3 Compact
Effettivamente Drew ha avuto un problema dopo il 10 km.
Io regolare.
Il GPS lo avevo impostato a 4'40" per 21,250 km e invece mi ha misurato 200 in più. Quindi per pochi secondi ho rischiato di mandare in vacca tutto.
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Grandissimo Sergio, hai fatto una gara regolarissima
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Bravissimo Sergio!
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21 Km: 1:37:04 (11.02.2018 White Marble Half Marathon - Marina di Carrara)
42 Km: 3:36:40 (02.12.2018 Valencia Marathon - Valencia)
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Complimenti ragazzi
21km 1:33:34 ('18) - 30km 2:45:41 ('16) - 42km 3:27:40 ('19) - 50km 4:57:44 ('19) - 100km 13:20:10 ('19) Finisher: 11 Ultra - 23 Maratone - 50 di Romagna - Pistoia Abetone - Passatore - GTC55 - UMF - LUT
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Confermo...saltato
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PB 5000 mt: 18'05" (2° meeting Angelo Re CERNUSCO LOMBARDONE - 04/07/2018)
PB 10 km: 37'08" (10km dei Mille BERGAMO - 04/02/2018)
PB 21,097 km: 1h23'31" (MILANO21 HALF MARATHON - 26/11/2017)
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Io fatta in modalità medio...divertito un.Sacco ..mezza maratona molto bella
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Re: 37th Berlin Half Marathon - Berlino - 02/04/2017
Trasferta a Berlino con Maarco (il Coach) e Drew (quello veloce) ed il più anziano del gruppo (cioè me), più altre due ragazze non forumendole e famiglie rispettive.
Arriviamo sabato mattina a Berlino. Per risparmiare prendiamo il treno dall’aeroporto di Schoenfeld per l’hotel che ci aveva prenotato Terramia (a dicembre quando ci siamo decisi i pettorali erano esauriti). Pronti via, la proverbiale efficienza tedesca si perde, in un treno strapieno di viaggiatori, fermo per 45 minuti nella estrema periferia di Berlino, senza nessuna notizia. Poi riparte, e ci si ferma alla prima stazione, scaricando tutti i passeggeri senza alcuna notizia che non fosse in tedesco. Ci arrangiamo chiedendo in giro e cambiando un po’ di linee arriviamo al Check Point Charlie dove abbiamo l’albergo. Ci abbiamo impiegato meno da Malpensa a Berlino che per arrivare in centro.
Posiamo le valigie ed affamati come lupi mangiamo qualcosa, poi ci lanciamo verso l’EXPO che è enorme. Recupero pettorale e braccialetto (tipo quello della sala parto) obbligatorio per accedere alla zona partenza.
Gironzolo per Berlino con moglie figli, facendogli vedere i punti principali. Incontro davanti al ns hotel il giovane Grifis.
Poi, per non pasticciare con wurstel e crauti, andiamo a cena in un ristorante italiano girato l’angolo dove non ci fanno la solita pasta in bianco ma cose un po’ più elaborate. Quindi la prima strategia pre-gara salta miservolmente.
Preparo la sacca e andiamo a dormire, mi sveglio alle 5 senza motivo e non mi riaddormento più. Seconda strategia pre-gara salta.
Alle 8h20 ci mettiamo per strada con gli altri runner di Terramia. Alle 9h15 dopo i controlli di sicurezza riusciamo ad entrare nella zona partenza, fare le foto di rito ed a posare le borse. La zona partenza è un grande viale all’angolo con Alexanderplatz (tipo Via Nomentana a Roma o Via Melchiorre Gioia a Milano) completamente chiuso al traffico; la Karl Marx Allee in pieno stile Berlino Est. Ci sono decine di piccoli camion frigo, attrezzati con i ganci interni, dove gli addetti appendono le ns sacche (strategia interessante anche per MCM). Freddo e leggero vento ma decido comunque per la canottiera.
Farò al massimo 1km di riscaldamento per l’affollamento della zona gara, abbastanza per perdere i compagni. Mi metto in fila per i bagni che, pur essendo numerosissimi, non bastano per il bisognino dell’ultimo momento di una frazione dei 34mila partecipanti. Altro rito pre-gara che mi salta.
Alle 9h45 mollo il colpo e mi metto in fila per raggiungere il settore C ed ingrigliarmi. Folla incredibile, sembra di uscire da San Siro alla fine del derby. Miracolosamente alle 10h00 raggiungo la retrovia della mia griglia, vedo un bagno chimico poco affollato, faccio quello che devo fare, scavalco le transenne e dopo un minuto, alle 10h05 con puntualità teutonica si parte.
Sono almeno 500m a passo d’uomo fino alla linea di partenza, quando si può accelerare. I viali pure se enormi (per gli standard milanesi) fanno fatica ad accogliere la massa. Infatti l’ultima griglia parte 45 minuti dopo. Per i primi 5 km, si passa sull’Unter den Linden e poi sotto la porta di Brandeburgo, si viaggia intruppati e per superare si sale sui marciapiedi e si saltano cordoli. Alla Colonna della Vittoria in mezzo al parco Tiergarten inizia ad esserci più spazio e si può prendere strada. Si gira leggermente a destra verso il castello di Charlottenburg e la brezza che percepivamo si trasforma in un bel paio di km controvento.
Ragazze di 18 anni urlano “Serghiooo” (e quando mi ricapita), signore anziane sedute sulla sedia di plastica che hanno portato da casa come nel sud Italia, tante famiglie con bambini che fanno il tifo e danno il 5. I latini sembrano loro; i tedeschi. Sono ammirato per la cultura sportiva e perché nessuno strombazza per passare o attraversa mettendo in pericolo i runner. Che invidia. Musicisti e percussionisti ogni 2km. Tanti runner da tutta Europa, moltissimi danesi, anche tra il pubblico. Un’atmosfera mai vista per una mezza maratona.
Si inizia a girare e si entra nella zona commerciale di Berlino Ovest, si supera il decimo, e poi si fa un’altra svolta sulla Kudamm dove si va verso la famosa Chiesa dove è rimasto in piedi solo un pezzo dopo i bombardamenti alleati. Qui si gira in una zona di larghi viali che ci porta in Postdamerplatz e poi verso il Check Point Charlie. Guardo il Fenix e mi da 10’’ di ritardo sul Virtual Pacer che avevo programmato sul 4’40’’ per 21,250 km per fare sub 100’. Però il tempo scorre e inizio a preoccuparmi, perché nonostante i 150m in più, ho stabilmente un ritardo rispetto ai cartelli chilometrici.
Al 18km inizio a sentire la fatica. Fortunatamente incontro la mia famiglia, più o meno nel punto previsto, e questo mi da una grande carica mentale.
Il pubblico si stringe tipo il Gavia al Giro e corri in mezzo ad ali di folla. Qui guardo il GPS e l’orario mi dice che sto correndo da 1h30 e mancano ancora 2km. Arrivo al 20 km dove riprendono le transenne molto affaticato per una leggera salita sul ponte della Sprea, qui mi butto nella lunga discesina a tutta e tiro pensando a nulla. Il traguardo non si vede, ma in un attimo di lucidità mi ricordo che era dietro l’angolo. Faccio la curva a tutta e lo vedo. Cacchio quanto è lontano! Saranno 200m e li faccio in un volo.
Blocco il Fenix e mi dice che sono sub 100 di 9 secondi con 21,450 km. Faccio fatica a respirare (come sempre al traguardo). Mi danno un telo di plastica e la medaglia e mi assale la paura di aver buttato via l’obiettivo. Mi prendo una birra analcolica e mi siedo per terra a rilassarmi. Non vedo nessuno dei compagni perché c’è una massa incredibile di gente. Faccio la fila per restituire il chip e mi confermano che ho fatto 1h39’48”. Sono molto felice. In un anno ho recuperato più di 10 minuti in Mezza e anche 2 minuti su Crema.
Recupero la sacca in due minuti, accendo il telefono e mi metto in fila per un massaggio. Incontro i ragazzi e scopro che il Coach ha passeggiato ma corso finalmente bene, mentre Drew è saltato. Mi spiace per lui perché sarebbe stato bello avere qualcosa da festeggiare tutti insieme.
Doccia in hotel e poi km in giro per la città con la famiglia. Altro che tradizionale pennichella. Lunedì, gli splendidi musei della Museumsinsel, giretto e poi si torna per prendere l’aereo. Questa volta con il treno tutto ok.
Che dire, la massa dei primi km mi ha impedito di andare più veloce. Questo mi ha fatto rispettare i dettami del Coach. Poi sono stato regolarissimo con il ritmo previsto e con i battiti in lieve deriva sui 160bpm. E finalmente niente split positivo come al solito.
In una settimana ho fatto PB sui 10km ed in Mezza. Devo essere molto contento e ringraziare per gli allenamenti che mi hanno portato al top in questo momento con la VO2max a 55. Non penso che avrei raggiunto questo livello per conto mio, conoscendomi. Come in ogni gara, avrei potuto fare meglio, ma questo significa che ho spazio per migliorare ancora un pochino.
Piriforme dopo la gara ok, anche oggi. Invece in allenamento mi da fastidio.
Arriviamo sabato mattina a Berlino. Per risparmiare prendiamo il treno dall’aeroporto di Schoenfeld per l’hotel che ci aveva prenotato Terramia (a dicembre quando ci siamo decisi i pettorali erano esauriti). Pronti via, la proverbiale efficienza tedesca si perde, in un treno strapieno di viaggiatori, fermo per 45 minuti nella estrema periferia di Berlino, senza nessuna notizia. Poi riparte, e ci si ferma alla prima stazione, scaricando tutti i passeggeri senza alcuna notizia che non fosse in tedesco. Ci arrangiamo chiedendo in giro e cambiando un po’ di linee arriviamo al Check Point Charlie dove abbiamo l’albergo. Ci abbiamo impiegato meno da Malpensa a Berlino che per arrivare in centro.
Posiamo le valigie ed affamati come lupi mangiamo qualcosa, poi ci lanciamo verso l’EXPO che è enorme. Recupero pettorale e braccialetto (tipo quello della sala parto) obbligatorio per accedere alla zona partenza.
Gironzolo per Berlino con moglie figli, facendogli vedere i punti principali. Incontro davanti al ns hotel il giovane Grifis.
Poi, per non pasticciare con wurstel e crauti, andiamo a cena in un ristorante italiano girato l’angolo dove non ci fanno la solita pasta in bianco ma cose un po’ più elaborate. Quindi la prima strategia pre-gara salta miservolmente.
Preparo la sacca e andiamo a dormire, mi sveglio alle 5 senza motivo e non mi riaddormento più. Seconda strategia pre-gara salta.
Alle 8h20 ci mettiamo per strada con gli altri runner di Terramia. Alle 9h15 dopo i controlli di sicurezza riusciamo ad entrare nella zona partenza, fare le foto di rito ed a posare le borse. La zona partenza è un grande viale all’angolo con Alexanderplatz (tipo Via Nomentana a Roma o Via Melchiorre Gioia a Milano) completamente chiuso al traffico; la Karl Marx Allee in pieno stile Berlino Est. Ci sono decine di piccoli camion frigo, attrezzati con i ganci interni, dove gli addetti appendono le ns sacche (strategia interessante anche per MCM). Freddo e leggero vento ma decido comunque per la canottiera.
Farò al massimo 1km di riscaldamento per l’affollamento della zona gara, abbastanza per perdere i compagni. Mi metto in fila per i bagni che, pur essendo numerosissimi, non bastano per il bisognino dell’ultimo momento di una frazione dei 34mila partecipanti. Altro rito pre-gara che mi salta.
Alle 9h45 mollo il colpo e mi metto in fila per raggiungere il settore C ed ingrigliarmi. Folla incredibile, sembra di uscire da San Siro alla fine del derby. Miracolosamente alle 10h00 raggiungo la retrovia della mia griglia, vedo un bagno chimico poco affollato, faccio quello che devo fare, scavalco le transenne e dopo un minuto, alle 10h05 con puntualità teutonica si parte.
Sono almeno 500m a passo d’uomo fino alla linea di partenza, quando si può accelerare. I viali pure se enormi (per gli standard milanesi) fanno fatica ad accogliere la massa. Infatti l’ultima griglia parte 45 minuti dopo. Per i primi 5 km, si passa sull’Unter den Linden e poi sotto la porta di Brandeburgo, si viaggia intruppati e per superare si sale sui marciapiedi e si saltano cordoli. Alla Colonna della Vittoria in mezzo al parco Tiergarten inizia ad esserci più spazio e si può prendere strada. Si gira leggermente a destra verso il castello di Charlottenburg e la brezza che percepivamo si trasforma in un bel paio di km controvento.
Ragazze di 18 anni urlano “Serghiooo” (e quando mi ricapita), signore anziane sedute sulla sedia di plastica che hanno portato da casa come nel sud Italia, tante famiglie con bambini che fanno il tifo e danno il 5. I latini sembrano loro; i tedeschi. Sono ammirato per la cultura sportiva e perché nessuno strombazza per passare o attraversa mettendo in pericolo i runner. Che invidia. Musicisti e percussionisti ogni 2km. Tanti runner da tutta Europa, moltissimi danesi, anche tra il pubblico. Un’atmosfera mai vista per una mezza maratona.
Si inizia a girare e si entra nella zona commerciale di Berlino Ovest, si supera il decimo, e poi si fa un’altra svolta sulla Kudamm dove si va verso la famosa Chiesa dove è rimasto in piedi solo un pezzo dopo i bombardamenti alleati. Qui si gira in una zona di larghi viali che ci porta in Postdamerplatz e poi verso il Check Point Charlie. Guardo il Fenix e mi da 10’’ di ritardo sul Virtual Pacer che avevo programmato sul 4’40’’ per 21,250 km per fare sub 100’. Però il tempo scorre e inizio a preoccuparmi, perché nonostante i 150m in più, ho stabilmente un ritardo rispetto ai cartelli chilometrici.
Al 18km inizio a sentire la fatica. Fortunatamente incontro la mia famiglia, più o meno nel punto previsto, e questo mi da una grande carica mentale.
Il pubblico si stringe tipo il Gavia al Giro e corri in mezzo ad ali di folla. Qui guardo il GPS e l’orario mi dice che sto correndo da 1h30 e mancano ancora 2km. Arrivo al 20 km dove riprendono le transenne molto affaticato per una leggera salita sul ponte della Sprea, qui mi butto nella lunga discesina a tutta e tiro pensando a nulla. Il traguardo non si vede, ma in un attimo di lucidità mi ricordo che era dietro l’angolo. Faccio la curva a tutta e lo vedo. Cacchio quanto è lontano! Saranno 200m e li faccio in un volo.
Blocco il Fenix e mi dice che sono sub 100 di 9 secondi con 21,450 km. Faccio fatica a respirare (come sempre al traguardo). Mi danno un telo di plastica e la medaglia e mi assale la paura di aver buttato via l’obiettivo. Mi prendo una birra analcolica e mi siedo per terra a rilassarmi. Non vedo nessuno dei compagni perché c’è una massa incredibile di gente. Faccio la fila per restituire il chip e mi confermano che ho fatto 1h39’48”. Sono molto felice. In un anno ho recuperato più di 10 minuti in Mezza e anche 2 minuti su Crema.
Recupero la sacca in due minuti, accendo il telefono e mi metto in fila per un massaggio. Incontro i ragazzi e scopro che il Coach ha passeggiato ma corso finalmente bene, mentre Drew è saltato. Mi spiace per lui perché sarebbe stato bello avere qualcosa da festeggiare tutti insieme.
Doccia in hotel e poi km in giro per la città con la famiglia. Altro che tradizionale pennichella. Lunedì, gli splendidi musei della Museumsinsel, giretto e poi si torna per prendere l’aereo. Questa volta con il treno tutto ok.
Che dire, la massa dei primi km mi ha impedito di andare più veloce. Questo mi ha fatto rispettare i dettami del Coach. Poi sono stato regolarissimo con il ritmo previsto e con i battiti in lieve deriva sui 160bpm. E finalmente niente split positivo come al solito.
In una settimana ho fatto PB sui 10km ed in Mezza. Devo essere molto contento e ringraziare per gli allenamenti che mi hanno portato al top in questo momento con la VO2max a 55. Non penso che avrei raggiunto questo livello per conto mio, conoscendomi. Come in ogni gara, avrei potuto fare meglio, ma questo significa che ho spazio per migliorare ancora un pochino.
Piriforme dopo la gara ok, anche oggi. Invece in allenamento mi da fastidio.