Come sapete faccio parte dell'organizzazione di Base Running, mi occupo di comunicazione e marketing, però, da podista appassionato, non disdegno di aiutare anche in cose più tecniche. Frequento da una vita RF e sono ben lieto di rispondere alle vostre ossrvazioni. Sappiate che ne facciamo sempre tesoro per migliorare, non è una frase fatta... purtroppo però siamo umani e certe volte delle cose sfuggono o ci è impossibile farle.
Andiamo con ordine.
I ragazzi del deposito borse, a cui farò in modo di far avere i vostri complimenti, sono studenti di due quarte liceo del Berti di Torino, con cui abbiamo attuato una convenzione per la continuità scuola-lavoro. Sono davvero ragazzi svegli, guidati da un professore giusto. Sono davvero felice che l'esperimento sia andato bene... e, oltre alla velocità, credo che il sorriso di ragazzi giovani, sia quello che ci vuole nelle manifestazioni sportive.
Il the caldo alla fine era previsto ma purtroppo c'è stato un problema per cui, scoprendolo solo alle 9:30, non si è riuscito a fare. È una mancanza piuttosto grave, di cui mi scuso a nome di Base Running. Le prossime volte sicuramente faremo in modo di avere una soluzione di backup per non restare impreparati.
Il percorso era duro, è vero. Torino è una città con diversi saliscendi, con superfici insidiose (il pavé di via Po è il peggio che ci possa essere con qualunque mezzo lo si percorra). Nel disegnarlo si è voluto più possibile privilegiare l'aspetto turistico della città. Purtroppo la seconda parte non era all'altezza della prima, ma, vi posso assicurare, questo non è dipeso dalla volontà di chi ha tracciato, gli è stato letteralmente imposto per non bloccare la città degli automobilisti. Purtroppo l'attuale amministrazione si rivela ogni volta più ottusa nel prendere decisioni che vadano incontro alla crescita culturale, sportiva e turistica di Torino.
Ultima cosa, l'articolo di Repubblica. Ho testimoni diretti che mi hanno parlato di code, ma nulla di più delle solite che si hanno tutte le sere nell'ora di punta. La zona ospedali era ovviamente tutt'altro che irraggiungibile, solo si dovevano fare 2 km in più per raggiungerla (pochi a piedi, figuratevi in auto... ndr). Magari sarà un caso, ma da quando le inserzioni pubblicitarie dell'evento sono uscite solo su La Stampa, improvvisamente La Repubblica ha cominciato a parlare meno bene degli eventi di Base Running...