EvaK ha scritto: ↑10 dic 2018, 10:46
Grazie @Louis... certo che a questo punto mi conviene in qualche maniera fare un test del lattato (chiedo a un preparatore?) perchè altrimenti va be che mi piace allenarmi a sensazione, ma è giusto sapere quali parametri seguire per impostare almeno al cl. Quando faccio un'uscita per piacere, correndo sciolta e guardando il meno possibile l'orologio, a casa vedo che ho tenuto mediamente un 4'45" sui 150 bpm. Che in teoria, secondo gli schemini, non sono battiti proprio da CL per una prsona di 41 anni.
Test del lattato? Per me è fantascienza pura. Io non sono seguito da nessuno e baso le mie affermazioni in materia frequenza cardiaca su dati empirici. In allenamento seguo il ritmo stabilito più che il battito. La fc mi è utile di più durante le ripetute (specialmente le ultime) per capire quanto sono fuori giri. Poi la trovo molto utile anche per vedere nel corso dei mesi quale passo corrisponde a parità di battito.
Problema sonno: prima di una gara importante io spesso dormo male. Prima della maratona è stata una via crucis di sonnellini intervallate da sveglie angosciose prchè avevo una gamba che non era a posto (che poi in gara non si è fatta minimamente sentire, ma questi sono i misteri della nostra meravigliosa macchina corpo-mente).
Sai come sto risolvendo? lavorandoci i giorni prima e cercando di non dare importanza alle gare. Per me la maratona era importante perchè era la prima e avevo il terrore di ritirarmi per infortunio, di farmi male ecc ecc. Ma per tutte le altre ho imparato a dirmi che non contano nulla, chde vado a divertirmi, che tanto ormai come mi sono allenata mi sono allenata, e di conseguenza correrò. La corsa ti restituisce in gara gli sforzi fatti in allenamento, agitarsi non serve.
Piccoli stratagemmi.
Guarda, me lo dico pure io che agitarsi non serve, ma non funziona.
Pensa che quando facevo una gara ogni morte di papa ho avuto addirittura degli incubi, cioè arrivare alla linea di partenza in ritardo che erano già partiti.
Persino di recente ho avuto quell'incubo, quando invece se mi succedesse ora non me ne importerebbe proprio nulla.
Ieri notte ho sognato due volte la gara.
Ho dato troppa importanza a questo evento.
Hai ragione, meglio prenderla a divertirsi! Domenica prossima ho un'altra 10km sulla quale non si può fare il tempo e sono sicuro che dormirò bene.
EvaK ha scritto: ↑10 dic 2018, 10:50Ho vinto due gare (tapasciate), ma per una donna è diverso,
l'emozione di non avere nessuno davanti non c'è mai.
chapeau!
Come ti capisco. Qui devo proprio darti ragione!
Da uomo aggiungerei anche l'emozione di essere davanti a tutte le donne in gara. Un surrogato, ma quando non si è top...
